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Visualizzazione dei post da ottobre 21, 2018

CON I MACCHIAIOLI IN GAM TORNANO LE MOSTRE BLOCKBUSTER. SI SPERA

Giovanni Fattori, "Soldati francesi del '59". Fattori è uno dei grandi protagonisti della mostra, né poteva essere altrimenti La mostra è eccellente, oltre le aspettative. E' possibile che segni finalmente la ripresa dalla Gam: l'etichetta  "Macchiaioli" è un brand che - benché per nulla insolito nel panorama espositivo nazionale - non mancherà di attirare il pubblico: e alla Gam ci sono tutti i nomi celebri - Fattori, Fontanesi, Signorini - necessari per trascinare alla biglietteria anche un visitatore non troppo esperto o amante della pittura dell'Ottocento. Io stesso, che non sono un fan del genere, all'uscita mi sentivo soddisfatto e contento.  Non mi impancherò però in lezioni di storia dell'arte, che non mi competono: se siete interessati, troverete qui ogni informazione sulla mostra dei Macchiaioli che si è aperta oggi alla Gam e proseguirà fino al 24 marzo. Il ritorno di 24 Ore Cultura Ma la notizia delle notizie, per me, è

DI COSA PARLA LA BRUTTA GENTE QUANDO PARLA DI LUCI D'ARTISTA?

Qui sul blog non mi sono occupato delle Luci d'Artista. Non mi andava. Proprio mi stava sullo stomaco. Storia noiosa, triste, banale. Poi, ieri mattina, mi sono accorto che c'era qualcosa fuori posto, inaccettabile persino in una storiaccia tanto miseranda. Stavano discutendo di un'opera d'arte senza neppure rendersi conto che d'opera d'arte si tratta . Se ne sono dimenticati. Per quella brutta gente le Luci d'Artista sono soltanto un addobbo natalizio. Tipo le palle del loro albero. E allora ho scritto un pezzo per il Corriere. Se vi interessa, questo è il link .

ECCO IL PIANO DEL REGIO: PURCHE' QUALCUNO CI CREDA

Mo' vi spiego il piano: tutto studiato, tutto calcolato, è impossibile fallire La domanda, per come siamo messi, non è tanto se il piano industriale del Regio funzionerà. La domanda è se ci crederanno quelli che devono crederci; e chi sono, quelli che devono crederci. Ieri c'è stata l'audizione in Fondazione Crt, davanti alle commissioni riunite, al presidente Quaglia e al segretario generale Lapucci. Tutta gente accorta ed esperta, che non rintontonisci con quattro fanfeluche. Eppure la narrazione che viene lasciata filtrare è di una notevole soddisfazione per quanto hanno detto i rappresentati del Regio. Bisognerà capire perché.  Ma andiamo con ordine. Prima i fatti. I tre dell'audizione All'audizione il sovrintendente Graziosi è arrivato scortato da Cristina Giovando, rappresentante della Fondazione Crt nel Consiglio d'indirizzo del Regio, e dal ricercatore bocconiano Guido Guerzoni , la testa d'uovo che Fondazione Crt ha incaricato di capire a c

COME FARE BELLE MOSTRE E GUADAGNARCI: IL MODELLO-PAGELLA

Il manifesto della mostra "Tutti gli ismi di Armando Testa" ai Musei Reali La mostra "Tutti gli ismi di Armando Testa", alla Sala Chiablese dei Musei Reali, mi dà tante soddisfazioni.  Vabbé, intanto è una bella mostra; io adoro il lavoro di Testa, e poi sono un bambino degli anni Sessanta e quindi rivedere  Papalla e Carmencita (sei già mia, chiudi il gas e vieni via), il Caballero Misterioso e Pippo l'Ippopotamo, e riascoltare Tiberio Murgia nel celebre finalino carosellistico "Matce, patce, debbole fui", e beh, voi ragazzetti non potete capire, però sono cappellate di madeleines...  Ma quello che più mi ha felicemente sorpreso, della mostra che vi consiglio di vedere a Palazzo Chiablese, è la modalità con cui è arrivata a Torino. Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali La mostra non è farina del nostro sacco: l'ha voluta e curata il direttore del Mart di Rovereto, Gianfranco Marainello, un giovanotto che mi ha fatto un'eccel

PCC: PREMIATA CURATRICE CAROLYN

Carolyn Christov Bakargiev Ricevo e volentieri pubblico: Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli, ha vinto l’Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence 2019 assegnato ogni anno a un importante curatore la cui sensibilità e visione artistico-organizzativa ha contribuito a trasformare la percezione della creazione artistica e la sua valorizzazione nell’esposizione al pubblico. Christov-Bakargiev è il primo curatore italiano che riceve questo premio prestigioso che le viene conferito da un gruppo indipendente di artisti, curatori e direttori di musei internazionali. Le precedenti edizioni hanno visto tra i premiati figure eminenti come Sir Nicholas Serota, Charles Esche, Hans Ulrich Obrist,Lucy Lippard, Okwui Enwezor, Catherine David, Kathy Halbreich, Paul Schimmel e Harald Szeemann.

I FANTASMI RADDOPPIANO

Bene, vedo una lodevole attenzione attorno al documentario "A spasso con in fantasmi" prodotto dalla Fondazione Bersezio, che ho consigliato caldamente anche agli assessori al Turismo per le sue potenzialità promozionali . Apprendo ora che, per la "prima" del film in programma per domani sera (giovedì 25), "dato l’interesse suscitato dal film e le numerose richieste pervenute nelle ultime ore, è stata organizzata per domani sera al cinema Fratelli Marx, una seconda proiezione del mediometraggio (45’) alle ore 22.30 (sempre a ingresso libero), in aggiunta a quella già annunciata delle ore 21.15". Segnalo con piacere che l'Assessore Triste, dimostrando un'apprezzabile attenzione, mi ha fatto sapere che domani non potrà esserci, ma mi assicurato che andrà a vederlo alla replica del 13 novembre alla 18,30. Gli ho promesso che lo accompagnerò.

IN 35 MILA A MOVEMENT: STABILI GLI SPETTATORI, IN CALO I DUE MAIN SHOW

Ricevo dagli organizzatori di Movement, e volentieri pubblico, il consuntivo dei risultati della tredicesima edizione del festival. Nessun commento: confermo quanto ho già scritto più volte, l'ultima il 13 ottobre scorso . Movement Entertainment desidera condividere con i propri sostenitori gli ottimi risultati della 13° edizione di Movement: il festival autunnale di musica contemporanea e arti visive, patrocinato dalla Commissione Europea unitamente al cugino Kappa Futur Festival, il più partecipato d’Italia. Programma e affluenza - La programmazione si è estesa dal 21 settembre al 14 ottobre coinvolgendo 39 artisti in 8 diverse venue. 35 mila le presenze riscontrate nel corso delle 3 settimane inaugurate dalle première elettroniche (La Stampa Sound Journey all’Aeroporto di Torino, Superga birthday Party e Movement on the road, 5 dj-set in centro città). I due Main Show al Lingotto del 12 e 13 ottobre registrano 18 mila ospiti da 37 nazioni (+54% vs. 2017) (credo che l'au

HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA CHIARABELLA: MAGICHE AVVENTURE DI FINE ANNO

Piccole maghe crescono: esibizione di prestidigitatrici dilettanti durante la presentazione delle magiche iniziative di fine anno Tendenzialmente non me ne fotte niente del Capodanno in piazza, per il banale motivo che a Capodanno l'ultima punizione che penserei di infliggermi sarebbe di trascinarmi nella fredda notte di San Silvestro a simulare allegria all'aperto e circondato da estranei, alcuni dei quali prevedibilmente alticci e inclini al lancio di petardi. Oh, raga, il Capodanno lo facciamo a Torino, ve lo avevo già detto? Aggiungete che non ho mai apprezzato i giochi di prestigio e mi annoiano i maghi, gli escapologi, gli illusionisti, i segatori di ragazze in lustrini, i fantasisti, i prestidigitatori, e in genere chiunque estragga uova dalle orecchie o maneggi carte da gioco, ivi compresi gli insidiosi conoscenti estivi che tentano di coinvolgerti in uno spettacolino fra amici o financo in una partita di scala quaranta.  Mi piace Brachetti, ma Brachetti è Brac

POLVERE DI ARTISSIMA: COSULICH E LE SEDUTE DI GOSSIP

Sarah Cosulich Sarah Cosulich, ex direttrice di Artissima e oggi direttrice della Quadriennale di Roma , parla senza nostalgie di maniera della sua esperienza torinese a un intervistatore speciale, l'artista Maurizio Cattelan, in un lungo colloquio pubblicato sul sito istituzionale della fiera torinese ( qui trovate il testo completo ).  Dopo aver rievocato con Cattelan la loro ardita esperienza comune della controversa mostra "Shit or Die" , la pimpante Sarah si toglie pure qualche vecchio sassolino che le era rimasto nelle scarpe dopo la sua uscita da Artissima:  uscita che fu molto stilosa ma non del tutto indolore . Trovo particolarmente figo il seguente scambio di battute fra Cattelan e la Saretta: ne  adoro l'intuizione della "insicurezza di base" torinese e soprattutto la formidabile metafora delle " sedute di gossip da parte della socialità cittadina, una sorta di definizione di sé attraverso la critica agli altri e il pettegolezzo". 

LA TORINO DEL RAPPORTO ROTA O LA TORINOSTRATOSFERICA? IL DECLINO CE LO CERCHIAMO

I cattivoni. "Milano non può continuare a volerci scippare tutto" Il diciannovesimo Rapporto Giorgio Rota 2018 su Torino è stato presentato venerdì scorso. Come al solito se ne è parlato molto, e con preoccupazione, perché descrive una città dalla quale cominciano ad arrivare brutti segnali di declino anche in settori come il turismo e la cultura  che - almeno nella narrazione della politica - dovevano rappresentare una forte alternativa sociale ed economica per la città post-industriale.  Occhio: quella è la città di Fassino, non di Appendino Seguendo un prevedibile copione, gli scomodi ma inoppugnabili dati statistici del Rapporto Rota sono diventati terreno di scontro politico (meglio: di bottega). Ho letto qua e là scontati commenti di esponenti del pd che addossano a Chiarabella & Co la responsabilità del declino. Sembra che pochi si siano resi conto che il Rapporto Rota 2018, per valutare il settore "Turismo, cultura e tempo libero", si basa perl

IL FESTIVAL DEL CLASSICO FUNZIONA (MA NON DITELO AI MILANESI)

Premessa: so bene che molti di voi si aspetterebbero un post a proposito del Rapporto Rota 2018 , presentato ieri. E magari qualcuno gradirebbe pure, a margine, una recensione della nuova puntata dell'appassionante telenovela "Non è stata colpa mia!"  nella quale l'ispettore Chiarabella rivela che la colpa dei nostri guai è tutta dei milanesi "aggressivi" e "scippatori" . Ma ho già scritto qualcosa per il Corriere di domani , e la domenica non ho voglia di sbattermi, per cui me la prendo comoda fino a domattina .  Intanto, per non trascurare le notizie serie, volentieri pubblico il comunicato conclusivo della prima edizione del Festival del Classico , manifestazione che apprendo con soddisfazione essersi rivelata un franco successo. Non sono mancate polemiche circa l'originalità dell'idea : non dispongo di sufficienti elementi per esprimermi sulla questione, ma a quanto mi risulta al momento non sarebbero emerse responsabilità dei milanes