Le idee, credo, sono nell'aria e sempre si incontrano, si collegano , si richiamano l'una con l'altra. Necessità simili implicano risposte analoghe, e oggi la necessità primaria della cultura è continuare a esistere e adattarsi a un mondo che è cambiato con un'accelerazione imprevedibile e drammatica, ma anche per alcuni versi affascinante perché aperta a sfide nuove, a orizzonti inesplorati. Più che mai sento parlare di una rinnovata concezione della cultura come cura della persona, intesa in senso tanto fisico quanto spirituale. Aspirazione antichissima, quella di una cultura terapeutica: ma adesso mi sembra tornare in primo piano. Questa lunga premessa serviva per spiegare - innanzitutto a me stesso - perché non mi stupisce leggere la proposta che Corallina De Maria, corista del Regio e animatrice della compagnia di iteatro d'ombre Controluce, e Laura Cosso, musicologa docente del Conservatorio di Milano, hanno sottoposto al Regio per non lasciare chiuso il T...
L'ANSiA della cultura torinese