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Visualizzazione dei post da ottobre 10, 2021

CRONACHE DAL SALONE: L'INAUGURAZIONE SECONDO PAOLO CONTE

Farewell. Chiara Appendino ieri al suo ultimo Salone da sindaco (foto Facebook) Al Salone del Libro la Lounge del Circolo dei Lettori è pressapoco come il Rick's Cafè a Casablanca: prima o poi ci passano tutti. Quest'anno è una Lounge extra large, occupa mezza balconata dell'Oval, e percorrerla tutta è anche un ottimo esercizio di salute, meno impegnativo dello slalom fra i corridoi. Così ieri senza sbattermi, ma cacciando alla posta, ho beccato Nic Lagioia che mi ha confermato che il suo mandato sarà prorogato fino all'edizione di maggio dell'anno prossimo, ma ben difficilmente ci sarà un secondo incarico. Questo però lo racconto nel dettaglio sul Corriere di stamattina. Ad ogni modo: ieri arrivo al Salone di buon'ora, che erano da poco scoccate le 9, e dopo un rapido tour dei padiglioni 1, 2 e 3 ancora deserti punto verso l'Oval e la Lounge dove m'imbatto nella mattiniera Elena Loewenthal, la direttrice del Circolo, in ispezione pre-apertura. Scambiamo

BUON SALONE A TUTTI, MA PENSIAMO AL FUTURO

Stamattina al Lingotto si apre la trentatreesima edizione del Salone del Libro (notazione curiosa: in realtà sarebbe la trentaquattresima, ma evidentemente hanno deciso di non conteggiare quella on line del 2020). Io, come al solito, mi trasferisco per cinque giorni, durante i quali mi installerò nell'accogliente lounge del Circolo dei Lettori o nell'ampio e attrezzato stand del Corriere, per godermi fino in fondo la festa finalmente in presenza e senza limitazioni della capienza. Intanto, come esercizio preparatorio, dopo l'intervista al presidente Biino oggi pubblico sul Corriere alcuni miei pensieri sul futuro del Salone , ora legato alle decisioni in merito alla direzione della fiera: Nic Lagioia infatti è in scadenza di contratto. E dopo? Buon Salone a tutti.

IL FATTORE FATTORI

Il nostro West. "La mena in Maremma" di Giovanni Fattori in mostra alla Gam fino al 20 gennaio Elisabetta Rattalino, segretario generale della Fondazione Torino Musei, è visibilmente compiaciuta mentre presenta la mostra "Fattori. Capolavori e aperture sul 900" organizzata da 24Ore Cultura che la Gam ospita fino al 20 marzo dell'anno prossimo. Compiacimento in larga parte giustificato: la mostra - sessanta opere splendide, di cui molte provenienti da collezioni private e quindi o mai viste, di uno degli artisti più popolari e amati del nostro Ottocento - vale ampiamente il prezzo del biglietto; è curata con rigore scientifico e gusto sicuro da Silvestra Bietoletti e da Virginia Bertone; ed è allestita con eleganza didascalica, secondo un criterio cronologico che consente al visitatore inesperto a seguire senza difficoltà l'evoluzione di un artista cruciale, la cui lezione si proietta fin sul Novecento di Modigliani, Carrà, Morandi (come ben dimostra la prez

PER LE DISCOTECHE UN BONUS DALLA REGIONE

Ricevo e volentieri pubblico: Via libera dalle ore 12 di giovedì 14 ottobre alla presentazione online delle domande per ottenere i bonus una tantum finalizzati a sostenere la ripresa delle attività: destinatari dei bonus saranno i gestori delle discoteche, negozi di abbigliamento al dettaglio, negozi di noleggio di articoli sportivi, guide turistiche e accompagnatori naturalistici. Una misura su cui la Regione ha investito 7,8 milioni di cui 1,8 dedicati alle discoteche. Questi ultimi, per accedere al risarcimento, dovranno allegare la licenza all’interno della quale è indicata la capienza del locale aggiornata al 1° marzo 2020. I contributi variano, infatti, a secondo del numero di accessi consentiti. Saranno erogati 2.500 euro per quelli fino a 99 persone; 5.500 euro da 100 a 199; 7.500 euro da 200 a 699. Per i locali con capienza superiore a 700 persone si arriva a 9.500 euro. Le richieste dovranno essere inoltrate telematicamente su piattaforma Sistema Piemonte fino al 26 ottobre a

DAMILANO RICICCIA L'IDEA DEI CINEFESTIVAL D'ESTATE E LUXURIA DIVENTA PRESIDENTE

Lorusso e Damilano con il coordinatore del Torino Pride Ho seguito ieri sera l'incontro con Damilano e Lorusso organizzato dal Coordinamento del Torino Pride. Immaginavo che si sarebbe parlato anche di Lovers, e volevo sentire l'opinione dei due candidati sul Festival. La domanda c'è stata. Lorusso ha ribadito che Lovers deve mantenere la sua specificità e identità. Damilano ha invece  adombrato la possibilità di accorpare Lovers al Tff, "pur mantendendone l'identità"  ("ne ho parlato con il presidente Luxuria...", precisa, e il conduttore lo corregge, "la presidente", e comunque sbagliano tutti e due perché Luxuria è la direttrice di Lovers) , e  ha di nuovo tirato fuori la sua stravagante idea - già scodellata quand'era presidente del Museo del Cinema - di spostare il Tff in estate, per "arricchire l'offerta turistica".  La storia dei festival d'estate era già stata bocciata a suo tempo dall'allora direttrice d

IL NOTAIO E LA POLITICA: L'INTERVISTA A GIULIO BIINO

Giulio Biino, presidente del Circolo e del Salone Il notaio Giulio Biino, dal 2018 presidente del Circolo dei Lettori e quindi anche del Salone del Libro, è un diesel: è partito sottotraccia, ha affrontato con silente fermezza la crisi del covid, ma ultimamente ha ingranato la marcia alta e adesso, con l'approssimarsi della prova elettorale, fa sentire la sua voce e sollecita la politica a un maggiore impegno a favore della cultura: unico alto papavero della governance culturale torinese a esporsi criticando i programmi di entrambi candidati sindaco. Non esattamente il miglior sistema per ritrovarsi un amico a Palazzo Civico. Con simili presupposti, era fatale che il personaggio mi interessasse: tanto da indurmi a intervistarlo in lungo e in largo. Ne è uscita una conversazione che potete leggere sul Corriere di oggi, oppure a  questo link .  Biino, il cui mandato scade quest'anno, si dice disponibile per un secondo triennio e - pur senza sbilanciarsi - non smentisce la voce se

LA PROMESSA DEL MAGNIFICO

Fuori dal deposito: lo Zemi a Venaria Ripubblico qui l'articolo uscito qualche giorno fa sul Corriere e non reperibile on line: Entro quattro anni riaprirà il decano dei musei invisibili di Torino, il Museo Universitario di Antropologia ed Etnografia chiuso per inagibilità dal 1984. Parola del Magnifico Rettore Stefano Geuna. Registro tale solenne impegno a margine della presentazione, ieri mattina alla Venaria, di “Il Mondo in una stanza” , piccolissima mostra che espone, con una manciata di altri reperti precolombiani e africani, il celebre “idolo Zemi” che di solito giace sepolto nei depositi del Museo di Antropologia, e che qualche mese fa è stato oggetto di una contesa con la Repubblica Dominicana che ne reclamava la restituzione. Ora la diplomazia universitaria tenta di appianare il dissidio con ampie rassicurazioni di collaborazione culturale con Santo Domingo, e con il contentino di questa mostra tascabile, preludio di un prestito che riporterà lo Zemi nell'isola car