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Visualizzazione dei post da novembre 5, 2023

PERFIDIE E PRESENZIALISMI AL TFF

Non ho nulla da aggiungere a quanto già avrete letto sul quarantunesimo Torino Film Festival, secondo e ultimo del governo Della Casa bis, presentato ieri a Roma. Nulla, se non una oggettiva constatazione e un affettuoso consiglio. Prima l'oggettiva constatazione: Steve Della Casa è cattivo. Spiego: solo una persona cattiva - anzi, perfida - poteva mettere in piedi un Festival tanto suntuoso (suntuoso, sia chiaro, nei limiti dei soldi disponibili: 1,4 milioni di budget a bilancio preventivo 2023, ma mi confermano che la cifra definitiva è 1,9 milioni), con ospiti di gran lusso e un programma così attraente. Ciò rappresenterà una pietra di paragone estremamente impegnativa per il prossimo direttore. Dubito che lo stesso Steve faticherebbe, nel 2024, a mantenersi a questo livello: ma nel 2024 il direttore sarà Giulio Base. Se non è una perfidia questa...  E adesso l'affettuoso consiglio, che rivolgo all'esperto ingaggiato - e stipendiato - dal Museo del Cinema per curare, e s

C2C SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE

Con colpevole ritardo registro anche i numeri della ventunesima edizione di C2C: numeri che fanno del festival avant-pop organizzato dall'associazione X-plosiva il vero trionfatore dell'Art Week. Secondo i dati diffusi dagli organizzatori, infatti, C2C - formerly known as Club to Club - quest'anno ha registrato 35 mila presenze ( contro le 34 mila di Artissima ) spalmate su quattro giorni e tre venues (Ogr, Lingotto e Regio).Un sensibile miglioramento anche rispetto al pre-covid . Il dato più interessante è quello sul pubblico internazionale, che per la prima volta ha superato il 20 per cento del totale, con spettatori provenienti da 40 Paesi. Insieme con il "cugino" estivo Futur Kappa, C2C si conferma quindi l'unica realtà musicale cittadina con visibilità globale (autentica, e non semplicemente autodichiarata...): non a caso, due realtà prodotte da privati, non sostenute (Futur) o sostenute in minima parte (C2C) dal denaro pubblico .  Nelle prossime settima

A VOLTE RITORNANO: LO RUSSO PIAZZA BIANCHI ALLO STABILE

È Alessandro Bianchi il nuovo presidente del Teatro Stabile. Succede a Lamberto Vallarino Gancia in carica per due mandati, dal 2015 a oggi. Bianchi è stato designato dal sindaco Lo Russo. Una rivincita, per Bianchi, dopo lo smacco del 2016, quando - pur avendo vinto il regolare bando - si vide stoppare la nomina alla direzione del Museo del Cinema perché "troppo vicino al pd", come spiegarono senza vergogna gli allora padroni del vapore Appendino & C che gli preferirono Mimmo De Gaetano.  Peraltro, è evidente che Bianchi è molto caro al pd, come dimostra la sua carriera: 47 anni, laureato in Filosofia con Vattimo, è stato segretario generale della Fondazione Sandretto, per poi trasferirsi al Maxxi di Roma, sempre come segretario generale , per volontà di Giovanna Melandri. Richiamato a Torino, regnante Fassino, dall'allora presidente della Fondazione Cultura Angela Larotella, un'altra sua estimatrice, con un contratto a progetto per il fundraising a mezzo fra l

SOTTODICIOTTO PRESENTA IL MANIFESTO

Ricevo e volentieri pubblico: Il 24° Sottodiciotto Film Festival & Campus si svolgerà a Torino dal 14 al 18 dicembre. Come di consueto, anche nell’edizione 2023 della manifestazione ‒ organizzata da Aiace Torino con la Città di Torino e con Iter – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile ‒ le proiezioni e gli eventi aperti a tutto il pubblico saranno preceduti e poi affiancati dal programma riservato alle Scuole, che si svolgerà dal 13 novembre al 18 dicembre. Il Festival ospiterà anche nel 2023 diverse sezioni competitive, riservate ai lavori dei più giovani, i cui bandi si sono chiusi a settembre con una notevole crescita di iscrizioni rispetto agli scorsi tre anni (più di 300 elaborati per il Concorso nazionale delle Scuole, circa 350 per il Concorso nazionale Campus in corto e oltre 1200 per il Concorso internazionale That’s Animato!), segno di una piena ripresa produttiva, anche nell’ambito della didattica e della formazione, dopo il periodo pandemico. L’immagine-g

ART WEEK OK. BEH, QUASI...

Come al solito, più del solito, fiere e musei inneggiano a un'Art Week formidabile. Io ricevo i dati diffusi dagli organizzatori e li riporto diligentemente: ma non garantisco. Artissima dichiara 34 mila visitatori in quattro giorni: "superando il dato di affluenza delle ultime edizioni", e in effetti l'anno scorso furono 33.200, e 31.500 nel 2021. Però se andiamo a guardare un po' più indietro... Sulle presenze di Artissima ho un problemino che espongo nell'articolo che uscirà domani sul Corriere ma che potete già leggere on line a questo link . Mica per fare il guastafeste, ma certe cose magari è meglio dirsele subito, prima che il problemino diventi un grosso problema. Flashback ormai tallona Artissima, con 26 mila visitatori, un vero boom: erano 18 mila due anni fa. Anche The Others canta vittoria, e dichiara un 20 per cento in più di visitatori rispetto all'anno passato, e parla di record assoluto. Purtroppo non riesco a trovare da nessuna parte il nu