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Visualizzazione dei post da aprile 20, 2014

BORGO MEDIEVALE: IL CIRCOLO DECIDE

Forse ci siamo: la telenovela del passaggio del Borgo Medievale al Circolo dei Lettori è a una svolta. Per martedì 29 è convocato il Cda del Circolo. È probabile che in quella sede si decida di accettare l'operazione proposta dal Comune, in via sperimentale fino al 31 dicembre. Per questo periodo la gestione della caffetteria e del ristorante del Borgo, punto critico dell'operazione, rimarrà affidata a Gerla.

IL 25 APRILE: UN RACCONTO DI GIPO FARASSINO

La figlia di Gipo Farassino, Valentina, stamattina pubblica sulla sua pagina Facebook un post (https://www.facebook.com/notes/valentina-farassino/25-aprile/10152124984042989) che considero un bel ricordo di suo padre, e un modo non banale per celebrare la giornata del 25 Aprile. Quindi, piratescamente, me ne approprio e lo riproduco qui sotto. Grazie Vale Il 25 aprile, a casa mia è sempre stata una giornata strana. Papà era sempre malinconico. Quando io e Cate alle elementari preparavamo disegni e letterine che ci dava da fare la maestra per festeggiare l'anniversario della Liberazione italiana, lui ci incoraggiava, anche se i suoi occhi erano segnati dalla tristezza. Solo molti anni dopo, ho scoperto il perché di quella malinconia. Oggi lo ammiro ancora di più per non averci mai raccontato la sua verità quando eravamo bambine e vivevamo in un mondo felice e quasi perfetto, almeno dal nostro punto di vista. Oggi 25 aprile 2014, posto un suo scritto che si intitola &

REANO, UN MUSEO PER I MAGNIFICI SETTE

"Annunciazione" di Lorenzo Vaiani detto lo Sciorina (1535 ca. - 1598) Domenica 27 a Reano succede un piccolo miracolo. Si inaugura un museo, minuscolo e bello, ricavato in un'antica chiesetta, e voluto dalla gente di Reano per far conoscere un tesoro artistico ignoto ai più: sette dipinti di scuola tardorinascimentale toscana (gli autori sono tra i più autorevoli del Manierismo) finiti in questo angolo della Val Sangone attraverso cinque secoli di storia e mille traversie. Li hanno "scoperti" due studiosi, Arabella Cifani e Franco Monetti, due "indagatori dell'arte" che ho conosciuto in occasione della visita agli affreschi di Villafranca , e che si sono consacrati alla caccia di capolavori perduti. Sono loro che mi hanno raccontato la storia, e mi hanno portato a vedere quei sette splendidi quadri. E' una bella storia, quella dei quadri, e anche quella di un paese che decide di scommettere su un museo. In Comune hanno affidato il progett

ORIETTA AL CINEMA GAY

Orietta Berti ospite dell'inaugurazione del Tglff Colpo di scena a Cinema Gay: sarà l'Oriettona nazionale l'ospite canora della sera d'inaugurazione del Tglff, il 30 aprile al cinema Massimo. Il direttore Giovanni Minerba, dopo la forzata rinuncia dei Perturbazione, impegnati a Roma per il concerto del Primo Maggio, ha estratto dal cilindro il nome a sorpresa, e ha invitato Orietta Berti, che ha accettato con entusiasmo. Minerba si trova però un'altra gatta da pelare, ben più complessa: la dichiarazione dell'assessore Coppola di voler partecipare a una serata del Festival, dopo anni di ostracismo, crea un bel problema. Intanto, in quanto candidato, Coppola non potrebbe prendere la parola. Ma è soprattutto imbarazzante la prospettiva dei fischi che con ogni probabilità accoglierebbero Coppola: la comunità gay in grande maggioranza non ha apprezzato la tardiva disponibilità dell'assessore, al quale si rimprovera la sostanziale acquescenza al diktat omo

COMPENSI DA FAME AL FRINGE? PARLIAMONE

Io detesto gli anonimi: penso che se uno ha qualcosa da dire, allora deve dirlo mettendoci la faccia. Altrimenti è un quaquaraquà, e con i quaquaraquà non si può dialogare. Però nessuno è tenuto al martirio, e nel mio mestiere mi capita abbastanza spesso di incontrare gente che magari ha una sua verità degna di ascolto, ma non se la sente di esporsi in prima persona, per ragioni anche comprensibili. A volte quella "verità" mi sembra attendibile, o quantomeno degna di essere discussa, ed eventualmente smentita. E allora pubblico. Come nel caso di questo musicista che, invocando l'anonimato (e lo capisco, guadagnarsi la pagnotta è sempre più complicato), mi scrive: "Sono uno dei musicisti che suoneranno al Torino Jazz Festival (Fringe). Il cachet medio di un musicista per il festival ( ovviamente non si riferisce alle star, ma ai musicisti locali coinvolti nel Fringe, Ndr ) si aggira intorno ai 70-90 euro. Più o meno quello che si guadagna tutto l'anno suonando

PICCOLO E' BELLO: TAVAGNASCO ROCK FA VENTICINQUE

I BlueBeaters (con Bunna special guest) suonano a Tavagnasco Rock la sera conclusiva, il 3 maggio A proposito di cose belle fatte con pochi soldi e tanta passione: vi segnalo che domani, oltre alla festa di AldoDice a Torino, comincia la venticinquesima edizione di Tavagnasco Rock, un bel festival che si tiene in un paesino vicino a Ivrea, quasi al confine con la Val d'Aosta. Un miracolo nato dalla volontà di pochi appassionati, cresciuto fino a raggiungere fasti (leggi: cast artistici) da grande festival, e che oggi, nonostante la scarsità di fondi, vive con dignità, proponendo qualche nome di prestigio e tanti musicisti locali, alcuni dei quali degni di essere ascoltati con attenzione. Quest'anno saranno in tutto 25, i gruppi e solisti in cartellone, per celebrare il quarto di secolo di vita della manifestazione. Presenze di punta sono due nomi storici della scena torinese che di recente sono tornati in pista belli tosti, i Fratelli di Soledad e i BlueBeaters, oltre

BARBERA SENZA ASCENSORE E FASSINO SENZA BORGO

In coda per salire sulla Mole. Ma l'ascensore resterà a Gtt, niente da fare per il Museo del Cinema Tutto torna in alto mare per il Museo del Cinema, che aspetta da tempo che il Comune saldi quanto dovuto a titolo di contributo: all'incirca un milione e 400 mila euro. Com'è noto, Fassino, in mancanza di liquidi, ha scelto la politica del "mattone al posto dei soldi", distribuendo (o tentando di distribuire) alle fondazioni culturali beni immobili da vendere o far fruttare. Per il Museo del Cinema sulle prime aveva pensato bene di dare la proprietà della sala del Massimo. Poi qualcuno deve avergli fatto notare che la sala del Massimo è il Museo del Cinema, quindi sarebbe stato perlmeno complicato venderla per farne un supermercato. Fassino aveva quindi ipotizzato di cedere al Museo l'ascensore della Mole, attualmente gestito da Gtt, che dà un ottimo reddito a giudicare dalle file di turisti che anche stamattina ho visto in ordinata attesa. Alberto Barbera,

IL DISERTORE. UNA LETTERA SUL JAZZ FESTIVAL

La punizione. Il Toro si è rifiutato di gridare "Miles Lives!": sconterà 8 mesi di tromba Le bandiere della rivoluzione Oh sindaco mio caro, / poiché io sarò assente, / le scrivo la presente / che spero leggerà. / Io non ce l'ho con lei, / sia detto per inciso, / ma sento che ho deciso / e che diserterò. / Piuttosto ascolto Pupo, / Mengoni e forse Spagna, / ma giuro che in montagna / io non ascolterò / i dischi di Coltrane, / né Parker, Chet e Miles, / perché una blue note / non val la libertà. / E dica pure ai suoi, / se vengono a cercarmi, / che possono portarmi / un disco di Lou Reed. ("Il disertore" di Vian, Fossati, Gabo) Annuncio ufficialmente che ho scelto la libertà. All'alba del 25 Aprile, festa di tutte le Liberazioni, lascerò Torino, e non ci tornerò finché il Jazz Festival non sarà finito. No, non per via delle mie vecchie polemiche sui costi monstre della manifestazione. E neppure perché gli artisti ingaggiati non meritino di ess