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Visualizzazione dei post da maggio 8, 2016

SCOPRIRE UN LIBRO AL SALONE: OVVERO, L'OZIO PREMIATO

"Prima pagina". L'uomo che ha diretto questo capolavoro era anche un genio del gonzo journalism. Mezzo secolo prima del gonzo journalism Oggi proprio non ne avevo voglia. Non avevo voglia di Salone. Di occuparmi del Salone, di scrivere del Salone. Il terzo giorno è micidiale, la noia ti fulmina. Per mia buona sorte, godo del privilegio di fare quel che più mi garba, e quindi ho fatto ciò che più mi garba: ciondolare. Ciondolare al Salone non è malaccio. Capita persino scoprire qualcosa che vale la pena di scoprire. Billy Wilder, venerato maestro di gonzo journalism A me è capitato a mezzodì: due amici, Steve Della Casa e Renzo Ventavoli, presentavano allo Spazio Autori un libro pubblicato dalla torinese Lindau : una raccolta di scritti giornalistici di Billy Wilder. Proprio il Billy Wilder regista, quello di "A qualcuno piace caldo", "Viale del tramonto", "Prima pagina". Un benefattore dell'umanità. Beh, ignoravo che da giovane,

LA NOTTE DELLE FESTE: COME SOPRAVVIVERE ALLA MONDANITA' DA SALONE

La sera delle feste 1: ore 21, la Puglia al Circolo dei Lettori Ve l'avevo detto, ieri, che andavo a una cena. In realtà, sono andato a due cene. Entrambe in piedi, a espiazione dei miei peccati. La prima è al Circolo dei Lettori, dove invita la Puglia regione ospite del Salone. Musica salentina, stuzzichini pugliesi tanto buoni quanto difficili da mangiare in equilibrio con piatto e bicchiere e forchetta, e di coltello non parliamone neppure. Ripiego sulle burratine, ma senza coltello non posso tagliarle e per poco mi strozzo. Serata molto informale, pochi presenzialisti e zero dress code, anche il presidente Emiliano sembra soltanto un omone un po' impacciato nel vestito buono. Non avvisto altri politici, forse spunteranno dopo. Ma l'attesa è per Checco Zalone, che forse viene, forse no. Mi dicono che poi, sul tardi, è arrivato. Buon per chi lo attendeva.  La sera delle feste 2: ore 22, l'Einaudi al Circolo della Stampa Io però non ho nessun motivo per at

ZALONI, CAVALLI & SEGUGI: UN POST SCAZZATO DAL LINGOTTO

Il dibattito alla lounge del Circolo dei Lettori, con giornalisti, editori, scrittori e variegati intellettuali. Al centro, Favino e Maurizia Rebola Siamo franchi. Non succede un tubo. Cioé, c'è il Salone. La gente arriva al Lingotto, gira per il Lingotto, esce dal Lingotto. Non so se ne arriva di più o di meno dell'anno scorso, e francamente me ne infischio. Dopo le figuracce del passato , mi sembra che tutti se ne freghino, delle presenze. O fingano di. Quelli del Salone non ne parlano perché su quest'argomento glissare è meglio. I giornalisti ne parlano il meno possibile perché un po' si vergognano di essersi lasciati uccellare per tanto tempo. E alla gente non frega niente perché non gliene è mai fregato niente.  Buoni motivi per andare al Salone: la coda per Checco Comunque, da stasera l'apertura è prolungata fino alle 23; ci provano, dato che ieri nemmeno con il biglietto scontato s'è mosso un granché. Adesso, però, almeno in giornata si vede un

RED HOT CHILI PEPPERS: SOLD OUT E RADDOPPIO

A pochi giorni dall’annuncio delle date italiane, Live Nation Italia raddoppia l’appuntamento torinese dei Red Hot Chili Peppers  che saranno al PalaAlpitour non solo  il 10 ottobre  ma anche il giorno seguente,  11 ottobre , per accontentare la grandissima richiesta di biglietti.  I tagliandi per la nuova data sono in vendita dalle 13 di oggi, venerdì 13 maggio, su  www.livenation.it  e  www.ticketone.it . I biglietti per le date precedentemente annunciate (Bologna  8 ottobre  e Torino  10 ottobre ) sono già esauriti.  Sempre oggi il festival comunale Todays ha annunciato per domenica 28 agosto allo Spazio 211 un serata con quattro band in esclusiva italiana: Goat , Crystal Fighters , Local Natives e Brian Jonestown Massacre . Ingresso 20 euro. 

LE SALE DEL SALONE: UN GIORNO DI SOLITUDINE

Ore 17,30, Sala Gialla, comincia l'incontro "Europa, politica e passione", con l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano So benissimo che il ritornello del primo giorno di Salone, il giovedì, è da sempre "mi sembra che ci sia poca gente". So inoltre che il Salone ha rinunciato a diffondere i dati giornalieri delle presenze, e pour cause . Ore 16,45, Sala Azzurra, "Letteratura araba come patria" E so anche che la statistica da un tanto al chilo, a occhio e pressapoco, è la scienza dei minchioni.  Quindi non ci casco. Però oggi (cioé ieri, voglio dire giovedì, detesto quando scrivo di notte e comincio che è un giorno e finisco che è già l'altro, e mi sento marzullissimo), insomma nel primo giorno del Salone , ho girellato per le sale del Lingotto, e francamente un po' sono rimasto sorpreso. Magari porto sfiga io e altrove era diverso, ma... Passi per l'Azzurra semideserta alle 16,45 durante l'incontro "

SUBSONICA GRATIS A SETTEMBRE: GRAN FINALE DEL TOUR A MONCALIERI

I Subsonica chiuderanno il tour estivo il 16 settembre con un concerto gratuito al festival Ritmika di Moncalieri Questa mi era rimasta indietro, nel casino del Salone, ma rimedio subito: il famoso concerto finale del tour estivo, che i Subsonica hanno promesso di  chiudere a Torino, si farà, per la precisione, a Moncalieri. E sarà gratuito. E' il colpo grosso di Ritmika, festival che nel 2017 festeggia i suoi primi vent'anni, proprio come la band, Gli organizzatori, la Reverse, hanno confermato la data: sarà il 16 settembre, nella piazza del Mercato di fronte al Foro Boario. I Subsonica porteranno a Moncalieri un concerto speciale, per celebrare la fine della tournée: sul palco con loro dovrebbero esserci parecchi ospiti importanti. Ritmika mostra una certa vocazione per le chiusure dei tour delle band torinesi: nel 2014 è stata l'ultima tappa dei Perturbazione . Ritmika, in zona, è ormai l'unico festival musicale di una certa importanza a ingresso gratuito: il s

FRANCIS LODA TORINO, E COPPOLA HA UN'IDEA DI SALONE

Visita pastorale. Parigi, Chiampa e Rebola  Prima di tutto, le brutte notizie. Stasera al Salone non c'è Francesco Guccini. L'incontro in Sala Gialla è annullato. Quindi, potrei anche tornarmene a casetta. Ma perché mai? Mi sono sistemato così bene nella lounge del Circolo dei Lettori, dove tutto è calma lusso e voluttà: tanto che il Chiampa, quando ci arriva in visita pastorale, esclama preoccupato: "Vaire a custa susì?". La direttrice Maurizia Rebola lo rassicura che hanno fatto i miracoli in economia. Il furto del Paradiso Pistoletto e  "Il Terzo Paradiso" Mi sono rifugiato qui alla lounge anche per sottrarmi alle inchieste del maggiore Barbieri , il segugio dei carabinieri che dà la caccia ai ladri di opere d'arte: ho la coscienza sporca, avendo sottratto un libro ("Una cascata di diamanti", 007 d'annata) dall'installazione di Michelangelo Pistoletto "Il Terzo Paradiso", allestita dal Castello di Rivoli qui al

IL SALONE VA, MA LA MOLE NON S'ILLUMINA

Poltrone vuote all'Auditorium Rai: ieri sera molti invitati hanno fatto sega Pronti via. Alle 10,30 si apre il 29° Salone del Libro: c'è Franceschini per la cerimonia.  E agli ingressi c'è il metal detector antiterroristi: sign o'the times. Ieri la serata inaugurale all'Auditorium Rai è stata, da copione, nobilmente noiosa. Niente Mole illuminata con l'azzurro di "Visioni", l'opera di Mimmo Paladino: c'è stato un guasto all'impianto. Ci riprovano stasera.  All'Auditorium è andato in scena il solito C'eraquestoc'eraquello . Molto in vista e assediato dai clientes  Michele Coppola , l'ex assessore alla Cultura della giunta Cota che adesso, come responsabile dei beni artistici di Intesa San Paolo, è nei fatti il nuovo boss del Salone, il privato che mette i soldi grossi. Rispetto al passato, ho notato e apprezzato il discorsetto light della presidente Milella, meno impegnativo delle prolusioni ore rotundo di Picchioni.

AL CINEMA CON I QUEEN

24 dicembre 1975: i Queen all'Hammersmith Odeon di Londra Gli eventi rock sugli schermi delle sale cinematografiche sono un trend in crescita. Adesso mi segnalano un appuntamento che mi appassiona. La settimana prossima, per tre sole giorni, lunedì 16, martedì 17 e mercoledì 18 maggio, la Microcinema - società specializzata nella distribuzione di eventi per il grande schermo - presenta un cult vero: "A night in Bohemia" , il memorabile concerto dei Queen all'Hammersmith Odeon di Londra, la vigilia di Natale del 1975. Roba per intenditori, con un Freddie Mercury in stato di grazia e una scaletta che spacca, a cominciare dall'irrinunciabile "Bohemian Rhapsody" alla sua prima esecuzione live. Ecco l'elenco delle sale piemontesi che dal 16 al 18 maggio ospiteranno le proiezioni di "A night in Bohemia": TORINO: Lux, Massaua, The Space Cinema, Uci Cinemas Lingotto MONCALIERI: Uci Cinemas Ugc Ciné Cité BEINASCO: The Space Cinema VENARIA: S

ROLANDO SI', ROLANDO NO, IL SALONE COMINCIA

Rolando sì, Rolando no, è l'allegro ritornello della vigilia del Salone. Ci sarà o non ci sarà l'ex presidente ? Il protocollo, in assenza di condanne, ne prevederebbe la presenza all'inaugurazione. In effetti Picchioni ha ricevuto l'invito per la serata d'apertura domani all'Auditorium Rai. Ma è escluso che ci vada.  Pare invece l'ex presidente del Salone non sia stato invitato alla cerimonia del Lingotto, giovedì mattina: non ancora, almeno. Stando ai boatos salonistici la questione è tuttora in discussione. Secondo accreditati analisti, il Chiampa (quest'anno presidente di turno dell'Alto Comitato di Coordinamento) sarebbe dell'idea di invitarlo, mentre  la cosa non entusiasmerebbe la Milella, che riterrebbe inopportuno concedere l'onore delle armi al suo predecessore. Comunque si risolva, il ritornello Rolando sì, Rolando no regala un po' di incertezza alla vigilia.  Il resto è noto: domani all'Auditorium - in diretta Euro

UN PO' PIU' FORTE, PER FAVORE: PERCHE' NON POSSO PARLARVI DI INTERPLAY

RootLessRoot/Dot 504 in "Collective loss of memory" il 18 maggio all'Astra Sono andato alla conferenza stampa di Interplay , la rassegna internazionale di danza diretta da Natalia Casorati, alla sua sedicesima edizione. Ci sono andato perché mi aveva invitato l'addetta stampa, che è un'amica simpatica, e mi sembrava brutto dare buca. Però non posso proprio scriverne. Di danza non capisco un tubo, e neppure conosco l'ambiente e le dinamiche, e confesso che non mi appassiona. Lo so, è una macchia vergognosa sulla mia fedina di raffinato intellettuale, ma non so che farci. Con la danza ho un evidente problema cognitivo; lo stesso di Woody Allen con il mimo, se vi ricordate l'irrinunciabile racconto "Un po' più forte, per favore". Io ogni tanto ci provo, a emendarmi: con esiti in genere avvilenti. Una volta, per fare il brillante, invitai una ragazza a uno spettacolo di danza contemporanea, firmato da un gigante della coreutica italiana. Beh

TERREMOTO SILENZIOSO AL BORGO: C'E' PASSONI, SE NE VA GHISI

Filippo Ghisi, dimissionario Filippo Ghisi ha lasciato il Borgo Medievale. Lo ha annunciato ieri a mezzo Facebook. Dal Borgo o dalla Fondazione Musei non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. Oh bella, si domanderà il distratto lettore: chi è Filippo Ghisi? E perché dovrebbe importarmene se ha lasciato il Borgo? Io, invece, leggo la notizia su Fb e mi stupisco che sia accaduto, e così alla chetichella. Ma io, rispetto al distratto lettore, ho un vantaggio. So chi è Filippo Ghisi .  E poi ho qualche capacità deduttiva, per cui posso ipotizzare cos'è successo. Il motore del Borgo Medievale Ghisi era, fino all'altro ieri, il responsabile direttivo del Borgo Medievale. Nei fatti, lo faceva funzionare: gestiva budget e personale, coordinava eventi e manifestazioni, curava i rapporti istituzionali e, per tagliar corto, faceva tutto quello che di solito fa un direttore. E lo faceva bene, a detta dei più e a guardare i risultati: 112 mila visitatori nel 2015, con un in

I VINCITORI DEL TGLFF

Una scena di "La belle saison", film vincitore del trentunesimo Tglff Le Giurie della trentunesima edizione del Tglff - Torino Gay & Lesbian Film Festival hanno assegnato il Premio “Ottavio Mai” per il Miglior lungometraggio, il Premio Queer e il Premio per il Miglior cortometraggio. I riconoscimenti vengono consegnati stasera,  9 maggio , al cinema Massimo, durante la cerimonia di chiusura del festival. C onsegnati anche i premi del pubblico a un lungometraggio scelto tra il Concorso lungometraggi e il Premio Queer e a uno dei cortometraggi in concorso. Concorso lungometraggi La giuria del Concorso lungometraggi, composta da  Alessandro Borghi,   Wieland Speck  e  Paola Turci ,   assegna il premio “Ottavio Mai” per il miglior lungometraggio a La belle saison (Summertime)   di  Catherine Corsini  (Francia, 2015, 105’) Con la seguente motivazione:  «Un film profondo e autentico, che usa come strumento una recitazione che va al di là delle parole. Un

ORGOGLIO REGIO: VERGNANO ZITTISCE I DETRATTORI

Signorini, il catalogo è questo. La Stagione e i suoi artefici: da sinistra Noseda, Braccialarghe, Vergnano e Fournier-Facio Oggi al Regio c'era la messa cantata della presentazione della prossima stagione 2016/17. Arrivo e Vergnano mi fa: "Guarda che oggi non c'è notizia". Il sovrintendente se ne intende, delle notizie che allettano Gabo. Per cui quasi quasi me ne torno a casa.  Poi, per senso del dovere, decido di restare, e così assisto in diretta al discorso di un soddisfatto Vergnano che risponde - felpatamente, secondo il suo stile - ai detrattori del Regio.  Intanto ricorda l'alta produttività del teatro: elenca i dieci titoli nel prossimo cartellone, gli altri 5 in tournée all'estero, gli spettacoli estivi in piazza San Carlo, più varie ed eventuali. Insomma, i ragazzi si sbattono, dice Vergnano, e i risultati si vedono.  Rivela pure che - senza strombazzarlo in giro - da tempo il Regio riserva regolarmente posti gratuiti per i più poveri, su in

COSI' WOODY SCOPRI' IL REGIO: QUELLO CHE LE APP NON DICONO

C'è una nuova app, si chiama "Torino città del cinema" e la scarichi gratis da izi.travel. Ti indica le location cinematografiche torinesi. Beh, i film sono soltanto 24, per ora; scelti pensando molto, suppongo, ai turisti stranieri, dato che ci sono le produzioni internazionali più famose, da "Guerra e pace" al cult "The italian job" (quello originale del '69) fino a "Hannah e le sue sorelle" di Woody Allen. Ammetto che non ricordavo scene torinesi in "Hannah e le sue sorelle". L'app che mi sono scaricato mi informa che gli interni della scena in cui Dianne Wiest e Sam Waterson assistono alla "Manon Lescaut" al Metropolitan Opera House di New York in realtà sono stati girati al Regio di Torino. "Forse scelto da Woody Allen - ipotizza l'app - poiché proprio nel teatro torinese, il 1° febbraio 1893, si tenne la prima dell'opera ". Come Woody scoprì il Regio Beh, per essere un'app che deve

L'ULTIMO GIORNO DEL TGLFF

Marie (Rachele Bastreghi) stasera è l'ospite musicale del Tglff Finisce la trentunesima edizione del Tglff - Torino Gay & Lesbian Film Festival . Il Festival necessario sempre, in questo orribile paese , ma  necessario più che mai oggi a Torino . Stasera al Massimo, per la serata di chiusura, il direttore Giovanni Minerba inalbererà un nuovo, clamoroso papillon a paillettes arcobaleno: dalle 20,30 ci sarà la premiazione dei vincitori dei concorsi, con il mini-concerto di Marie, ovvero Rachele Bastreghi , la cantante dei Baustelle. Alla premiazione saranno presenti gli assessori alle Pari Opportunità della Regione,  Monica Cerutti , e del Comune, Ilda Curti Al termine sarà proiettato "Baby Steps" di Barney Cheng (Taiwan/USA, 2015). Il film, prodotto da Li-Kong Hsu, storico produttore di Ang Lee, racconta la storia di Danny e Tate, coppia che vive a Los Angeles e decide di avere un figlio, scontrandosi con l’opposizione della madre di Danny. Alle 22, in Sala 2, sar