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Visualizzazione dei post da maggio 23, 2021

NEL SUPER-GIUGNO DI TORINO C'E' ANCHE THE PHAIR

Sarà una seconda metà di giugno piuttosto vivace, a Torino. Con il ritorno - si spera definitivo - a una pur precaria normalità, anche le attività culturali si ripropongono in massa. Torino Spiritualità è in programma dal 17 al 20, negli stessi precisi giorno del Lovers Festival , mentre dal 19 al 27 toccherà al Torino Jazz Festival ; e il 24 ci sarà Portici di Carta . Dal 18 al 20, invece, andrà in scena al Padiglione Nervi di To-Expo la seconda edizione di The Phair , rassegna internazionale dedicata alla fotografia, capofila di una settimana in cui verranno messe in rete tutte le iniziative cittadine - programmate da musei, gallerie, fondazioni, spazi pubblici e privati - legate all’immagine. Roberto Casiraghi, storico inventore e direttore della prima Artissima, quindi ideatore di The Others e adesso, con Paola Rampini, di The Phair, definisce la sua nuova ultima creatura "un punto di ripartenza per un settore che ha molto sofferto. La manifestazione, dedicata non solo ai fo

MUSEI, COM'E' ANDATO IL PRIMO MESE?

Ieri sul Corriere un pubblicato un report sull'andamento delle presenze nei musei nel primo mese di riapertura. Qui vi riassumo i dati salienti. L'Egizio si piazza ancora una volta primo per distacco nella top ten dei più visitati di Torino: 25.057 ingressi, con sold-out nei fine settimana, pur nei limiti di capienza fissati dalle disposizioni anti-Covid. Lo scorso weekend si è arrivati a 4.300 visitatori: merito senza dubbio della scomparsa della prenotazione obbligatoria con 24 ore d'anticipo. L'ultimo Dpcm adesso la impone soltanto per i musei con più di un milione di visitatori l'anno. La caduta dell'obbligo di prenotare nei weekend vale quindi per tutti i musei torinesi. Veniamo alla Fondazione Torino Musei: nel primo mese di riapertura il miglior risultato è quello della Gam, con 8.438 visitatori (di cui 1.563 per la mostra "Viaggio controcorrente", aperta dal 5 maggio). Segue Palazzo Madama, a quota 7.416 di cui 3.621 per mostra World Press Pho

OGR, IL BILANCIO MIGLIORA (NONOSTANTE IL COVID)

Ricevo e volentieri pubblico: L’Assemblea dei Soci di Ogr-Crt S.C.p.A. ha approvato il bilancio 2020. In particolare, si è registrato un forte consolidamento dell’andamento della gestione caratteristica con un risultato positivo pari a circa 1,5 milioni di euro, riconducibile in buona parte alle performance di Ogr Tech e a un continuato e attento lavoro sui costi di gestione. Nonostante le forti criticità determinate dall’emergenza Covid-19, l ’esercizio 2020 si è chiuso  in netto miglioramento rispetto al bilancio precedente,  con una perdita pari a circa 198.000 euro, t enuto conto da un lato dei benefici derivanti dalla possibilità di rinvio di parte degli ammortamenti sulla base della normativa speciale introdotta per il Covid-19, e dall’altro del maggior aggravio finanziario determinato dalla partecipata Sofito Srl (ristorazione Snodo) impossibilitata a svolgere la propria attività a causa dell’emergenza sanitaria. “In un anno eccezionalmente complesso a causa dell’emergenza pande

I DESIDERANTI DELLA NORMALITA'

Il Premio Nobel Kazuo Ishiguro inaugura Torino Spiritualità Non stavano nella pelle, al Circolo dei Lettori: così, dopo i mesi tristi della chiusura, il ritorno a una pur incerta "normalità" ha spronato la direttrice Elena Loewenthal ad anticipare a giugno Torino Spiritualità, abbandonando la tradizionale collocazione di settembre così da scansare gli accavallamenti fra manifestazioni che si prevedono per quel mese. Anche giugno, comunque, sarà piuttosto affollato : negli stessi giorni di Torino Spiritualità, dal 17 al 20, ci sarà - in perfetta sovrapposizione - anche il Lovers Festival, mentre dal 19 al 27 toccherà al Tjf. Ma insomma, ci voleva un po' di movimento dopo tanta quaresima. Gli eventi dell'edizione 2021 si terranno (come per l'edizione "emergenziale" dell'anno scorso ) nel padiglione in piazza Carlo  Alberto, che può ospitare in sicurezza 250 spettatori; ma anche nelle sale del Circolo,  che ospiteranno incontri e laboratori esperienzi

MIRACOLO: IL REGIO CHIUDE IL 2020 IN ATTIVO. MA RESTANO DUE PROBLEMUCCI DA 30 MILIONI

Il direttore generale Mulé e il commissario Purchia Il bilancio consuntivo 2020 del Regio chiude con un utile di esercizio di 519.776 euro. E' un risultato che ha dell'incredibile, se si pensa che lo scorso settembre, all'insediamento del commissario straordinario, si temeva che l'anno potesse chiudersi con un rosso di due milioni. Rimettere in sesto la baracca non è stato una passeggiata di salute: ci sono volute scelte dolorose (in primis il mancato rinnovo di una quindicina di precari ) ed economie fino all'osso. Per dirla in termini più soft, "il raggiungimento del risultato del 2020 è un combinato disposto di azioni di efficientamento strutturale dei costi, di una loro razionalizzazione, e di politiche di rinegoziazione dei contratti di fornitura di beni e servizi in essere, in una logica di miglioramento del rapporto costi/benefici". Ma non basta ancora. Il risultato positivo non può far dimenticare il difficile stato patrimoniale in cui versa il Reg

ARTI FIGLIE E ARTI FIGLIASTRE

L'assessore Leon Dal Comune annunciano che "è stato pubblicato oggi sul sito www.comune.torino.it/bandi il bando ( http://www.comune.torino.it/bandi/pdf/files/cultura/Bando_contributi_21_pub.pdf ) per la selezione di proposte e l'assegnazione di contributi economici a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale per l'anno 2021". Molto bene. L'annuncio prosegue illustrando le alte finalità del bando in questione: "L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato notevoli criticità che richiedono un rinnovato impegno per supportare le realtà culturali, sociali ed economiche in forte crisi. L a Città, attraverso questo avviso pubblico, ha deciso di sostenere progettualità volte alla ripresa della capacità produttiva degli enti e degli operatori culturali no profit".  La buona volontà è grande: ma le risorse sono piccine picciò. L'importo messo a disposizione dalla Civica Amministrazione, infatti, "non sarà inferiore a 130.000 eur

FONDAZIONE CRT PER L'ARTE: IL PASSO D'ADDIO DI GIANARIA

Fulvio Gianaria Quella di ieri è stata l'ultima uscita pubblica di Fulvio Gianaria come presidente della Fondazione Crt per l'Arte Moderna e Contemporanea, carica che ha retto bravamente per dodici anni.  L'uscita di scena del settantatreenne avvocato (lo Statuto non consente ulteriori mandati) non poteva essere più in sintonia con lo spirito della sua lunga presidenza: alle Ogr c'era la "restituzione" del progetto #RaccontoPlurale , la "call for project" che la Fondazione aveva lanciato l'anno scorso, in pieno lockdown, invitando gli artisti piemontesi a raccontare l'esperienza dell'isolamento e dal distanziamento sociale. Ne è uscito per l'appunto  un "racconto plurale" al tempo del Covid-19, declinato secondo i punti di vista e i linguaggi dei sessanta artisti selezionati. Il risultato finale è un cofanetto-catalogo che raccoglie le immagini delle sessanta opere, destinato a rimanere come testimonianza del tempo corrusco

ADDIO AL ROI: UNA PICCOLA STORIA TRISTE DI TORINO JAZZ

Francesca Maiunagioia Leon e i due direttori del Tjf Diego Borotti e Giorgio Li Calzi Dopo  le traversie del 2020 dettate dalla pandemia , il Tjf si ripresenta in veste extra-large, con dieci giorni ( dal 19 al 27 giugno ) di concerti, conferenze e quant'altro, e un budget mai toccato prima, in epoca appendiniana: circa 730 mila euro, di cui però 140 mila sono destinati alla "mini-edizione" autunnale. Dei 730 mila complessivi, solo due terzi sono coperti dagli sponsor, mentre il rimanente arriva dalle casse comunali.  Per rendere l'idea, ricordo che il Torino Jazz Festival di Fassino/Braccialarghe durava dieci giorni e costava un milione di euro, pagati dagli sponsor con l'eccezione dei 120 mila euro per la promozione che venivano spesi direttamente dal Comune.  I main sponsor sono sempre i soliti "sponsor del sindaco", Iren e Intesa : gli stessi per Fassino e per Appendino. E non mi raccontate che quelle sponsorizzazioni non dipendono da questioni polit

E' MORTO PIETRO RAGIONIERI, UOMO DI TEATRO

Pietro Ragionieri Pietro "Piero" Ragionieri è mancato sabato scorso all'età di 83 anni. Per dieci anni è stato consigliere d’amministrazione e vicepresidente dello Stabile Torino, sotto la direzioni di Ugo Gregoretti, Luca Ronconi e infine Guido Davico Bonino. Allo Stabile è stato promotore di iniziative d’avanguardia, dal “decentramento teatrale” che ha portato gli spettacoli nelle periferie della città in spazi inconsueti (palestre, saloni, palazzetti dello sport), alla programmazione di oltre trenta stagioni teatrali sul territorio della provincia. Ideatore di numerose manifestazioni artistiche e culturali (tra cui Festa dell’Emigrante, Festa degli Antichi Mestieri, Festival “RueglioContaTeatro” affidato alla direzione di Gabriele Vacis), è stato membro del Consiglio d’Amministrazione del Comitato Italia 150. Infine Ragionieri aveva ricoperto i ruoli di presidente e direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo fino al 2015 .

SALTIMBANCHI E CONGREGHE: AFFETTUOSITA' DA PRIMARIE

Il circo delle candidature del centrosinistra giorno dopo giorno trascina la rissosa compagnia di giro verso il consueto obiettivo di una autoreferenziale autodistruzione. Le primarie di per sé non sarebbero un male: non fosse che la sola raccolta delle firme ha dato il via a una rissa intestina insanabile persino con l'Imodium. Tra il piddino Lo Russo e il civico Tresso – o meglio fra i loro sostenitori, per nulla proni all'etichetta dell'ipocrisia politica – si è lestamente passati dal fioretto alla sciabola, e quindi alla mannaia, dove prendo prendo. Avete presente la scena iniziale di “Gang of New York”? Ecco, appunto. Godetevi l'ennesimo scambio di affettuosità che circola in rete. Un agiografico articolo inneggiante a Lo Russo si chiude trionfalmente con questa simpatica considerazione: “Non lo ama troppo, o per niente, la sinistra dell’apericena, quella che ancora non si rassegna alla mancata alleanza nel nome di Conte e di Appendino, che non gli ha risparmiato