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Visualizzazione dei post da gennaio 31, 2016

MUSEI, VOLA L'ABBONAMENTO

In vent'anni l'Abbonamento Musei Torino Piemonte, che permette il libero ingresso in oltre 100 musei, è cresciuto fino a raggiungere le 145 mila tessere circolanti nel 2015. Gli abbonamenti venduti sono stati 118.500, (perché dallo scorso anno il periodo di validità non scade più al 31 dicembre, bensì un anno dopo la data di attivazione), con un incremento che supera il 16%. In tutto gli ingressi con tessera sono stati 753 mila, con una media di 6,3% per abbonato. E' un successo che dura e cresce: pensate che   a marzo del 2014, gli abbonamenti totali erano 92500 , con un aumento del 13 per cento rispetto al 2013.  I musei  più visitati con l'Abbonamento sono, a pari merito, la Reggia di Venaria e la Gam, con oltre 102 mila ingressi. Il 30% dei proprietari dell'abbonamento usa la tessera al di sotto della soglia di convenienza, il 25% al di sopra, il resto va in pari. Per  ogni ingresso con tessera ai musei viene rimborsato il 40%-50% del biglietto intero, lo scors

DUE DILIGENCE E CRITICITA' DEL SALONE: COME SI VA A RAMENGO

Assalto alla (due) diligence. Dipinto di Frederic Remington (1907) E' sempre questione di dito e luna. E nella partita doppia del Salone – la partita dei conti e quella dell'inchiesta giudiziaria – prevale ovviamente il dito. Provo a riassumere: leggo sui giornali che l'inchiesta dei giudici cerca di  fare luce su “decine di migliaia di euro di spese che non sarebbero sufficientemente giustificate: ristoranti, alberghi, regali”. Poi leggo che i giudici hanno acquisito la famosa “due diligence” (l'esame certificato sui conti del Salone) che “non è ancora stata resa pubblica ma avrebbe confermato le gravi criticità sottolineate dalla presidente Milella”. Ok, leggo queste due frasi accostate e, dato che sono un cretino, immagino che le “gravi criticità” corrispondano, e siano generate, da quelle “decine di migliaia di euro” spes in ristoranti e amenità varie. Però poi persino il cretino si pone qualche domanda. Ma come?, si domanda il cretino, c'è un pa

DON SALONE E LA BANCA ZERLINA: LA "TRATTATIVA" CON UNICREDIT

Don Salone e la Banca Zerlina: "Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor..." Vado a dormire contento perché finalmente mi hanno spiegato come funziona esattamente la storia di Unicredit al Salone. Insomma, la famosa "trattativa" che - dopo i primi trionfali annunci - adesso procede al passo del gambero. E' più o meno come me l'ero immaginata io . Unicredit - così come Intesa SanPaolo - non è rimasta sorda al grido di dolore di Fassino e Chiampa, alla ricerca disperata di nuovi soci da imbarcare in Fondazione; soci che mettano mano al portafogli per risanare il bilancio del Salone. Unicredit, però, vorrebbe limitarsi a un intervento "una tantum", mentre Comune e Regione le chiedono di entrare a pieno titolo nella compagine societaria. Siamo mica scemi, rispondono quelli di Unicredit: un conto è darvi un po' di soldi per rimpannucciare il bilancio; altro è diventare soci. Come soci, saremmo obbligati a pagare sempre, anno dopo anno. La

LA REGGIA CHIUDE FINO AL 18 MARZO

Da lunedì 8 febbraio a venerdì 18 marzo, la Reggia di Venaria, i suoi Giardini e le mostre chiuderanno al pubblico, per la consueta pausa stagionale, necessaria per interventi di manutenzione e riallestimento. Il complesso riaprirà sabato 19 marzo. Lo comunica l'ufficio stampa.  La chiusura invernale è ormai  un'abitudine (non bella) che dura da anni. Ora: lo capisco per la Rocca del Bor go Medievale , che tanto d'inverno non ci va nessuno. e chiudendo qualcosa si risparmia; ma considerato l'aumento esponenziale dei visitatori a Venaria , mi domando o gni volta di più se abbia ancora un senso imma ginare un periodo così lun go di stop per il sito artistico-architettonico più importante del Piemonte, e tra i più importanti d'Italia. Questo pur tenendo conto delle esi genze tecniche della manutenzione, che forse si potrebbe un po' sveltire.

SALONE, I PICCOLI EDITORI SFIDUCIANO MILELLA

L'addio dell'Associazione Italiana Editori (Aie) al consiglio di amministrazione della Fondazione per il Libro è "un segnale di crescente distacco" del Salone del Libro "dalla realtà editoriale italiana". E' la preoccupazione di Cna Editoria Piemonte, che critica la presidente, Giovanna Milella, sostenendo di "non essere mai stata convocata per discutere insieme sul ruolo della piccola editoria in seno al Salone". "Abbiamo chiesto e richiesto di poterci confrontare con la nuova dirigenza della Fondazione - sostiene Cna Piemonte, che rappresenta oltre 2.300 imprese - certi che sarebbero state superate le tante lacune della gestione Picchioni più volte denunciate dai piccoli editori che sono l'anima del Salone del Libro, ma ad oggi non vi è stata nessuna attenzione nei nostri confronti".  "Il Salone del Libro rappresenta da sempre l'unica realtà in Italia dove i piccoli editori hanno la possibilità di essere visibili alla

IL 2016 ALLA MOLE: ADESSO CUBA, E POI GUS VAN SANT

Braccialarghe alla presentazione della mostra Al Museo del Cinema per la presentazione della mostra "Hecho en Cuba" sui manifesti del cinema cubano, che si apre domani, apprendo anche che la mostra successiva alla Mole (dal 22 settembre) sarà dedicata a Gus Van Sant. Entrambe le mostre hanno il patrocinio del MiBACT. "Hecho en Cuba" dovete assolutamente vederla: i manifesti per il cinema prodotti a Cuba sono capolavori d'arte grafica. Straordinari. E alla Mole c'è la più ampia e affascinante selezione mai vista fuori dall'Isola. Da non perdere per nulla al mondo. E' aperta fino al 29 a gosto.

SEEYOUSOUND, LA MUSICA AL CINEMA

Seconda edizione, dal 25 al 28 febbraio al cinema Massimo, di Seeyousound , festival cinematografico dedicato ai film che parlano di musica. In programma oltre 400 lavori, provenienti da ogni parte del mondo, con diverse anteprime. "Quello che mi stupisce non è il successo della prima edizione, né l'adesione degli autori - osserva il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera. - Mi stupisce invece che non ci siano altri festival del genere, perché il cinema non esiste senza musica". Concordano  gli or ganizzatori: "Il linguaggio, parlato e scritto, non arriva sempre così lontano come cinema e musica", dicono i direttori Maurizio Pisani e Federica Ceppa.   Tra le anteprime in programma "Low" di Renaud Cojo, incentrato sulla figura di David Bowie. E "Danny Collins" con Al Pacino, di Don Fogelman, storia di un anziano rocker che riceve con 40 anni di ritardo una lettera di John Lennon. Tre i concorsi previsti: lungometraggi, cortometr

PALAZZO MADAMA, #GOPINK VA DI MODA, MA IL BIMBI ANCOR DI PIU'

Uno dei dipinti del Bimbi esposti alla mostra "Eccentrica natura"   Rispunta una vecchia conoscenza, alla mostra "Fashion" che si inaugura stasera a Palazzo Madama. La vecchia conoscenza è l'hashtag #gopink, il "filo rosa" che distingue (parole della presidente di Torino Musei Patrizia Asproni) la "nostra linea d'attenzione verso la creatività femminile". E anche, se la memoria non mi falla, la "lobby delle ragazze della cultura" lanciata qualche mese fa da Patriziona con una riunione très reservée per l'appunto a Palazzo Madama. Ad ogni modo: #gopink l'ha rispolverato la presidente durante la conferenza stampa di presentazion della mostra. "Fashion", ideata e prodotta da National Geographic Italia, presenta sessantadue foto di grande formato, realizzate da 36 autori di fama internazionale, che raccontano il significato storico e culturale dell'abbigliamento e dell'ornamento. Resterà aperta f

PROIETTI ALLA PROVA DEI MOSCHETTIERI

Gigi Proietti durante le prove della sua puntata de "I Tre Moschettieri" Il "teatro seriale" è la nuova frontiere. Dopo lo Stabile lo scorso anno con "6Bianca" , in questa sta g ione è il TPE a misurarsi con un progetto di "teatro a puntate". All'Astra sono già iniziati i lavori di montaggio e allestimento della sala per ospitare il kolossal teatrale "I Tre Moschettieri" che andrà in scena in otto episodi dal 18 febbraio al 1° maggio.  Il progetto del TPE - Teatro Piemonte Europa riprende un evento di trent'anni fa: nella stagione ‘86/’87 il romanzo di Dumas venne riadattato da Aldo Trionfo, Ghigo De Chiara, Aldo Nicolaj, Ettore Capriolo, Renato Nicolini e divenne uno sceneggiato in 12 puntate che fu rappresentato per 120 giornate al Teatro dell’Aquila, il primo caso di spettacolo seriale nella storia del teatro italiano. A trent'anni di distanza Beppe Navello ripropone "I Tre Moschettieri" all'A

È MORTO NANNI SALIO

(ANSA) - TORINO, 2 FEB - E' morto nella tarda serata di ieri Giovanni Salio, presidente del Centro Studi Sereno Regis. Aveva 72 anni. "Per tanti anni - ricordano gli amici e sostenitori del Centro Studi dando comunicazione della sua scomparsa - è stato infaticabile sostenitore della nonviolenza espressa in tutte le sue forme: dalla riflessione teorica alle manifestazioni di protesta contro la guerra, dalla raccolta di testi e documenti all'avvio di iniziative per la pace: convegni, proiezioni di film, incontri con testimoni".     Salio, infatti, partecipò negli anni '70 ai movimenti antimilitaristi e al riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare. Nel 1982 fu tra i fondatori a Torino di un Centro Studi sulla non violenza dotato di una biblioteca ed emeroteca specializzate sui temi della pace, dell' ambiente e dello sviluppo che nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento dalla Soprintendenza per i beni archivistici del Piemonte e Valle d'

ECCO IL PROGETTO PER LA CAVALLERIZZA

Conviene sempre dar retta all'intuito. Stamattina, con il tempo tristanzuolo che faceva, avevo voglia di uscire di casa come di prendermi un calcio sui denti. Tanto più che la prospettiva era di assistere all'ennesima puntata dei match in Commissione tra l'assessore Passoni e l'Assemblea Cavallerizza 14.45: uno scambio  di  reciproche accuse  che mi annoia da sempre, eccezion fatta per qualche spunto ironico di Passoni. Ma insomma, il copione è quello, fra  petizioni ,  luoghi comuni   (in tutti i sensi) e  battibecchi poco commendevoli . Perciò la vicenda non mi ha mai appassionato. Devo inoltre pubblicamente ammettere che talora ho delle crisi di rigetto per  le scene alla "Ecce Bombo"  che mi offrono gli occupanti, ma non credo che dipenda da cattiva volontà: è che li disegnano così. E in quanto sincero democratico credo di aver dato ampio spazio ai loro  spesso complicati comunicati.  Comunque, se vi interessa cercate le etichette "Cavallerizza Reale

EDITORI IN FUGA DAL SALONE

Federico Motta , presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), si è dimesso oggi dal consiglio di amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.  “In qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Editori, alla luce dei profondi cambiamenti in atto, appresi molte volte dalla stampa – scrive Motta nella comunicazione inviata a Presidente, Consiglieri e Revisori della Fondazione, oltre che agli altri soci fondatori -, e preso atto del ruolo progressivamente marginale di Aie in seno al CdA, riteniamo non più indispensabile la nostra presenza nel CdA  stesso della Fondazione”. Il presidente di Aie tiene comunque a precisare nella comunicazione che “resta inalterato il supporto e la partecipazione convinta degli editori al Salone del Libro”. Milella non le manda a dire In serata risponde per le rime la presidente del Salone del Libro, Giovanna Milella: " Stupisce la decisione del rappresentante dell’Aie in un momento di profondo riassetto della Fo

IRAP SULLA CULTURA: CHIAMPA E RESCHIGNA SCAZZATISSIMI E LA DECISIONE SLITTA (ALLE CALENDE GRECHE)

Un  drammatico momento del confronto fra Grimaldi e Reschigna Se ne riparlerà. Oggi in Consiglio Regionale è stata rinviata la discussione sulla proposta di Marco Grimaldi (Sel) di ridurre al 3,40% l'Irap per 1240 imprese culturali , creative, artistiche e di intrattenimento e attività di biblioteche, archivi e musei, con una riduzione di gettito di 353 mila euro circa. La decisione è arrivata dopo un bel casino. L'assessore al Bilancio Reschigna s'è messo di traverso, Chiamparino pure, sostenendo che nell'attuale situazione è impossibile rinunciare a quei soldi. Grimaldi ha fatto notare che, contestualmente, sono stati approvati sostanziosi aumenti dell'Irap per banche, assicurazioni, autostrade e trafori, che porteranno in cassa oltre 7 milioni di euro. Quindi, non sarebbe un disastro rinunciare a poco più di mezzo milione. Hanno fatto parole, anche davanti ai microfoni della Rai. In particolare Reschigna ci aveva una carogna del diavolo. S'è incazzato

STELLE DEL CINEMA: FASSINO INCARICA IL MUSEO, E IO AZZARDO UN SUGGERIMENTO

Il progetto della "via delle stelle del cinema torinese"  procede con apprezzabile lena. La proposta del consigliere comunale Dario Troiano sarà discussa il 9 febbraio in Commissione toponomastica. Intanto c'è stato uno scambio di sms tra Fassino e il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera. Filura è intenzionato ad affidare al Museo l'incarico (non oneroso) di formare una commissione tecnico-scientifica per decidere come concretamente realizzare il progetto. Si tratta di decidere in primis dove collocare le stelle (nel tratto pedonale di via Montebello di fronte alla Mole? Oppure sui muri esterni di Massimo? O dove altrimenti?), poi il materiale (la logica le vorrebbe in ottone, ma non si sa mai), e - last but not least - i personaggi da inserire nella lista delle prime "stelle". Qui mi permetto un sommesso suggerimento: soltanto defunti, please. Perché, se ci andiamo ad impelagare con i viventi, già mi immagino l'assalto alla stella da parte d

COLPO DI GENIO O MINCHIATA? IL DILEMMA DELLA SCRITTA

Torino come Hollywood: il rendering del progetto. Dite voi, io mi astengo Da stamane circola in rete il "rendering" di un curioso progetto: piazzare sulla collina l'installazione che vedete qui a fianco, con la scritta - lettere alte circa 15 metri - "Turin". Una citazione di quella che domina Hollywood, come a dire che anche noi (nel nostro piccolo...) siamo una "città del cinema". L'idea è di un artista a me altrimenti ignoto, Luca Da Mach, ed è stata lanciata dalla pagina Facebook "Torino" , che chiede ai lettori di esprimere la loro opinione. Come sempre accade dall nostre parti, i commenti si spaccano quasi perfettamente a metà, tra favorevoli e contrari. Io l'ho guardata e riguardata, quell'immagine, e non so se considerarla un colpo di genio o una solenne minchiata. Sono combattuto, e non riesco a mettermi d'accordo con me stesso. Comunque riporto per dovere di cronaca la presentazione sulla pagina di "Turin&q

PATRIZIONA ALLA FIORENTINA: PRESIDENTE DEL MUSEO MARINI

La novità di giornata riguarda Patriziona. La presidente della Fondazione Torino Musei è stata eletta presidente del Museo Marino Marini di Firenze. La nomina è stata decisa all'unanimità dal CdA del museo. La Asproni è anche direttrice dei Beni Culturali del Gruppo Giunti e dal 2001 è  alla guida di Confcultura. Ecco la sua prima dichiarazione: "Intendo rafforzare il legame tra Torino e Firenze, e ora anche Pistoia , le indiscusse capitali della cultura del nostro Paese". Pistoia indiscussa capitale della cultura:  ogni giorno se ne impara una. Ma al cuor non si comanda, e  Patriziona, nonostante le radici sarde e l'incarico torinese, non s'è mai staccata da Firenze, dove ha mantenuto la residenza. Il suo nuovo incarico porterà quindi collaborazioni fra il Museo Marini e i nostri Gam-Castello di Rivoli: si spera vantaggiose anche per i nostri. E senza gli strascichi della stravagante connection fra il Mao e il famigerato Museo delle Culture di Lugano...

GRIMALDI (SEL): GIU' L'IRAP ALLE IMPRESE CULTURALI

Ricevo un comunicato a proposito di una mozione presentata da Marco Grimaldi (capo gruppo di Sel in Re gione ) a soste gno delle imprese culturali piemontesi, e lo pubblico nella speranza che ne esca qualcosa di buono. La mozione verrà discussa domani in Consiglio regionale e ci sono discrete possibilità che passi. Marco Grimaldi, capogruppo Sel in Regione Il mondo della cultura e del pubblico spettacolo hanno subito, nel corso del tempo, maggiori tagli rispetto ad altri settori: negli ultimi 5 anni le risorse per la cultura in Piemonte sono passate dai quasi 100 milioni stanziati per il 2011 ai 42 milioni previsti per l’anno 2016 . La timida ripresa dei consumi culturali, che la crisi aveva in qualche modo contribuito a comprimere, anche se in misura minore rispetto ad altri generi di consumo, e un rafforzamento della capacità di attrazione di Torino nello specifico segmento del turismo culturale (trainato dalle offerte del settore museale e dei beni culturali), no

AL MASSIMO L'OMAGGIO A RONDOLINO

La locandina del film di Rossellini "Amore" Ricevo e volentieri pubblico: Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino,  venerdì 5 febbraio alle 20,30 rende omaggio a Gianni Rondolino , recentemente scomparso, con una serata speciale al cinema Massimo (sala 2) che prevede la proiezione di "Amore" , film in due episodi diretto nel 1948 da Roberto Rossellini, che mette in luce l’intensità drammatica dell’interpretazione della grande Anna Magnani, nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna. L’omaggio, voluto dal Museo Nazionale del Cinema, dall’Università degli Studi di Torino e dal Torino Film Festival, vuole essere un momento di ricordo collettivo e di condivisione dedicato a Gianni Rondolino non solo in quanto figura centrale nella cultura cinematografica nazionale del secondo dopoguerra, e nemmeno solo un ricordo all’insegnante, al ricercatore, al critico e all’organizzatore culturale che, eccellentemente, è st

E' MORTO IL REGISTA VINCENZO GAMNA

Il regista Vincenzo Gamna aveva novant'anni È morto ieri, domenica 31 gennaio, a Carignano il regista Vincenzo Gamna. Aveva 90 anni. Era nato il 10 aprile del 1925. Fondatore e guida di Progetto Cantoregi , ha lavorato nel cinema, in teatro e in televisione e ha curato e diretto numerose trasmissioni Rai.  Vincenzo Gamna è stato ideatore e direttore artistico della rassegna teatrale La Fabbrica delle Idee - Racconi g i Festival , che nel 2015 è giunta alla XV edizione. Tra i suoi film, " La vita provvisoria" e il cortometraggio " Il pane che non muore ", scritto insieme con lo scrittore e poeta, anche lui carignanese, Giampiero Bona. Tra le trasmissioni tivù, ha diretto  nel 1978 e 1979 "Made in En gland" e "Douce France" , due cicli di inchieste internazionali condotte da Enzo Biagi. Più di cinquanta gli spettacoli teatrali diretti per Progetto Cantoregi . Gamna ha inoltre curato numerosi allestimenti artistic

CIRCOLO E SALONE A PALAZZO CISTERNA: TORNA A GALLA IL PROGETTO

"Vieni, Giovanna, che ti sistemo io". Fassino e Milella I giornali oggi si occupano del vecchio progetto di trasferire a Palazzo Cisterna il Circolo dei Lettori e il Salone del Libro, per contenere le spese d'affitto di due enti. Ve ne avevo parlato l'11 ottobre scorso nel post "Circolo e Salone a Palazzo Cisterna, Milella ci sta" , che vi linko. Se andrà in porto non sarà prima del 2017. E ciò rende assai ipotetica l'ipotesi, perché prima di quella data non si può escludere, quanto meno in Comune (e anche per la Re gione non v'è certezza) , un cambio della guardia con conse guenze non calcolabili sulle politiche pubbliche, comprese quelle culturali . L'idea era venuta fuori ai tempi di Portici di Carta: voluta da Fassino per non sobbarcarsi la gestione dell'immobile ereditato dalla vecchia Provincia, e gradita al Chiampa che vorebbe risparmiarsi l'affitto di Palazzo Graneri. C'erano stati l'ok della presidente del Salone,