Gabriele Vacis e Marco Paolini con i giovani attori palestinesi durante le prove Se nei prossimi giorni vi va di andare a teatro, andate alle Fonderie Limone; ma fatelo presto, andateci entro il 10 aprile, finché è in scena “Amleto a Gerusalemme” . Io non sono un critico teatrale, e spesso a teatro m'addormento. Resto sveglio quando c'è qualcosa che vale; oppure quando c'è Shakespeare, che vale sempre. A parte un certo “Macbeth” che mi sono beccato anni fa e che ancora ricordo con dolore. Beh, l'altra sera alle Fonderie Limone non mi sono addormentato. Non potevo. Stavo assistendo a uno spettacolo fuori da ogni ordinario teatrale. Era bello. Commovente. Appassionante. Fate voi. “Amleto a Gerusalemme” è un lavoro di Gabriele Vacis , e ammetto che in genere sono propenso a considerare belli i lavori di Gabriele Vacis. Almeno, a me piacciono. Però questo di più. Poi sul palco c'è Marco Paolini , e anche lì: ti voglio vedere, addormentarti quando sul palco...
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