Niente politici in cerca di visibilità elettorale; ma nessun veto a nessun editore, quali che siano le posizioni politiche di cui si fa portavoce. Il Comitato d'indirizzo ha precisato oggi la linea del Salone del Libro in seguito alle polemiche sulla presenza in fiera di editori come Altoforte (vicino a Casa Pound) mentre si è negata la classica partecipazione-passerella ai politici (compreso Salvinone, autore di un libro pubblicato giusto da Altoforte). Ecco il comunicato con il quale il Comitato d'indirizzo del Salone puntualizza la sua posizione: "Il Comitato di Indirizzo della 32a edizione del Salone del Libro, chiamato a monitorare, nelle diverse fasi, la realizzazione delle attività culturali della fiera di maggio, sottolinea che il Salone ha scelto in piena consapevolezza di non diventare palcoscenico elettorale, al fine di non trasformarsi in una cassa di risonanza troppo facile da strumentalizzare; e ancora di essere plurale e aperto alla discussione, perché il di...
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