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Visualizzazione dei post da giugno 26, 2022

I SEDICI VINCITORI DEL BANDO REACT

L'assessore alla Cultura Purchia Ricevo e pubblico: È visibile sulla pagina della Città di Torino  http://www.comune. torino.it/bandi/  la graduatoria finale relativa all’avviso  pubblico per l’assegnazione di contributi per lo sviluppo di progetti finalizzati a migliorare e a sostenere l’economia urbana nel settore della cultura - misura TO6.2.1.a REACT TO COVID - PON Metro 2014-2020 React EU Progetto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19. L’Avviso, pubblicato nel mese di marzo e con scadenza il 6 giugno, era finalizzato al  rilancio della capacità produttiva degli operatori culturali , in risposta ai danni derivati dalla pandemia Covid-19, stimolando la realizzazione di idee progettuali volte a diversificare l'offerta, ampliarne la possibilità di fruizione, attivare e valorizzare presidii di prossimità e reti di parternariato. Le  proposte progettuali  candidate sono state in tutto 46, con la seguente ripartizione sul territorio circoscr

IL PIANO B: LA GAM IN TOURNÉE

C'è un piano B per la Gam, nel caso che gli urgentissimi interventi strutturali di cui necessita l'intero edificio, dai solai alle fondamenta, ne rendessero indispensabile la chiusura totale per un periodo che - considerati i precedenti infausti - potrebbe non essere breve. Già oggi è chiuso il secondo piano, che ospita la collezione dell'Ottocento: e si è parlato di 8 anni (diconsi otto!) per riaprirlo . Ma non basta, i guai sono dovunque. Quella è una struttura nata male, e vissuta peggio.  L'assessore Purchia vorrebbe che il cantiere procedesse per lotti separati, così da mantenere sempre aperte almeno alcune sale della Gam, ma sembra proprio che tecnicamente sarà difficile accontentarla senza prolungare i lavori oltre ogni umana sopportazione (e durata di vita). La questione è allo studio di architetti e ingegneri, un calendario dei lavori sarà pronto - dicono - entro l'autunno. Se risulterà impraticabile la via della ristrutturazione "spezzettata",

MUSEO DEL CINEMA: ANCORA DUE ANNI CON DE GAETANO

  De Gaetano Non è ancora ufficiale, ma a quanto pare i giochi sono già fatti: Domenico De Gaetano - il cui incarico scadrà ad ottobre - con ogni probabilità resterà per altri due anni alla direzione del Museo del Cinema. Ci sarebbe in tal senso una certa unanimità in seno al Comitato di gestione.  Girano almeno quattro-cinque ipotesi per spiegare tale decisione. Prima ipotesi. In base a una consuetudine non scritta, le nomine al Museo del Cinema sono a mezzadria fra Comune e la Regione: la Regione indica il presidente (e difatti a suo tempo ha piazzato Ghigo) mentre il direttore spetta al Comune. Nel settembre 2019 il Comune chiarabellesco, dopo quasi tre anni di gherminelle e battaglie e bandi usati come carta da culo,  impose De Gaetano, allora fedelissimo cinquestelle (oggi non più, le cose cambiano come cambia il vento ). Quindi stavolta, a rigor di norma non scritta, l'ultima parola sul direttore spetta a Lo Russo: ma il popolare chitarrista municipale preferirebbe non avv

SLOWHAND IN TOUR

Eugenio in Via Di Gioia feat. Steve "Slowhand" Lo Russo live @PalaSalaRossa Le prime avvisaglie sono arrivate dalle  foto con la chitarra in piazza San Carlo , poi è stato un crescendo: prima il  debutto live a Palazzo Madama , poi la replica sul palco dell'Eurovillage , a seguire un road show in via Roma , e adesso  l'apoteosi al Pala-SalaRossa, ex Consiglio comunale . Quello degli Eugenio in Via di Gioia featuring Steve "Slowhand" Lo Russo on acoustic guitar ormai non è più soltanto un "simpatico siparietto": è un tour . E a questo punto sarei delusissimo se "Slowhand" desse buca proprio il prossimo 15 luglio a Flowers per la data torinese degli Eugenii. Spero però che poi l'artistico furore del Sindaco con la Fruja si plachi, sennò alla lunga avremo dei problemi: un Lo Russo scatenato, che fa capolino su ogni palco estivo e attacca a suonare "Gianna" fuori contesto, può essere destabilizzante. Per dirne una, non so come l

MANCO IL BIGLIETTO A UN EURO RILANCIA LA FONDAZIONE MUSEI

Cibrario, presidente di Torino Musei Ai fini statistici, per valutare l'andamento delle presenze nei musei cittadini il ponte di San Giovanni non è comparabile ad altre festività, trattandosi di festa patronale: fuori dal territorio comunale il 24 giugno è lavorativo, e dunque è assai minore il flusso dei turisti. In compenso, con sagace mossa la Fondazione Torino Musei ha (come pure Pav, Accorsi, Merz e Agnelli) applicato, per la giornata del 24 giugno, l'offerta speciale del biglietto al prezzo simbolico di un euro: il che non ha però giovato più di tanto, se confrontiamo i numeri dei tre giorni dal 24 al 26 giugno (5.412 presenze totali a Palazzo Madama, Mao e Gam) con quelli del ponte dal 23 al 25 aprile , quando i visitatori complessivi furono 7.647 (con biglietto a prezzo pieno). In particolare, da venerdì 24 a domenica 26 giugno Palazzo Madama ha registrato 2.697 presenze (contro le 3.590 dal 23 al 25 aprile) e il Mao 1.109 (furono 2.953 tra il 23 e il 25 aprile) ment