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Visualizzazione dei post da febbraio 25, 2018

COMUNICATI DI SERVIZIO

Proprio non ho voglia di scrivere. Non serve a nulla, e le cose non fanno che peggiorare. Raccontare la miseria non è molto divertente. E se non mi diverto, perché prendermi la briga di scrivere? Per non deludere le aspettative di chi, per motivi che mi sfuggono, ci tiene, ricopio qui alcuni comunicati dei giorni scorsi. Non quello sulle prime anticipazioni del Salone. Sul Salone mi sono fatto un'idea mia. Ma adesso non vale la pena di raccontarla. Magari un'altra volta. Se e quando mi torna la voglia.  Frank Horvat a Palazzo Chiablese Gli ultimi settant’anni visti attraverso l’obiettivo di uno dei più grandi fotografi viventi; una mostra per vivere un viaggio nella moda, nella vita e nell’arte dagli anni ’50 a oggi. Dal 28 febbraio fino al 20 maggio le Sale Chiablese dei Musei Reali ospitano "Frank Horvat. Storia di un fotografo" . La mostra antologica – la prima in Italia di questa portata – è curata da Horvat stesso e traccia il percorso di un fotografo che ha

GLOCAL SI PRESENTA

Oggi avrei tante, ma tante cose da scrivere, e pochissimo tempo. Gli impegni personali nonché alcune sciagurate mconcomitanze di coferenze stampa mi impongono di dare conto con lo sbrigativo sistema del "ricevo e volentieri pubblico" di manifestazioni, come il gLocal Film Festival, che meriterebbero più approfondite analisi. Non mancherà occasione. Intanto, per l'appunto, ricevo e volentieri pubblico: E' stata presentata alla stampa la 17a edizione del gLocal Film Festival, che si terrà dal 7 all'11 marzo al Cinema Massimo di Torino, con 88 film in programma tra lunghi, corti e documentari presentati nelle due sezioni competitive Spazio Piemonte e Panoramica Doc, nell’omaggio dedicato all’attore Flavio Bucci e l’evento speciale sul regista recentemente scomparso Pit Formento, grazie ai focus con festival gemellati e alle iniziative formative come la masterclass con Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio e Torino Factory, e ovviamente le serate di apertura e chiusu

FONDAZIONE MUSEI: ACCORDO FATTO, DIPENDENTI SALVI

L'ottimismo del presidente Cibrario era fondato: stamattina è stato firmato l'accordo fra Comune, Regione, Fondazione Musei e organizzazioni sindacali che  risolve la procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Fondazione lo scorso 15 dicembre . La drammatica crisi generata dal taglio del finanziamento comunale approda a un primo esito positivo: i 28 "esuberi" salvano il posto di lavoro. Merito principalmente dei 500 mila euro extra che la Regione ha aggiunto - e aggiungerà nei prossimi anni - per incrementare il proprio impegno economico nella Fondazione, e che consentiranno di salvare 14 posti di lavoro, ovvero la metà dei 28 a rischio. Del mezzo milione di euro stanziato dalla Regione, 350 mila serviranno a pagare gli stipendi della Biblioteca della Gam (che altrimenti sarebbe stata chiusa) mentre i restanti 150 mila dovrebbero essere destinati a un nuovo "dipartimento dei servizi", o quel che sarà: ciò che conta è che ci sono i soldi per pagare

LA BIBLIOTECA NON TROVATA: UN GOZZANO DEL XXI SECOLO

Sono un uomo molto fortunato. Almeno come blogger. Ho lettori ottimi, che - a differenza di quanto accade a tanti media più o meno mainstream - non mi molestano con commenti idioti. I pochi malaminchiati che ci provano, peraltro, me li tolgo dalle palle con immediato bannamento.  Voglio quindi congratularmi con voi, e ringraziarvi: spesso mi offrite spunti interessanti e notizie che meritano di essere approfondite. Poi, a volte, arriva il colpo fuoriserie, l'intervento che avrei voluto scrivere io. Oggi è una di quelle volte.  Un lettore, riferendosi a un articolo del Corriere di Torino sulla celeberrima Nuova Biblioteca che NON si farà a Torino Esposizioni , mi regala gli alati versi che leggete qui sotto, e che non posso non pubblicare. Un gioiellino che non mi fa rimpiangere né l'originale di Gozzano , né la rivisitazione gucciniana . L'autore, purtroppo anonimo, è incontrovertibilmente un genio. Ma bella più di tutte la Nuova Biblioteca: che l'archistar di Spa

IL SALONE E LA CRISI MEDIATICA

Martedì  il trentunesimo Salone del Libro, primo dell'era post-Fondazione (cavolo, sembra un romanzo di Asimov...), scopre le sue carte. L'attesa è spasmodica, e i giornali l'ingannano rivelando il noto: ovvero che il passivo della  liquidanda  Fondazione per il Libro è ancora aumentato; e che ben difficilmente i fornitori otterranno il pagamento integrale dei loro crediti. Prima scoperta: i passivi crescono La prima notizia è frutto di una operazione matematica: il passivo pregresso era di quasi due milioni e mezzo , frutto della stravagante svalutazione del marchio ; della singolare posizione leonina dei proprietari del Lingotto ; e dell'indebitamento con le banche causato dal ritardo con cui Regione e Comune pagano i contributi promessi a tutti gli enti culturali (compreso il Salone) costringendo così gli sventurati beneficiari a farsi anticipare il denaro dalle banche. Le quali pretendono in cambio i logici interessi. Questa cosa qui continuo a scriverla da an

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dal 18 al 24 febbraio UN PROGETTO PER LA CULTURA: IL MAGNIFICO CI PROVA 20 feb 2018 INTERPRETANDO LEON: UN ESERCIZIO DI ESEGESI SULLA CULTURA NELLE PERIFERIE 21 feb 2018 AFFONDAZIONE MUSEI 2: PALAZZO MADAMA RIALZA LA TESTA 22 feb 2018 SOTTODICIOTTO: L'ANOMALIA DI UN FESTIVAL NORMALE 20 feb 2018 AFFONDAZIONE MUSEI 3: CON GUTTUSO LA GAM CE LA PUO' FARE, ANCHE SENZA DONNE NUDE 22 feb 2018 AFFONDAZIONE MUSEI, MA CIBRARIO E' SICURO: ACCORDO VICINO, SALVI I POSTI DI LAVORO 22 feb 2018 PAGELLA: UNA SABAUDA PIU' CONTEMPORANEA 21 feb 2018 KAPPA FUTURFESTIVAL, PARTENZA RECORD 21 feb 2018 SALONE DEL LIBRO, BANDI TECNICI JUST IN TIME 23 feb 2018 LOGHI INTERNAZIONALI, DOPPI DIRETTORI E SHOWGIRLS MUSICALI: IL NUOVO TJF PROMETTE FAVILLE 17 feb 2018