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Visualizzazione dei post da febbraio 28, 2016

SUSPENCE PER "NON UCCIDERE"

Miriam Leone, l'ispettore Valeria Ferro di "Non uccidere" Se dio vuole, per oggi abbiamo sistemato il cabaret . Finalmente posso assolvere ai miei doveri nei confronti di quei lettori che mi chiedono notizie sull'auspicata seconda serie di "Non uccidere" , la fiction poliziesca girata in Piemonte. La prima serie su Raitre il sabato sera si è conclusa il 20 febbraio. L'audience non è stata eccezionale, però il gradimento non ha fatto che crescere: le inchieste dell'ispettore Valeria Ferro (Miriam Leone) sono piaciute a chi non ama le fiction tradizionali (le mappazze, per intenderci), e sono state assai lodate dalla critica, che le ha giudicate una delle pochissime produzioni italiane all'altezza dei migliori modelli internazionali. Purtroppo non è ancora chiaro se la Rai intenda produrre una seconda serie. Come vi dicevo, alcuni lettori mi domandano se ho notizie fresche. Così stamattina ho telefonato a Paolo Manera , il direttore di Film

RICCA VUOLE I MUSEI GRATIS: E IO GLI REGALO UN ABBONAMENTO

Perché accontentarsi dell'ingresso gratuito? Ci sono sistemi più spicci ed efficaci per distruggere un museo L'ha presa bene. Sfiorato dall'infondato sospetto di essere sfottuto per via di qualche sua intemperanza in materia di Museo Egizio , l'inarrestabile cavallo di razza della Lega, l'immenso  Fabrizio Ricca , ha escogitato un  abile stratagemma per affossare l'intero sistema museale torinese. L'annuncio: musei gratis per tutti Ecco qui l'ultimo parto dell'Immenso: "Abbiamo presentato una proposta per rendere completamente gratuiti i musei torinesi per tutti i residenti.  Riteniamo stupido che, sopratutto ( sic ) in un momento economico come questo, si debba far pagare anche solo un euro per accedere al patrimonio culturale presente nella nostra città. Penso sia discriminatorio togliere la possibilità di accedere ad essi a chi non se lo può permettere. Recupereremo i soldi del mancato sbigliettamento tramite sponsor privati creand

INCREDIBILE! MASSIMA DIFFUSIONE! ECCO I TESORI CHE GRECO E CHRISTILLIN CI NASCONDONO!

Mai più senza: come ho potuto vivere finora senza vedere una quintalata di questi irrinunciabili capolavori dell'Antico Egitto? Ieri al Museo Egizio ho fatto una scoperta e voglio subito condividerla con il consigliere Fabrizio Ricca della Lega Nord e con i suoi colleghi Carbonero (Ln) e Greco Lucchina (Ncd) , nonché Marrone (FdI) e Liardo (Ndc), che di recente hanno mostrato una spiccata vocazione per la museologia e l'egittologia.  Scatola di montaggio: fatevi il vostro piccolo egiziano La scoperta riguarda le migliaia e migliaia di reperti che il Museo diretto da Christian Greco e presieduto da Evelina Christillin non espone (colpevolmente, sostiene Ricca), bensì conserva nei magazzini.  Sottratti alla vista dei torinesi. Salvo poi pretendere di trasferirne una parte in un nuovo museo. A Catania, figurarsi... Una tenebrosa vicenda Riassunto delle puntate precedenti. Alcuni consiglieri comunali - e più di tutti Ricca, sempre avido di conoscenza - s'erano a

QUELLA ALL'EGIZIO E' UNA GRANDE MOSTRA: E VI SPIEGO PERCHE'

Christillin e i direttori di Pompei, Osanna,  e dell'Egizio, Greco La straordinaria mostra "Il Nilo a Pompei" , aperta da domani al Museo Egizio, non ci costa niente. Cioé, ha un budget di 800 mila euro: però i soldi sono in parte (150 mila) dello sponsor Serenissima Spa; e per il resto - la bellezza di 650 mila cocuzze - arrivano dai guadagni del museo: biglietteria e attività didattiche. Non credo che siano tantissimi i musei al mondo che si autofinanziano al 100 per cento le loro grandi mostre. D'altra parte, il business è florido. Dall' inaugurazione del 1° aprile scorso siamo a 880 mila visitatori : chiudere con un milione di presenze i primi dodici mesi del "nuovo corso" sembra un obiettivo ragionevole, se considerate che il 27 marzo è Pasqua. Tanto più che adesso andare all'Egizio è d'obbligo, perché c'è da vedere una mostra memorabile. Questo è solo un inizio L'ho visitata in preview, questa prima mostra dell'Eg

LE NOSTRE BELLE TRADIZIONI: IL BARACCONE DELLE FIGU IN PIAZZA VITTORIO

Suggestiva visione notturna delle eleganti strutture tubolari sede di un importante evento culturale in piazza Vittorio Pochi giorni fa ho dato conto delle raffinate teorie dell'assessore agli Accampamenti Domenico Mangone  sulla questione delle piazze auliche e delle favelas commerciali che regolarmente le invadono. "Chi decide che cos'è una porcheria?", s'interrogava il relativista Mimmo. Oggi passiamo dalla teoria alla pratica.  Com'è ormai tradizione, con i primi tepori primaverili torna in piazza Vittorio il baraccone delle "figu" .  Io non parlo più, zittito dal possente ragionamento di quel Titano del Pensiero Estetico. Ma, appartenendo il Titano ad un partito democratico fin dal nome, democraticamente pubblico la foto (che ho cambiato per ragioni di copyright, ma il concetto resta immutato) e domando al popolo sovrano: secondo voi, il baraccone delle figurine in piazza Vittorio è esteticamente compatibile? E si giustifica in virtù de

RIAPRE IL PIED-A'-TERRE DI TOIO E ROSIN

Royal affair: "Toio" e la "Bela Rosin" Oggi riaprono  al pubblico dopo il restauro gli Appartamenti Reali del Castello della Mandria, residenza di Vittorio Emanuele II e della sua amica del cuore, la Bela Rosin , al secolo Rosa Vercellana, per decreto d'amore contessa di Mirafiori e Fontanafredda. Gli ambienti - venti sale ora visitabili - sono stati restaurati dalla Regione con 500 mila euro di fondi europei. Ci hanno lavorato 30 restauratori specializzati, che sono intervenuti su cento opere d'arte, 1200 metri quadrati di superfici decorate, 60 arredi, 130 metri quadrati di tessuti preziosi e 80 di fini carte da parati.  Prossima tappa, il restauro di altri 300 metri quadrati del Borgo Castello: gli alloggi della servitù e dei cacciatori. Trattandosi di ambienti di minor richiamo storico-artistico, si dice che all'assessore Antonella Parigi piacerebbe utilizzarli per una struttura di accoglienza turistica. Insomma, un bed & breakfast. Credib

NO LOMBROSO: UNA MABILITA A LIVELLO DEI COMUNI

Non avevo proprio nessuna voglia di occuparmi ancora della  penosa pantomima del convegno No Lombroso ospitato in pompa magna nella sala del Consiglio regionale. A parte la ghiotta prospettiva di presentare "Satanik" in quell'austero emiciclo , la faccenda ha annoiato me, figurarsi i lettori. Ma ho dei doveri deontologici non negoziabili, neppure a fronte della mia noia. In nome del pluralismo Tra tali doveri rientra l'obbligo di tenere da conto le opinioni diverse dalle mie, e presentarle con scrupolo cronistico. Così, quando il mio amatissimo assessore Mangone ha condiviso  sulla sua pagina Facebook  un post che mi sembra bene esprimre lo spirito e la weltanshauung dei No Lombrosiani, ho capito che non potevo esimermi: devo diffondere tale irrinunciabile lettura. Tanto più che il post è pubblico, e dunque non violo nessuna privacy, trattandosi di testi che gli autori hanno scientemente e liberamente destinato alla visione di tutti, e non soltanto degli "

TODAYS COME IL TFF: L'HEADLINER E' CARPENTER

John Carpenter è il primo headliner di Todays 2016 Todays Festival ha annunciato il suo primo headliner: è John  Carpenter , uno dei monumenti del cinema horror e sci-fi, autore di cult-movie come "Distretto 13 - Le Brigate della morte", "Halloween", "La cosa", "1997 Fuga da New York". Carpenter sarà in concerto il 26 agosto. Già, in concerto. Perché Carpenter nel 2015, alla verde età di 67 anni, e dopo aver personalmente curato le colonne sonore di molti suoi film, ha esordito discograficamente con un album suo, "Lost Themes" . Sono nove tracce elettroniche che il regista ha creato con l'aiuto del figlio Cody: una sorta di soundtrack per un film mai - o non ancora - girato. Un secondo exploit, "Lost Themes II" uscirà in aprile. Non commento. Carpenter è un grandissimo nome. Per un festival cinematografico. E difatti è venuto a Torino almeno un paio di volte ospite del Tff . Come musicista è un autodidatta con un c

SALONE, TRATTATIVA CONTINUA

Ciò che resta del CdA della Fondazione per il Libro ha incontrato i rappresentanti di Miur, MiBACT e Intesa Sanpaolo che  hanno discusso le modalità del loro ingresso in qualità di nuovi soci. Rossana Rummo rappresenterà il MiBACT nel CdA. La trattativa per l'ingresso di Unicredit nel Salone per ora resta una trattativa. 

FIGO! PORTO SATANIK IN CONSIGLIO REGIONALE

Uno degli importanti testi che presenterò in Consiglio Scrittori senza fortuna, poeti derelitti, profeti del nulla, complottisti inascoltati, venditori di fumo, scienziati pazzi, filosofi da boudoir, pensatori della domenica, genii incompresi: ho grandi notizie per voi. D'ora in poi i frutti del vostro pensiero, i vostri libri autopubblicati, i vostri saggi sbeffeg giati, i vostri testi fondamentali che nessuno leggerà, prima di finire al macero o sulle bancarelle potranno godere di un momento d'onorata visibilità, ed essere presentati al colto e all'inclita nella più prestigiosa delle sedi. Macché Circolo dei Lettori, macché Unione Industriale, macché Aula Magna dell'Università! Vi attende l'austera sala del Consiglio regionale. Basterà chiedere, e vi sarà dato. Nella casa dei piemontesi c'è posto per i genii incompresi Lo ha stabilito stamattina la conferenza dei capigruppo in Regione. E' andata così. Il capogruppo di Sel, Marco Grimaldi, ha soll

TORNA A CASA STEVE

Steve Della Casa testimonial del tesseramento Aiace 2016 Steve Della Casa è di nuovo impegnato in un'impresa torinese: dirigerà il  Sottodiciotto Festival . Un doppio "ritorno alle radici": non soltanto Steve si ritrova alla guida di un festival torinese, ma proprio del festival che più ricorda, nei contenuti e nello spirito,  l'idea originaria di quel Cinema Giovani  a cui Della Casa  collaborò fin dalla fondazione , per diventarne poi direttore dal 1999 al 2002.  Dopo aver presieduto la Film Commission dal 2007 al 2013, Steve si era allontanato da Torino, dirigendo vari festival in Italia, dedicandosi alla conduzione della trasmissione  "Hollywood Party"  su Radiotre, e continuando il suo lavoro di critico e saggista. In questi anni si è spesso detto, a Torino, che era assurdo non sfruttare una simileeccellenza per il sistema cinema della città. Va quindi a merito dell' Aiace, che organizza Sottodiciotto , l'aver riportato Steve a (della) c

A VOLTE RITORNANO: CYNDI LAUPER ALLE GRU

Time after time... Cyndi Lauper oggi Ma chi si risente! Cyndi Lauper nel cartellone dell'undicesima edizione di Gru Village , in programma alle Gru dal 16 giugno al 31 luglio. Il concerto è fissato per il 7 luglio. La direzione artistica di Gru Village ha già annunciato Pat Metheny per il 19 giugno .

MISTERI DEL MAO E MISTERI DI MAIL: BOTTA E RISPOSTA VIA TWEET

Piccolo mistero postale: ieri ho riportato su questo blog una notizia diffusa da SiAmo Torino, associazione che si definisce "d i ispirazione liberale" (dalla pa gina Fb mi pare infatti vicina al centrodestra). In un post su Fb l'associazione riferisce di avere scritto all'European Museum Forum per segnalare le vicende opache che hanno segnato l'ultima stagione del Mao: ciò allo scopo di contrastare la candidatura del Museo d'Arte Orientale al premio Emya come miglior museo europeo dell'anno. Replica e controreplica  Ma a stretto giro di tweet l'European Museum Forum risponde: "haven't received letter yet. pleased to reply why @MAOtorino is among our nominees". Ovvero: "Non abbiamo ancora ricevuto la lettera. Lieti di rispondere poiché il Mao è fra i nostri candidati".  SiAmo Torino replica immediatamente, twittando copia della mail inviata in data 29 febbraio. Insomma, il mistero s'infittisce. L'associazion

E' PRIMAVERA, FIORISCON LE MOSTRE

"Space oddity" del collettivo Truly Design Partono le grandi mostre di primavera: la settimana prossima è tutta un'inaugurazione. Fa le cose in grande il Museo Fico, che il 10 marzo ne apre addirittura quattro: Florence Henri, "Foto e dipinti 1920-1960" ; Renato Birolli, "Figure e luoghi 1930-1959" ; Ettore Fico, "Paradisi ritrovati" ; e la quarta, che mi attrae particolarmente perché io li amo molto, è la mostra dei torinesi Truly Design "Truth depends on where you see it from" . La Fondazione Merz punta alto con "Society you're a crazy breed" , un progetto inedito di Botto&Bruno che s'inaugura la sera del 9 marzo. La Fondazione Sandretto si prende un po' più di tempo: aprirà il 31 marzo la sua nuova mostra, la prima personale italiana di Magali Reus . Ma l'evento più atteso (e più rinviato) sarà l'11 marzo, quando a Palazzo Madama vedremo finalmente la faticata mostra "Da Poussin agl

JAZZ FESTIVAL: CHIUDONO GLI INCOGNITO, CI SONO ROY PACI E CAFISO

Il manifesto della quinta edizione del TJF Il Torino Jazz Festival è pronto. Arrivano nuove anticipazioni sul programma . La rassegna si terrà dal  23 aprile al 1° maggio. Come al solito, ci saranno  concerti dalla mattina fino a notte fonda nelle piazze, nei teatri, nei locali e sul fiume, in buona parte gratuiti. E come al solito, per o ra l'unico sponsor "priv ato" ch e risulti dal sito è la partecipata comunale I ren. Il titolo di questa quinta edizione è "Il jazz e le altre arti: teatro, danza, arti visive, cinema, fotografia e letteratura". Stando ai nomi finora annunciati, sembra che sarà una dignitosa rassegna, senza grandi novità né superstar, con scarse ricadute sulle restanti 51 settimane dell'anno, ma con qualche spunto interessante. Ad esempio, t ra i  concerti del  main  stage serale in piazza Castello ci sarà una produzione originale di  Roy  Paci  con la sua  Orchestra del Fuoco  e la voce di  Hindi Zahra. In programma anche un omaggio

LAUS: IO NON SONO UN "NO LOMBROSO"

Cesare Lombroso Mauro Laus E dopo tante liti e tante beghe, l'affare Lombroso s'ammoscia. Stasera, all'ora di cena, sto guardando per la centesima volta "Il mio nome è Nessuno" - capolavoro totale - quando mi squilla il telefono: è Mauro Laus , presidente del Consiglio regionale. La telefonata di Mauro Laus Laus mi sembra piuttosto dispiaciuto per qualche mio schietto commento alla sua decisione di concedere la sala del Consiglio agli autori e ai presentatori del libro "Cento città contro il Museo Lombroso". Mi assicura  che lui non condivide per nulla le tesi sostenute in quel testo: ha concesso la sala perché gli sembra democratico dare spazio a tutte le opinioni. Io gli faccio benevolmente notare che a Torino ogni giorno si presentano decine di libri, negli spazi più vari: librerie, biblioteche, circolideilettori, bar, ritrovi culturali, associazioni private, cral, musei, unionindustriali, ristoranti vegani, circolidellastampa, gallerie

IL SALONE OFF SI FA, LE CIRCOSCRIZIONI CI METTONO LA GRANA

Ricevo e pubblico volentieri, perché è la conferma definitiva che il Salone Off ci sarà : Si è tenuto stamane presso la  Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura  il primo incontro operativo con i rappresentanti delle  Circoscrizioni torinesi  per l’organizzazione del  Salone Off 2016 . Assieme alla Presidente  Giovanna Milella  erano presenti fra gli altri i responsabili di settore della Fondazione (Segretario, Eventi, Comunicazione, Amministrazione), il segretario dell’Assessore alla Cultura e Turismo della Città di Torino  Enzo Frammartino  e il coordinatore della V Commissione (Cultura) della Circoscrizione I,  Alberto Re . Sono stati affrontati i più importanti  aspetti organizzativi  per la messa a punto della nuova edizione, fra cui il concorso economico da parte delle diverse Circoscrizioni, che andrà ad aggiungersi alla somma di  10.000 euro  già stanziata dalla  Città metropolitana di Torino . Sono state esaminate le possibili forme di sinergia e ottimizzazio

NO LOMBROSO PERDE I PEZZI

Il "convegno" No Lombroso perde i pezzi. Dopo il forfait della moderatrice Antonella Frontani , adesso mi risulta che anche il dottor Laus  abbia avuto una resipiscenza: non porterà al "convegno" i suoi saluti in veste di presidente del Consiglio regionale. Intanto apprendo che vacilla anche l'ospitalità al "convegno" nella sede del Consiglio regionale, avventatamente concessa dal dottor Laus . La sbarazzina iniziativa ha sollevato un vespaio, e si profilano proteste e contromisure da parte di alcuni consiglieri. Il più incarognito, a quel che sento dire, sarebbe Nino Boeti Pd), calabrese come Mangone; ma evidentemente non antilombrosiano. O comunque dotato di senso delle istituzioni (e del ridicolo).

I GUAI DEL MAO ALLA RIBALTA D'EUROPA

Non c'è pace per il Mao. Il Museo d'Arte Orientale è entrato nella graduatoria ristretta dei 49 candidati al premio Emya (European Museum Forum) come miglior museo europeo dell'anno: ma solertemente   l'associazione SiAmo Torino ha inviato alla giuria del premio una lettera , con ricca rassegna stampa, nella quale si elencano con dovizia di particolari gli aspetti più discussi della recente gestione del Mao: la controversa procedura per la nomina del direttore Biscione , le opacità sui costi della ristrutturazione , le modalità della mostra di tappeti cinesi attualmente in corso. 

CONVEGNO NO LOMBROSO. LA VICEPRESIDENTE DI FILM COMMISSION SI CHIAMA FUORI

Antonella Frontani è anche scrittricre: questa la copertina di un suo libro Apprendo con piacere che la vicepresidente di Film Commission, Antonella Frontani, in considerazione del suo ruolo istituzionale, non parteciperà in veste di moderatrice al "convegno" contro il Museo Lombroso promosso dal cosiddetto "Comitato No Lombroso". Il "convegno" è spalleggiato dall'assessore Mimmo Mangone e dovrebbe essere ospitato l'11 marzo nientemeno che in Consiglio regionale, per avventata volontà del presidente del Consiglio medesimo, il dottor Mauro Laus .