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Visualizzazione dei post da giugno 29, 2014

IN RICORDO DI GIORGIO FALETTI

Bei ricordi: Giorgio e Francesco a Nizza, lo scorso novembre A edicole chiuse (correttezza innanzi tutto...) pubblico sul blog l'integrale dell'articolo che ho scritto per "La Stampa" di oggi in memoria del mio amico Giorgio Faletti. Ricordo che domani. lunedì 7, dalle 15 alle 20 (e martedì dalle 10) c'è la camera ardente al teatro Alfieri di Asti. Sempre ad Asti, martedì 8 alle 15 nella collegiata di San Secondo, si celebrerà il funerale. Ed ecco l'articolo.   No, non lo voglio ricordare in quel letto d’ospedale. L’immagine che mi porterò dentro di Giorgio, nei giorni che mi restano prima di ritrovarlo per sempre, è davanti al pianoforte della mia casa di NizzaMonferrato : lui che suona e canta una sua canzone per mia madre, per ringraziarla del pranzo buonissimo che gli ha preparato. Dispiaciuto soltanto che il vecchio pianoforte fosse scordato. Così era Giorgio Faletti. Un uomo innamorato della vita, dolcissimo e buono, che amava ciò

MA FRANCESCHINI NON LO SA

Dario Franceschini Già in tempi non sospetti prevedevo che Dario Franceschini si sarebbe piazzato benissimo nella classifica, pur affollata, dei peggiori ministri della Cultura. Il prode barbudo non mi ha deluso. Nel tentativo di trovare una soluzione per salvare Cinecittà, se ne è uscito con questa risibile dichiarazione: “In Italia abbiamo un bellissimo museo del cinema a Torino ma è un museo che parla del cinema di tutto il mondo, dai fratelli Lumière a oggi. Credo ci sia invece bisogno di un luogo attrattivo anche per i giovani, in cui si racconta la meravigliosa storia del cinema italiano. E un museo nazionale del cinema italiano non può che essere a Cinecittà, luogo dove il nostro cinema è nato. È un progetto su cui stiamo lavorando, costruendo il più possibile livelli di integrazione tra le diverse istituzioni”. Franceschini è stato subito rimbeccato da Ugo Nespolo, presidente dell'unico Museo Nazionale del Cinema, quello di Torino: «Il ministro dovrebbe pensa

ADDIO A MAURO GIORCELLI

Mauro Giorcelli Ieri si è spento Mauro Giorcelli, l'apostolo del cabaret. Nato nel 1952, torinese, giornalista, autore, storico del cabaret. E' stato fra i pionieri dell'emittenza privata piemontese, ha fondato il giornale satirico La Tampa, ha organizzato centinaia di manifestazioni e rassegne. Ma la sua creatura più importante resta il Festival Nazionale del Cabaret, che ha lanciato tanti comici oggi famosi. L'aveva fondato nel 1992 a Bordighera, nel 1994 l'aveva portato a Torino. Non ha mai smesso di credere nella sua creatura. Non ha mai smesso di lavorare per regalare sorrisi. Era un uomo gentile, colto, appassionato. I funerali sabato a Carrù. 

TRAFFIC 2014, ULTIMO ATTO

Max Casacci e Maurizio Braccialarghe Oggi c'è stata la conferenza stampa di presentazione dell'undicesima edizione di Traffic Free Festival. L'ultima edizione. Adesso è ufficiale. Beh, non che lo abbiano detto papale papale, ma quando ho domandato all'assessore Braccialarghe se siano vere le voci che circolano, e che ho fedelmente riportato sul blog, lui ha risposto con uno di quei discorsi molto elaborati ("valuteremo, penseremo, decideremo") che in pratica significano "sì, l'anno prossimo cambia tutto". E da certi accenni - talmente vaghi che ve li risparmio - ho capito che il progetto del "Minestrone Festival" sta procedento speditamente. Non è detta però l'ultima parola, conterà anche il parere del nuovo assessore regionale Parigi. Comunque questa è una lunga storia, che vi racconterò quando avrò un po' di tempo. Un altro momento interessante della conferenza stampa è stato quando hanno chiesto quanto fosse il budget d

ALPETTE ROCK ADDIO

Con un comunicato sul sito tolocals.com gli organizzatori di Alpette Rock annunciano la definitiva decisione di annullare la prossima edizione del festival in programma a fine luglio in seguito agli ostacoli frapposti dall'amministrazione locale.

TFF & SANDRETTO SI ALLEANO

La direttrice del TFF Emanuela Martini (a sinistra) e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo Nasce la collaborazione tra il  Torino Film Festival  e la  Fondazione Sandretto Re Rebaudeng  con una personale della  giovane videoartista, performer e regista statunitense   Josephine Decker   che si aprirà nella sede della Fondazione il giorno precedente il festival e proseguirà poi nelle sale del TFF. Inserita da Filmmaker Magazine nella lista degli indie statunitensi sui quali scommettere, applaudita da Indiewire e da The New Yorker, accostata a David Lynch e Terrence Malick, Josephine Decker ha esordito nel lungometraggio nel 2013 con   Butter on the Latch , seguito nel 2014 da  Thou Wast Mild and Lovely . Il primo è  un thr iller che vede protagoniste due amiche che frequentano un corso di cultura balcanica in un bosco ca liforniano; il secondo racconta  la storia dell'attrazione tra un giovane che fa lavori stagionali in una fattoria del Kentucky e la figlia del proprietario. O