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Visualizzazione dei post da febbraio 8, 2015

CHIAMPA: TAGLI MENO SANGUINOSI

Un'ultima ora che apre una piccola speranza anche sul fronte dei fondi per la cultura Sarà "più contenuta di quello che si prevedeva" la cifra che gli assessori dovranno tagliare . Lo rende noto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, al termine della seduta straordinaria della giunta che si è riunita oggi per discutere di bilancio. Secondo il Chiampa il taglio "sarà attorno a un centinaio di milioni". "Questo - spiega - grazie alla possibilità di effettuare una serie di interventi nell'ambito della mia attività di Commissario per i fondi della ex legge 35". Boh, qualcosa vorrà pur dire. A questo punto parebbe davvero persecutorio se di quei cento milioni di taglio se ne sottraessero ben 17 alla cultura. Chiamparino precisa: "Abbiamo deciso innanzitutto di impegnarci per pagare tutto il pregresso, e su questo punto siamo in grado di dare ragionevoli garanzie: in molti casi si tratta di ritardi abnormi". Nel sett

MERCATINI DELL'ORRORE: IL DIBATTITO SU FB

Le meraviglie di Torino Il post esasperato "Mercatini dell'orrore" ha avuto un interessante seguito su Fb. L'assessore Ilda Curti, donna ammodo, si è civilmente spiegata, e ne è nata una piacevole conversazione con vari e simpatici contributi. Per chi non segue Fb, riporto qui i commenti al post, uscito in modalità "pubblico" e quindi non coperto da vincolo di riservatezza. Ilda Curti .  Grazie per la fatwa. Se volete prima o poi vi spiego come funzionano le procedure autorizzative. Se interessa, ovviamente. Così si danno anche informazioni oltre che esprimere giuste e vibrate proteste. T ra l'altro, ho una mail istituzionale: segreteria.assessorecurti@comune.torino.it, la pagina FB è una pagina personale e trovo un po' violento linkarla. Sempre se posso permettermi, è chiaro... Eugenio Beconcini.  Sapere come funzionano le procedure autorizzative mi riempie di orgasmica curiosità. Tuttavia preferirei dall'Assessore Ilda Curti

A VOLTE RITORNANO: CAROLYN CHRISTOV-BAKARGIEV IN POLE PER RIVOLI&GAM

Carolyn Christov-Bakargiev L'indiscrezione circola in rete da qualche ora, e adesso ho anche conferme attendibili. Mentre si cercano soluzioni per Rivoli, la selezione per il nuovo direttore unificato di Gam e Castello va avanti. La prescelta dovrebbe essere Carolyn Christov-Bakargiev, che tornerebbe così a Torino, dove nel 2006 aveva curato la prima Triennale, intitolata "La sindrome di Pantagruel", alla Fondazione Sandretto, insieme a Francesco Bonami. Ex direttrice di Documenta di Kassel, la Christov-Bakargiev aveva lavorato a Rivoli nel 2009. L'unico altro candidato che potrebbe farle ombra è proprio il suo vecchio sodale Francesco Bonami , che a Torino curerà per Artissima la mostra alla Gam "Vero! L’occhio della realtà 1815-2015”,  in collaborazione giustappunto con Castello di Rivoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz. Si parla comunque anche di una terza candidatura forte, un professionista straniero di chiara fama. Ieri,

I MERCATINI DELL'ORRORE. UN POST ESASPERATO

Un evento culturale in piazza San Carlo Non mi arrendo. Anche oggi, su TorinoSette , torno a parlare della vergogna cittadina dei suk nelle piazze auliche. Vi linko il mio editoriale , e vi offro pure il link alla Tammurriata nera (nella fondamentale versione della Nuova Compagnia di Canto Popolare) perché possiate leggervelo con adeguata colonna sonora. E' un argomento che mi manda regolarmente in bestia. E non soltanto quando un soprintendente svagato combina minchiate come quella del "vagone ingombrante" : considero la pervicace presenza di baraccopoli autorizzate nel cuore della Torino barocca il vertice della stupidità amministrativa e dell'incanaglimento della città . Un sussulto di dignità Fino a poco tempo fa pensavo di essere l'unico cretino che si indignasse per l'obbrobrio. Adesso però, mi sento meno solo. I residenti della zona di piazza Carignano e Piazza Carlo Alberto sono insorti , e anche un giornale cittadino ha raccolto il loro

LORD FASSINO PREPARA L'ASSALTO AL CASTELLO

Piero Fassino (al centro nella foto, in uno dei suoi più riusciti travestimenti) guida l'assalto al Castello di Rivoli L'affare si ingrossa. Come vi avevo anticipato, Fassino è deciso a salvare - conquistandolo - il Castello di Rivoli , proprio mentre la Regione medita di sganciarsene uscendo dalla Fondazione che lo amministra. Il sindaco a quanto sento dire sarebbe già molto avanti con il suo piano. La road map è questa: il Comune di Torino ingloba Rivoli nella Fondazione Torino Musei, approfittando del fatto che il Castello avrà un direttore unico con la Gam . Preciso: non nasce nessuna nuova Superfondazione, si tratta semplicemente di un'annessione. Però Fassino si è coperto sul piano economico: ovvero ha strappato a Chiamparino (o chi per esso) l'impegno a garantire comunque la partecipazione finanziaria della Regione su Rivoli. Insomma, a cacciare i soldi. Peccato che intanto al Castello - mi fanno notare - non era pervenuti (al 31 dicembre) 75 mila euro dovut

SERATA DI PRIME PER STABILE E REGIO

Una scena di "6Bianca". Pierluigi Corallo è il protagonista del primo episodio Oggi è serata di prime. Intanto, al Gobetti alle 19,30 va in scena il primo episodio di "6Bianca" , il serial teatrale prodotto dallo Stabile in collaborazione con la Scuola Holden. Domani ne parliamo a "GabosuTorino - Radio Edit" su Gru Radio con uno degli interpreti, Pierluigi Corallo. Per utilità degli spettatori, ecco cosa succede in questo primo episodio. La vita di Amedeo Ferraris, esponente di spicco di una famiglia torinese di grandi industriali, è sconvolta da una tragedia. L'erede ventiquattrenne, Bianca, si è suicidata impiccandosi nella vecchia fabbrica de Le Chiuse. Amedeo è in cerca di un colpevole ma la sua ricerca inizia a svelare un gioco di maschere che non risparmia nessuno. Giulia, sua moglie, Luna, la sua amante, nonché migliore amica di Bianca, e Paolo, il suo assistente: ognuno di loro potrebbe averla spinta a commettere questo gesto perché ogn

ROBA FORTE PER GABO

" Roba Forte " è il varietà di Radio Flash. Viene registrato dal vivo  con il pubblicoil mercoledì alle 21 alla Sala a Vapore del Birrificio delle Officine Ferroviarie (corso Sommeiller 12), e va poi in onda il lunedì dalle 16 alle 18. Lo conducono tre sacripanti dell'etere - il Dottor Lo Sapio (Vito Miccolis), Savino Lo Bue, Capitan Freedom (Fabio Giudice) - con la supervisione in cabina di regia di Mao (Mauro Gurlino). Stasera mi hanno invitato. Io, sprezzante del pericolo, ci vado. Ci vediamo lì, o ci sentiamo sui 97.6 di Radio Flash.

UN DIRETTORE PER A COME AMBIENTE

Paolo Legato E' Paolo Legato il nuovo direttore del Museo A come Ambiente . A lui spetterà il difficile compito di rilanciare il museo, dopo la crisi e le polemiche che ne hanno segnato gli ultimi anni. Legato, quarantunenne, è di Chivasso. Laureato in Scienze biologiche all'Università di Torino, master in Business administration alla Bocconi, da 15 anni si occupa di divulgazione e mediazione culturale in ambito scientifico. Ha creato laboratori e mostre interattive coordinando vari progetti per musei della scienza.

STORIE DI UNA TORINO IGNORANTE: LA TARGA DEGLI INFERNOTTI

La targa dell'ignoranza: per lorsignori agli Infernotti non c'è mai stato il jazz Ieri, passando in via Cesare Battisti, di fianco a Palazzo Carignano, mi cade l'occhio sulla targa ovale di "Storie di Torino" (una delle tante che, in onore di "Torino turistica", descrivono in tre lingue, sempre che siano leggibili, i luoghi storici della città). La targa è posta all'ingresso della sede dell'Unione Culturale, dove c'è lo storico teatrino degli "Infernotti". Non l'avevo mai letta. Mi cascano le braccia: la targa cita infatti l'importante stagione del teatro d'avanguardia, ma non fa nessun cenno all'altrettanto fondamentale esperienza degli Anni Ottanta, quando il Centro Jazz organizzava proprio agli Infernotti straordinari concerti. In quel teatrino sotterraneo passarono alcuni fra i titani della musica afroamericana del Novecento: credo che basti ricordare i nomi di Chet Baker, Max Roach, Mal Waldron,  Elvin

FIP: IL CINEMA HA CREDITO

Affari a Berlino. Da destra, Tenna e Damilano con Fabio Quaglia di Eurofidi In questi giorni lo stato maggiore del sistema cinema piemontese è al Festival di Berlino a fare pubbliche relazioni. E proprio da Berlino l'ufficio stampa di Film Commission segnala una notizia positiva (finalmente... di sti tempi è merce rara). Riguarda l'attività di Fip ( Film Investimenti Piemonte) , lo strumento di garanzia finanziaria di cui Film Commission s'è dotata per incentivare gli imprenditori privati a investire nel cinema. Fip ha firmato un accordo con Eurofidi, il più importante Confidi italiano, grazie al quale chi effettua investimenti nel cinema in Piemonte potrà ottenere garanzie, in aggiunta alle agevolazioni previste dal tax credit. Se attraverso il tax credit l’imprenditore privato recupera normalmente il 40% dell’investimento effettuato, grazie a questo accordo con Eurofidi la copertura diventa ancora più sostanziosa: la convenzione prevede infatti una ult

LA REGGIA CHIUDE E FA I CONTI

Venaria resterà chiusa fino al 7 marzo Dopo tanti dolori sofferti negli ultimi tempi , finalmente una gioia dalla Reggia di Venaria : i dati sui visitatori delle ultime mostre sono buoni. Oggi la Reggia chiude i battenti per  la consueta pausa invernale dedicata alla manutenzione e al riallestimento degli spazi espositivi. Hanno chiuso di conseguenze pure le mostre in corso, che hanno totalizzato 155.610 ingressi in totale dalle loro rispettive aperture: in particolare "A occhi aperti. Quando la storia si e' fermata in una foto" ha staccato 46.813 biglietti dal 26 luglio; "La Regia Scuderia. Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali" ha registrato 30.701 ingressi dal 20 settembre; "Paolo Veronese. Le quattro Allegorie ritrovate" (nel percorso di visita della Reggia) è stata vista da 49.532 persone dall'11 ottobre; "Cavalieri, mamelucchi e samurai" ha infine totalizzato 28.564 ingressi dal 25 ottobre. Questi dati non t

ALLA CAVALLERIZZA IL CAMBIO VIEN DANZANDO

La Cavallerizza Reale è occupata dallo scorso 23 maggio Il progetto sul futuro della Cavallerizza - presentato la scorsa settimana dagli assessori Parigi e Passoni, e guardato con preoccupazione dagli occupanti dell'Assemblea Cavallerizza 14.45 - non sarà facile da concretizzare. A parte l'incognita dell'occupazione, la situazione amministrativa della struttura è assai complessa. Ma, ferma restando la "destinazione culturale" della struttura, l'i potesi di aprire al suo interno un "ostello di nuova generazione" (così l'ha definito Antonella Parigi) pare che attragga qualche imprenditore.  Denegri è interessato? Ho saputo da fonte attendibile che ci sarebbero già almeno due "manifestazioni d'interesse". Vi dirò di più: tra gli interessati ci sarebbe la famiglia Denegri, che ha di recente rilevato e rilanciato lo storico ristorante Del Cambio . Non posso giurare che sia vero, però è verosimile: da un punto di vista imprendi