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Visualizzazione dei post da dicembre 27, 2020

WEB, VIDEOMAPPING E ALTRE MERAVIGLIE: LA VERSIONE DEL MUSEO

So what? Il videomapping sulla Mole Come avevo promesso , ecco il post interamente dedicato al report di fine anno del Museo del Cinema. Chi per caso avesse letto il mio articolo sul Corriere di ieri  vi noterà una forte discrepanza rispetto al comunicato ufficiale diffuso dallo stato maggiore della Mole, grondante positività e soddisfazione specie per la qualità e i risultanti delle attività on line, che io considero invece modesti e inadeguati per un'istituzione di tanta importanza. Questione d'opinioni, beninteso. Pertanto riporto qui di seguito l'intero comunicato del Museo del Cinema, compreso l'elenco finale delle attività web del 2020, affinché ogni lettore possa farsi un'idea propria. Le mie osservazioni - le solite NdG, note di Gabo - su alcuni punti sono, come di consueto, in carattere tondo fra parentesi. Il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana nel 2020 ha avuto 163.452 visitatori, il 75% in meno rispetto al 2019, anno in cui gli accessi er

MUSEI NELLA TORMENTA: BILANCI DI GUERRA E SPERANZE DIGITALI

Giornata clou, oggi, per i bilanci di fine anno dei musei torinesi. Dopo i dati 2020 dello Stabile , arrivano tutti insieme quelli di Egizio, Venaria, Musei Reali, Fondazione Musei, Castello di Rivoli, Mauto, Museo del Cinema. I dati, inutile precisarlo, non sono paragonabili con quelli del 2019 - causa il covid ha mandato a pallino qualsiasi parametro - e dunque li riporto qui, così come mi pervengono dai vari uffici stampa, per puro esercizio di cronaca, e per necessità d'archivio. Comunque, per vostra comodità, a questo link trovate i report del 2019  (non vedrete cenni all'attività on line, e ciò dimostra ancora una volta quanto il mondo sia cambiato in dodici mesi). Dedico invece un altro post ( ecco il link ) al consuntivo del Museo del Cinema, particolarmente dettagliato e - a parer mio - degno di approfondimenti . Qui però si impone una premessa generale. I consuntivi dei musei danno tutti un particolare risalto ai risultati sul web, inanellando le cifre delle visualiz

BILANCIO D'UN ANNO ORRENDO: LO STABILE E' RIUSCITO A SFANGARLA

Contentoni: il direttore Fonsatti e il presidente Gancia Per quanto sia stato un anno tremendo, nel 2020 lo Stabile è riuscito a contenere i danni. Perlomeno è ciò che si evince dal bilancio che il Tst ha diffuso oggi. Nonostante le prolungate chiusure dei teatri, è infatti riuscito ad alzare il sipario 365 volte, il che significa, in sei mesi circa di apertura, una media di due alzate al giorno. Impresa ancor più notevole se si pensa che gli spettacoli si sono concentrati in massima parte durante l'estate: iperattività d'altronde confermata dal dato delle giornate lavorative che nel 2020 sono state 28.683, appena il 13% in meno del 2019. Persino sul piano dei soldi non è andata malaccio: la forzata perdita degli spettatori, e dunque degli incassi della biglietteria, è stata compensata dagli interventi pubblici e privati, e anche dal sostegno generoso dei tanti spettatori che hanno rinunciato a farsi rimborsare i biglietti già acquistati, regalando così allo Stabile l'equiv

E ANCHE CAPODANNO SE LO LEVAMO DALLE PALLE (IN ANTICIPO)

Notte di Magia alla Mole, stile Maestro Canello La notizia è che, gira e tuira, il Museo del Cinema ha rinunciato al progetto della maratona cinematografica di San Silvestro. L'idea era del direttore Stefano Francia di Celle che l'aveva annunciata un mese fa ; ma (temo in quanto sua) non è piaciuta alla direzione della Mole che gliel'ha bocciata. Alla chetichella. A un certo momento hanno smesso di parlarne, e ciao. Della misteriosa scomparsa della maratona parlo nell'articolo sul Corriere ( ecco qui il link ), dove - già che ci sono - traccio un bilancio di un Museo che sembra scivolare sulla china della catatonia. Qui, invece, mi piace approfondire la scelta alternativa del Museo stesso di offrire all'affezionato pubblico on line una "Notte di Magia" per un Capodanno anticipato al 30 dicembre. A furia di strologarmi ho capito il nesso con il cinema: trattasi infatti di una elegante citazione cinefila. Il Capodanno anticipato è una delle più celebri gag

MCLUHAN E I DILETTANTI

  Lo ammetto: questa storia della Grande Migrazione Digitale della cultura, indotta dalla pandemia, mi appassiona. Almeno quanto mi deprime il ritardo di troppe delle nostre istituzioni che ancora non riescono a uscire dalla banalità "televisiva" dello streaming, senza capire che, per parlare di cultura con uno strumento "nuovo" (nuovo per loro, s'intende...) è obbligatorio sviluppare un nuovo linguaggio, pensato su misura dello strumento stesso. Insomma, è la solita vecchia lezione di McLuhan   - il medium è il messaggio - che dopo mezzo secolo resta attuale, e non capita da tanti. Sicché stiamo tutti a blaterare di web ma pochissime fra le nostre istituzioni culturali si stanno seriamente attrezzando per una sfida che sarà cruciale, nei prossimi anni. E che non si potrà affrontare affidandosi a orecchianti, improvvisatori, apprendisti e dilettanti allo sbaraglio. Ad ogni modo: le mie piccole considerazioni in materia le ho esposte stamattina in un articolo p