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Visualizzazione dei post da settembre 18, 2016

PROMESSE DA MANTENERE: CLUB TO CLUB ASPETTA

Sergio Ricciardone e Giorgio Valletta di X-Plosiva aspettano notizie dal Comune “Ventimila euro per Club to Club sono un’elemosina, e pensare che hanno portato musica pazzesca. Io non voglio che chi fa qualcosa di importante debba andare a chiedere da un assessore col cappello in mano. Vogliamo creare una procedura, un sistema che con un bando pubblico decida chi ha idee e titoli che valgono, e chi no”. Così parlava, in un'intervista alla Stampa del 10 novembre 2015 , l'allora candidata sindaco Chiara Appendino. Si riferiva - con piena ragione - all'imbarazzante atteggiamento della giunta Fassino nei confronti di Club to Club, l'unico festival torinese di musica non classica che vanti un realepeso e respiro internazionale – con buona pace di Todays . Le elemosine di Fassino Ricordate? Club to Club s'era appena concluso con un successo esemplare : ma gli organizzatori (l'associazione X-Plosiva) avevano da tempo lanciato l'allarme, lamentando l'in

PERCHÉ NON POTEVAMO NON PERDERE IL SALONE

Senza commenti (ANSA) - TORINO, 23 SET - Il giudice Alessandra Danieli ha accolto la richiesta di patteggiamento ad un anno di reclusione, con la condizionale, presentata dai legali di Regis Faure e Roberto Fantino, rispettivamente direttore generale e direttore marketing di Lingotto Fiere, e dal difensore dell'ex segretario della Fondazione per il Libro Valentino Macri . Erano tutti accusati di turbativa d'asta per avere pilotato il bando di gara per affidare l'organizzazione dell'edizione 2016 del Salone del Libro .

UN MITO DA (QUASI) CENTOMILA

Oggi si conclude MiTo Settembre Musica. Pubblico parte del comunicato finale. Intanto perché ci sono i dati sulle presenze; ma soprattutto per il gustoso siparietto di ipocrisie tra i sindaci di Torino e Milano all'indomani delle torte in faccia per il Salone. Lo so che le dichiarazioni le scrivono gli uffici stampa e i due zuavi non sanno manco cosa dicono. Metto in neretto le frasi fatti più adeguate ai tempi nuovi e le trovate più irresistibili alla luce delle recenti vicende. L'effetto finale è davvero surreale. Enjoy it. Il comunicato:  due città unite dall'entusiasmo (maddai...) Nell’arco di ventuno giorni, un millennio di grande musica ha unito simbolicamente Milano e Torino attraverso l’entusiasmo, la gioia , ma anche la compostezza e l’ascolto attento e critico di 99.600 spettatori (l'anno scorso ne avevano dichiarati centomila, insomma siamo lì, e pure con meno concerti, NdG) : si sono succeduti 160 concerti con programmi musicali originali... proponend

LA DOPPIA DIRETTRICE S'E' DIMEZZATA: SPARISCE LA FUSIONE E ORGANISMI NON VA

Illusioni perdute: Carolyn all'inaugurazione di Organismi Mentre smaltisco le tossine da Salone, ho pensato di dare un'occhiata a qualche faccenduola rimasta in sospeso. Avete presenti le grandi incompiute? Ecco, parliamo dell'unificazione Gam-Rivoli . Dopo gli eroici furori di un anno fa, è sparita dai radar. Le ultime rilevazioni la davano per fattibile entro la primavera scorsa . Poi è calato il silenzio. E' finita la primavera, è passata l'estate, è venuto l'autunno, ma la doppia direttrice Carolyn Christov Bakargiev rimane, per l'appunto, una doppia direttrice: cosa diversa, lessicalmente e concettualmente, dalla direttrice unica. Quasi uno sdoppiamento di personalità. Doppia direzione, doppio staff E infatti, Carolyn ha due segretarie di direzione, una per Rivoli  e una per la Gam . Alla Gam c'è pure un vicedirettore, Riccardo Passoni, mentre a Rivoli c'è un consulente di direzione nella persona di Massimo Melotti. Ovviamente ci sono se

UN MILIONE E MEZZO: APPLAUSI AI PROTAGONISTI

What good's permitting some prophet of doom? L ife is a cabaret, old chum! So come to the cabaret! Scusate se mi bullo: ma è con profonda e vibrante soddisfazione che annuncio che la notte scorsa GabosuTorino ha superato il traguardo di un milione e mezzo di visualizzazioni. Ben piccola cosa per un blog professionale (quale questo non è), ma una grande joia per un simpatico hobby senza pretese. Sono passati giusto tre anni dal 27 settembre 2013 , quando ho iniziato seriamente (prima m'ero concesso uno sperimentale e breve cazzeggio) a registrare le disgrazie di questa sfortunata città; e poco più di cinque mesi da quando GabosuTorino ha toccato quota un milione . In questo giorno di festa mi sento in dovere di ringraziare con tutto il cuore i veri artefici del risultato, ovvero i protagonisti del blog. In particolare - senza voler far torto alla schiera di grand commis, capi dei capi, sapientini, fafioché e vendifumo che si sono prodigati su questo palcoscenico - il grazi

NON E' LA PIU' GRANDE, MA E' LA PIU' LUNGA. VA BENE LO STESSO?

Tranquilli, sono in pausa disintossicante dal Salone. Per un po' me ne frego. Però ho una coscienza sociale, e quindi riapro bottega per svolgere un servizio di pubblica utilità a beneficio dei signori Federico Motta e Renata Gorgani. Sapete, quei due tizi di Milano che avevano avuto la delicatezza di consigliare a Torino di fare "la più grande libreria d'Italia" , tanto per raccogliere qualche briciola della loro "Fabbrica del Libro". Ecco, segnalo ai due tizi che l'8 e il 9 ottobre a Torino c'è la decima edizione di Portici di Carta, da dieci anni "la più lunga libreria del mondo". Spero che a lorsignori vada bene lo stesso, se anziché "la più grande" abbiamo "la più lunga". Dipende dai gusti. Comunque il Motta e la Gorgani - ma anche voi, beninteso - possono saperne di più andando sul sito www.porticidicarta.it.

SALONE: FRANCESCHINI RESTA A TORINO

Giusto per registrare il fatto: (ANSA) - TORINO, 22 SET - La nuova manifestazione milanese dedicata al libro "è un evento di natura prettamente commerciale" e il ministero dei Beni Culturali "non parteciperà". Lo ha sottolineato il ministro Dario Franceschini visitando gli stand di Terra Madre. "D'altronde - aggiunge - non ce l'hanno chiesto...". "Il Salone del Libro dovrà puntare soprattutto sulla promozione della letteratura - ha aggiunto - e con Torino continuiamo a lavorare su questo aspetto". Franceschini ha inoltre ribadito l'intenzione del Mibact di restare all'interno della Fondazione per il Libro, l'ente promotore della buchmesse torinese. " Siamo entrati quattro mesi fa , non c'è ragione per uscirne - osserva -. Ora discuteremo con Torino come la manifestazione può essere legata alla promozione della lettura, che è la nostra missione, e che quindi garantisca e giustifichi la nostra presenza".

LA GRANDE PURGA DEI FESTIVAL: TODAYS LA SFANGA, IL JAZZ LO VEDO MALISSIMO

Foto della serie Le belle tradizioni di New Orleans: il Jazz Funeral Sapete benissimo che il Torino Jazz Festival m'è sempre stato sulle corna , per svariati motivi che non sto qui a ripetervi. Però c'è modo e modo, e c'è la civiltà dei comportamenti. Ecchediamine. Il Tjf è un festival della città, che in cinque anni ci ha investito una cifra; e altre somme ancor più consistenti le hanno investite gli sponsor ; e insomma, dopo cinque anni cominciava a funzionare, per merito soprattutto di un ottimo direttore, Stefano Zenni. Magari non faceva paura a Umbria Jazz, come si bullava Zenni , però qualche risultato si intravvedeva. Un festival in via d'estinzione? Uso il passato perché, a oggi, per quel che è dato di capire, il Torino Jazz Festival è sulla via della dismissione. E anche qua: scrivo "per quel che è dato di capire" perché di ufficiale non si sa niente: Torino è la prima grande città italiana che ha ritenuto superfluo dotarsi di uno specifico

BARBERO RACCONTA LA REGGIA

Alessandro Barbero a Venaria, stasera su Rai Storia Stasera, giovedì 22, su Rai Storia alle 21,10  Alessandro Barbero racconta la Reggia di Venaria in un documentario  firmato da Davide Savelli e diretto da Monica Taburchi.  Lo segnalo - anche se questo blog non è la Guida Tv - perché trattasi del concentrato della televisione che mi piace: la mia rete favorita - Rai Storia la vediamo in dodici, temo - il mio ciclo favorito - "a.C.d.C." propone sempre documentari splendidi - e il mio storico favorito - Barbero è un medievista, e già questo lo avvantaggia ai miei occhi; poi è un divulgatore bravo e mai un banalizzatore; e, last but not least, scrive davvero bene e gli sono ancora grato per "Bella vita e guerre altrui di mister Pyle, gentiluomo", il romanzo con cui, esordiente, vinse lo Strega nel '96.

FUCINA D'IDEE ALL'OMBRA DEL DUOMO: GUARDATE CHE SALONE INNOVATIVO SI SONO INVENTATI I GENII MENEGHINI

Non avete ancora terminato il Maalox ? Bene, allora leggetevi questo ritaglio di Repubblica Milano - di questi tempi preziosa fonte di informazioni on the other side - che "rivela" le innovative e sorprendenti idee messe in campo dai genii dell'ossobuco (anche all'ombra del Duomo i genii pullulano, come da noi) per fare un Salone rivoluzionario e completamente diverso da quello di Torino, che non gli andava più bene perché non era al passo coi tempi. Beh, lavorone, non c'è che dire. Sono davvero strabiliato dall'opportunità che sarà offerta al pubblico di "avvicinare i protagonisti della filiera del libro" (non solo di comprare libri, ecchediamine!) fra "incontri, workshop e convegni" (mai visti a Torino, no?); ma ancor più ammiro la creatività allo zafferano dei bauscia, che hanno partorito l'inedita e rivoluzionaria intuizione di trasferirsi anche in città, "fra librerie, biblioteche e locali" (una cosa che al Salone O

ANCORA UN SET: ALMENO FILM COMMISSION FUNZIONA...

Il cast del film con Paolo Tenna (Fip) a sinistra e il regista al centro Ricevo e - in colpevole ritardo, causa disastri salonistici - volentieri pubblico, a scopo consolatorio: qualcosa ancora funziona, finché glielo consentiranno... E' stato presentato ieri "Prima di lunedì" di Massimo Cappelli con Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Martina Stella, Andrea Di Maria, Sandra Milo e Sergio Muniz. Il film è stato girato quasi tutto in Piemonte: le principali location torinesi sono state l’hotel Golden Palace e il Carrefour Porte di Moncalieri; molte scene si svolgono a Carrù, Mondovì e Fossano. Il film è prodotto da Massimiliano Leone e Valentina Di Giuseppe per Lime Film, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fip, attraverso il tax credit. “A poco più di un anno dalla precedente commedia realizzata ad Alba – commenta Paolo Damilano, presidente di Film Commission Torino Piemonte – Lime Film torna a girare nella nostra Regione: in quattro settimane di ripre

COME HO UCCISO IL SALONE: LA CONFESSIONE DI UN ASSASSINO

Adesso che la farsa s'è risolta , e in attesa di nuovi numeri acrobatici, ragioniamo con calma. Concedetemi un post molto autoreferenziale. Se com'è giusto non ve ne frega, non leggetelo, e amici come prima. Vorrei chiarire un punto: non sono io che sono cattivo, sono loro che sono stolti. No, perché adesso verrà fuori (già me lo sono sentito dire) che sono disfattista, nichilista, negativo e voglio distruggere il Salone. Questa è meravigliosa. Allora Gibbon è responsabile del crollo dell'Impero Romano.  Da tre anni, con questo blog, registro - tra gli altri disastri - anche quelli del Salone del Libro. E in tre anni ho raccontato, nell'ordine (mettetevi comodi, è lunga):  1) La colpevole inerzia (e spesso l'attiva perniciosità) degli enti locali nell'affrontare le questioni sanguinose dei finanziamenti in ritardo e del contratto jugulatorio con il Lingotto; le frizioni con alcuni potentati editoriali; i ricorrenti allarmi sul dissesto del bilancio. 2)

PARIGI: TINELLO? FORSE, MA ACCOGLIENTE

Pubblico al volo ciò che Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura, ha appena scritto sulla sua pagina Facebook . Adesso non ho tempo per i commenti - sto ascoltando un superlativo concerto di Flavio Boltro - ma il testo è di urgente attualità: Da un po' non scrivevo su questa pagina. La vicenda del Salone del libro mi rattristava. Non è solo la questione in sé, ma i modi e i toni tracotanti. Proposte che semplicemente mi lasciavano stupita: perché non fate Portici di Carta? Beh già lo facciamo. Perché non fate un festival? Beh veramente facciamo Torino Spiritualità, Biennale democrazia. Oggi il tentativo di un accordo con l'Associazione Italiana Editori è saltato. Faremo un salone torinese, magari come dice qualche giornalista sarà un tinello   (il link è mio, NdG) , ma sarà un tinello accogliente per quelli che non credono nell'arroganza, per quelli che credono invece nella forza delle idee, quelli che credono che il coraggio sia un valore, quelli che te

VABBE', BRUEGEL CHE VE LO RACCONTO A FARE? ANDATE A VEDERLO

Pieter Bruegel il Giovane: "Danza nuziale all'aperto" (part.) Oggi è un tal casino che diventa difficile scrivere mezza cartella decente su una mostra straordinaria come quella che si apre alla Reggia di Venaria, "Bruegel. Capolavori dell'arte fiamminga" .  Sì, stamattina sono andato per la preview, ma sapete come va in quei casi, c'è un pigia pigia che neppure a Riccione a Ferragosto, e poi incontri uno e incontri l'altro, e parla con questo e parla con quello, e insomma, finisce che non vedi niente. Io ci vado sabato mattina, a costo di alzarmi presto, perché il poco che ho sbirciato è fantastico. Una mostra completa, intelligente, ragionata. Che "spiega". Insomma, che dire di più? E vedete anche quelli della Sabauda, se ci riuscite Si complimenta anche l'assessore Leon , e ne approfitta per ricordare che l'arte fiamminga è ben rappresentata anche alla Galleria Sabauda , e spera che i visitatori dopo la Reggia vogliano com

MITO DEL LIBRO STA CEPPA, CI FACCIAMO IL NOSTRO TINELLO

L'ultima carica della Brigata Leggera Torinese in difesa del Salone: in fondo alla valle il generale Mottov ha dispiegato i suoi cannoni  E il Salone? Ah già, ancora il Salone. A Roma è finita come doveva finire , come avevo previsto con disarmante facilità e come la Leon già sapeva stamattina . I torinesi hanno mandato affanculo i milanesi, che volevano l'intera torta  lasciando a Torino le briciole e l'incarico di spicciargli la cucina . "Abbiamo detto no a una proposta indecente", è il primo commento dei nostri eroi sulla via del ritorno. Adesso l'inutile Francis ha pronunciato la nobile frase di circostanza ("Abbiamo provato a favorire un accordo, ma ci sono state troppe rigidità. Avremo due eventi che si fanno concorrenza a 100 chilometri di distanza"), i MiTottimisti la smetteranno di sparare minchiate , e Torino si farà il suo Salone (o tinello), con mezzi propri e con gli editori che non si piegheranno al reclutamento forzato indetto

OK, TOULOUSE-LAUTREC SI FA: A FINE OTTOBRE

Iole Siena (Arthemisia Group) Sempre alla presentazione della mostra dei Bruegel a Venaria (di cui prima o poi vi parlerò, parola di lupetto) mi presentano Iole Siena , la presidente di Arthemisia Group. Arthemisia è una società specializzata in mostre. Ha prodotto questa dei Bruegel, ma anche quella recente  di Matisse a Palazzo Chiablese , in collaborazione con 24 Ore Cultura . Sempre con 24 Ore Cultura, era previsto che adesso, in settembre, Arthemisia portasse a Palazzo Chiablese anche quella di Edward Hopper . Invece Hopper è definitivamente saltato (scusate il gioco di parole angloitaliano), non senza malumori, e la mostra è finita a Roma, al Vittoriano . E' successo che al 24 Ore Cultura c'è stato un bel ribaltone ai vertice, e conseguente cambio di rotta, anche per ragioni di bilancio. Come si dice? Finito champagne finito amore:  l'accordo con il Comune di Torino  per fare tante belle mostre a Palazzo Chiablese è andato a farsi benedire. Adesso, però, Iole

SALONE: FRANCESCA NON VA A ROMA, MA PENSA A VENARIA

Alla presentazione della mostra dei Bruegel alla Venaria Reale (ve ne parlo in un altro post, appena ho tempo) incontro l'assessore Leon. Il Comune di Torino ha dato il patrocinio alla mostra, ed è noto che da sempre punta a entrare nel Consorzio della Venaria: era l'eterno obiettivo di Fassino , e lo resta per la nuova giunta. Con la solita controindicazione: per diventare soci occorre cacciare un bel po' di soldi, che il Comune di Torino non sa dove recuperare. Francesca Leon dice che ci stanno ragionando. Presumo stiano leggendo il fascicolo. Come al solito . Ad ogni modo, vedo la Francesca e le faccio " ehilà, e tu non sei in gita a Roma? ". Lei mi risponde che no, tanto che ci andava a fare, "c'è già la sindaca". Dice "sindaca" e non "sindaco": strano, eppure so per certo che anche Giordana è andato a Roma. Non mi va di amareggiare Francesca, che è una cara persona, e ogni volta che la chiamo " assessore alle Fontane

SUL SET DI "MASSIMO RIBASSO". MA OGGI NON E' GIORNATA

L'ennesima farsa del Salone, e pure la storia della scolaretta discola , mi hanno talmente imbestialito che m'è passata la voglia di scrivere di cose serie. Almeno per oggi va così. Mi spiace soltanto per quelli della cooperativa Arcobaleno che stamattina mi hanno invitato sul set del film che stanno girando. Sono persone serie, e infatti nel film raccontano problemi seri, problemi della gente con una sola g. Meritano attenzione. Tanta. E invece a me, per colpa di quei clown, m'è passata la voglia di scrivere perché sono così disgustato del mondo e di questa città che stasera m'importa sega di tutto e di tutti. Quando mi girano mi girano. Vabbè, è la vita. Mi spiace per la cooperativa Arcobaleno. Anche i giusti pagano le colpe degli ingiusti. Per tacitarmi la coscienza, però, ricopio almeno un po' del comunicato stampa. E me ne vado a dormire. Buonanotte a chi se la merita.  Il comunicato del film "Massimo ribasso" Sono Matteo Carlomagno e Viola Sartor

A CIASCUNO IL SUO: A MILANO IL SALONE, A NOI LE TORTE IN FACCIA

Proprio non mi va di scrivere. Mai come oggi rendo conto dell'inutilità di prestare ancora attenzione alle miserie di questa città. Domani andiamo (anzi, vanno: not in my name) a Roma a prenderci l'ennesima pedata in faccia. I milanesi ci hanno sfanculato ancora una volta , non vogliono nemmeno discutere, fanno come gli pare, dicono e disdicono alternando bastone e carota , ci trattano per quel che siamo, zeri assoluti.  L'Aie ordina agli editori di aderire compatti alla Fiera di Milano . Motta lì vuole tutti lì, e solo lì, alla nuova corte . E  in culo a Torino, a Francis e a suoi "saggi" (mi vien da ridere).  Un "colpo di mano"? Ma fammi il piacere: l'hanno già detto chiaro e tondo , che cosa vi aspetta te? Che rispettino quattro fessi che non contano un cazzo e non sono nemmeno capaci di fare la faccia feroce? Ma quelli ci guardano, ci soppesano, e ci giudicano. E agiscono di conseguenza.  Pensavate davvero che i cattivoni dell'Aie e di Mo

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dall'11 al 17 settembre SALONE: SIAMO PICIU CONTENTI, E I MILANESI RIDONO DI NOI 13 set 2016 IL MITO DEI PIRLA: SIAMO TUTTI CHARLIE BROWN 12 set 2016 I VISIONARI DEI DUE SALONI: UNA LETTERA INCAROGNITA 16 set 2016 TORINO SCAVA. CI SIAMO FUMATI PURE AMBIENTE ITALIA 11 set 2016 SALONE: "C'È INTESA SU UNICO EVENTO MI-TO" 12 set 2016 ASPRONI E LAROTELLA: ESECUZIONE RINVIATA 14 set 2016 FONDAZIONE CULTURA, L'ENDORSEMENT DI FILURA: RIPENSACI, MADAMIN... 16 set 2016 ISTRUZIONI PER L'USO DEL SINDACO: PARTE SECONDA, LA COMUNICAZIONE 17 set 2016 SARAH CI HA RIPENSATO. GLIEL'HA CHIESTO CHIARA? 15 set 2016 NOTIZIE INUTILI: IL SALONE DEI QUATTRO "SAGGI" 16 set 2016