Il "San Giovanni Battista" di Caravaggio è di nuovo visibile ai Musei Reali Da lunedì riaprono musei e teatri. Tutti sperano definitivamente, ma io non ci scommetterei: un po' per scaramanzia, un po' perché ho scarsissima fiducia nel buon senso dell'umanità. Ad ogni modo riaprono, ed è già qualcosa. E con la riapertura dei musei trovano nuova vita le mostre che, come la fanciulla Du Perier compianta da Malherbe, ont vécu ce que vivent les roses, l'espace d'un matin (traduzione deandreiana: come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno come le rose). Insomma, parlo di quelle mostre inaugurate a inizio febbraio con tante belle speranze e chiuse dopo meno di un mese, causa recrudescenza della pandemia (il che giustifica il pessimismo di cui sopra); per non dire di quelle che, tra chiusure, rinvii e riaperture, si trascinano da novembre , allestite e pochissimo viste. Ma torniamo alle prospettive per lunedì prossimo, sempre che si sia in zona gialla. I...
L'ANSiA della cultura torinese