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Visualizzazione dei post da 2023

STABILE, SQUADRA NUOVA E BILANCIO RICCO

Ieri il neopresidente del Teatro Stabile, Alessandro Bianchi , e il direttore Filippo Fonsatti hanno presentato i risultati operativi del Tst nel 2023 (risultati ottenuti ancora sotto la presidenza di Vallarino Gancia). Era il primo incontro di Bianchi con i giornalisti, e le mie impressioni le racconto in un articolo sul Corriere (trovate a questo link ). Qui invece riporto tutti i dati, forniti dall'ufficio stampa, che descrivono uno Stabile in ottima salute. Il 2023 è stato un anno di grandi soddisfazioni per il Teatro Stabile di Torino: ai tanti riconoscimenti artistici sono corrisposte ottime prestazioni sul fronte della produttività, della partecipazione del pubblico e dei ricavi. La progressione è ancor più significativa considerando che non solo si conferma il trend positivo registrato nel 2022, ma riporta dati che in molti casi superano quelli del 2019, registrando risultati mai raggiunti nella sua storia per alzate di sipario, recite prodotte e coprodotte, ricavi delle ve

SOTTODICIOTTO, NON SOLO ZEROCALCARE

Oggi c'è l'imbarazzo della scelta, a  Sottodiciotto , fin dal pomeriggio: dall'anteprima assoluta della nuova serie di "Grisù", il draghetto che vuol diventare pompiere, alla proiezione del bellissimo "Arf", caldamente raccomandato a grandi e piccini. E poi, dalle 20, le trionfali cinque ore filate della "maratona Zerocalcare", con l'integrale delle due serie "Strappare lungo i bordi" e "Questo mondo non mi renderà cattivo", I posti in sala risultano esauritissimi fin da giovedì scorso. Ma vi do una dritta: essendo a Sottodiciotto gratuiti l'ingresso e pure la prenotazione, si verifica il disdicevole fenomeno di quelli che prenotano e poi non si presentano. Ora, non riesco a immaginare lo scellerato che ha il posto prenotato alla maratona Zerocalcare e poi non ci va: ma insomma, può capitare, e quindi se qualcuno vuole provare a mettersi in coda al cinema... Senza impegno, naturalmente. Casomai, nell'altra sala d

PER CINEMAMBIENTE TIRA UNA BRUTTA ARIA

Com'era facilmente prevedibile , sul futuro di CinemAmbiente orfano di Gaetano Capizzi   (nella foto) si addensano nubi minacciose. Lo scellerato accorpamento a ColtivaTo non è ancora realtà, ma è un'ipotesi sul tavolo, come mi ha confermato lo stesso presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo. Nella speranza che l'ipotesi resti tale, ripubblico qui l'articolo uscito ieri sul Corriere, e non reperibile on line. Adesso è ufficiale: dopo le indiscrezioni riportate qualche giorno fa dal Corriere Torino, martedì sera il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo mi ha confermato che è effettivamente allo studio il progetto per accorpare CinemAmbiente a ColtivaTo, il “festival internazionale dell'agricoltura” che si tiene da un paio d'anni a Torino. Se n'è già parlato nel Comitato di gestione del Museo, e “ne stiamo valutando la fattibilità”, ha detto Ghigo, precisando che comunque la decisione non è imminente: la prossima edizione del festival di cinema ambien

SOTTODICIOTTO, I VINCITORI DEL CONCORSO DELLE SCUOLE

Ricevo e volentieri pubblico: Il  Concorso nazionale  di  Sottodiciotto Film Festival & Campus  2023  riservato ai prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole  di ogni ordine e grado (dell’Infanzia e Primarie, Secondarie di I grado e Secondarie di II grado) si è concluso  oggi , venerdi 15 dicembre,   con la  premiazione dei cortometraggi vincitori.   CONCORSO NAZIONALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE   Ø   Visionati i  37  cortometraggi in gara, la giuria del Festival ha deciso di attribuire il  Primo Premio  del  Concorso nazionale delle Scuole dell’Infanzia e Primarie  a:   K libera tutti, una storia del ‘900 ,   realizzato dalle classi 5^A e 5^C dell’IC Via Crivelli di Roma con la seguente motivazione :  Per come è stato trattato l'argomento, l’occupazione nazista nel 1943, per il coinvolgimento dei ragazzi anche in fase di sceneggiatura, per la loro interpretazione, per la scenografia e l’ambientazione storica, per la qualità cinematografica delle riprese e della fo

RISORGIMENTO, DIRETTORE CERCASI

Non è stata una bella notizia, la decisione del direttore del Museo del Risorgimento, Ferruccio Martinotti, di dimettersi ("per ragioni personali") con sette mesi d'anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo secondo mandato , prevista per luglio prossimo. In otto anni Martinotti ha lavorato molto bene , ha svecchiato il Museo rendendolo più attrattivo e più "contemporaneo". Non sarà facile sostituirlo. Comunque cosa fatta capo ha, e il Museo già oggi ha pubblicato sul si to www.museorisorgimentotorino.it  un avviso di selezione per la ricerca di un nuovo direttore . Si richiede, tra gli altri requisiti, di avere maturato una concreta esperienza nella direzione e gestione di istituzioni culturali o museali. Le candidature potranno essere inviate fino al 18 gennaio.

LA REGIONE: NON METTETECI IN CROCE, PAGHIAMO ANCHE NOI!

L'assessore Poggio   Jethro Gibbs direbbe che "non esistono le coincidenze". Io sono meno tranchant, e mi limito ad osservare che è davvero una gran bella coincidenza. Sentite cosa succede. Stamattina me ne esco sul Corriere con un chiacchierata con la Purchia nella quale l'assessore dice la sua sul presunto "taglio" ai fondi per la Cultura ; ma dove, a un certo punto, io tiro in ballo anche il gravissimo problema del ritardo degli enti locali nei pagamenti dei contributi già assegnati alle associazioni culturali. La Capatosta Purchia ribatte testualmente: “Mi spiace, quello è un problema serio ma riguarda la Regione. Noi del Comune abbiamo avuto un'unica criticità, sul bando React, ma è già risolta: a novembre anche il React ha pagato quel che c'era da pagare. Dei 5,3 milioni del '22 e '23 tutto è pagato". Per dirla con un'elegante metafora, chi ha la rogna si gratti. A botta, pronta risposta. Di prima mattina mi arriva copia dell

TAGLI O NON TAGLI? IL BILANCIO DELLA CULTURA

Se guardo il bilancio finale (“assestato”) 2023 del Comune e vedo scritto che quest'anno 23,3 milioni sono andati all'assessorato alla Cultura, mentre il bilancio preventivo del 2024 ne stanzia soltanto 21,6, non serve un genio matematico concludere che è in arrivo un taglio di 1,7 milioni per la Cultura. Ma tale catastrofica conclusione non regge a una verifica informata: perché i bilanci non basta guardarli, bisogna leggerli con cognizione di causa... E se vorrete continuare a leggere l'articolo di oggi sul Corriere (ecco il link ) vi sarà chiaro perché, a mio avviso, la situazione contabile della Cultura non corrisponde esattamente alla narrazione corrente di questi giorni. Purtroppo è un articolo un po' complicato, si parla di fondi europei e della differenza fra spesa corrente e conto capitale e altre faccende tecniche che - lo riconosco - non servono per un titolo a sensazione: ma insomma, ogni tanto non guasta parlare con cognizione di causa. Tanto per cambiare,

I MUSEI DELL'IMMACOLATA

Sono stati 20.587 i visitatori al Museo Egizio nel ponte dell’Immacolata, da giovedì 7 a domenica 10 dicembre, un dato in linea con quello dell’anno scorso, che in quattro giorni di festività si era attestato a 20.870. Quest’anno le giornate di maggiore afflusso al museo sono state venerdì 8 dicembre con 5.306 visitatori e sabato 9 dicembre con 5.615 visitatori. “Proprio nel ponte dell’Immacolata - ha dichiarato Evelina Christillin - l’Egizio ha tagliato il traguardo del milione di visitatori dall’inizio dell’anno”.  Oltre 17.000 presenze al Museo del Cinema tra giovedì 7 e domenica 10 dicembre, con quasi 5.000 persone nella giornata di sabato 9 dicembre. La direzione del Museo dichiara che la mostra di Tim Burton “in due mesi ha avuto 180.000 visitatori". I Musei Reali da venerdì 8 alle 17,30 di domenica 10 hanno avuto 11.102 visitatori. Infine la Fondazione Torino Musei: quasi 12.000 persone hanno visitato, dall’8 al 10 dicembre la Gam (5.531 presenze), il Mao (1.284 pre

COSA DICONO I NUMERI DEL TFF

Ma insomma, il Tff è andato bene o è andato male? A occhio, frequentando le sale affollate e ascoltando i commenti soddisfatti, quasi tutti avevamo ricavato l'idea di un grande successo. Adesso i freddi numeri, diffusi qualche giorno fa, raccontano di sale occupate al 53,62% e di pubblico in calo, a fronte comunque di un incasso maggiore. Si è parlato di oltre 5 mila presenze in meno rispetto allo scorso anno, ma di queste circa una metà, quella degli spettatori paganti, richiede un ragionamento (le presenze agli eventi gratuiti, si sa, vanno e vengono e si stimano a occhio). Quindi guardiamo i numeri. I dati dell’edizione 2023 sono i seguenti: 44.114 presenze ( furono 49.622 la scorsa edizione ) suddivise in 35.114 spettatori agli eventi a pagamento (e qui, attenzione, nel 2022 i paganti erano 37.622, quindi 2.508 in più rispetto a quest'anno) e 9.000 spettatori agli eventi gratuiti tra cui masterclass, proiezioni stampa e ad ingresso libero, programma musicale Fuori Campo ed

UN VIA VAI DI DIRETTORI

Il valzer dei direttori è da sempre uno dei miei trastulli favoriti. L'altro ieri, lunedì, prendendo spunto dall'imminente (si spera...) e pur parziale riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali, ho pubblicato sul Corriere questo articolo che non è reperibile on line. Stavolta ci siamo. La notizia non è ancora ufficiale, ma tutto lascia presumere che il presidente Cirio potrà mantenere l'impegno di dodici mesi fa: tenere la sua conferenza d'inizio 2024 in un Museo Regionale di Scienze Naturali finalmente riaperto dopo l'esplosione del 3 agosto 2013 che segnò l'inizio di un incredibile calvario: oltre dieci anni – e tre giunte - di promesse deluse, inghippi burocratici, sonnolenti lavori e sovrumani silenzi. Chiariamoci subito: “riaperto” è un'espressione forte. Diciamo che sarà una “riaperturina”: se tutto andrà bene, da metà gennaio, subito dopo la conferenza di Cirio, si potranno visitare soltanto le sale al primo piano del palazzo di via Giolitti

SOTTODICIOTTO, BENZINA PER CRESCERE

Sabato 16 dicembre "Maratona Zerocalcare" a Sottodiciotto Come sempre, Sottodiciotto - dal 14 al 18 dicembre al Massimo - chiude l'annata dei cinefestival. Festival a basso budget e alte performance, nonché altissimo impatto sociale, capace di parlare a giovani e giovanissimi e al tempo stesso offrire anche al pubblico adulto una programmazione di eccellente qualità, Sottodiciotto da quasi un quarto di secolo svolge una funzione preziosa sul piano educativo: avvicina al cinema le nuove generazioni, stimola il pensiero, propone spunti di riflessione, costruisce il futuro. Di conseguenza le istituzioni pubbliche sono prodighe di lodi per Sottodiciotto. Le lodi, si sa, non costano nulla. Quanto ai soldi, beh, qualche segnale positivo (o quantomeno non negativo) mi sembra di intravvederlo. Il Comune - che tramite Iter, l'Istituzione Torinese per l'Educazione Responsabile, organizza il Festival al fianco di Aiace Torino - quest'anno ha stanziato per Sottodiciotto