Ma che noia che barba che noia. Ancora una volta, per il quinto anno, presentano il programma di Todays Festival , e ancora una volta mi toccherebbe di ripetere le solite cose, il mio solito punto di vista, le mie solite riserve. Io passerei volentieri, a 'sto giro. Però il dovere di cronaca mi impone di non trascurare un evento comunque importante per la città. E dunque tenterò di riassumere quanto già più volte ho scritto. Vi consiglio, se vi interessa, di leggere i link che troverete in questo pezzo: quelli su Todays portano tutti a post che risalgono all'era-Fassino, a riprova che le mie opinabili opinioni - come sempre - non cambiano con i cambi della guardia nelle stanze del Potere. Massimo rispetto per il cartellone Intanto ci tengo a ribadire che Todays, di per sé, è tutt'altro che un brutto festival. Ha una personalità, un'idea, una linea artistica: che rispecchiano in pieno la personalità, le idee e la linea artistica del direttore, Gianluca Gozzi. Preme...
L'ANSiA della cultura torinese