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Visualizzazione dei post da gennaio 12, 2014

TRE ITALIANI ALL'ASTRA

Da sinistra, Giorgio Li Calzi, Johnson Righeira, Gianluigi Carlone (foto A. Albert) Lo spettacolo più interessante della settimana prossima è al teatro Astra di via Rosolino Pilo 6. Insomma, il più interessante dal mio punto di vista, perché mette insieme tre musicisti che più diversi non si può. Lo spettacolo si intitola "Italiani": è uno show concerto (già visto all’ultima edizione di Teatro a Corte e in occasione dei World Masters Games 2013) di e con Gian Luigi Carlone, Giorgio Li Calzi e Johnson Righeira . Carlone è il cofondatore della Banda Osiris , Li Calzi à un trombettista jazz ma la definizione è estremamente riduttiva, Johnson è Johnson. Dal 24 al 26 gennaio all'Asta esplorano la canzone italiana nelle sue svariate forme: 12 canzoni di diversa estrazione e periodo, giocate e tradite in altrettanti quadri, ciascuno per raccontare le influenze e la genesi di quel pezzo, per rievocare un momento di storia dell’Italia reale, passata e presente. Dal "Ca

"PAUSA INVERNALE" PER LA VENARIA

La Galleria di Diana (Reggia di Venaria) Però io mi domando se riusciranno mai a mettersi d'accordo con se stessi. Va bene che in Regione non avranno tanta voglia di scherzar e, ma con tutte le carnevalate che sono riusciti a combinare, possibile che non si ricordino del Carnevale? Voglio dire: da anni ormai la menano - a ragione, peraltro, sullo straordinario richiamo turistico della Reggia di Venaria . E adesso mi arriva la notizia che la Reggia medesima chiude per oltre un mese. "Pausa invernale", la definiscono. Già stravagante. Mi domando se al Louvre si concedono anche loro le "pause invernali". Ad ogni modo, capisco tutto. Devono risparmiare sul personale e sulle bollette, presumo. Ma quando si concedono la mitica "pausa invernale"? Dal 2 febbraio all'8 marzo. Se invece di comperarsi le mutande si fossero procacciati un calendario, magari avrebbero notato che Carnevale va dal 27 febbraio (Giovedì Grasso) al 4 marzo (Martedì Grasso): in m

JOHN MAYALL: OTTANT'ANNI DA LEONE

John Mayall: sono aperte le prevendite per il suo concerto del 27 febbraio a Hiroshima mon Amour Segnatevi questa data, giovedì 27 febbraio, e non prendete impegni: quella sera a Hiroshima mon Amour c'è Sua Maestà John Mayall , il padre del blues inglese. Il maestro di tutti - da Eric Clapton a Mick Taylor, a Jack Bruce - ha compiuto ottant'anni e li celebra con il tour che il 27 febbraio arriva a Torino. Le prevendite sono aperte, i biglietti costano 30 euro e si possono acquistare su ticketone. Occhio anche ai gruppi di spalla: prevedo sorprese... Mayall è stato per anni il principale punto di riferimento della scena blues inglese. Il suo complesso, i Bluesbreakers, vera e propria leggenda, funse da cinghia di trasmissione fra il blues revival degli anni '50 e il blues-rock degli anni '60, allevando molti talenti che avrebbero fatto la storia del rock britannico. La sua opera monumentale non ha eguali nella storia del blues moderno. Mayall ha creato più brani

BUONE NOTIZIE DAL FOLK CLUB: UN GRANDE BOCEPHUS KING E SOLDI (UN PO'...) IN ARRIVO

Bocephus King durante il secret show al Folk Club. Stasera il concerto ufficiale Ieri al Folk Club c'è stato un secret show di Bocephus King, il cantautore canadese che stasera tiene il suo concerto ufficiale sul palco di via Perrone. Quella di ieri è stata una bella festa tra amici, approfittando del fatto che Jamie Perry - è il vero nome di Bocephus King - era già in città, e con una dannata voglia di suonare. Jamie ha rifatto gran parte di "Street Legal", un disco di Bob Dylan che lui adora, benché gran parte della critica lo consideri "minore". In effetti, riascoltarlo dalla voce - splendida - di Bocephus King contribuisce a rivalutarlo.  Jamie è un tipo simpaticissimo, molto divertente. Presenta le canzoni raccontando mille storielle spassose: tipo la storia di Dylan che, ai tempi del divorzio dalla moglie Sarah si dava da fare con la baby sitter dei figli nella speranza di poterli vedere di più, ma andò a finire che la baby sitter rimase incinta e

LA MOSTRA DI KANDINSKY A VERCELLI SI FA. O ANCHE NO.

Oggi ho ricevuto un comunicato stampa del presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Luca Pedrale, che mi ha interessato. Quindi ne dò conto. Pedrale fa sapere di aver convocato per venerdì prossimo un incontro con l’assessore regionale alla Cultura Michele Coppola, l’assessore alla Cultura del Comune di Vercelli Pier Giorgio Fossale e il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro per fare il punto sulla mostra di   Kandinsky da realizzare in collaborazione con il Museo di San Pietroburgo. La notizia è che la mostra si può fare perché la Regione è disposta a stanziare 300 mila euro, altri 300 mila arriverebbero dal Comune di Vercelli e altrettanti da Fondazioni bancarie e sponsor privati. “L’obiettivo – dice Pedrale (che nel comunicato viene sbrigativamente definito "presidente di Forza Italia": povero Berlu, non sapevo che l'avessero già giubilato) – è quello di proseguire la felice esperienza delle mostre di Guggenheim presso l’Arca di San Marco, iniziat

UNA PETIZIONE PER IL PAV

Il Pav, in via Giordano Bruno 31, è un centro sperimentale d'arte contemporanea concepito dall'artista Piero Gilardi Il Pav, Parco d'arte vivente , ha lanciato una petizione sul sito www.change.org rivolta al sindaco Fassino, che non sarà certo sordo al grido di dolore, alla luce di quanto ha dichiarato non più tardi di ieri. Ecco il testo della petizione che chiunque può sottoscrivere on line: L'Associazione acPav rivolge un invito ai cittadini di Torino e non, agli artisti, ai critici, ai giornalisti d’arte e ai direttori delle Istituzioni dell’Arte Contemporanea in Italia e in Europa affinché sottoscrivano questo appello a sostegno del Parco Arte Vivente e del suo futuro, messo in discussione dal perdurante ritardo del rinnovo della sua convenzione con gli organi di governo del sistema museale di Torino. Questo Centro per l’Arte Contemporanea, aperto cinque anni orsono grazie ad una virtuosa operazione urbanistica e culturale condotta all’

L'ANGOLO DEL BUONUMORE

Mi arriva questo comunicato di Fabrizio Ricca, capogruppo in Comune della Lega Nord , che non posso non pubblicare: mi ha regalato momenti di autentico divertimento che desidero condividere con voi. Un suggestivo scorcio del Parco della Pellerina secondo la previsione di Ricca “A meno di ventiquattr’ore dall ’approvazione del provvedimento , privo di alcun valore, volto a liberalizzare le droghe leggere, ci rendiamo conto che l’unico messaggio recepito è che il consumo di cannabis nella nostra Città non abbia più limitazioni e che non comporti effetti negativi”: così Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Comune a Torino, torna sull’ordine del giorno votato ieri in consiglio, a cui il Carroccio si è opposto. “Se l’esito della discussione di ieri non verrà gestito in modo consono – sottolinea Ricca -, si rischia davvero che i nostri giovani considerino innocuo e senza danni collaterali il consumo di stupefacenti. Prima che tutto ciò si trasformi in un boom

LE PERSONALITIES DI EVE ARNOLD IN MOSTRA A PALAZZO MADAMA

Eve Arnold sul set di "Becket e il suo re". Inghilterra, 1963. Foto Robert Penn (tutte le foto copyright Eve Arnold /Magnum Photos) Marilyn Monroe. Hollywood, 1960 Marlene Dietrich, Columbia Records. New York, 1950 Oggi a Palazzo Madama hanno presentato la mostra retrospettiva di Eve Arnold, fotografa della Magnum morta nel 2012 all'età di 99 anni. C'erano la presidente della Fondazione Torino Musei, Patrizia Asproni, la direttrice di Palazzo Madama Enrica Pagella, e la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, che è stata amica della Arnold. La mostra vale davvero la pena di essere vista. Sono 83 immagini, esposte nella Corte Medievale di Palazzo Madama, e nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, Magnum Photos e la casa editrice Silvana Editoriale, con il sostegno della Versicherungskammer Bayern di Monaco. Le fotografie, in bianco e nero e a colori, ripercorrono le tappe più importanti e significative del lavoro di Eve Arnold dal 1950 a

NIENTE ANONIMI

Nota di servizio: l'ho scritto nelle regole di netiquette, ma evidentemente c'è della gente che è di coccio. L'unica regola di questo blog è che i tutti i commenti anonimi - e per anomino intendo anche i nick stravaganti - verranno immancabilmente cancellati.

LEGALIZE IT

Per i più curiosi: alla fine sono stati approvati gli ordini del giorno presentati in Consiglio comunale da Viale e Grimaldi che auspicano la legalizzazione delle canne. Tout se tient.

REGIONE: CONSEGUENZE A CARICO

Auto grigie e furgoni Rai: in Regione c'è la riunione di Giunta. Psicodrammi in corso? E in Regione? Che succede in Regione? Oggi verso la mezza passo davanti al Palazzo regionale in piazza Castello e ti vedo schierata una flotta di Lancia Delta grigie (adesso le auto blu sono grigie) e i camioncini della Rai. La Rai era lì per un collegamento con una trasmissione, credo "La vita in diretta" - approdo ideale per le vicissitudini cotiane. Le Delta invece aspettavano gli assessori in uscita dalla Giunta. Ho visto uscire prima Ghiglia con la faccetta nera nera, poi altri assessori poco interessanti, e quindi Coppola e Porchietto insieme, con l'aria assai giuliva. Ho detto a Coppola e Porchietto che mi aspettavo delle espressioni da "cerimonia degli addii" e la briosa Porchietto ha trillato "e perché mai? Siamo belli e ci vogliamo bene". Boh, forse mi ha preso per uno della "Vita in diretta". Coppola invece mi ha assicurato che d'ora

SCENE DAL CONSIGLIO COMUNALE: IL DIBBATTITTO

Piero Fassino e il suo assessore Braccialarghe E insomma, oggi sono andato al Consiglio comunale. Ora, bisogna dire che sulle prime è una palla: c'è un tizio seduto su uno scranno più alto degli altri, il presidente del Consiglio comunale, che parla e nessuno lo ascolta, e tutti si fanno gli affari loro e cianciano in vari gruppetti. Sono robe burocratiche, credo di aver capito - si sente anche maluccio - e alla fine c'è l'appello come a scuola. Dopo un po' di questa manfrina, arriva il piatto forte (almeno per me, che sono lì apposta): "richiesta di comunicazioni del sindaco sul conferimento di immobili comunali agli enti culturali". La  storia dei mattoni al posto dei soldi, insomma. Parla per prima una del Movimento 5 Stelle, che si chiama Appendino. Non so perché, ma ha la voce rotta, come se fosse lì lì per scoppiare in singhiozzi, anche se quello che dice non è commovente. Da quanto afferro - legge il suo intervento velocissima, al confronto Mitra