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Visualizzazione dei post da giugno 27, 2021

VENDITTI, GABO E LA SCARAMANZIA DEL TIFOSO

Il pianista... (Venditti ieri a Stupinigi durante le prove) La battaglia di ieri sera contro il Belgio ha creato un precedente subito evidenziato, pochi attimi dopo il fischio finale, dal videomessaggio di Ficarra ad Antonello : datosichè Venditti ha rinviato a stasera il concerto di Stupinigi già fissato per ieri, al fine di consentire a tutti, e a lui tifosissimo in primis, di vedere la partita dell'Italia, e ieri l'Italia ha vinto; e altresì datosiché l'Italia giocherà la semifinale con la Spagna martedì 6 luglio, e martedì 6 luglio Antonello Venditti dovrebbe cantare a Cervere nel Cuneese ; tutto ciò considerato, la domanda sorge spontanea: in ossequio alla scaramanzia del tifoso, verrà spostata anche la data del concerto di Antonello Venditti a Cervere? ... e il tifoso (Venditti ieri a Stupinigi durante Italia-Belgio) Ficarra, beneaugurante, suggerisce a Venditti  di fissarsi pure un concerto per l'11 luglio, così da poterlo rinviare e di conseguenza portare gli Az

DIPENDENTI-POSTINI PER PROMUOVERE IL REGIO

Il Cortile dell'Arsenale ospita le serate d'opera del Regio   La commissaria del Regio Rosanna Purchia ci ha abituati a uno stile piuttosto irrituale, e quindi non mi ha sorpreso più di tanto apprendere che domenica scorsa ha inviato a tutti i dipendenti del Teatro la seguente mail: “Cari, siamo oltre 300! Perché ognuno di noi non si fa dare dall'Ufficio Stampa e Comunicazione uno stock di depliant da inserire nelle cassette della posta del proprio condominio? Io l'ho fatto e garantisco che è stato molto gradito agli inquilini. Conto sul Vostro aiuto e la Vostra partecipazione. Grazie e buona domenica”. Un espediente insolito, almeno nella tradizione delle Fondazioni Liriche italiane, per promuovere le serate d'opera che il Regio organizza al Cortile dell'Arsenale . Se vi interessa, potete leggere il mio commento sul Corriere di oggi e a questo link .

I BOYS E I BOOMERS: UNA STORIA DELLA GENERAZIONE CHE HA PAREGGIATO

Io sono un boomer. Me lo dice l'anagrafe, me lo ripete di continuo mio figlio e non credo che lo consideri un titolo di merito. In effetti, visti dai ventenni, sembriamo abbastanza patetici: vecchietti che in vita loro hanno avuto tutte le opportunità e tutte (o quasi) le hanno scialate, e adesso rompono e sputano sentenze e pure si vantano, non si sa di che. In compenso - mi consolo fra me e me - ci siamo divertiti almeno quanto ci siamo illusi; e ci siamo illusi moltissimo. Come logica conseguenza, per nessuna generazione come per la nostra il cinema - illusione suprema - è stato specchio della vita, autobiografia e racconto picaresco. I film che decennio dopo decennio hanno raccontato la generazione dei boomers - film scritti, diretti e interpretati da boomers - sono e resteranno dei classici (almeno finché un boomer camminerà sulla terra) buffi e disperati, sempre in bilico tra l'epica, la farsa e la tragedia. I nostri vent'anni si sono riflessi e inventati in "Woo

CDA DELL'EGIZIO: MA QUESTI SONO DI COCCIO?

Un candidato al CdA dell'Egizio (a sinistra) dà un saggio delle sue abilità nelle relazioni sindacali con le mummie Certo, la domanda sorge spontanea O sono di coccio loro, o sono io che proprio non ci arrivo. Cioé, fammi capire; c'è 'sto posto, nel CdA del Museo Egizio, destinato al rappresentante della Regione. La prima volta nominano un barista-immobiliarista . Bravo cristo, peraltro. E vabbé. Al secondo giro, però, i fini cervelli regionali vogliono far bella figura: per darsi un tono, designano un egittologo e suscitano un pandemonio perché quell'egittologo all'Egizio nessuno lo vuole, e la Christillin si sforza pazientemente di spiegare ai padroni del vapore che all'Egizio di egittologi ne hanno a bizzaffe, mentre nel CdA servirebbe semmai un esperto di economia e gestione aziendale. I cervelloni regionali ci rimuginano su e dopo infiniti anfanamenti danno segno di aver capito l'antifona:  rinunciano a piazzare l'egittologo e lesti lesti  pubbli

VENGHINO, CON IL TAP SEMPRE SI VINCE

Ai bandi del Tap-Torino Arti Perfomative ben s'attaglia il classico richiamo "Sempre vi vince!" largamente usato dagli esercenti di banchi di tirassegno, pesca delle ochette e gioco delle tre carte. Fiore all'occhiello e figlio prediletto della gestione della cultura nel quinquennio appendiniano , il Tap negli anni s'è felicemente inciccionito, passando dalle 22 compagnie teatrali beneficiarie nel 2018 alle 38 del 2021; e con i beneficiati  è lievitato pure l'ammontare di denaro pubblico da distribuire: erano partiti con 370 mila euro (non esattamente noccioline) e sono arrivati quest'anno a sfiorare la mezza milionata di dotazione . Va detto che il bando in sé è quasi una formalità: difatti le compagnie vincitrici del bando Tap, sia annuale che triennale, sono in gran parte le stesse dell'anno scorso. Ed è logico: si presume che chi aveva i requisiti nel 2020, li ha pure nel 2021. La differenza più sensibile sta nel fatto che quest'anno i vincit

NOT&SIPARI: 1,2 MILIONI ALLO SPETTACOLO DAL VIVO

Ricevo e volentieri pubblico: 148 produzioni di musica, teatro e danza sono pronte a “tornare in scena” con i contributi, per complessivi 1,2 milioni di euro, assegnati da Fondazione Crt ai vincitori del bando Not&Sipari , dedicato alle rassegne culturali e agli spettacoli dal vivo. A beneficiare delle risorse sono associazioni non profit, enti locali e istituti didattici di alta formazione, che promuovono sia grandi rassegne sia eventi di rilevanza locale in presenza e online, in considerazione dell’incertezza legata alla pandemia. Not&Sipari ha sostenuto fino ad oggi oltre 3.800 iniziative, per un totale di oltre 41 milioni di euro. Nel Torinese tra i vincitori figurano il Flowers Festival, il Festival Internazionale di Danza Contemporanea Interplay, il festival di circo contemporaneo e comicità Lunathica, il Moncalieri Jazz Festival, il Festival Teatro a pedali di Cumiana.

TFF: LA MADRINA E' EMANUELA FANELLI

Emanuela Fanelli Prime anticipazioni del trentanovesimo Torino Film Festival che si svolgerà - speriamo in presenza - dal 26 novembre al 4 dicembre Sarà la regista ungherese Ildikó Enyed i a presiedere la Giuria Internazionale del Concorso Lungometraggi e Cortometraggi internazionali che assegnerà i premi principali del Tff. Madrina del festival sarà l'attrice e autrice Emanuela Fanelli . Il Tff dedicherà una personale completa a Joana Hadjithomas e Khalil Joreige , la coppia di filmmaker e artisti libanesi che è stata tra i protagonisti della Berlinale 2021 con "Memory Box".

PALAZZO MADAMA, IL MUSEO AUTARCHICO DI GCF

Giovanni Carlo Federico Villa aka GCF Il nuovo direttore di Palazzo Madama ha tre nomi, una faccetta gioviale, e un bianco panciotto che fa molto dandy.  Questo posso dire, al momento, di Giovanni Carlo Federico Villa, 50 anni, torinese di nascita, professore associato di Storia dell'Arte Moderna a Bergamo, già direttore onorario dei Musei di Vicenza. Aggiungo che ha lavorato dieci anni alle Scuderie del Quirinale per varie mostre importanti, e ne va piuttosto orgoglioso: l'ha ricordato più d'una volta nel corso del suo primo incontro con la stampa, ieri, nel museo che dirigerà a partire da ottobre, non appena ottenuta l'aspettativa dall'Università. Mi pare giusto: così Palazzo Madama sarà rimasto senza direttore per due anni esatti , è più comodo per la statistica. GCF m'è parso pieno di buone intenzioni, e di un ottimismo forse un pizzico esagerato; a sentir lui, lo staff di Palazzo Madama è stellare - e ciò mi sa un po' di captatio benevolentiae , dato c

AL CROCEVIA DELLE CIVILTA' ANCHE UN ALTRO TORET E' POSSIBILE

Chi vi ricorda? "Cipro. Crocevia delle civiltà", da oggi a Palazzo Chiablese, non è precisamente quella che definirei una mostra con i segni inequivocabili del blockbuster. A me è piaciuta, ma io sono strano e mi piacciono i vecchi cocci: sono tuttavia disposto ad ammettere che non tutti impazzirebbero per una teca ricolma di lucerne e manici d'anfora e comunissimi frammenti di statuette votive di terracotta, e forse neppure le pur pregevoli anfore e gli altri notevolissimi reperti di scavo sono tali da accendere gli entusiasmi del grande pubblico. Ad ogni modo, io mi sono entusiasmato specialmente alla vista di un insolito reperto fittile che mi ha ricordato preciso preciso un toret (vedi foto a fianco; a voler essere sofistici, potrebbe pure trattarsi un porco, ma nel dubbio mi piace vederci un toro): prova provata che il simbolo di Torino può ben essere reinterpretato con elaganza e senso artistico ; e ci erano arrivati già duemila e rotti anni fa. Vabbé, facciamo i se

LA GUERRA DELL'EGIZIO NON SI FARA'

L'egittologo Francesco Tiradritti Pericolo scampato al Museo Egizio. Francesco Tiradritti non entrerà nel CdA della Fondazione e di conseguenza non si dimetteranno il direttore Greco e la presidente Christillin (ho ampiamente raccontato la vicenda nei post "La politica devasta l'Egizio"  e "Egizio-Regione, l'evitabile scazzo su Tiradritti" ). Ieri il Consiglio regionale ha diramato il seguente Bollettino della Sconfitta :  “Ringraziando Lei e il Consiglio regionale per la fiducia che avete voluto accordarmi in sede di designazione presso il Consiglio di amministrazione della Fondazione delle Antichità Egizie, vi comunico la mia intenzione di declinare la Vostra scelta”. Con una breve nota inviata al presidente Stefano Allasia, l’egittologo Francesco Tiradritti rinuncia alla nomina nel cda del Museo Egizio. Il presidente Allasia nel prendere atto, ringrazia Tiradritti per la disponibilità data, sicuro che ci saranno altre occasioni per collaborare insieme