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Visualizzazione dei post da novembre 24, 2013

L'ULTIMA SERA DEL FESTIVAL: UN POST DI SAUDADE

Il top della serata: meriterebbero il Premio Cipputi ad honorem. Sotto a destra, Nespolo e il ministro Kyenge   Chi aspettano i due bravi? E' finita. Al Reposi hanno premiato chi doveva essere premiato, adesso stanno proiettando il film Grand  Aspettano lui. Don Abbondio Filura Piano , poi ci sarà la festa di chiusura all'Archivio di Stato. Io non ci vado. Mi mettono sempre tristezza le feste di chiusura. Stavolta, per una serie di sfortunate circostanze, mi ha preso la saudade ancor prima dell'inizio della premiazione, e la cerimonia non mi ha aiutato a tirarmi su. Il buon Virzì s'è prodigato, ma Emanuela Martini come spalla non vale la Littizzetto, e poi c'è sempre quell'atmosfera da fine delle vacanze, o delle avventure, che mi deprime. La parte migliore dell'ultima sera di Festival è stata l'arrivo al Reposi, con manifestazione di lavoratori e studenti per il lavoro e il diritto allo studio - un genio quello che inalberava il cartel

TUTTI I VINCITORI DEL TORINO FILM FESTIVAL

Una scena di Club Sandwich, il film vincitore del concorso internazionale lungometraggi del trentunesimo Tff   Una riunione della giuria dei lungometraggi Ecco tutti i premi ufficiali del Torino Film Festival. Il riconoscimento più importante, quello per il miglior lungometraggio, va al messicano Club Sandwich. Qualcuno, mi pare nei giorni scorsi me l'aveva pronosticato. Facile pronostico, vien da dire, perché il film è davvero bello. E, by the way, il presidente della giuria, il regista Guillermo Arriaga , è messicano. 31° TORINO FILM FESTIVAL - I PREMI UFFICIALI TORINO 31 La Giuria di  Torino 31 – Concorso Internazionale Lungometraggi , composta da  Guillermo Arriaga ,  Stephen Amidon ,  Aida Begić ,  Francesca Marciano  e  Jorge Perugorría  a ssegna   i   premi: Miglior Film  (€ 15.000)   a:  Club Sándwich  di  Fernando Eimbcke  (Messico, 2013) Premio Speciale della giuria  a:  2 automnes 3 hivers  di  Sébastien Betbeder  (Francia, 2013)

IL PD ANGOSCIATO: CON CHIAMPA RISCHIA DI VINCERE

Sergio Chiamparino ha già in testa la sua giunta Due o tre cose che so sulla candidatura del Chiampa per la presidenza della Regione. La lettera con la proposta che gli hanno mandato 170 amministratori e parlamentari del pd è un pro-forma. Da mesi si sa che sarà lui il candidato, a meno che anche stavolta non la spunti il proverbiale cupio dissolvi dei democrats. Non incontro un solo tipo del pd che non mi ripeta che con il Chiampa vincono i carrozza. Il ritornello è sempre lo stesso: "Lo votano anche quelli di destra, con lui in Piemonte non c'è partita". La frase è questa, il tono di voce cambia a seconda di chi la pronuncia. Si va dallo speranzoso di alcuni (pochi) al rassegnato dei più. Alcuni sono funerei. Il pd non si rassegna alla vittoria, e si strologano su come evitarla. Qualche tempo fa incontro un pezzo grosso del partito che mi fa, con aria convinta: "Stiamo pensando di candidare la Pentenero". Ho creduto che mi prendesse per i fondelli e gli h

TFF: ECCO I PREMI COLLATERALI, E INTANTO GLI INCASSI VOLANO

"Pelo Malo" ha vinto i premi Scuola Holden e Achille Valdata-TorinoSette La trentunesima edizione del Torino Film Festival si chiude stasera. E si tirano le somme. A ieri, sono stati incassati 254 mila euro, con un aumentodel 34 per cento rispetto ai 189 mila dello scorso anno, all'ottava giornata. L'incasso finale del 2012 fu di 202 mila euro. Successo da record, quindi, come si intuiva nei giorni scorsi: sale piene e tante proiezioni sold out. Oggi sono stati anche annunciati i premi collaterali del Tff31. Trascrivo il comunicato. PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts La Giuria composta dagli allievi del Corso biennale di scrittura e story-telling assegna il premio Miglior sceneggiatura di Torino 31  a:   Pelo Malo   di  Mariana Rondón  (Venezuela, 2013)   Con la seguente motivazione:  Una storia intima tra madre e bambino sullo sfondo di una società disfatta e corrotta dal pregiudizio. Capelli ricci, maion

AGGHIACCIANTE AL TFF! RONDELLI CONFESSA: HO CANTATO "BANDIERA ROSSA" PER FASSINO

Una piccola chicca a tarda sera, per chi non si spaventa davanti a un video pesante. Ne vale la pena: l'ho girato l'altra sera a Hiroshima mon Amour durante lo show di Bobo Rondelli. Spalleggiato da Paolo Virzì (a.k.a. the Sparkling Director), il salace Rondelli rievoca la sua partecipazione alla cerimonia d'apertura del Torino Film Festival , e racconta di aver cantato "Bandiera Rossa" a Fassino, nel tentativo di risvegliargli remoti e sopiti ricordi. Si esibisce quindi in un radiocronaca della cerimonia in perfetto stile Cinegornale Luce. Un pezzo imperdibile, in attesa dell'ultima giornata del Festival.

VIRZI': A KEN LOACH E AI 5 STELLE PREFERISCO BATTIATO E RONDELLI

Virzì e un sorridente Battiato accolgono gli spettatori all'ingresso della sala Non c'è pace per il direttore multitasking Virzì: adesso ci si è messo pure il Movimento 5 Stelle che ha chiesto a Carlo Mazzacurati di restituire il Premio Gran Torino del Festival in solidarietà con i lavoratori della Rear , come fece a suo tempo Ken Loach . Il quale Ken Loach da Londra - pare sollecitato dai grillini - ha invitato pure lui Mazzacurati a rinunciare al premio.Virzì ha definito "cialtroni" quelli del M5S, tirandosi addosso le ire del web.  Il povero Mazzacurati è caduto dal pero, e ha chiamato Virzì per domandargli consiglio sul da farsi. Virzì lo ha rassicurato: "Tieniti il premio - gli ha detto - è tuo e te lo sei meritato. La solidarietà con i lavoratori si dimostra con altri metodi". Poco fa ho incrociato Virzì davanti al cinema Massimo, dove ha accompagnato Franco Battiato per la proiezione del film "Temporary Road" a lui dedicato. Virzì è inc

TFF: LA CALDA NOTTE DEL DIRETTORE VIRZI'

Fabrizio Gargarone (Hma) presenta Virzì e Rondelli A questo punto è chiaro che il sor Virzì mi piace, come direttore del Torino Film Festival . Per dirla nella sua lingua, mi garba di molto. Lo si può dedurre, ad esempio, da ciò che scrivo stamattina su TorinoSette . Ieri notte il sor Virzì ha dato un'ennesima prova del suo essere un direttore multitasking: a Hiroshima mon Amour si è prodotto nella versione "direttore showman". In via Bossoli c'era la tradizionale festacchione del Festival: hanno proiettato il film "L'uomo che aveva picchiato la testa" , un omaggio che Virzì ha dedicato al suo conterraneo, e amico d'infanzia, Bobo Rondelli . Finita la proiezione, sono saliti sul palco Virzì e Rondelli (the originals) e si sono prodotti in un brillante spettacolo d'arte varia, fra canzoni, battute e livornesità assortite. Virzì ha domandato al pubblico se dovrà dirigere il Tff anche l'anno prossimo (risposta del pubblico: "Resta, r

SANGIORGI E CARLA': COSI' PARLARONO I NEGRAMARO

Giuliano Sangiorgi e Ermanno Carlà con alcuni lavoratori de La Stampa Mi è andata male, ieri sera. Un contrattempo privato mi ha impedito di assistere al concerto dei Negramaro al PalaOlimpico. Mi è dispiaciuto enormemente. Ancora di più dopo aver incontrato Giuliano Sangiorgi e Ermanno Carlà e averli videointervistati per La Stampa . Persone deliziose. Sono educati, empatici, disponibili. Non se la tirano nemmeno per sbaglio, e dicono cose sensate e qualche volta meravigliose. Ad esempio quando parlano di amicizia. O del loro rapporto con il pubblico. Vi assicuro che non è sempre così, nell'ambiente della musica. Giuliano saluta i fans E non solo nell'ambiente della musica. Se volete verificare direttamente, andate a vedervi la videointervista . L'effetto Negramaro è poi continuato via social. In serata ho ricevuto un tweet da Alicia, la ragazza messicana che mandato a La Stampa il messaggio per i Negramaro di cui parliamo con Giuliano e Ermanno all'inizio de