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Visualizzazione dei post da giugno 16, 2019

IL FESTIVAL C'E', L'ASSESSORE MANCA

Il neo-assessore Poggio (Lega) con Salvini Sono rimasto un po' deluso, lo confesso. Ieri mattina al Circolo dei Lettori, per la presentazione del festival Attraverso , era previsto l'intervento di Vittoria Poggio, la commerciante alessandrina da una settimana assessore regionale alla Cultura (e al Commercio e al Turismo) .  Intervento più che ovvio, direi dovuto: e non soltanto perché Attraverso è un festival estivo voluto e sostenuto dalla Regione. In realtà Attraverso è, per una felice coincidenza, la rappresentazione concreta delle linee guida della nuova politica regionale per la cultura,  così come le ha delineate il presidente Cirio : maggiore attenzione al Piemonte rispetto all'attuale prevalenza di Torino; coinvolgimento delle realtà locali; una cultura che sia anche volàno economico per il commercio e stimolo per il turismo, e che valorizzi le "eccellenze" del territorio. Tutte quelle cose lì, insomma. E guarda caso Attraverso (la cui quarta edizione

REGIO SEMPRE PIU' NEI GUAI: RIEMERGONO GLI ANTICHI PECCATI

Piove sul bagnato, e grandina sul Regio. Ieri Graziosi, sovrintendente in attesa di conferma , ha portato al Consiglio d'indirizzo le conclusioni dell'ispezione del Ministero delle Finanze che evidenziano undici "macro irregolarità" nella gestione dell'ente lirico fra il 2013 e il 2017, quando era  sovrintendente Vergnano. Nulla che già non si sapesse, o si intuisse: si conferma infatti che i danni maggiori per il teatro, in quel periodo, sono venuti da una gestione dei costi del personale piuttosto sbarazzina (specie per contratti a tempo determinato, integrativi, accordi sindacali per le tournée) , e soprattutto dalla scellerata idea di Fassino di rifilare al Regio alcuni immobili "da vendere" anziché versare i denari contanti (che non aveva) del contributo comunale. Una trovata che è all'origine della crisi di liquidità che ancora oggi funesta i conti del Regio. Va precisato che la stessa iattura immobiliare colpì anche lo Stabile, il Museo del C

LA SUMMER SCHOOL DELL'AIACE

Ricevo e volentieri pubblico Per l’estate 2019 Aiace Torino organizza una nuova edizione della Summer School che si articolerà in due stages con il patrocinio del Dams di Torino e il Politecnico di Torino: Re/edit, stage dedicato al montaggio del materiale di archivio (23 - 27 luglio 2019) e Pitch & Dream, stage di formazione sulle strategie produttive per la realizzazione di cortometraggi e documentari (10-14 settembre 2019). Re/edit è uno stage dedicato alle tecniche di montaggio e alla realizzazione di un prodotto audiovisivo a partire dai materiali d'archivio.  Faranno parte del corpo docente: il montatore Stefano Cravero, montatore tra l’altro di Dafne di F. Bondi (Berlinale 2019, premio FIPRESCI), Nico, 1988 di S.Nicchiarelli (Festival di Venezia, vincitore miglior film Orizzonti, vincitore 4 David di Donatello, Spotlight Narrative Tribeca Film Festival 2018), Sette opere di misericordia di G. e M. De Serio (Locarno Film Festival, Selezione ufficiale); il regista Enric

REGIO E SALONE, LE STRATEGIE DI CHIARABELLA

Giorni di fatica per il sindaco, impegnato su due fronti: il Regio e la Procura Allora, cerchiamo di riassumere e, se possibile, capire. Ieri sera il Consiglio d'indirizzo del Regio ha stabilito che per scegliere il prossimo sovrintendente del Regio faranno la famosa "procedura comparativa" , che sarà "aperta" e "affidata a una società esterna specializzata per assicurare la massima trasparenza e terziarietà". Parole di Maiunagioia. Che cosa succede adesso? La "procedura comparativa", questo è pacifico, si fa: resta il mistero di cosa minchia sia 'sta "procedura comparativa". Se è "aperta" (cioé può candidarsi chiunque) e "affidata a una società esterna", a casa mia si fa prima a chiamarla "bando". Se poi si affrettano a precisare che si dovrà "assicurare la massima trasparenza e terziarietà", io sono indotto a dedurre che in altre occasioni hanno fatto le cose aumma aumma. L'ide

CENTRO SPERIMENTALE, I DIPLOMI IN CINEMA D'ANIMAZIONE

Ricevo e volentieri pubblico: Domani, 21 giugno, alle ore 17 al cinema Massimo – MNC in Sala Cabiria, il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Felice Laudadio insieme al preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis, il direttore della sede Piemonte del CSC Bartolomeo Corsini e la coordinatrice didattica del Corso di Animazione Chiara Magri, conferiranno i diplomi in Cinema d'Animazione agli studenti del triennio 2016-2018 del Centro Sperimentale di Cinematografia Piemonte. Ingresso libero. Il Diploma Honoris Causa sarà conferito quest’anno ad una straordinaria artista, animatrice e film maker indipendente: la regista toscana Ursula Ferrara. La premiazione sarà aperta da un concerto dell'orchestra degli allievi del Centro di Formazione Musicale Città di Torino - Fondazione Teatro Regio, diretta da Fulvio Chiara.

CIRIO, OMAGGIO A SOLDATI

(ANSA) - TORINO, 19 GIU - Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha reso omaggio alla tomba di Mario Soldati nel ventennale della morte. A riceverlo, all'ingresso del Cimitero Monumentale di Torino, è stato il professor Pier Franco Quaglieni, direttore e cofondatore insieme a Soldati e Arrigo Olivetti del Centro Pannunzio. Con Quaglieni i dirigenti del Pannunzio, di cui Soldati fu presidente per oltre vent'anni, e Giampiero Leo, vincitore del premio Mario Soldati per la cultura 2019.

MORTO GIULIO OMETTO

(ANSA) - TORINO, 18 GIU - E' morto, a 78 anni, Giulio Ometto, tra i protagonisti del mondo museale a Torino del secolo scorso, sodale di Pietro Accorsi nell'avventura che portò alla creazione e all'ampliamento del museo di Palazzo Accorsi.     Era stato ricoverato il 10 giugno per una grave polmonite. Aveva lavorato fino al 29 maggio.     Era nato a Legnago (Verona), per poi trasferirsi prima a Bra e quindi a Torino. Da ragazzo aveva fatto studi tecnici, ma presto si appassionò all'arte, alla bellezza e ai mobili di pregio. Proprio come il noto antiquario torinese Accorsi che conobbe a Torino nel 1963 in occasione della grande mostra dedicata al Barocco piemontese, e di cui diventò per 19 anni, fedelissimo collaboratore. Tanto che Accorsi, alla sua morte, lasciò ad Ometto gran parte del suo immenso patrimonio.     Dal 1983 Ometto divenne presidente di quello che diventò poi il Museo Accorsi-Ometto, al quale si dedicò fino alla fine. La camera ardente verrà allestita gio

RICCA E IL PATROCINIO A LOVERS: "VEDREMO IL PROGRAMMA...". MA PER ME E' NO

Fabrizio Ricca Ieri, mentre stavo in Consiglio comunale per la replica pomeridiana del Regius Circus Show , ho incontrato il mio prediletto Crociato Padano , Fabrizio Ricca, ora assurto ai fasti d'assessore regionale. Mi sono subito informato sulle sue intenzioni, se meditasse di lasciare lo scranno in Sala Rossa per dedicarsi anima e corpo ai superiori compiti nella giunta di Cirio. Ma lui mi ha garantito che resta pure in Consiglio comunale, "a presidiare il territorio". Cirio ha nominato Ricca assessore regionale alla Sicurezza (in effetti, da ieri mi sento già più sicuro) però io l'avrei preferito alla Cultura.  "Io no - ribatte Ricca - perché conosco i miei polli". "Temo che invece non li conosca tanto la signora Poggio, che di cultura dovrà occuparsi ", osservo io. Mi risulta infatti che la nuova responsabile della Cultura stia facendo chiedere in giro urgenti informazioni su quali manifestazioni culturali siano in programma quest'

OPERA BUFFA: L'ULTIMO SPETTACOLO AL CIRCO REGIO

Gente allegra. Da sx Galoppini, Appendino, Graziosi e Leon stamane al Regio Un circo. Ma non fighetto, non nouveau cirque. No no. Proprio il bel vecchio circo di una volta, con i domatori, i clown e gli acrobati. Soprattutto gli acrobati. Se davvero gli innovatori del Regio vogliono - come ripetono - "raggiungere un pubblico nuovo", gli si spalancano intere praterie fra gli aficionados di spettacoli viaggianti e stadi calcistici.  Dopo lo straordinario show di arti varie inscenato stamane alla presentazione della Stagione 2019/20, il Regio ha diffuso nel pomeriggio un comunicato dal titolo "Una Stagione così non si era mai vista!" (con tanto di punto esclamativo). Credo che -inconsapevoli della dura realtà -intendessero soltanto riferirsi alle  diciassette opere (e balletti) in programma: in effetti, il cartellone più affollato di sempre. Ma ciò che davvero non s'era mai visto al Regio, neppure ai tempi formidabili in cui Noseda sfanculava Vergnano a mezzo