La Grande Beffa del Rock'n'Roll? Benché il richiamo sia congruente, non userei questa definizione: per la musica dal vivo, oggi, c'è ben poco da scherzare. Lo definirei piuttosto uno straordinario complotto positivo, una provocazione dadaista eppure serissima. Per citare Max Casacci dei Subsonica, "questa sera gruppi, locali e il pubblico stesso hanno agito come una comunità". E' stata, quella di stasera, la protesta civile e silenziosa di un mondo che il covid ha messo in ginocchio, ma che non si arrende. "L'ultimo concerto?" (e il punto interrogativo aveva il suo perché) non c'è stato, non doveva né poteva esserci, com'è nella logica delle cose. L'ultimo concerto risale ormai a un anno fa, a quella lontana sera di febbraio quando i club furono chiusi, i concerti cancellati, la musica spenta: e cominciò l'interminabile traversata del deserto, il grande silenzio che dura ancora oggi, e durerà chissà fino a quando. Quella di stas...
L'ANSiA della cultura torinese