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Visualizzazione dei post da novembre 26, 2017

I PREMI DEL TFF

Ricevo e volentieri pubblico l'elenco dei vincitori del Torino Film Festival: TORINO35 La Giuria di Torino 35 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da  Pablo Larraín  (Cile) e composta da  Gillies MacKinnon  (UK),  Petros Markaris  (Grecia),  Santiago Mitre  (Argentina),  Isabella Ragonese  (Italia) assegna i premi: Premio Miglior film   (€ 15.000)   a: AL TISHKECHI OTI  /  DON’T FORGET ME   di   Ram Nehari (Israele, Francia, Germania, 2017) Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo  (€ 7.000) a: A FÁBRICA DE NADA   di Pedro Pinho (Portogallo, 2017) Premio per la Miglior attrice   ex-aequo  a : EMILY BEECHAM  per il film  DAPHNE  di Peter Mackie Burns (UK, 2017) e MOON SHAVIT  per il film  AL TISHKECHI OTI  /  DON’T FORGET ME   di Ram Nehari (Israele, Francia, Germania, 2017) Premio per il Miglior attore   a : NITAI GVIRTZ  per il film  AL TISHKECHI OTI  /  DON’T FORGET ME   di Ram Nehari (Israele, Francia, Germania, 2017

PIANTI SUL LATTE VERSATO: GLI ASSESSORI E IL DESTINO DI LOVERS

E' il giorno della presentazione di Lovers: Parigi e Giusta si fronteggiano e nei loro sguardi par di cogliere la premonizione del disastro incombente In secondo piano le prove di dialogo fra Donata Pesenti e Francesca Leon Hanno tentato di tenere tutto sottotraccia. Mercoledì scorso Laura Milani ha presentato ai soci fondatori del Museo del Cinema il suo piano di rilancio, i soci hanno scoperto che c'è un nuovo problema nei conti, e in ultima analisi hanno deciso tutti insieme di ponzarci su e non dire niente in giro. Purtroppo i soliti rompicoglioni si sono permessi di scrivere notizie più o meno giuste - ciascuno fa quello che può - e comunque a quanto pare io ci avevo azzeccato abbastanza. Così, esasperati dallo stillicidio di notizie, i principali players ieri pomeriggio hanno dato fiato alle trombe, elargendo ai media meditate dichiarazioni. Quella della presidente Milani l'ho pubblicata e commentata ieri , raccontandovi ulteriori dettagli sul problemuccio fi

MUSEO DEL CINEMA: INDECISI A TUTTO, CI PENSANO SU

Il Museo del Cinema è ancora a corto di spiccioli, ai soci tocca mettere mano al portafogli. L'alternativa è sacrificare Lovers A metà pomeriggio arriva questa dichiarazione dell'Assertiva Presidente Laura Milani, a seguito della riunione dei Soci Fondatori del Museo del Cinema, tenutasi il 29 novembre. L'Assertiva ha voluto riflettere ben bene, prima di parlare.  Ecco le Laura's words: “Il cambiamento richiede tempo, lo abbiamo chiarito sin dall'inizio. E si fa un passo per volta. I Soci Fondatori si sono dati un tempo per riflettere sulle decisioni da prendere, avendo per la prima volta a disposizione anche un piano strategico triennale. Un momento importante, necessario per valutare e riflettere sull'approfondito e ampio lavoro svolto e presentato durante il Collegio, e per il quale si sono complimentati; hanno compreso appieno la crucialità del momento (minchia, che genii! NdG) per il Museo Nazionale del Cinema. Reputo sia un atteggiamento attento, f

ADDIO A LUCIANO NATTINO

È morto Luciano Nattino. Con tristezza pubblico il ricordo che gli dedica l'Agis: È morto Luciano Nattino. Lo ricordiamo come fondatore del Mago Povero e della Casa degli Alfieri; lo ricordiamo come autore e regista di una stagione teatrale che ha portato sulla scena nuovi immaginari, e nuovi linguaggi per rappresentarli; lo ricordiamo come intellettuale, con l'inesauribile curiosità per le cose della gente, della sua gente monferrina e astigiana e l'idea di barriere inesistenti tra cultura alta e cultura bassa; lo ricordiamo come organizzatore del teatro, acuto nell'osservare l'evolversi del mondo della scena, che traduceva in visioni di sistema, per dare regole adeguate al mutare dell'esercizio della professione del teatro. Lo ricordiamo nelle lunghe discussioni a Torino e a Roma, all'AGIS. Lo ricordiamo, e basta. Ciao Luciano

IL GIORNO DELLA BARACCA

Bonjour tristesse. Il baraccamento di piazza Castello fotografato dal balcone della prefettura qualche giorno fa, mentre fervevano i lavori per l'allestimento Ci siamo, oggi è il gran giorno: riparte la scintillante sfiga di Natale coi fiocchi. L'assessore triste mi ha invitato ad assistere all'accensione dell' alberone di Natale in una piazza Castello martoriata da un baraccamento di 45 casipole dove si spacceranno merci varie; e io farò il possibile per esserci, sempre che a quell'ora in tivù non diano un film che ho visto meno di trentasette volte. Per chiudere la pratica Natale coi fiocchi 2016/2017 - in attesa delle meraviglie che ci regalerà questa edizione nata sotto i migliori auspici - ho chiesto a Sacco a che punto siamo con i risarcimenti che minacciava di chiedere agli organizzatori di quella figata , la premiata ditta Cat. Sacco mi ha detto che il Comune ha già incassato la fideiussione di 10.500 euro per le inadempienze contrattuali e adesso

GRAZIE FRANCESCA: UN LIKE CHE MI PIACE

Beh, sono soddisfazioni. Anche Francesca Leon, ieri pomeriggio, si è aggiunta ai cortesi lettori del blog che manifestano il loro apprezzamento con i like. L'assessore alla Cultura ha avuto la bontà di "mettere mi piace" al post del 24 novembre intitolato "Di lotta e di governo: le ambizioni di Giovara" . Nel post  racconto per l'appunto l'ascesa del consigliere cinquestelle Massimo Giovara, che dà sempre più l'impressione di agire come un vero e proprio "assessore ombra" (va detto che nell'ultima settimana qualcosa è cambiato: ma questa è un'altra storia , che potete leggere qui ). Ad ogni modo. Voi sapete che io sono analitico. Per cui non mi tengo dall'analizzare. E mi domando: Francesca, con il suo "mi piace", vuole semplicemente dirmi che apprezza la mia scrittura fluida e brillante? Oppure che condivide il contenuto del post? Nel senso che sì, accetta la tutela di Giovara come assessore-ombra? O invec

PER UN PUGNO DI EURO. OVVERO: RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A CHIUDERE IL BILANCIO DEL MUSEO E SALVARE LOVERS?

...e anche il Museo del Cinema non se la passa un granché bene... Il problema, per il Museo del Cinema, non sono gli scenari a lungo termine prospettati dal progetto di rilancio che ieri la presidente Laura Milani ha presentato ai soci fondatori e che vi avevo ampiamente anticipato  nel mio articolo sul Corriere di domenica scorsa . I l problema - tanto per cambiare - sono i soldi. Ne servono pochi (beh, relativamente...), maledetti, ma subito. Entro la fine dell'anno c'è da approvare il bilancio previsionale 2018. E indovinate un po' chi rischia di più? Un'altra dolorosa storia torinese di tagli, ritagli, frattaglie, assortite sfighe e fluidi declini. L'articolo lo potete legg ere on line sul Corriere. Cliccate qui.

SARAH, DA ARTISSIMA ALLA QUADRIENNALE

Sarah Cosulich Sarah Cosulich, l'ex direttrice di Artissima , è stata chiamata a dirigere la Quadriennale di Roma .  Penso che se lo meriti, e che farà bene. In bocca al lupo.

FONDAZIONE CULTURA: I DURI E PURI NON CI STANNO

Fabrizio Ricca (Lega Nord) Oh, oggi ho da raccontare un bell'intrigone da politica di una volta, di quelli che fanno la gioia dei retroscenisti parlamentari. Nel nostro piccolo, s'intende. L'astuto piano di Ricca Tutto parte dalla famosa mozione di Fabrizio Ricca a sostegno della Fondazione Cultura . Il Crociato Padano l'ha presentata più che altro per il gusto di perculare Chiarabella. Ricca chiede un voto per tenere in vita la Fondazione Cultura, anziché chiuderla come più volte l'Appendino ha minacciato - e mai fatto. Così costringe i grillini a venire allo scoperto, ed eventualmente rimangiarsi un impegno elettorale della ragazzuola. Sta pure scritto nel programma di questa giunta , che chiuderanno la Fondazione. Ed esattamente un anno fa , il 28 novembre 2016, la Leon confermava davanti al Consiglio comunale che l'avrebbero chiusa entro il 2017 : cioé al massimo entro i prossimi 32 giorni.  Ma è lampante che ormai Chiarabella s'è convinta che

CHIARABELLA E IL JAZZ: UN'ESPERIENZA DA 600 MILA EURO

Appendino, Finardi e Leon durante la presentazione del  calendario degli eventi del 2018 "Narrazioni Jazz è nata come evento a supporto del Salone del Libro. Ora abbiamo fatto una valutazione e ci è parso opportuno tornare a una forma di festival autonomo, in aprile". Als sprach Chiarabella. L'aveva detto l'altro giorno , lo ha confermato stamattina, durante la presentazione degli eventi torinesi del 2018 . E gli dà pure un nome, a quel "festival autonomo". Si chiamerà, indovinate un po'?, Torino Jazz Festival. Insomma, Chiarabella ci ha ripensato. Lei, che per anni ha frantumato i santissimi a Fassino&Braccia sparando a zero contro il Torino Jazz Festival che "dà 200 mila euro nella pura logica del grande evento". Testuali parole della candidata sindaco, mica me le invento io. E il bello è che io ero - e resto, io - totalmente d'accordo. Ciò non mi turba.  M agari il nuovo Torino Jazz Festival sarà completamente diverso da quell

EVENTI A TORINO: IL COPIA-INCOLLA DEL 2018

Guardate, io ci rinuncio. Oggi sono arrivati in quattro - Appendino, Sacco, Finardi e Leon - per presentare il solito lavoro di copia-incolla pomposamente battezzato "Torino Eventi 2018" e approvato stamattina dalla giunta con gran giubilo. Il mantra è che "Torino è sempre più viva e dinamica". Detta così, danno l'impressione di volersi prendere tutto il merito. Ma sarebbe disonesto: in gran parte delle manifestazioni elencate nel documento, il Comune c'entra come io c'entro con il balletto del Moulin Rouge. E tra l'altro mi domando cosa cazzo lo votino a fare in giunta, sto scartafaccio: perché, se la giunta non lo approvasse, voi pensate che il Museo Fico, privatissimo, non farebbe le sue mostre? Hiroshima non farebbe Flowers? Le Ogr non farebbero le Piano Lessons? Ma si può sapere che ci azzecca il Comune, con queste e infinite altre iniziative? Che cosa vota, la giunta? Sono ben strani, sti politici. Ad ogni modo. Gli sventurati uffici incari