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Visualizzazione dei post da maggio 14, 2017

LA BATTAGLIA DI MAGGIO E I PROVERBI DANESI

La folla preme per entrare al Salone del Libro Se è vero ciò che scrive Silvia Truzzi sul "Fatto", abbiamo la prova provata della veridicità dell'antico proverbio danese: a certa gente gli entra prima in culo che in testa. A Milano, scrive Truzzi basandosi su fonti degne di fede, sono decisi non soltanto a rifare Tempo di Libri nel 2018, ma anche a farlo in maggio, nello stesso mese - e forse negli stessi giorni - del Salone di Torino. Talora la protervia trascolora nella stupidità. Ecco un caso da manuale. Rho Fiera ha la maggioranza nella società creata con l'Associazione Editori per partorire quella gran figata di Tempo di Libri: e ha tutto l'interesse a rifare Tempo di Libri, che si tiene a Rho Fiera.  Il Comune di Milano per motivi d'immagine e politici ha tutto l'interesse a minimizzare la sconfitta, e rifare Tempo di Libri: magari ipotizzando fantomatiche "sinergie" con Torino, tipo un biglietto unico. No, grazie, abbiamo già dat

SALONE A MUSO DURO, MOTTA RESPINTO CON PERDITE

Chi la fa l'aspetti (foto dal post "A Milano il suo salone, a noi le torte in faccia ) Oggi al Salone è arrivato un trafelatissimo Federico Motta, il geniale presidente dell'Aie-Associazione Editori che ebbe la lungimirante idea di fomentare e assecondare le voglie secessioniste di Mondazzoli & Co , trascinando l'intera associazione nella Waterloo di Tempo di Libri . Motta, che prima faceva tanto il ghinassa e adesso rischia fortemente il cadreghino - è probabile che nei prossimi giorni all'Aie gli diano il benservito - è venuto a Torino non capisco bene perché. Forse per vedere come si organizza un Salone del Libro. Nel primo pomeriggio, nel ventre accogliente della Lounge del Circolo dei Lettori, lo sventurato è stato ricevuto dei vertici del Salone e del governo torinese. C'erano Chiarabella, il Chiampa, Nic Lagioia e Bray. Motta non ha spuntato nulla, perché nulla aveva da offrire. Per i torinesi la linea l'aveva dettata Bray: "Non sarà

ZENNI: NARRAZIONI JAZZ PUO' SEPARARSI DAL SALONE

Il direttore Stefano Zenni A me sta simpatico Stefano Zenni, l'ex direttore del Torino Jazz Festival ed attuale direttore di Narrazioni Jazz. Vabbé, lo stimo perché è uno stimabile musicologo. Però mi sta simpatico perché è un ottimo incassatore, accetta le critiche e risponde nel merito, senza polemiche infantili e senza arrampicarsi sugli specchi. Sarebbe il minimo sindacale della dialettica civile; ma di 'sti tempi è merce rara. Così stamane sono stato contento quando ho incocciato in Stefano Zenni nella Lounge del Circolo dei Lettori, dove trascorro gran parte dei miei sempre più brevi soggiorni al Salone, essendo l'unico posto dove poi sedere tranquillo senza essere calpestato da mandre di scolari, né rintontonito dal tipico rombo costante e ossessivo prodotto dalle masse sciamanti nei padiglioni. Ad ogni modo: m'imbatto in Zenni che non si mostra per nulla offeso dal mio scarso entusiasmo per lo spettacolo "Jass" a lui tanto caro e da me tanto poc

CINEMAMBIENTE, LE ISCRIZIONI AL CONVEGNO

Ricevo e volentieri pubblico: Il Festival CinemAmbiente (in programma dal 31 maggio al 5 giugno) e il Centro internazionale di formazione dell’Oil-Organizzazione internazionale del lavoro, organizzano a Torino, il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente, il convegno Città e società in transizione - Verso uno sviluppo inclusivo e a basso impatto ambientale, per il quale sono aperte le iscrizioni. L’appuntamento (dalle 9,30 alle 12,30 presso il Centro internazionale di formazione dell’Oil, viale Maestri del Lavoro 10) è dedicato al fenomeno in diffusione delle Transition Towns, le comunità che si organizzano per effettuare il passaggio a un nuovo modello di sviluppo economico-sociale coerente con un futuro di sostenibilità e basato sul superamento della dipendenza da fonti energetiche fossili. Il convegno approfondirà anche il concetto di “transizione equa” (just transition), promosso dall’Oil, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diri

IL BUIO OLTRE IL SALONE

Bray (destra) tenta di vendere un'enciclopedia a Di Maio Ieri non ho avuto voglia di scrivere. Il microclima del Lingotto - giungla del Sud Est asiatico con rimbombo da cascate del Niagara - mi ha stroncato. D'altronde non c'è nulla da dire che non si sapesse già. I torinesi fin dal primo mattino si sono messi ordinatamente in coda per sputare sulle scarpe a Milano, e giuro che in trent'anni di Salone del Libro non ho mai visto un primo giorno tanto affollato: pareva domenica. Davanti a quel semplice ed evidente fatto, ieri mattina solo un uomo poteva tirar di nuovo fuori la bischerata del "Salone unificato". Ovviamente Franceschini ci ha provato ("Bisogna uscire dallo schema di una competizione tra i due saloni, quello di Milano e quello di Torino"). E il Chiampa gli ha risposto citando suo nonno ("I punti si contano quando le bocce sono ferme", però detto in piemontese suona meglio). Scambio di colpi in diretta, nei discorsi uffici

I PRIMI MIRACOLI DEL SALONE

Scambio d'affettuosità fra Chiarabella e il fascinoso Massimo Bray, presidente del Salone: alle loro spalle Luigi Di Maio controlla le manovre della possibile rivale per il premierato Il Salone ha già vinto. E' riuscito a portare Di Maio in mezzo ai libri. Il futuro candidato premier, reduce da un dotto consesso all'Università , ieri ha fatto sfracelli all'Auditorium del Lingotto, festeggiatissimo dal nuovo establishment cinquestelle che affollava il parterre des rois della seratona d'apertura.  Tutto è cambiato, anche al Salone, nel giro di dodici mesi. E del cambiamento la serata inaugurale è lo specchio fedele. Intanto sono cambiate le facce dei politici in passerella: ho avvistato pochissimo centrosinistra (le figurine del centrodestra scarseggiavano anche prima) ma in compenso sfavillava Appendino inseguita dai flash come Angelina Jolie sulla Croisette, e circondata da congrua corte d'assessori: Leon svolazzava felice di capannello in capannello, men

SALONE: GIÀ PIAZZATI 56 MILA BIGLIETTI

Prima ancora di cominciare, il Salone del Libro ha già stracciato il mesto tentativo d'imitazione meneghino: alla vigilia del taglio del nastro sono 56.000 i biglietti già piazzati. In totale, Tempo di Libri a Rho Fiere ha superato a stento le 60 mila presenze. Sono 18.000 i biglietti acquistati online, tra i quali 10.000 ingressi delle scuole. Altri 10.000 sono stati comprati dalla Compagnia di San Paolo, protagonista al Bookstock con numerose iniziative per le scuole. Ci sono poi 15.000 biglietti omaggio, regalati da istituzioni e da Fondazione per il libro e la cultura. La cifra incassata si aggira sui 120.000 euro.

FILM COMMISSION: CONFERMATI DAMILANO E TENNA

Paolo Tenna Paolo Damilano Mentre al Museo del Cinema c'è il Vietnam , a Film Commission tutto sembra filare liscio. Per cui ricevo e molto volentieri pubblico: La Giunta regionale ha confermato Paolo Damilano (il presidente uscente del Museo del Cinema lo è anche di Film Commission, NdG) e Paolo Tenna (amministratore delegato di Fip , NdG) , quali componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Film Commission Torino Piemonte, nominati in rappresentanza della Regione.  Una scelta che, come sottolinea l'assessore Parigi, intende riconoscere l’ottimo lavoro svolto in questi anni e dare continuità a una Fondazione che ha saputo affermarsi come una delle più competitive del suo settore a livello nazionale. Come previsto dallo Statuto della Fondazione, i consiglieri dureranno in carica quattro esercizi.

A IRENE S'E' RISTRETTO IL BUDGET

Irene Dionisio, direttrice con la gastrite: le si è ristretto il budget in corso d'opera La povera Irene Dionisio sta trovando lungo.  La neodirettrice di Lovers (festival che io continuo nostalgicamente a chiamare Cinema Gay o tutt'al più Tglff) ha chiuso il programma e ne è molto soddisfatta. Il 6 giugno ci sarà la presentazione ufficiale del programma che ha costruito in tempo record, togliendosi pure la soddisfazione di ristabilire la vecchia tradizione dei primi in denaro.  Ma nei pochi mesi del suo mandato Irene ha dovuto fare i conti con una riduzione strisciante del budget, già di per sé non faraonico. S'era detto che sarebbe rimasto più o meno (più meno che più) quello dell'anno scorso: 300-350 mila. Invece in corso d'opera s'è ancora ridotto: niente di terribile, sono piccole cifre, anche piccolissime, di volta in volta poche centinaia o poche migliaia di euro tagliati per "necessità di bilancio".  Un stillicidio dovuto alla drammatica

MUSEO DEL CINEMA, I NODI AL PETTINE

Laura Milani (a sinistra) con Antonella Parigi nel 2014 Dopo un mesetto di tregua, lorsignori riprendono ad agitarsi per il Museo del Cinema. Il piatto è ricco. All'ordine del giorno ci sono in  ballo la nomina del nuovo presidente, il nodo della direzione, e il redde rationem sul bilancio. Non necessariamente in quest'ordine. Gettate a mare i festival! Per scongiurare il dissesto una mossa possibile (e presa in seria considerazione) sarebbe proprio lo scorporo dei tre festival dalle attività del Museo. Tff, Lovers e CinemAmbiente tornerebbero così ad essere entità autonome e - in buona sostanza - abbandonate a se stesse, prive della copertura economica e amministrativa del Museo. In pratica, un "si salvi chi può" con scarse speranze di salvezza per tutti. Di sicuro, l'assessore alle Fontane è scontenta della situazione attuale. Sostiene che il rapporto tra i festival e la Mole negli anni è diventato sempre più stretto, senza che le strutture si adeguass

ALLA LUTECE LO SCRITTORE BEVE CON LO SCONTO

Esperti: Enrico Remmert (a sinistra) con Luca Ragagnin Sarà anche la giornata un po' così, sarà che sono il solito stronzo: ma all'antivigilia del Salone del Libro l'unica iniziativa off che davvero mi entusiasma per originalità e valore etico ed etilico è quella della Société Lutéce, noto ritrovo di piazza Carlina, che in occasione del Salone esporrà un cartello che recita: "I veri bar hanno una loro fisionomia solo se sono in rapporto con la letteratura. Qui gli scrittori hanno il diritto di bere con una riduzione del 15%". Per il riconoscimento dello status di scrittore, in mancanza di chiara fama, varrà l'esibizione di un libro pubblicato o di un sito internet che ne attesti la pubblicazione. Uno dei soci della Lutéce è Enrico Remmert , apprezzato scrittore torinese, autore con Luca Ragagnin del long-seller "Elogio della sbronza consapevole". Tout se  tient. Montalcini: "Sensori positivi" Già che sto a parlare di Salone, vi

DOMANI COMINCIA INTERPLAY

Un altro "ricevo e volentieri pubblico". Anche se non ho voglia, le cose che meritano vanno segnalate: è un imperativo morale. Inaugura con due spettacoli da non perdere la diciassettesima edizione di Interplay . Secondo una formula sperimentata negli anni e parte integrante del progetto, ogni serata in teatro presenta più spettacoli, ospitando come sempre autori più affermati accanto a compagnie emergenti. Domani, 16 maggio, alle 20 al Teatro Astra va in scena "Object", un "solo" intenso e seduttivo creato da Uri Ivgi e Johan Greben, duo di coreografi vincitori del Golden Mask Award a Mosca. Dopo il consueto break con spuntino offerto dal festival la serata prosegue alle 21 con una delle importanti prime nazionali in cartellone: nome di punta della nuova generazione coreografica israeliana, Rot Assaf  presenta "Boys", un lavoro che indaga la rappresentazione della mascolinità. Interplay porta a Torino compagnie e danz’autori da tutto il mon

IL CONSORZIO DELLA VENARIA SI PRENDE UN PEZZO DI MANDRIA

Gli Appartamenti reali del Borgo Castello alla Mandria Ricevo e volentieri pubblico: È stata approvata oggi dalla Giunta regionale la delibera che sancisce l’affidamento in gestione al Consorzio “La Venaria Reale” della porzione di Borgo Castello della Mandria attualmente sede degli Appartamenti reali . Un passaggio che formalizza il lavoro svolto insieme a tutti gli enti del Consorzio e in collaborazione con l’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali e che costituisce un primo atto per l’ampliamento delle attività del Consorzio “La Venaria Reale” all’interno del progetto della rete delle Residenze Sabaude. Gli uffici competenti della Regione Piemonte, d’intesa con il Consorzio, stabiliranno le modalità esecutive dell’affidamento. Il provvedimento - sostiene il comunicato stampa dell'assessore regionale alla Cultura - è coerente a quanto indicato nell’atto costitutivo del Consorzio “La Venaria Reale”, che prevede che siano affidati allo stesso le pertinenze dell

MARILYN MANSON A TORINO IL 22 NOVEMBRE

Sono giù di corda, ma mi dà la carica la notizia di Marilyn Manson a Torino Sono in campagna, teoricamente in vacanza e fattualmente depresso, e ho voglia di scrivere come di estrarmi un molare. Ma questa notizia devo assolutamente darla: Dopo aver annunciato le due date italiane del 25 luglio al Postepay Sound Rock in Roma e del 26 luglio al Castello Scaligero di Villafranca (Verona), Marilyn Manson conferma una nuova data che si terrà il prossimo 22 novembre al Pala Alpitour. Il Reverendo Manson tornerà sulla scena con un nuovo album, attualmente in fase di lavorazione, dal titolo “Heaven’s Upside Down”. special guest Prezzo del biglietto in prevendita: a partire da 37 euro più diritti. Prevendite su  marilynmanson.com a partire dalle ore 10 di mercoledì 17 maggio per 48 ore in totale. Vendita generica su ticketone.it a partire dalle ore 10 di venerdì 19 maggio.

LEON MI SBLOCCA: "DISGUIDO INVOLONTARIO, NON ME NE ERO ACCORTA"

L'assessore Francesca Leon Tutto risolto. L'assessore Francesca Leon mi ha telefonato. Mi ha detto che - come presumevo e speravo - non s'era accorta di avermi bloccato su Facebook. E' stato, mi ha garantito, un disguido involontario . Ha aggiunto di aver seguito diligentemente le mie istruzioni, annullando il blocco. Ho verificato e adesso vedo di nuovo la sua pagina . Le ho pure chiesto l'amicizia e or ora lei l'ha accettata. L'assessore mi ha anche detto che è sua intenzione crearsi al più presto una pagina pubblica, come si conviene a un pubblico amministratore, per informare i cittadini sulla sua attività, distinguendo così il suo ruolo politico dalla sua vita privata. Ho convenuto con lei che è un'ottima idea. La telefonata è stata molto cordiale. E' durata una quarantina di minuti. Abbiamo chiacchierato di faccende personali, e abbiamo esaminato in via amicale vari aspetti delle politiche culturali torinesi. Io le ho ribadito ancora una

SCUOLE & TURISMO, IL SALONE GONGOLA

Il presidente Bray ascolta compiaciuto l'intervistato Nicola Lagioia Ieri ho avuto una giornatina intensa, tra la festa di TorinoSette in piazza San Carlo e la cena con gli amici, sicché ho trascurato il blog. Nel frattempo sono arrivati due comunicati stampa del Salone del Libro che provvedo a pubblicare, seppure in ritardo: danno un po' di dati sull'andamento "turistico" del Salone, e immagino faranno contenti gli albergatori e gli assessori. Ma soprattutto fanno godere se uno pensa a com'è andata Tempo di Libri . Oh già, ma l'avete notato? Tempo di Libri ha dichiarato un totale di 60 mila visitatori a Rho Fiera: negli stessi giorni, al Lingotto, di visitatori ne faceva 55 mila Torino Comics. Definire quella dei milanesi una colossale figura dimmerda mi sembra un garbato eufemismo . Sono certo che Torino in futuro s'ingegnerà per farsi ancora del male: ma intanto son soddisfazioni. E veniamo ai comunicati. Il primo rientra nella  categoria &qu