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Visualizzazione dei post da aprile 24, 2016

I MUSEI DEL PRIMO MAGGIO

Tre pro-memoria museali in vista del Primo Maggio: 1) Da domani i musei della Fondazione Torino Musei - Gam, Mao, Palazzo Madama e Rocca del Borgo Medievale - avranno un nuovo orario: saranno aperti dalle 11 alle 19. Finora l'orario era 10-18. Il nuovo orario vale per tutti i musei e per tutti i giorni della settimana, weekend inclusi. Rimangono invariati i giorni settimanali di chiusura al pubblico: Palazzo Madama il martedì, Gam, Mao e Rocca del Borgo il lunedì. Per quanto riguarda il Borgo Medievale, i nuovi orari riguardano solo la Rocca e il giardino, che sono a pagamento. Il Borgo mantiene gli orari 9 /20 d’estate e 9 /19 d’inverno. 2) I Musei Reali domani sono aperti e a ingresso gratuito, come imposto ai musei statali dall’iniziativa Domenica al Museo promossa dal Mibact. Consueti orari: Palazzo Reale e Armeria Reale dalle 8,30 alle 19,30 (ultima visita alle 18); Galleria Sabauda dalle 9 alle 18,30 (ultimo ingresso alle 18); Museo Archeologico dalle 9 alle 19,30 (ul

JAZZ FESTIVAL, LA FESTA FRINGE AL QUADRILATERO

La Bandakadabra animerà il Fringe con una sfilata al Quadrilatero Siamo quasi alla fine. Domani si chiude con il concertone in piazza Castello, e oggi, sabato 30, è il penultimo giorno del Torino Jazz Festival : l'evento top è - alle 18 al cinema Massimo - la sonorizzazione live del film Birdman ad opera dell'autore della colonna sonora, il batterista Antonio Sanchez. Ma c'è anche il gran finale del Fringe al Quadrilatero romano. Ecco come al solito il programma diffuso dall'ufficio stampa del Festival.  ´  MAIN       ´  FRINGE ´  CIRCOLO DEI LETTORI ´  CINEMA MASSIMO ´  SPECIAL EVENTS ´  ARTI ore 11.00 - Chiesa Della Gran Madre di Dio - Piazza Gran Madre Di Dio Dimitri Grechi Espinosa - “ANGEL’S BLOWS”   - Ingresso gratuito ore 11.00 - Teatro Vittoria - Via Antonio Gramsci, 4 Alessandro Lanzoni Piano solo - “DIVERSIONS ” - Posto unico numerato 5 euro ore 16.00 -  Circolo dei Lettori, via Bogino 9 Presentazione del libro ‘Different

CHIUDETE I MUSEI: TANTO C'E' IL JAZZ

Questa ve la riporto come m'è arrivata dall'ufficio stampa del Comune, che in un comunicato sui trionfi turistici di Torino scrive: "Nel ponte del 25 aprile Torino è stata invasa da una moltitudine di turisti: i dati della Confesercenti parlano di un'occupazione degli hotel pari al 95% (il 70% è arrivato in città per il Jazz Festival)". Cioé, fammi capire: mi stai dicendo che il 70 per cento dei turisti che dal 22 al 25 aprile hanno occupato il 95 per cento delle camere d'albergo di Torino sono venuti per il Festival Jazz ? Non per la Reggia di Venaria ( e allora chi erano quei 55 mila che hanno pagato il biglietto per entrarci? ), non per l'Egizio, il Museo del Cinema, la collina, Superga, le architetture juvarriane; e nemmeno per i giandujotti, i Subsonica o la Giuve. No, niente di tutto ciò. La verità che mi riveli è che ogni cento turisti che ci hanno onorati della loro presenza, 70 (diconsi settanta) hanno lasciato le loro case lontane, sono balzati s

CINEMAMBIENTE AL CAMPUS EINAUDI

Verso CinemAmbiente 2016 : in attesa della diciannovesima edizione del Festival, che comincerà il 31 maggio, si rinnova la partnership con l'Università. Dal 2 maggio CinemAmabiente e il corso di laurea magistrale in Economia dell'Ambiente, della Cultura e del Territorio organizzano la seconda edizione di CineCLEforum Ambiente, che si svolgerà nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi e che proporrà una serie di sei proiezioni aperte a tutti, non soltanto agli studenti: i film proposti saranno occasione per dibattiti con docenti ed esperti di settore. Frederick Gertten è il regista di "Bikes vs Cars" Si inizia lunedì 2 maggio (alle ore 16,30) con il film vincitore del Festival CinemAmbiente 2015 , "Bikes vs Cars" di Fredrik Gertten, che offrirà lo spunto per parlare di mobilità sostenibile con Andrea Scagni, del Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università di Torino. A seguire, si approfondiranno i temi del cambiamento climatico (il 10 maggio) c

STEINBECK A VENARIA: UN POST SULLO SCIOPERO DELLA REGGIA

Dove c’è lavoro per uno, accorrono in cento. Se quell’uno guadagna trenta cents, io mi contento di venticinque.  Se quello ne prende venticinque, io lo faccio per venti.  No, prendete me, io ho fame, posso farlo per quindici.  Io ho bambini, ho bambini che han fame! Io lavoro per niente; per il solo mantenimento. Li vedeste i miei bambini! Pustole in tutto il corpo, deboli che non stanno in piedi. Mi lasciate portar via un po’ di frutta, di quella a terra, abbattuta dal vento, e mi date un po’ di carne per fare il brodo ai miei bambini, io non chiedo altro. E questo, per taluno, è un bene, perché fa calare le paghe rimanendo invariati i prezzi. I grandi proprietari giubilano, e fanno stampare altre migliaia di prospettini di propaganda per attirare altre ondate di straccioni. E le paghe continuano a calare, e i prezzi restano invariati.  Così  tra poco riavremo finalmente la schiavitù.   (John Steinbeck, Furore, 1939) Una scena di "Furore, il film di John Ford dal

TJF: BOSSO IN PIAZZA, LI CALZI AI MURI

Giorgio LI Calzi per Fringe al Beach dei Murazzi alle 22,45 Il Torino Jazz Festival s'avvia alla conclusione. Ecco il programma di oggi, come sempre inviato dall'ufficio stampa. Nella terz'ultima giornata del Festival tornano i concerti in piazza Castello, e riprende il Fringe con uno show ai Murazzi. PROGRAMMA 29 APRILE: ´  MAIN       ´  FRINGE ´  CIRCOLO DEI LETTORI ´  CINEMA MASSIMO ´  SPECIAL EVENTS ´  ARTI Ore 11.00   CHIESA DELLA GRAN MADRE DI DIO, PIAZZA GRAN MADRE DI DIO DIMITRI GRECHI ESPINOZA ANGEL’S BLOWS Dimitri Grechi  Espinoza , sassofoni Si ringraziano l’Arcidiocesi di Torino e la Parrocchia della Gran Madre di Dio DIMITRI GRECHI ESPINOZA “ANGEL’S BLOWS”  L’appuntamento prende il nome da  Angel’s   Blows   (i soffi dell’angelo), un disco di Grechi  Espinoza  per strumento solista, concepito dall’artista come momento di riflessione individuale e «preghiera sonora». Il suono del sassofono diventa una scultura  musicale che tiene

BRAND A PARTE: ARRIVA TOULOUSE-LAUTREC E PER ATKINS SI ALLEANO CAROLYN E PATRIZIETTA

Toulouse-Lautrec al Palazzo Chiablese dall'8 giugno al 20 ottobre Stamattina avevo purtroppo cose più serie da fare che sorbirmi l'ennesima conferenza stampa sulle magnifiche sorti e progressive della cultura a Torino. Quindi ho marinato. La conferenza l'hanno fatta alla Fondazione Sandretto. e pare che stavolta, per variare un po', Fassino abbia annunciato che "Torino diventerà un brand" (qualsiasi cosa voglia dire). Alla fine hanno distribuito il ricco fascicoletto patinato con gli eventi culturali del 2016, e tutti sono andati in pace.  Io ho recuperato in rete. Non mi pare d'essermi perso chissà che. Grazie Enrica per  Dürer  e Gandolfino (soprattutto Gandolfino) Sfogliando il pdf del ricco fascicoletto, però, tra tanta roba annunciata e stra-annunciata trovo due o tre mostre che mi allettano. Intanto, a quanto pare la laboriosa madame Pagella si dà un gran daffare ai Musei Reali; già a fine maggio la Galleria Sabauda mi regala un'esposiz

IL JAZZ FESTIVAL DEL 28 APRILE

 Ecco il Torino Jazz Festival del 28 aprile PROGRAMMA 28 APRILE: ´ MAIN        ´ FRINGE ´ CIRCOLO DEI LETTORI ´ CINEMA MASSIMO ´ SPECIAL EVENTS ´ ARTI Ore 18.00 AULA MAGNA CAVALLERIZZA REALE, VIA VERDI 9 LECTIO MAGISTRALIS STEFANO ZENNI PERCHÉ IL JAZZ È NATO A NEW ORLEANS (E NON A NEW YORK) In collaborazione con Università degli Studi di Torino STEFANO ZENNI: Se a Rio de Janeiro c’erano più schiavi africani che a New Orleans, perché il jazz non è nato in Brasile? E perché non ha visto la luce nella multietnica, vivacissima New York ma in una cittadina di provincia del sud? Storia, geografia e cultura ci aiutano a comprendere perché certi fenomeni accadono solo in certi posti. Dal 2013 direttore artistico del Torino Jazz Festival, Stefano Zenni è anche direttore di MetJazz a Prato. Insegna Storia del jazz presso il Conservatorio di Bologna, ha pubblicato libri di storia del jazz, guide all’ascolto, biografie su Armstrong, Hancock

SEEYOUSOUND CRESCE: DA TRE A NOVE GIORNI, A FINE GENNAIO

Seeyousound è l'ultimo arrivato fra i cinefestival torinesi, ma sembra destinato a crescere in fretta. Funziona l'idea di esplorare la produzione italiana e internazionale di lungometraggi, corti, documentari, reportage e videoclip che hanno come tema comune la musica. Così, dopo il successo della seconda edizione , il team dell’associazione Choobamba – ideatrice del progetto – è già al lavoro per tracciare le linee della terza. Tante le novità: Seeyousound si sposta a fine gennaio e cresce, allungando da tre a nove i giorni di programmazione: da venerdì 27 gennaio a sabato 4 febbraio 2017 per un totale di 42 slot di programmazione. Si conferma la sede del cinema Massimo. Più selettivi i criteri di ammissione ai concorsi: i selezionati per il concorso internazionale dei lungometraggi dovranno essere esclusivamente anteprime italiane. Il bando di concorso per le tre sezioni (longplay – lungometraggi, 7inch – cortometraggi, soundies – videoclip) sarà aperto dal 1 maggio al 30 ot

PAOLA TURCI E FABIO CANINO PER L'APERTURA DEL TGLFF

Paola Turci fa parte della giuria del Premio Ottavio Mai Ultimi dettagli sulla serata d'apertura del Tglff - Torino Gay & Lesbian Film Festival . Quella di Cinema Gay per assodata tradizione la più divertente inaugurazione di tutti i cinefestival torinesi. L'appuntamenro è per il 4 maggio alle 20.30 al Massimo. Ospite musicale sarà la cantautrice Paola Turci, che si fermerà a Torino per l'intero periodo del Festival in quanto giurata del “Premio Ottavio Mai” insieme a Alessandro Borghi e Wieland Speck. Durante l’inaugurazione, condotta da Fabio Canino, sarà proiettato in anteprima italiana "Stonewall" di Roland Emmerich . Il 5 maggio alle 16 il Tglff  presenterà in sala 3 al Massimo, in collaborazione con Seeyousound Festival , "Let's dance", un omaggio a David Bowie.

MOLLO E FRANCHI, DUE FILM A TORINO

Isabella Ragonese a Torino sul set di "Il Padre d'Italia" di Fabio Mollo Preparano i bagagli per Cannes, dove accompagneranno "Fai bei sogni" e "I tempi felici verranno presto" : ma intanto quelli di Film Commission sono belli concentrati sulle nuove produzioni arrivate in città. T ra pochi giorni cominceranno a Torino le riprese di "Il Padre d'Italia" , secondo lungometraggio di Fabio Mollo , regista calabrese già  premiato con una menzione speciale all'ultimo Tff per il doc  "Vincenzo da Crosia". Gli interpreti sono l'inquietante Luca Marinelli (lo Zingaro di "Lo chiamavano Jeeg Robot"), e Isabella Ragonese, torinese ad honorem per meriti di cuore . La prima scena del film sarà girata in un locale storico dei Murazzi. Intanto, ieri Film Commission ha accompagnato un po' di giornalisti in visita sul set di un altro film in lavorazione a Torino, "Dove non ho mai abitato" di Paolo Franch