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Visualizzazione dei post da febbraio 21, 2021

NESSUN CONCERTO: LA GENIALE PROTESTA DELLA MUSICA CHE NON VUOLE MORIRE

La Grande Beffa del Rock'n'Roll? Benché il richiamo sia congruente, non userei questa definizione: per la musica dal vivo, oggi, c'è ben poco da scherzare. Lo definirei piuttosto uno straordinario complotto positivo, una provocazione dadaista eppure serissima. Per citare Max Casacci dei Subsonica, "questa sera gruppi, locali e il pubblico stesso hanno agito come una comunità".  E' stata, quella di stasera, la protesta civile e silenziosa di un mondo che il covid ha messo in ginocchio, ma che non si arrende. "L'ultimo concerto?" (e il punto interrogativo aveva il suo perché) non c'è stato, non doveva né poteva esserci, com'è nella logica delle cose. L'ultimo concerto risale ormai a un anno fa, a quella lontana sera di febbraio quando i club furono chiusi, i concerti cancellati, la musica spenta: e cominciò l'interminabile traversata del deserto, il grande silenzio che dura ancora oggi, e durerà chissà fino a quando. Quella di stas

SHAKE & CREATE PER LA TRANSIZIONE DIGITALE

Ricevo e volentieri pubblico: Sono aperte le candidature a “Shake&Create – Scambi creativi tra cultura e digitale”, il nuovo percorso ideato e promosso da Hangar Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione LINKS e Fondazione Torino Wireless, nell’ambito del progetto Play Future di Digital Hangar, sui temi dell’innovazione culturale tra spazio fisico e spazio digitale. Il percorso è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. “Shake&Create” permette il dialogo tra realtà e soggetti del mondo delle arti performative (musica, danza, circo, teatro) e aziende di Information and Communication Technology, con l’obiettivo di arrivare alla progettazione condivisa di nuove produzioni creative, capaci di unire arte e digitale. Alla call, aperta da lunedì 22 febbraio fino a lunedì 15 marzo alle ore 12, possono partecipare singoli soggetti, organizzazioni strutturate o compagnie, gruppi informali, partnership informali o formalizzate dei settori musica, teatro, danza, circo,

LA COMMISSARIA E GLI SCASSAMINCHIA

La commissaria del Regio Rosanna Purchia A questo punto sono convinto che il peggior ricordo di Torino che si porterà a casa al termine del suo incarico la commissaria straordinaria del Regio Rosanna Purchia saranno le audizioni davanti alla Commissione cultura, il rito tribale per cui chi sa e fa si sottopone all'esame di chi né sa, né fa un cazzo. Tale rito è tipico di Torino: altrove non si celebra se non per reale necessità, mentre da noi ricorre ogni qualvolta i consiglieri comunali sentono l'urgenza di certificare il proprio ruolo e affermare la propria evanescente personalità. Sicché le audizioni in Commissione cultura si risolvono in una curiosa pantomima: dapprima l'esaminando descrive il suo lavoro, le sue attività, i suoi risultati e obiettivi mentre gli esaminatori pensano ai casi loro o si sforzano vanamente di capire; quindi giunge il momento delle domande, ovvero il palcoscenico sul quale i consiglieri comunali mettono in mostra la loro sagacia, sfoggiano le

CAPITALE CULTURALE, ATTO FINALE

  Stamattina ho sentito al Tg Regione la clamorosa notizia: "Torino si candida a Capitale europea del libro pop-up". Perdìo: la realtà riesce a superare i miei più sfrenati perculamenti. Altro che Capitale d'Estikazzi . Tranquillizzatevi: non esiste alcuna candidatura ufficiale di Torino a Capitale dei libri pop-up: trattasi di banalizzazione giornalistica. Però la dice lunga sulla frustrazione torinese, sulla sindrome dell'ex capitale, e sull'urgenza di trovare un senso a questa città che il senso, qualsiasi senso, pare averlo smarrito da tempo. Un paio d'anni fa uno straccio di obiettivo concreto (non so quanto realistico) Torino se lo è trovato: la candidatura a Capitale europea della Cultura 2033. I nostri zuavi ci sono arrivati in seguito a un curioso equivoco , ma non appena si sono chiariti le idee si sono entusiasmati: in Consiglio comunale hanno approvato una mozione ad hoc , e varato ciò che sempre si vara in Italia quando si vorrebbe raggiungere un