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Visualizzazione dei post da settembre 25, 2016

TUTTO IL POTERE A GIORDANA. NASCE IL SUPER ASSESSORATO OMBRA

La notizia è contenuta in una delibera di giunta approvata senza opposizioni e senza clamori lo scorso 27 settembre . In virtù di tale delibera l'assessorato che convenzionalmente si definiva ancora "alla Cultura" non esiste più. Adesso Francesca Leon è più che mai, anche sotto il profilo formale, l'assessore alle Fontane (e agli archivi, ok; ai musei non so, si vedrà).  Dal 27 settembre l a politica culturale (insomma, quel che ne resta) e il processo informativo della Città sono passati ufficialmente e saldamente nelle mani del capo gabinetto Paolo Giordana.  Come volevasi dimostrare. E come avevo anticipato già a luglio .  Non perché sono un veggente: bensì per pure facoltà logico-deduttive. La delibera si intitola “Riorganizzazione attività del gabinetto della sindaca” (e asteniamoci, vi prego, dai facili doppi sensi) e contiene passaggi illuminanti che vi riporto fedelmente (i neretti sono miei, la sovrabbondanza di maiuscole è nel testo originale):

TORINO SPIRITUALITA': SCIMPANZE' E LEVIATANI

Il sabato è il giorno più affollato di Torino Spiritualità : gli incontri si accumulano, starci dietro è impossibile, e qualche rinuncia spiacevole è inevitabile. Sfoglio il programmone . Fra poco, alle 11,30, all'Aula Magna della Cavallerizza Michela Murgia e Lisa Signorile raccontano "Sex and the Cita", ovvero i più bizzarri meccanismi riproduttivi degli animali. Curioso. Poi, alle 15, al Carignano sarebbe di default  Vito Mancuso che parla della prudenza, partendo dall'esortazione evangelica ad essere "prudenti come serpenti"; sennonché alla stessa ora il Circolo dei Lettori ospita Giuseppe Culicchia e Raffaella De Santis che raccontano una particolarissima "zoologia umana" descrivendo i nostri tic, cliché e luoghi comuni di cui siamo schiavi. Di sicuro alle 16 io andrei (anzi, andrò) al Gobetti perché c'è Guido Barbujani, genetista che sa essere anche brillante divulgatore: parla del Dna dello scimpanzé confrontato con il nostro, così simil

PRENOTATEVI PER PORTICI DI CARTA

L'ufficio stampa del Salone del Libro mi ricorda - e io lo ricordo a voi - che sono aperte le prenotazioni per le "Passeggiate di Portici di Carta" : otto itinerari nei luoghi torinesi di Natalia Ginzburg, Umberto Eco e Augusto Monti, le Pietre d'Inciampo sulle tracce di memoria della deportazione e la dedica a Max Mannheimer , la Torino strana e curiosa per i più piccoli. Si terranno nei giorni della manifestazione , sabato 8 e domenica 9 ottobre; la partecipazione è gratuita, ma è obbligatorio prenotare scrivendo a passeggiate@salonelibro.it . Sono aperte anche le prenotazioni (scrivendo a off365@salonelibro.it ) per assistere gratuitamente ai due spettacoli per bambini all'Oratorio di San Filippo: sabato 8 alle ore 16 Giorgio Scaramuzzino e Andrea Valente in "C'era una volta un c'era una volta, e adesso non c'è più" e domenica 9 alle ore 15 "Ma veramente...", con Teresa Porcella e le sue famiglie di animali buffi. Mi segnalano in

LO STRUZZO E GLI STRUZZI: AFFINITA' E DIVERGENZE FRA DUE IDEE IDENTICHE

Noi andiamo a Milano, voi fate il Festival. E tutti ringraziano lo Struzzo Non è una storia importante, però la dice lunghissima su questa città; e su come sta “gestendo” (virgolette dovute) la iattura del Salone del Libro. Così, alla fine ho deciso di scriverla. Sempre a futura memoria. Ecco i fatti. La proposta di Gramellini Sulla Stampa del 14 settembre Massimo Gramellini lancia una sua proposta per superare la contrapposizione Torino-Milano. Leggete qui l'articolo, poi andiamo avanti . In sostanza, scrive Gramella, lasciamo pure che Milano si faccia la sua fiera commerciale; noi che siamo colti e creativi ci inventeremo “il più formidabile Festival letterario mai visto in Italia”, con i librai sotto i portici e incontri, letture e conferenze nei più bei palazzi, musei e piazze del nostro superbo centro storico. Un Salone-Festival "diffuso" nella città. ("Come il Salone del Gusto", aggiunge Gramellini: e segnatevi che ciò accadeva prima del Salone del

IL PROGRAMMA DI MOVING TFF

Ricevo e volentieri pubblico: Moving TFF propone un mese di iniziative "in movimento" attraverso la città, legate al cinema, con l’intento di valorizzare la storia del Torino Film Festival. La manifestazione è ideata e coordinata da Altera e dal Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival. Proiezioni di film, presentazioni e dibattiti si terranno in diversi luoghi di Torino - biblioteche, spazi associativi, musei - per dare vita a un’edizione partecipata e ricca, in grado di coinvolgere diverse zone della città ( cvd: come già rilevato , l'accenno alle "periferie" è ormai un must dei comunicati stampa nella Torino appendinesca, NdG ). La vocazione del progetto è quella di portare i film delle scorse edizioni del TFF sul territorio cittadino, facendo rete con le realtà che attivamente fanno cultura nei quartieri. Il calendario del Movi

UN VENERDI' SPIRITUALE

Neri Marcorè al Carignano Giornata intensa, oggi, per Torino Spiritualità . Io scelgo dall'affollato programma Marco Belpoliti che alle 18,30 al Circolo dei Lettori tiene una lezione su "L'universo degli insetti"; in alternativa, alla stessa ora nell'Aula Magna dell'Università alla Cavallerizza, "Divinità domestiche: vita da cani, vita da gatti" con l'etologo Roberto Marchesini. Alle 21 al Carignano c'è Neri Marcorè con il reading "Scorpione. Fuoco", da Ernesto Franco, mentre alle 22 all'Esperia è imperdibile il "Rock'n'roll Animal Party" con il dj set di Giorgio Valletta: solo canzoni che parlano di animali.

DON'T PANIC, I SUBSONICA NON SI SCIOLGONO

Sembra buffo, ma è doveroso precisarlo: i Subsonica non si sciolgono. Un post di Samuel sul suo profilo Fb, con un testo fraintendibile ("Un ultimo saluto ai Subsonica, il mio bellissmo gruppo") ha scatenato un mezzo putiferio in rete. Molti fans hanno interpretato le parole del cantante come un addio alla band. Ho verificato, per scrupolo, e a quanto ho appreso non c'è nulla di nuovo. Ieri i Subs hanno suonato al concerto degli Amici di Piero , ed è stato l'ultimo show prima della solita pausa che il gruppo si concede ogni volta che si è concluso il ciclo disco-tour dei loro album. A questo si riferisce "l'ultimo saluto" di Samuel: di sicuro, insieme sul palco non li rivedremo per un bel po'. Ma è fisiologico. Come sempre, adesso, i cinque si dedicheranno ai progetti personali:  Samuel e Boosta pubblicano i loro dischi solisti, Vicio scrive canzoni, Max segue i suoi progetti elettronici con Vaghe Stelle e con Ninja. Di scioglimenti definitivi n

ASPETTANDO IL DIRETTORE: EINAUDI SALUTA E NESSUNO LEGGE MACHIAVELLI

Mentre Torino ciancia. L'invito alla presentazione milanese Nulla accade per caso. Anche il fluviale intervento del boss dell'Einaudi Ernesto Franco, pubblicato stamane sulla Stampa , ha un suo perché: gran parte dell'articolessa mira a chiarire ai torinesi, semmai qualcuno ancora ne dubitasse, che qui vale la legge del menga; e quindi chi ce l'ha se lo tenga. Ernesto Franco dispensa un vasto florilegio di consigli; ma en passant, con la noncuranza propria dei salotti letterari, butta lì in due righe la notizia nuda e cruda: “Gli editori, ed Einaudi con essi, alla fine andranno a Milano perché nessuno ha le risorse per finanziarsi il lusso di doppi stand e doppie spese". Ovvero, noi facciamo il nostro interesse; voi arrangiatevi, saluti e baci, e scordatevi pure l'Einaudi.  Stento a dargli torto; non si vede perché dovrebbe comportarsi diversamente da altri, come Sellerio e Laterza, che pur fra sottili distinguo alla fine sceglieranno la Fabbrica milanes

TORINO SPIRITUALITA', UN ITINERARIO

Beatrice e Rebola del Circolo dei Lettori con l'assessore Parigi ieri all'inaugurazione Ieri inaugurazione di Torino Spiritualità nella chiesa di San Filippo: per il saluto della Regione è venuta la Parigi, del Comune non ho visto nessuno. Oggi Torino Spiritualità entra nel vivo: programma denso denso e con parecchie sovrapposizioni, purtroppo. Vi linko il cartellone di giornata , e aggiungo che per me l'itinerario ideale - salute e altri impegni permettendo - partirebbe dal Carignano alle 18 con Remo Bodei ("Il cammello e la cruna: osare l'impossibile"), poi un passaggio da Camera - Centro Italiano per la Fotografia dove alle 18,30 c'è la lezione di Luca Beatrice "Quando l'arte sibila e ringhia", e alle 21 di nuovo al Carignano per "Minima Animalia" con la voce di Elio e il pianoforte di Roberto Prosseda. Costo totale: 5 euro per Bodei, Beatrice gratis, 18 euro per Elio. Sostenibile. Ma l'offerta è ampia: fatevi il vostro

I PICCOLI CAMBIAMENTI DI LOCASCIULLI

La copertina di "Piccoli cambiamenti" Oggi ho un raffreddore che mi porta via. Dovrei starmene a letto. E invece mi toccherà di uscire: ho promesso a un amico di fargli compagnia alla presentazione del suo disco, alle 18,30 alla Feltrinelli Express di Porta Nuova. Per fortuna l'amico è un medico, e pure bravo: Mimmo Locasciulli. Quindi non mi macherà l'assistenza. Il disco che presentiamo si intitola “Piccoli cambiamenti”, un doppio album che Mimmo ha realizzato per festeggiare i suoi quarant'anni di carriera cantaurale: diciotto classici rivisitati, più l'inedito che dà il titolo alla raccolta. E per rivisitare le vecchie canzoni Locasciulli ha invitato i suoi amici, dando vita a una gran sfilata di duetti: c'è il complice di sempre, De Gregori, in “Il suono delle campane”, e c'è un Frankie Hi-Nrg che non t'aspetti per “Una vita elementare”, ci sono Ligabue per “Confusi in un playback” e Ruggeri per “Aria di famiglia”; e ancora Alex Britti,

QUALCOSA DI BUONO CI RESTA: COMINCIA TORINO SPIRITUALITA'

Angela Finocchiaro al Carignano Immersi nel fango di questi tempi orridi, rischiamo di dimenticare le cose buone che ancora ci restano. Torino Spiritualità , ad esempio. Comincia oggi, dopo l'anteprima di ieri sera al Carignano con Paolo Hendel. Godiamocelo, finché c'è. Io vi ricordo gli appuntamenti odierni, se vi interessa  il programma completo lo trovate qui .  Oggi, mercoledì 28, alle ore 18 nella chiesa di San Filippo Neri c'è "Uomini tra cani e lupi", dialogo fra il ricercatore inglese Shaun Ellis, che ha trascorso diciotto mesi con un branco di lupi, e il saggista americano Richard C. Francis, studioso dei meccanismi di addomesticazione, sul tema della capacità dell'uomo di essere selvatico come i lupi o docile quanto i cani. Conduce Armando Bonaiuto, curatore del Festival. Alle ore 21, al Carignano, reading tratto dal romanzo "Cecità" di José Saramago e interpretato dall’attrice Angela Finocchiaro.

IL CONCERTO PER PIERO E CATE

"Amici di Piero", il concerto con cui ogni anno la scena musicale torinese ricorda Piero Maccarino e Caterina Farassino, si tiene stasera al Cacao in viale Ceppi 6 (Valentino), a partire dalle 19. Come sempre, sul palco ci sono tutti: Subsonica, Fratelli di Soledad, Africa Unite, Linea 77, Statuto, Bianco, LnRipley, Punkreas, Monaci del Surf, Mau Mau, Bandakadabra, Cibo, Sweet Life Society, Die Zwei, Less Than a Cube, Materia Nera, The Minis.

TOH, IL PROGETTO DI RICUPERATI E' IDENTICO A QUELLO DI BRAY

Gianluigi Ricuperati E se ancora restasse qualche dubbio su chi sta progettando il prossimo Salone del Libro , ecco qui l'idea della "direzione collegiale" che Bray ha gabellato per sua. E' contenuta nel progetto di Gianluigi Ricuperati a suo tempo inviato all'assessore Parigi . Cito testualmente: "La direzione artistica del Salone dovrebbe essere affidata a un piccolo gruppo di menti che rappresentino diverse discipline (tecnologia/letteratura/arte/design/architettura) contigue al mondo del libro. Il gruppo va coordinato da qualcuno capace di cucire una narrazione visionaria e dare una credibilità culturale all’operazione". Vincete un premietto se indovinate chi sarà mai quel "qualcuno capace di cucire una narrazione visionaria e dare una credibilità culturale all'operazione". Senza dimenticare il "grande appuntamento pubblico, accessibile e sexy". Soprattutto sexy, mi raccomando. Che dire? A me, francamente, non me ne fre

TANTI CAPI, NESSUN CAPO: L'ALLEGRO SALONE DI MASSIMO BRAY

Ambrogio Lorenzetti, "Allegoria del cattivo governo" Scusatemi, so che l'argomento vi esce ormai dalle orecchie. Ma vorrei tornare con calma sulla macchinosa e stravagante trovata del non-ancora-presidente Bray (o di chi per esso) di rinunciare a un direttore unico del futuro Salone del Libro, e di creare ex novo una struttura complessa con una serie di “direttorini” - o responsabili di area, o petali della margherita per dirla alla Chiampa – capitanati da un coordinatore, o “caporedattore”, o capo dei capi, o Napo Orso Capo, o come diavolo vorranno altrimenti chiamarlo. Qualcuno parla di "direttorio": un termine assai di moda, oggi, con gli esiti a tutti ben noti. Verso il ministero Il progetto è macchinoso e stravagante, dicevo. Macchinoso perché appesantirà il processo decisionale: il Salone del futuro assume sempre più i contorni del ministero. Il responsabile di area dovrà confrontarsi con gli altri capi e con il capo dei capi; poi bisogner

IL SALONE DEL NON-ANCORA-PRESIDENTE BRAY: CAPIREDATTORI, DIALOGHI COMPETITIVI ED ALTRE FACEZIE

Scoop! In anteprima esclusiva, il nuovo direttore (pardon, "caporedattore") del Salone del Libro al lavoro per l'edizione 2017 Niente nasi rossi. E nemmeno paillettes, né costumini attillati per gli acrobati. Strano. Dev'essere l'ultima moda del nouveau cirque. Però questo circo polveroso, che va in scena ancora una volta sotto il capiteau della Sala Colonne in Municipio, non ha nulla dell'incanto, della poesia del nouveau cirque. E' un circo triste, di quei circhetti poveri poveri che campano una vita grama di paese in paese, fingendo grandi attrazioni e una dignità perduta. I tenutari del circo - pardon, del Salone -  incontrano i giornalisti al termine dell'ennesima, fatidica Assemblea dei soci. Un veloce siparietto, solito repertorio. Chiampa disincantato – si vede chiaramente che gliene fotte sega, e fa lo spiritosetto per sottolinearlo, casomai qualcuno ne dubitasse – e Madamin con la solita faccia di pietra – Buster Keaton avrebbe tanto d

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti della settimana dal 18 al 24 settembre COME HO UCCISO IL SALONE: LA CONFESSIONE DI UN ASSASSINO 21 set 2016 LA GRANDE PURGA DEI FESTIVAL: TODAYS LA SFANGA, IL JAZZ E' MESSO MALISSIMO 22 set 2016 A CIASCUNO IL SUO: A MILANO IL SALONE, A NOI LE TORTE IN FACCIA 19 set 2016 FUCINA D'IDEE ALL'OMBRA DEL DUOMO: GUARDATE CHE SALONE INNOVATIVO SI SONO INVENTATI I GENII MENEGHINI 21 set 2016 MITO DEL LIBRO STA CEPPA, CI FACCIAMO IL NOSTRO TINELLO 20 set 2016 PARIGI: TINELLO? FORSE, MA ACCOGLIENTE 20 set 2016 NON E' LA PIU' GRANDE, MA E' LA PIU' LUNGA. VA BENE LO STESSO? 22 set 2016 IL SALONE CE LO FACCIAMO DA NOI. L'ULTIMA CARICA DEL GENERALE APPENDINO 17 set 2016 SALONE: FRANCESCA NON VA A ROMA, MA PENSA A VENARIA 20 set 2016 LA DOPPIA DIRETTRICE S'E' DIMEZZATA: SPARISCE LA FUSIONE E ORGANISMI NON VA 23 set 2016