Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile 15, 2018

A NIGHT AT THE REGIO: L'UOMO DI CHIARABELLA E IL FRONTE DEL NO

Posso dire? Dopo tanti anni sprecati a occuparmi delle puttanate che sappiamo architettare in questa città, sono arrivato alla conclusione che quella che hanno combinato al Regio è la puttanata più strabiliante . La madre di tutte le puttanate. Cioé, fammi capire. Tu vuoi far fuori il sovrintendente del Regio, Vergnano. Benissimo. Avrai i tuoi motivi: magari ottimi (in fondo, ti ha scodellato un buco da 1,7 milioni, che secondo i più entusiasti potrebbero arrivare a tre, per fare buon peso), magari pessimi (non è dei tuoi, e vorresti piazzare un tuo famiglio), comunque hai i tuoi motivi.  In alternativa, mettiamo che  davvero il sovrintendente Vergnano abbia deciso per motivi personali di dimettersi anzitempo: poni perché preferisce andare in barca anziché spaccarsi i cabasisi con le grane del Regio. O magari per non dover più vedere Noseda, per via di quelle vecchie ruggini che dopo lo scontro del 2014 non sono in realtà mai cessate .  Affari suoi. Liberissimo. Tra l'altro, d

TOTO' E PEPPINO DIVISI A TORINO: SPY STORY ALLA MOLE

E adesso, con calma, cerchiamo di capire cosa cavolo sta succedendo in questa città dove ogni giorno nuove e meglio congegnate catastrofi si abbattono sul quel che resta del disastrato tessuto culturale.  Al momento, e in attesa di ulteriori sfighe, i grandi malati sono ovviamente il Regio, poi il Museo del Cinema, e naturalmente il Salone del Libro : per il Salone  la malattia è ormai cronicizzata . Cominciamo dal Museo del Cinema, dove si attende l'esito del bando per il nuovo direttore in un clima che ricorda le spy stories nella Berlino degli Anni Sessanta: giochi di potere, pace armata, guerra fredda, manovre segrete e altre amenità. Va da sé: più che "La spia che venne dal freddo" il modello cinematografico di riferimento è "Totò e Peppino divisi a Berlino". Dopo il famoso scazzo da cortile fra la presidente Milani e il (per niente suo) Comitato di gestione , l'altro giorno, 19 aprile, si è riunito il Collegio dei Fondatori del Museo , in teoria p

FORSE ABBIAMO UNA BUONA NOTIZIA: LOVERS RITROVA IL PUBBLICO E L'ALLEGRIA. E PIF GLI REGALA IL DIBBBATTITO

E' tornato il pubblico. La folla ieri sera davanti al cinema Massimo: la sala era imballata, non tutti sono riusciti a trovare un posto La sala gremita per l'inaugurazione di ieri sera al Massimo Sotto, stessa sala, stessa ora, apertura del 2017: tanti vuoti Beh, se il buon festival si vede dall'inaugurazione, bisogna dire che a Lovers non poteva andare meglio. Non poteva proprio, neppure fisicamente, dato che ieri sera il Massimo era pieno imballato come ai bei tempi. Tutta un'altra storia rispetto all'anno scorso, quando avevo visto una sala con troppi posti vuoti ; e lì era cominciato il calvario di un'edizione da dimenticare .  Ieri sera ho avuto una piccola ma rassicurante conferma delle mie prime impressioni : e cioé che la batosta del 2017 sia stata salutare e abbia indotto la direttrice e chi le è vicino a un esame di coscienza,  pur senza ammissioni di colpa. Sia come sia, oggi ho qualche motivo in più per sperare che  Lovers abbia svoltato e

"LE DIMISSIONI VOLONTARIE DI VERGNANO" E ALTRE FIABE DELLA BUONA NOTTE (RELOADED)

Una scena di "Prova d'orchestra" di Federico Fellini. Prossimamente su questi schermi La notizia la sapete già: come ampiamente preannunciato , Walter Vergnano lascia con un anno d'anticipo la carica di sovrintendente del Teatro Regio. I primi flash riferiscono di una "scelta personale" . Nel corso della serata la versione si stabilizza, modificandosi leggermente. Il lancio Ansa delle 20,43 recita : "E' una scelta maturata da ottobre ad oggi in modo del tutto condiviso", spiega la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che presiede l'ente teatrale. Una decisione, aggiunge Vergnano, "presa nell'interesse del teatro". Vergnano lascia il Regio dopo 19 anni "per motivi personali". "Nessuna dietrologia, è stata davvero una scelta comune presa nell'interesse del teatro", afferma il sovrintendente dimissionario, alle prese negli ultimi mesi con alcuni problemi di salute. Davvero encomiabile il rispet

"FROCIE CONTRO LOVERS": IL SOLITO FILM AL MASSIMO

Una delle scritte sulla facciata del Massimo Com'è tradizione, anche quest'anno alla vigilia di Lovers qualche antagonista armato di spray s'è preso la briga e di certo anche il gusto di andare a scrivere slogan contro il Festival sulla facciata del Massimo. La facciata viene regolarmente ripulita, le scritte cancellate, e il conto (circa duemila euro) finisce sul budget del Festival. In passato le scritte contestavano la collaborazione del Tglff con l'ufficio culturale dell'ambasciata di Israele ; adesso la collaborazione è cessato, le scritte no. In mancanza di spunti specifici, gli antagonisti si premurano di comunicare che sono genericamente contro Lovers. Anzi, che sono "Frocie contro il Lovers". Qualcuno più esperto di me mi spiega che il termine "Frocie" rappresenterebbe (oltre al plurale di "frocia" in una concezione antagonista dell'ortografia) un gruppo antagonista gay che non apprezza la collaborazione di Lovers con

ARTISSIMA, 25 ANNI E PRIME ANTICIPAZIONI

Ricevo e volentieri pubblico: Artissima compie 25 anni e annuncia le prime novità della prossima edizione che si terrà all’Oval di Torino da giovedì 1 novembre (preview) a domenica 4 novembre, per la seconda volta sotto la guida di Ilaria Bonacossa. Il fil rouge della venticinquesima edizione sarà “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso non come statica cristallizzazione del ricordo e della celebrazione, ma proposto come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, lasciando intatto il piacere e il gusto per assaporare le cose. Il tempo di Artissima assume quindi una duplice valenza, quella di un passato eloquente e quella di un futuro aperto di indagine creativa: la fiera parte infatti sempre dalla propria storia e dalla propria identità – segnata dalla coerenza di un percorso volto al rinnovamento e alla sperimentazione costante ma sempre in grado di mantenere viva la propria riconoscibilità – per guardare verso il futuro dell’a

UN TEATRO PER L'ESTATE: A LUGLIO DOPPIO SHAKESPEARE AL CARIGNANO, I BIGLIETTI VANNO VIA COME IL PANE

Il direttore del Teatro Stabile Filippo Fonsatti Stamattina chiamo Filippo Fonsatti, il direttore dello Stabile, per recuperare un dato che mi mancava: a quanto ammontano i puffi degli enti locali. Ovvero quanto sono in ritardo con il pagamento dei contributi. Sapete, l'endemica piaga dei versamenti dilazionati da parte di Regione e Comune , che mettono da sempre in crisi i bilanci delle istituzioni culturali. C'è pure il consigliere comunale Alberto Morano (nickname "il Notaio") che vorrebbe saperlo: ha fatto richiesta di "accesso agli atti" a inizio gennaio e finora gli ha risposto soltanto la Fondazione Musei (che ha segnalato un credito di 5.726.894 euro dal Comune). Il Regio e lo Stabile hanno spiegato che per dare una risposta precisa prima dovevano chiudere i bilanci 2017.  Luglio, un prato all'inglese al Carignano Quelle procedure viaggiano lente, con scambi di mail e lettere ufficiali. Per sveltire, ho pensato di dare un colpo di telefo

UN GIORNO STRAORDINARIO PER CINEMAMBIENTE

Il Festival CinemAmbiente è in programma dal 31 maggio al 5 giugno, ma già domenica prossima, 22 aprile, si presenta con un'anteprima in occasione della Giornata mondiale della Terra: al cinema Fratelli Marx, alle 11, viene proiettato "Earth - Un giorno straordinario", il sequel di "Earth – La nostra Terra" del 2007, una pietra miliare del documentarismo naturalistico. Il film, prodotto dalla Bbc e diretto dai britannici Richard Dale e Peter Webber insieme con il regista cinese Fan Lixin, racconta attraverso immagini spettacolari la vita del nostro Pianeta condensandola nell’arco di una sola giornata. Il doppiaggio della voce narrante (Robert Redford nell’originale inglese) nella versione italiana è di Diego Abatantuono. In concomitanza con la Giornata mondiale della Terra, Earth – Un giorno straordinario sarà in programmazione come evento speciale nelle sale italiane solo il 22, 23 e 24 aprile. I biglietti costano 8 euro, 3 euro per gli under 18: e chi si prese

THAT'S THE PRESS, BABY: UNA LETTERA SUL POTERE

Solito pollaio, ieri in Sala Rossa. Le opposizioni avevano presentato una interpellanza generale sulla storia del "voto popolare" per i progetti di AxTo . Io mi annoio mortalmente, ormai, a seguire quelle inutili pantomime: sembra di stare al bar Sport l'indomani di Real Madrid-Juve. Gli juventini dicono che il rigore non c'era, gli anti-juventini dicono che c'era, e non si metteranno mai d'accordo per il semplice motivo che non gliene frega una cippalippa di mettersi d'accordo: l'importante è avere ragione, e soprattutto che gli altri abbiano torto.  Il dibattito sulla minchiata Ad ogni modo, se siete davvero interessati all'alto dibattito, vi linko un discreto resoconto che sintetizza le diverse, e prevedibilissime, posizioni. A me francamente non me può fregare di meno: ciò che penso di quella minchiata l'ho scritto, e non vale la pena di ripeterlo . Non mi interessa di avere ragione o torto. Ho pure raccontato com'è andata a finir

SPIEGARE L'INSPIEGABILE: LO SCAZZO DA CORTILE AL MUSEO

Stallo messicano. Ferve il confronto, franco e apertissimo, sulla futura governance del Museo del Cinema. In programma: "Bastardi senza gloria" La posta in gioco, per ora, è la direzione del Museo. Il bando si è chiuso il 31 marzo. La presidente Milani non vuole sapere, né vuole che si sappia, quali sono i candidati, per scongiurare anche soltanto il sospetto di indebite pressioni . Ha un senso, soprattutto dopo l'incresciosa vicenda del bando precedente, fallito nella maniera più ridicola che mente d'idiota possa immaginare, con il veto del Comune sul direttore designato, Alessandro Bianchi, "troppo vicino al pd" . A scanso di  altre figure dimmerda sarebbe bene evitare, almeno stavolta, nuovi papocchi. Niente indiscrezioni, quindi: neppure per i componenti del Comitato di gestione. Fino a quando, fra meno di due mesi, la società incaricata della selezione presenterà la short list di cinque nomi fra i quali il Comitato di gestione sceglierà il successo