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Visualizzazione dei post da 2018

CASTELLO DI RIVOLI, L'OTTIMA ANNATA DI CAROLYN

Carolyn Christov Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli Le ha detto bene, alla Carolyn, perdere la poltrona alla Gam.  Lo scorso maggio, chiusa l'esperienza (cominciata a gennaio del 2016) della "doppia direzione" , Carolyn Christov Bakargiev è rimasta a dirigere soltanto il Castello di Rivoli . E sarà un caso, sarà che il Castello non ha vissuto le sfighe che si sono abbattute sui musei civici, o sarà che la finalmente monodirettrice ha potuto meglio concentrare il suo impegno: sta di fatto che il Castello, chiotto chiotto, arriva alla fine del 2018 con un ottimo risultato: 125.134 visitatori. Ciò significa un aumento del 7,5 per cento rispetto ai 116 mila del 2017 e del 18,1 per cento sui 106 mila del 2016 . Di conseguenza mi sembra giustificata la soddisfazione che trasuda dal resoconto di fine anno diffuso oggi dall'ufficio stampa del Castello di Rivoli. Ve lo ricopio qui sotto. Nell’anno 2018 il Castello di Rivoli ha registrato un significativo aum

FONDAZIONE NUOVA PER VECCHI MUSEI MALCONCI

Parigi e Leon, una Fondazione per due La Fondazione Torino Musei cambia lo Statuto, e diventa Fondazione Torino Piemonte Musei. Oggi l'annuncio ufficiale: le giunte regionale e comunale hanno detto di sì, e se han detto di sì loro stiammapposto. Considerati l'ora tarda e il periodo natalizio non mi esibirò in particolari approfondimenti. Questa storia ve la sto a raccontare da mesi, e delle prospettive del "nuovo corso" avevo già discusso la settimana scorsa con il presidente Cibrario . Ma oggi trovo più fastidioso del solito il consueto tono d'enfatico autoincensamento che trasuda dal compiaciuto comunicato stampa congiunto di Regione e Comune. Insomma, questi se la tirano ma in pratica hanno messo insieme la fame con la sete : un museo che non riescono a riaprire ( il Museo di Scienze Naturali ) con tre musei che non riescono a mantenere ( Gam, Mao, Palazzo Madama ). L'ideona nasce dalla Regione, ansiosa di appioppare l'eternamente chiuso Museo di Sc

I CONTRIBUTI DI NOT&SIPARI

Ricevo e volentieri pubblico: La Fondazione Crt ha assegnato contributi per 780.000 euro a 66 eventi di musica, teatro e danza, in programma fino ad aprile 2019 in Piemonte e Valle d’Aosta. Sono i risultati della seconda tranche di contributi di Not&Sipari 2018, il progetto della Fondazione Crt dedicato alla diffusione capillare delle rassegne culturali e degli spettacoli dal vivo sul territorio, favorendo la crescita qualitativa delle produzioni, il coinvolgimento dei giovani artisti nel circuito professionistico, l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico alle manifestazioni e il senso di aggregazione tra le persone. Not&Sipari ha sostenuto negli ultimi tre anni 518 iniziative, per oltre 6 milioni di euro. A beneficiare del sostegno fino a 40.000 euro di Not&Sipari 2018 sono associazioni non profit, enti locali e istituti didattici di alta formazione che promuovono sia grandi rassegne sia eventi di rilevanza locale, toccando capillarmente tutto il territorio del Piemon

I CREDITORI SI COMPRANO IL SALONE ALL'ASTA (RELOADED)

Come previsto, l'associazione Torino la Città del Libro si è aggiudicata il marchio del Salone del Libro, con un'offerta di 600 mila euro. La base d'asta per acquisire il marchio e i relativi asset (compreso l'archivio e le sale per i convegni) era di 500 mila euro , di cui 385 mila per il solo marchio. È stato venduto solo il marchio. Nessuna offerta per le sale: dove faranno i convegni lo sanno solo loro. Quella di Torino la Città del Libro è stata l'unica offerta all'asta di stamattina nello studio del notaio Caterina Bima. A mano a mano si erano sfilati gli altri possibili acquirenti:  gli enti pubblici, le fondazioni bancarie, l'Aie e in ultimo Pazzi per Torino . Torino la Città del Libro è l'associazione no profit creata dai principali fornitori dell'ex Fondazione per il Libro. In totale, i fornitori reclamano crediti per almeno 7 milioni .  I soldi per partecipare all'asta glieli hanno dati la Fondazione Crt (200 mila euro) e la C

TREGUA DI NATALE ALLA REGGIA DI VENARIA

Anche la guerra della Reggia ( la cui disdicevole storia potete leggere a questo link , se vi interessa), si concede una tregua per Natale. Stamattina l'Assemblea dei Consorziati del Consorzio delle Residenze reali sabaude si è riunita e ha deciso di non decidere. Ha preso atto che secondo l'Avvocatura della Regione il direttore Turetta non ha violato alcuna norma; ha però rimandato ogni eventuale decisione in attesa dell'invio della relazione da parte del ministero dei Beni culturali. L'assessore Parigi ci fa sapere che la Regione "auspica che si ritrovi  presto una piena collaborazione tra Cda e direttore". Seeee, magari la porta Gesù Bambino. La guerra continua, ma dopo l'Epifania che tutte le feste porta via. Per intanto, buon Natale e pace in Reggia agli uomini e alle donne di buona volontà.

SI FOTTA LA SAGGEZZA: IL CENTRALE RIAPRE

Momenti formativi: la locandina di "Mad dogs..." All'incirca mezzo secolo fa appartenevo a una nobile gilda di studenti del Cavour che spesso alle banali asperità dell'aoristo preferivano i meravigliosi film che il Centrale d'Essai di via Carlo Alberto programmava a partire dalle 10,30 del mattino, offrendoci insieme un caldo rifugio e straordinarie visioni. Un giorno ci scappò la mano e l'intera classe - ad eccezione di un paio di dissidenti che all'epoca vennero sbrigativamente classificati come "secchioni" - si ritrovò in quella sala a entusiasmarsi e ballare e cantare a squarciagola davanti alle immagini e alle musiche di "Mad Dogs and Englishmen" .  Erano anni particolari, anni in cui davvero Platone e Joe Cocker e Catullo e Makavejev  (che sempre sia lodato per "Sweet Movie"...) potevano contribuire insieme alla formazione di giovani uomini e giovani donne. Infatti la maggior parte della nobile gilda del Centrale r

BILANCI OK E CATTIVI PAGATORI. APPUNTI PER UNA STORIA GENERALE DEL BUCO

Il 6 dicembre il Collegio dei Fondatori ha approvato il bilancio di previsione 2019 del Museo del Cinema , che pareggia a circa 13 milioni di euro, un milione meno dello scorso anno.  Economie fino all'osso Il bilancio è rassicurante, ma credo che a scanso di cattive sorprese al Museo si progettino altri risparmi. Già quest'anno la gestione Toffetti ha sforbiciato abbondantemente la spesa per consulenze e collaborazioni , riducendo del dieci per cento persino la retribuzione della direttrice del Tff Emanuela Martini: quindi non servono le doti di divinazione della professoressa Cooman per prevedere che analogo destino toccherà i direttori degli altri due festival (Lovers e CinemAmbiente), a prescindere dalla conferma o meno degli attuali titolari; e che anche il compenso per la consulenza dell'attuale presidente (ed ex direttore) del Cinema Gay, Giovanni Minerba, si dovrebbe conseguentemente ridurre.  I conti tornano ma gli enti pubblici non pagano. As usual Vabé,

NESSUNO RESISTE AL MUSEO DELLA RESISTENZA: SE NE VA PURE IL DIRETTORE

Guido Vaglio, direttore dimissionario del Museo Diffuso della Resistenza Il direttore del Museo Diffuso della Resistenza lascia.  Guido Vaglio, 62 anni, è un funzionario comunale . Nel 2006 era stato distaccato al Museo come direttore; adesso ha chiesto di interrompere il distacco e tornare alla casa madre. Gli hanno assicurato che lo accontenteranno, anche se non è ancora deciso quando. Pare entro i primi mesi del 2019. Non si sa chi lo sostituirà.  Ufficialmente non sono noti i motivi -  comunque personali - della rinuncia. Il Museo vive ormai da tempo un periodo di enorme incertezza. Prima ci sono state le clamorose dimissioni del presidente Marcenaro , che se n'è andato per protesta nel 2017 quando il Comune nel bilancio preventivo non trovò di meglio che azzerare il proprio finanziamento al Museo; il successore, Adriano Andruetto , già vice presidente ed espressione dell'Archivio Cinematografico della Resistenza, è durato un anno, poi si è dimesso pure lui; ed è st

STRANO MA VERO: ALLO STABILE AUMENTANO SIA GLI SPETTATORI, SIA GLI INCASSI

Nella solita foto ufficiale, Vallarino Gancia e Fonsatti se la ridono più che mai: il loro Stabile chiude in gloria anche il 2018 Ricevo e volentieri pubblico Nel 2018 il Teatro Stabile di Torino ha conseguito risultati molto positivi che hanno superato le previsioni più ottimistiche e migliorato ulteriormente le prestazioni dell’esercizio precedente, facendo segnare cinque nuovi record storici per incassi da biglietteria, biglietti venduti, abbonamenti, recite prodotte e contributo Fus. Dopo il prodigioso balzo nel 2017 dei ricavi da bigliettazione e numero di presenze ( a questo link tutti i dati dell'anno scorso , NdG), nel 2018 era atteso un fisiologico assestamento. E invece il botteghino ha fatto segnare tre nuovi massimi nella storia dello Stabile: l’esercizio corrente si chiuderà con ricavi da bigliettazione ancora in crescita di oltre 100.000 euro, da 2.301.250 a 2.416.100 euro, facendo segnare +5%, mentre le presenze nei teatri Carignano, Gobetti e Fonderie Limone aum

DALL'ORSO D'ORO A FISH&CHIPS

Ricevo e volentieri pubblico: L’apertura della quarta edizione di Fish&Chips, il Festival internazionale del Cinema Erotico e del Sessuale che si svolgerà a Torino dal 17 al 20 gennaio, sarà affidata al film vincitore dell’Orso d’Oro alla scorsa Berlinale "Touch me not" di Adina Pintilie. La locandina della quarta edizione è stata realizzata da Elisa Talentino. In programma anche quattro omaggi a personaggi che hanno fatto la storia della cinematografia erotica: Joe D’Amato, regista di spicco del panorama pornografico italiano anni ‘60-‘70 morto nel 1999; Lydia Lunch, attrice, musicista e musa del Cinema della Trasgressione; Davide Ferrario per i vent'anni dall'uscita di Guardami, con ospite la protagonista Elisabetta Cavallotti; infine, per celebrare il quarantennale dell'uscita di "Beneath the Valley of Ultra-Vixens" di Russ Meyer, il party in sala "Ultravixens Forever". Nei 4 giorni di festival, Fish&Chips proporrà in programma 50 f

FONDAZIONE CRT: I CONTRIBUTI DI FINE ANNO

Ricevo e volentieri pubblico: La Fondazione Crt eroga 3,5 milioni di euro a sostegno di 247 iniziative del territorio: sono i risultati della seconda sessione 2018 delle richieste ordinarie di contributi – ovvero non rientranti in alcun bando specifico della Fondazione – presentate da enti che operano in Piemonte e Valle d'Aosta. In particolare, nel campo Arte e Cultura sono 35 i contributi per complessivi 380 mila euro a sostegno, in particolare, di premi e concorsi letterari, iniziative culturali e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, attività museali, progetti di diffusione della lettura e di inclusione attraverso la cultura. Tra i numerosi enti destinatari di contributo si segnalano la Fondazione Pistoletto Onlus; l’associazione Amici di Villa della Regina Onlus per la realizzazione di una App che consenta al pubblico normodotato e ipovedente di organizzare la propria visita a Villa della Regina; il Forum del Libro per il progetto “Torino che legge 2019”; l’Assoc

ASPETTANDO LA SUPERFONDAZIONE CIBRARIO PUNTA SULLE MADAME REALI

Cristina di Francia in un dipinto proveniente da Racconigi Erano tutti molto trulleri ed emozionati, stamattina a Palazzo Madama, per via del video di un cantante, tale Mengoni , e stupiti che a me non me facesse né caldo né freddo. Sarà che stenterei a riconoscere il Mengoni, nel caso improbabile che lo incontrassi. Ma va bene, se un videoclip aiuta a far conoscere Palazzo Madama nessuno se ne può dispiacere.  Tanto più adesso che Palazzo Madama si prepara al rush finale delle Feste. E deve recuperare visitatori. Recuperare visitatori E' stato un anno difficile: qualche mostra - ad esempio quella sulla Sindone - ha tirato meno di quanto speravano e  Palazzo Madama  potrebbe chiudere il 2018 in controtendenza rispetto ai confratelli Gam e Mao. Mi risulta infatti che la Gam avrebbe recuperato negli ultimi  mesi grazie ai Macchiaioli che, pur senza sconquassi, pubblico ne attirano abbastanza ; e  sento dire che persino il Mao darebbe segni di ripresa, dopo essere crollato n

PAOLA E MARIO SEPARATI IN REGGIA

Quando la coppia scoppia: il direttore Mario Turetta e la presidente Paola Zini Sarà soltanto una coincidenza. Ma due coincidenze di seguito cominciano a essere un mezzo indizio.  E per due volte di seguito i due baldi eroi d'la Venaria non si sono presentati in coppia , alle conferenze stampa per presentare le iniziative della Regia,  come prevederebbe la consuetudine protocollare. Una volta è venuta la presidente Paola Zini, e il direttore Mario Turetta era assente "per motivi personali". La volta successiva c'era Turetta ma mancava la Zini. A livello ufficiale si glissa, facendo finta di niente: ma tra il personale l'imbarazzo si avverte, così come si avverte la preoccupazione per il futuro della Reggia, che rischia di rimanere incagliata in uno stallo messicano dove entrambi i contendenti restano fermi sulle loro posizioni, guardandosi in cagnesco . Lo scontro fra il direttore Turetta da una parte, e dall'altra la presidente Paola Zini e i consiglie

FILM COMMISSION FA IL BILANCIO: 117 PRODUZIONI NEL 2018

Il presidente di Film Commission Paolo Damilano Ricevo dall'ufficio stampa di Film  Commission, e volentieri pubblico, un bilancio delle attività e dei risultati raggiuinti nel 2018: Nel corso degli ultimi giorni sono quattro le produzioni che hanno terminato, a Torino e dintorni, le riprese di film e serie tivù realizzate con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. La seconda stagione de “La strada di casa” – produzione Casanova Multimedia per Rai Fiction - ha concluso la realizzazione dei 12 episodi dopo 19 settimane di riprese, iniziate lo scorso agosto. Anche “Bentornato Presidente”, coproduzione Indigo Film e Vision Distribution con Claudio Bisio nuovamente nei panni di Peppino Garibaldi con al suo fianco Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti e Paolo Calabresi, ha dato l’ultimo ciak venerdì 14 dicembre dopo 4 settimane di lavorazione. Sei le settimane di riprese realizzate per la serie tv “Ognuno è perfetto” - diretta da Giacomo Campiotti, prodotta da Viola Film pe

SALONE: LE FONDAZIONI BANCARIE SOSTENGONO LA SCALATA DEI CREDITORI

Quaglia e Lapucci, i vertici di Fondazione Crt Regione e Comune hanno concesso la loro augusta benedizione ("hanno auspicato e accolto favorevolmente", ha detto ieri durante il question time l'assessore Parigi) il progetto dei creditori dell'ex Fondazione per il Libro di dar vita all'associazione non profit "Torino città del libro"  che parteciperà all'asta del 24 dicembre per aggiudicarsi il marchio e gli asset del Salone.  Più concretamente, Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo non si sono limitate al bravi-bene-armiamoci-e-partite. Hanno rinunciato all'idea di partecipare direttamente all'asta tramite la società Equiter : mica sono scemi a buttatarsi a capofitto nel Vietnam permanente del Salone. Però  hanno deciso che aiuteranno i creditori sostenendo finanziariamente "Torino città del libro": Fondazione Crt darà 200 mila euro, Compagnia di San Paolo 400 mila. Totale 600 mila euro. Un buon inizio. Se i creditori - tutti

FINE D'ANNO CON PIFFETTI

Il "Gabinetto" restaurato di Palazzo Reale Un anno intero con Pietro Piffetti . Un lusso di quelli che soltanto a Torino puoi concederti. Ma per carità, che non si sappia in giro. Abbiamo avuto le tre mostre di primavera dedicate all'ebanista principe di casa Savoia e ai suoi colleghi - diconsi tre, in pratica contemporanee, e tanto belle quanto scoordinate, al Museo Accorsi, alla Reggia di Venaria e a Palazzo Madama - e adesso l'ultimo mese di quest'annata piffettiana ci riporta alla ribalta il Piffettone nostro con una doppia opportunità che vi segnalo perché - come al solito - i diretti interessati sembra non si siano accorti della felice coincidenza (sapete, il famoso "fare sistema" che tanto si cita e poco si pratica...).  Insomma, l'altro ieri a Palazzo Reale hanno riaperto - splendidamente restaurato a spese della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici - il "Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato" di

MELANO LASCIA, TRG CERCA UN DIRETTORE

Graziano Melano A Teatro Ragazzi si chiude l'era di Graziano Melano. Lo Statuto - modificato ad hoc nel 2016 - impone il cambio della guardia . Melano  è in carica fin dalla nascita della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. H a lavorato molto e bene, sotto la sua direzione il Trg ha raggiunto traguardi significativi: ma da tempo il presidente della Fondazuione Alberto Vanelli ( riconfermato lo scorso luglio) ha da tempo innescato un "cambio di marcia" che adesso implica anche la scelta di un direttore nuovo. Lo Statuto, dopo le modifiche del 2016, prevede la nomina tramite  un bando pubblico , che è  già disponibile on line . Le candidature dovranno arrivare entro le ore 12 dell'8 febbraio . L'incarico ha la durata di tre anni, rinnovabili una sola volta a norma di Statuto. Il bando non specifica il compenso, limitandosi a precisare che sarà "adeguato alle esperienze professionali maturate e in linea con quanto applicato a livello nazionale da enti pub

LE LUCI E I NANETTI: LE REAZIONI

La Mole fino alle sette di sera e (sotto) dopo Stamattina ho pubblicato un articolo sul Corriere, intitolato "Luci d'Artista e nani da giardino" ( ecco il link ). E' un articolo lungo e complesso, nel quale affronto la questione della "Mole azzurra". La prima parte dell'articolo precisa che non è in discussione la "bellezza" o "bruttezza" dell'intervento sulla Mole.  Esordisco proprio così: "A molti torinesi piace la Mole azzurra e sberluccicante. A me no, ma ciò non ha nessunissima importanza. Non pretendo di aver ragione io, così come mi auguro che nessuno pretenda che io cambi i miei gusti" . E a seguire dedico ampio spazio al concetto di "soggettività" del canone estetico ( "La soggettività della percezione della 'bellezza'... dipende da fattori culturali, ambientali, sociali: le cellulitiche matrone di Rubens piacevano da matti agli olandesi del Seicento mentre appaiono piuttosto sovrapp