Tomi Cerasuolo: nuovo progetto con Enrico Manera Lo ammetto, non ho nessunissima voglia di ricominciare. Sono stato bene, lontano dallo schifo di questa città che lentamente muore; mi ha giovato al corpo e allo spirito trascorrere i giorni fra pranzi in famiglia, amici e amice del cuore, buone letture e persino, udite udite, gli sci, anziché occuparmi di bandi furfanteschi, mercatini malaminchiati e musei in liquidazione. Disinteressarsi delle brutte persone e delle loro brutte storie è terapeutico. Sono tentato di smetterla con l'inutile blog e mandarli tutti a scopare il mare con una forchetta. Non fosse che gli darei troppa soddisfazione (alle brutte persone, non al mare). Almeno, però, me la prendo comoda. Non mi rimetto ancora a scrivere. Aspetto che gli zuavi rientrino alla base, pronti a nuovi malestri. Sento tuttavia il dovere di fare un'eccezione per dare il mio piccolo contributo alle timide contromisure con le quali la gente perbene s'ingegna di rimediare,...
L'ANSiA della cultura torinese