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Visualizzazione dei post da marzo 14, 2021

LAVORANDO PER IL DOPO

Niente da fare, a me 'sta storia dello streaming non mi garba. Va bene, serve a mantenere accesa la fiammella, serve a non perdere il contatto con il pubblico, serve a sentirsi ancora vivi. Ma intanto non mi garba: è una roba artificiale, in qualche modo acuisce il senso di isolamento e triste rinuncia che accompagna questo tempo sbandato. In fondo non ci trovo nessuna differenza rispetto al restarsene i pomeriggi e sere a rintontonirsi davanti alla tivù. Tanto vale che mi guardi Rai5 o Rai Storia, se ho voglie culturali; o ancora meglio mi legga un libro, quella almeno è un'esperienza metodologicamente corretta: il libro nasce per essere letto in poltrona, così come me lo leggo da sempre, pandemia o non pandemia; il teatro va visto da vivo, sennò non è teatro, è televisione, al limite cinema in televisione (altra esperienza aberrante...). Con questo non dico di avercela con lo streaming: semplicemente, non mi fa sangue. Semmai preferisco pensare a quel che succede di non visto

ARIECCO TORINO A CIELO APERTO

Ritorni. Il (banale) manifesto di Torino a cielo aperto 2020 E' l'ottimismo della pervicacia: anche quest'anno ci riprovano, con "Torino a cielo aperto", l'ennesima resurrezione del fantasma dei Punti Verdi che già l'anno scorso il Comune aveva abborracciato approfittando della breve tregua estiva concessa dal morbo. L'altra volta c'erano state polemiche sulla concorrenza fra gli spettacoli gestiti da Comune e quelli affidati dallo stesso Comune alle associazioni ; polemiche precedute dal gran casino dell'annullamento del primo bando , e sui criteri del secondo . Insomma, il classico Turin-style dei Ragazzi Irresistibili, come all'epoca avevo raccontato in questo post . Con un'attenuante: in quei giorni del 2020 la priorità era distribuire quanto più denaro possibile al maggior numero possibile di beneficiari, come tampone emergenziale a sostegno di associazioni prostrate dalla crisi covid. E dunque una certa improvvisazione era tolle

RESTAURO DI PALAZZO MADAMA: ECCO IL BANDO

Meglio tardi che mai: il bando per i lavori di restauro della facciata di Palazzo Madama è stato pubblicato ( "entro la primavera", come promesso ) e quindi si può sperare che la tabella di marcia venga rispettata. A questo punto è auspicabile che in tempi ragionevoli abbiano anche la bontà di comunicarci se e quando arriverà il nuovo direttore, a Palazzo Madama . A proposito di comunicati, ecco quello sul bando: La Fondazione Torino Musei ha pubblicato il  bando aperto per l’affidamento dei lavori di restauro del settore centrale della facciata juvarriana di Palazzo Madama, interamente finanziati da Fondazione Crt. Si tratta di uno dei più rilevanti cantieri di restauro del Piemonte, che coniuga arte, ingegneria e ricerca, salvaguardando l’identità e la storia del luogo e, nello stesso tempo, applicando soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili, reversibili. In particolare, le opere oggetto di affidamento secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

I VINCITORI DEL GLOCAL FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico: Si conclude la 20ª edizione del Glocal Film Festival che, adattatasi alla formula digitale, per 5 giorni ha proposto 33 titoli tra documentari e cortometraggi sulla piattaforma streaming dedicata al cinema indipendente streeen.org . Oltre che con il film d’apertura "Manuale di storie dei cinema" – dichiarazione di resilienza e d’amore per la sala cinematografica - i focus fuori concorso e l’incontro con la scenografa Paola Bizzarri e il regista Silvio Soldini per con l’assegnazione del Premio Riserva Carlo Alberto; con le sezioni competitive Spazio Piemonte e Panoramica Doc, il 20° Glocal Film Festival ha portato al pubblico il meglio della produzione connessa col Piemonte. I vincitori di questa edizione sono i seguenti. Concorso documentari - PANORAMICA DOC 2021 La giuria composta da Sarah Bellinazzi (Creative Europe Italia), Carlo Cresto-Dina (Produttore, Tempesta) e Matteo Marelli (Critico) assegna il PREMIO TORÈT ALBERTO SIGNETTO Miglior Docu

LE STRANE COMPAGNIE DI PAOLO DAMILANO

  Paolo Damilano A volte mi scappa di scrivere di politica. Mi perdonino lorsignori, ma è come nella barzelletta dei pomodorini e lo stronzo : dopo un po' che i politici fanno gli stronzi, avrò pure il diritto, io povero stronzo, di fare il politico... Quindi sul Corriere di oggi mi sono concesso il lusso di alcune modeste considerazioni sulla candidatura dell'amico Paolo Damilano a sindaco di Torino per il centrodestra, alla luce di alcuni comportamenti  (a mio avviso deprecabili e di certo inconciliabili con lo stile di un gentiluomo) di taluni che dovrebbero essere i suoi compagni di strada. Questo è il link al mio articolo uscito stamattina https://torino.corriere.it/politica/21_marzo_13/migliori-intenzioni-compagnie-stonate-candidato-damilano-38091ab8-843e-11eb-ae38-084646f2f8da.shtml