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Visualizzazione dei post da dicembre 1, 2019

ABBIAMO UN PIANO PER RISORGERE: MA LA POLITICA NON LO SA

Un albero per il futuro. Giovanni Quaglia durante il suo discorso a chiusura degli Stati Generali della Fondazione Crt (foto Michele D'Ottavio) E' stato un grande discorso, quello pronunciato ieri mattina alle Ogr dal presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia, a chiusura degli "Stati Generali" nati per individuare, con la partecipazione dell'intera comunità piemontese, le linee, gli obiettivi e le strategie  dell’azione filantropica nel decennio che sta arrivando. Un grande discorso, sì. Un discorso con una visione. Come ormai non se ne sentono più, in questa stagione di ignoranza al potere, di smarrimento e rabbia, disinganno e opportunismo bertoledesco. Un discorso che ha acceso una speranza: la speranza di potercela fare,  che ci sia ancora chi sa a che punto siamo, dove potremmo arrivare, e in quale modo. E che indica a una società smarrita e spaventata una Nuova Frontiera possibile, se soltanto prevalessero il buon senso, la lungimiranza, la compe

ADESSO E' UFFICIALE: EMANUELA MARTINI NON DIRIGE PIU' IL TFF

"A Manuè, che ce voi fà...". Emanuela Martini parla con Valerio Mastandrea La fotografia risale al Tff del 2017. E lui sembra consolarla preventivamente E' cosa fatta e adesso anche ufficializzata . Come anticipavo  stanotte , Emanuela Martini non è più il direttore del Torino Film Festival. Il presidente del Museo del Cinema ha avuto l'ingrato compito di comunicarglielo, ieri. Lei non l'ha presa troppo male. Dispiaciuta, sì. Ci sperava, di continuare a seguire un Festival che dopo sei anni considera un po' una sua creatura, ma insomma, le cose cambiano e nulla è eterno e nessuno è indispensabile, come dicono sempre quelli  che non sono indispensabili.  Emanuela esce comunque da vincitrice, a testa alta e con l'applauso finale del pubblico del Festival, che la ama molto.  E poi non esce davvero. Ghigo le ha chiesto di continuare a collaborare con il Tff, curando la retrospettiva e magari con una consulenza ad ampio raggio. Emanuela ha accettato. 

TFF: IL FESTIVAL CAMBIA, IL DIRETTORE FORSE

Ghigo e De Gaetano: il Duo della Mole ripensa il Tff Nuovo post di venerdì 6 dicembre: Emanuela Martini non dirige più il Tff I dati finali della 37ma edizione del Torino Film Festival sono i seguenti: 61.000 presenze, 2.090 accreditati (stampa e professionali/industry), 26.165 biglietti singoli, 674 gli abbonamenti venduti e 234.000 euro di incasso. Nell’edizione 2018 le presenze erano state 62.500, 2.161 gli accreditati (stampa e professionali/industry), circa 26.700 i biglietti singoli, 644 gli abbonamenti, per un totale di 236.000 euro di incasso. Insomma: tenuto conto delle piogge alluvionali del primo weekend, che avrebbero dissuaso pure un orso polare dall'uscir di casa per andare al cine, il Festival tiene le posizioni più che bene. E difatti il neopresidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo, non intende in nessun caso rinunciare il contributo di Emanuela Martini, la direttrice che dopo sei anni ha terminato sia il mandato quadriennale, sia la proroga biennale.

CULTURA 2020: MENO TAGLI, SCENDE IL CONTO CAPITALE, SCHIAFFO ALL'EGIZIO

Y Sono proprio un discolo: mentre Francesca Leon presentava  in Commissione cultura il bilancio preventivo 2020 per il suo assessorato, io frescheggiavo in campagna, trattenuto da importanti affari privati. In serata però mi sono procurato  l'agile prospetto che, come di consueto, è stato sottoposto all'attenzione dei commissari-consiglieri. A prima vista direi che non ci sono notizie ferali. A occhio e croce, s'intende, e salva valutazione più approfondita. Si perde comunque un'altra 400 milata di euro (dai 19.429.606 del preventivo 2019 ai 19.021.716 per l'anno prossimo) di cui fanno le spese soprattutto le biblioteche civiche, con un budget per l'acquisto libri dimezzato a 130 mila euro. Ma nel complesso è andata comunque meglio che con il milione e settecentomila evaporati nel 2019 rispetto al 2018 (da 21,1 a 19,4). Pochi tagli, e lotta al conto capitale L'aspetto più positivo è che non si notano per l'anno prossimo apprezzabili riduzioni dei

BENI ARTISTICI: I RESTAURI DI FONDAZIONE CRT

Ricevo e volentieri pubblico: Sono 114 i gioielli artistici e architettonici del Piemonte e della Valle d’Aosta che torneranno a splendere grazie a “Restauri Cantieri Diffusi" della Fondazione Crt. Il bando ha assegnato 2,3 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione di beni mobili – tele, statue, arredi lignei, organi storici – e immobili sottoposti a tutela, accanto ad azioni per promuovere la conoscenza e la piena fruizione dei luoghi da parte di fasce sempre più ampie di pubblico. Nel Torinese saranno recuperati, tra gli altri, gli affreschi delle cappelle laterali della Chiesa dei SS. Giovanni Battista e Remigio a Carignano, e restaurati, nella Cattedrale di San Giusto a Susa, il badalone e il coro ligneo absidale, che rappresenta il più antico insieme di stalli (18) superstite nel Piemonte occidentale, uno dei più antichi dell’Europa medioevale; saranno inoltre restaurate le murature e la pavimentazione della domus di età romana ritrovata in Via delle Orfane a Torin

E ADESSO CHE NE FACCIAMO DEL FESTIVAL? PENSIERINI DEL GIORNO DOPO

  Una premessa: io sono il massimo sostenitore di Emanuela Martini alla direzione del Tff. Dipendesse da me, resterebbe a vita. E non  sono un tifoso della cultura pop, o "inclusiva" che dir si voglia: sono una bruttissima persona e non me ne frega niente di includere chi non vuol farsi includere.  Emanuela Martini, direttrice uscente del Tff Precisato quanto sopra, io analizzo le politiche culturali della città e mi appare evidente che il tema del giorno, all'indomani di un'eccellente trentasettesima edizione del Tff, non è (o almeno non soltanto) se confermare o meno Emanuela Martini alla direzione del Festival, essendo lei giunta al termine del suo mandato, e dei due anni di proroga. Martini direttrice Come la penso sulla questione del direttore l'ho detto: e mi pare che la pensi come me una significativa porzione del pubblico del Festival, che ieri alla cerimonia di chiusura ha salutato la Martini con applausi, urla di "brava!" e fischi al