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Visualizzazione dei post da novembre 3, 2019

GIUSTIZIA PER PELAGIO

Il monumento al Conte Verde, opera  di Pelagio Palagi Accetto scommesse: fermate per strada cento torinesi a caso, e chiedetegli chi era Pelagio Palagi. Dubito che saprebbero rispondere in molti. Giustamente. Rinomato architetto e artista dell'Ottocento, celebre ai tempi suoi, Pelagio Palagi oggi resta un nome importante per gli storici dell'arte, ma dimenticato dai più. La fama è capricciosa, e talora condanna chi ha esaltato in vita al postumo oblio popolare. Eppure il buon Pelagio per i torinesi è uno di famiglia. Magari a loro insaputa lo conoscono tutti, perché a tutti è capitato di ammirare una sua opera: è infatti l'autore del monumento al Conte Verde, quel tizio in armatura che sta di fronte al Municipio, impegnatissimo a sciabolare senza ombra di political correctness un paio di infedeli. In realtà Pelagio a Torino non gode di una buona nomea: chi lo ricorda, lo ricorda soprattutto con la denigratoria etichetta di "distruttore di Palazzo Reale" ch

IL BILANCIO DI MOVEMENT

Ricevo e volentieri pubblico Movement Entertainment comunica i risultati della 14° edizione di Movement, il festival autunnale di musica contemporanea e arti visive, patrocinato dalla Commissione Europea unitamente al cugino Kappa Futur Festival . PROGRAMMA E AFFLUENZA - La programmazione si è estesa dal 28 ottobre al 3 novembre coinvolgendo 30 artisti in 5 diverse venue della Città. In palinsesto il workshop Politechno®, due Club Episode, la Superga Night, il Turin Art Party con Square Design a Le Musichall e il Main Show del 31 ottobre a Lingotto Fiere. Quest’ultimo, a parità di perimetro rispetto al 2018, registra +60% di partecipanti. 25.000 le presenze riscontrate nella settimana, +12% di partecipanti dall’estero, 38 le nazioni rappresentate. La stagione si era aperta con la collaborazione con la Saatchi Gallery di Londra e il nuovo format Movement Unlimited sul Monte Bianco. TERRITORIO E TURISMO - Movement consolida il proprio legame con il territorio attraverso la collaboraz

CIOCCOLATO' AMARO: STORIA DI APPALTI, CADUTE DAL PERO E VISURE CAMERALI

La foto ci mostra un Alberto Sacco che s'aggira felice fra gli stand. Ma anche quest'anno il cioccolato è amaro Stamattina la brava collega De Ciero racconta sul Corriere di Torino una serie di criticità che anche quest'anno accompagnano la travagliata gestazione della più sfigata delle manifestazioni torinesi sfigate: Cioccolatò. Vi consiglio di leggervi l'articolo. Merita. La collega s'è sobbarcata un lavoraccio stressante, e lo dico con conoscenza di causa. Anch'io avevo cominciato a interessarmi alla vicenda, ma ben presto mi sono rotto le scatole.  Comunque, giusto per non buttare via niente, voglio raccontarvi le mie simpatiche avventure di sabato 26 ottobre, quando per mia malaugurata sorte mi sono messo in testa di capire cosa bolle nel carlderone dei cioccolatai municipali.  Primo step: chi organizza Cioccolatò? Andiamo con ordine. Venerdì 25 ottobre in Comune presentano l'edizione 2019 di Cioccolatò . L'indomani, sabato, mi sveglio di

PANETTONI E DIRETTORI: IL CAMPIONATO DELLE SEDI VACANTI

A Palazzo Madama il direttore quest'anno non mangia il panettone. E manco la colomba. Scusate il calembour di bassissima qualità, ma mi ci hanno tirato per i capelli. La storia è questa: la Fondazione Torino Musei s'è accordata con un'azienda, la Fantolino (sì, quelli delle uova) per un'iniziativa pubblicitaria a costo zero e, presumo, di reciproca convenienza: l'immagine di Palazzo Madama comparirà su quattrocentomila confezioni di uova commercializzate dalla Fantolino - confezioni che daranno diritto a uno sconto per l'ingresso ai musei della Fondazione - e la Fantolino produrrà per questo Natale il "Panettone delle Madame Reali" . Vabbé, una trovata divertente. Non mi scandalizzo se la promozione dei nostri musei passa anche dagli scaffali dei supermercati, e raggiunge - parola del presidente della Fondazione Maurizio Cibrario - "le massaie, i loro mariti e i loro figli". Fantastico il termine "massaie": non lo sentivo dagli a

"STRATEGIA DEL RAGNO" DOMANI ALL'AMBROSIO

Ricevo e volentieri pubblico Con un’iniziativa espressamente dedicata ai propri soci, Aiace Torino organizza domani,venerdì 8 novembre, alle ore 21, al Cinema Ambrosio, la proiezione speciale di "Strategia del ragno" di Bernardo Bertolucci nella versione restaurata da Fondazione Cineteca di Bologna e Massimo Sordella, in collaborazione con Compass Film e Rai Cinema presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. La serata sarà introdotta da Stefano Francia di Celle, co-curatore della sezione “Venezia classici” dove quest’anno il film, restaurato, ha fatto ritorno al Festival del Lido a distanza di quasi un cinquantennio dal suo debutto, nell’edizione 1970 della Mostra. La versione originale in technicolor di "Strategia del ragno" sul grande schermo si può considerare pressoché inedita. All’epoca fu programmato dalla Rai, che però trasmetteva ancora in bianco e nero, e uscì in sala solo per pochi giorni. Da allora per il grande pubblico non ci sono state altre occasion

UN CINEMA PER PIEMONTE MOVIE

Ricevo e volentieri pubblico L’associazione cinematografica torinese Piemonte Movie , a ttiva fin dal 2000 con l’obiettivo di promuovere e diffondere le produzioni cinematografiche realizzate in Piemonte,  prende in gestione il cinema  comunale di Villar Perosa che da sabato 9 novembre diventa "Cinema delle Valli". L’ambizione è quella di fare del Cinema delle Valli - che fa parte del complesso polifunzionale “Una finestra sulle valli” in viale Ferraris 2 ang. viale Pertini - un luogo di aggregazione culturale e sociale per l’intero Pinerolese e le sue vallate. Il Cinema delle Valli si apre quindi a collaborazioni con le realtà del territorio (Comuni circostanti, associazioni e singoli cittadini appassionati) per accogliere idee, stimoli ed esigenze culturali, oltre che con le più autorevoli istituzioni cinematografiche come Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, per dare vita a progetti ed eventi, affiancando l’abituale programmazione di film in prim

POGGIO: SISTEMA CINEMA OK, NESSUN TAGLIO AI FINANZIAMENTI

L'assessore Poggio continua a studiare. Ieri pomeriggio Vitty è andata in via Cagliari, alla sede di Film Commission, dove (cito il comunicato dell'ufficio stampa&propaganda della Regione) "a ccolta dal direttore Paolo Manera, ha potuto visitare locali e uffici di questa importante realtà culturale della nostra regione e conoscere tutte le professionalità che vi operano".  Detta così suona un po' cinegiornale Luce degli anni Cinquanta. E invece è stato un pomeriggio utile, per l'assessore alla Cultura che dichiara di non sapere nulla di cultura ma di volersi volonterosamente informare. Manera infatti ha convocato nella sala del Movie l'intero stato maggiore del "sistema cinema" piemontese: il Museo, i festival, le associazioni, ma anche l'intero mondo della formazione, della produzione, fino ai gestori delle sale. Ciascuno ha raccontato il suo lavoro I l messaggio per l'assessore è arrivato, mi sembra, forte e chiaro: il cinema in Pi

LE INCHIESTE DELL'ISPETTRICE CHIARABELLA: IL MISTERO DELL'ASSESSORE AI MONOPATTINI

Era un pomeriggio buio e tempestoso, e in Sala Rossa si consumava un dramma : in seguito alla figura dimmerda a reti unificate rimediata dal Comune di Torino per la ridicola barzelletta dei monopattini , l'assessore ai Vigili Finardi (Roberto, non Eugenio) rimetteva la delega, e il Capo dei Vigili Emiliano Bezzon veniva dimissionato nel più classico stile-Politburo. Assente, ma inamovibile culo di pietra sulla sua cadrega, il convitato di pietra Maria Lapietra, assessore ai Monopattini (nonché alla Viabilità, e questa è già una gag).  Visibilmente scossa dalla tragedia che ha sconvolto Torino - che sarà di noi, orbati del monopattino? - e dal profluvio di miserie che le riversava addosso l'opposizione, al termine dell'alato dibattito Chiarabella si riscuteva dal frenetico chattare in cui era immersa, e ammetteva che "sono stati commessi degli errori" , ma rassicurava il colto e l'inclita garantendo che "la sperimentazione non si ferma" e "ci

NON SOLO TESSERA: L'AIACE RIPARTE DA BERTOLUCCI

L'Aiace presenta "La strategia del ragno" di Bertolucci restaurata dalla Cineteca di Bologna grazie al mecenate torinese Massimo Sordella Ricevo e volentieri pubblico: Con l’autunno riparte, come sempre, la campagna di tesseramento di Aiace Torino. Con la nuova tessera 2020, già disponibile (al prezzo intero di € 12, ridotto € 9) e valida fin da subito, i nuovi soci e a coloro che rinnoveranno l’iscrizione potranno usufruire, fino al 31 dicembre del prossimo anno, del 25% di sconto nei cinema del circuito Aiace cittadino e regionale, di ingressi ridotti a musei e a festival, mostre, spettacoli organizzati da associazioni ed enti convenzionati. Nell’intento di agevolare e incentivare, anche tra le nuove generazioni, la fruizione del cinema sul grande schermo, la diffusione di film di qualità, la frequentazione delle sale in quanto luoghi di condivisione e di confronto, Aiace promuove, in parallelo al tesseramento, diverse iniziative pensate espressamente per i pro

LE VOGLIE DI TORINO E L'ASSESSORE AI MONOPATTINI: MODESTE CONSIDERAZIONI SULLA SETTIMANA DELL'ARTE

Artissima Cominciamo con qualche numero in ordine sparso: Artissima ha avuto circa 55 mila visitatori ( ne dichiarò 54.800 nel 2018 ), Paratissima tra i 40 e i 45 mila (stabile rispetto all'anno scorso); e se ci pensate già questo è un dato straordinario, per una fiera che una quindicina d'anni sembrava poco più che uno sberleffo situazionista o un refugium peccatorum per artistucci sfigatini e oggi si trova ad essere la quarta fiera d'arte più visitata in Italia. Poi ci sono, ad esempio, le diciassettemila presenze a Flashback (erano 16 mila nel 2018 ), e pure i 4271 ingressi a Flat sono un buon risultato, per una manifestazione iperspecialistica ma che cresce a vista d'occhio (+9% di presenze rispetto al 2018). Poi c'erano i festival. I numeri definitivi di Movement e Club to Club non li ho ancora, ma sono abbastanza prevedibili: Club to Club dura cinque giorni e notti e viaggia attorno alle 60 mila presenze; Movement è sulle 30 mila in tre notti e il fa