Ieri dopo pranzo, attapirato sulla sdraio, tentavo invano di leggermi il mio libro e non ci riuscivo, mi perdevo nel pur lineare periodare tolstojano, e insomma era palese che ancora mi giravano i santissimi dalla sera prima, tanto da impedirmi qualsiasi concentrazione; sicché ho deciso che, se voglio finire il capitolo, prima 'sto articolo devo scriverlo, così mi tolgo il dente e non ci penso più. La storia è questa: giovedì sera, mentre ceno in lieta brigata, tintinna un whatsapp e io mi allarmo perché mi arriva da Mauro Gentile, dipendente comunale di lungo corso, da due anni al fianco del sindaco come portavoce e coordinatore dei rapporti della Città con i media. E' persona seria, affabile e professionale: se manda un wa alle 21,30 di giovedì 13 agosto, penso, sarà capitato chissà quale malestro, su a Torino, quelli non li puoi lasciare soli un attimo che ne combinano qualcuna. Apro il messaggio e scopro che il valoroso Gentile, alle 21,30 dell'antivigilia di Ferragos...
L'ANSiA della cultura torinese