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Visualizzazione dei post da febbraio 7, 2021

UN ULTIMO CONCERTO PER RIPARTIRE

I Subsonica in streaming da Hiroshima Sarà l'ultimo concerto? O l'ultimo concerto c'è già stato? A un anno esatto dalla chiusura per l'emergenza covid, i live club italiani non si arrendono. Sono allo stremo, ma determinati a far sentire la loro voce di luoghi di cultura necessari: non semplici "discoteche", bensì spazi - purtroppo sempre più rari - per la musica contemporanea di qualità,  locali che hanno fatto e continuano a fare la storia delle espressioni culturali indipendenti nel nostro paese.  Centotrenta di essi, in tutta Italia, hanno lanciato la  campagna nazionale "L'ultimo concerto?"  e ciascuno di essi, il 27 febbraio alle 21, nell'anniversario delle prime chiusure ospiterà uno show in streaming gratuito che sarà visibile sul sito www.ultimoconcerto.it . Eugenio Cesaro A Torino, Hiroshima mon Amour presenta in streming i Subsonica che tornano così a esibirsi in un locale dove mossero i loro primi passi; l'Off Topic schiererà

LA LETTERA DI VITTORIONA: "PER LA CULTURA SOLO LIEVI RIDUZIONI"

Poggio rassicura, niente tagli, al limite solo "lievi riduzioni" Adesso è ufficiale: la Regione si ravvede e rinuncia al taglio forsennato dei finanziamenti alla Cultura. Parola di Vittoriona Poggio. Come già  ho avuto modo di anticiparvi , persino lorsignori si sono resi conto dell'insostenibile assurdità dell'intervento vagheggiato nella bozza del bilancio previsionale 2021 presentata dall'assessore Tronzano: almeno dodici milioni di risorse reali sottratti a enti e operatori del settore, di cui otto alle Fondazioni culturali. Anche a seguito del determinante intervento di moral (and cash) suasion delle fondazioni bancarie, Cirio e i suoi boys&girls hanno messo mano a un maxiemendamento che verrà presentato lunedì prossimo, e che dovrebbe riportare la stretta entro limiti ragionevoli e sopportabili per il settore. A conferma di ciò, l'assessore Poggio ha scritto all'Agis e al Comitato Emergenza Cultura, la cui protesta nei giorni scorsi si era fatta

E FINALMENTE RIAPRE IL MAUTO

Con due settimane di ritardo , anche il Mauto ha deciso di riaprire i, battenti. Pertanto ricevo e volentieri pubblico: Il Mauto - Museo Nazionale dell’Automobile riapre da mercoledì 17 febbraio, con orario ridotto (mercoledì, giovedì e venerdì dalle 13 alle 19) e una tariffa speciale di 5 euro per gli under 26. Salvo aggiornamenti ministeriali, i nuovi orari rimarranno in vigore fino a domenica 28 febbraio. Tra le novità, saranno visibili otto modelli di moto antiche non esposti al pubblico da 15 anni e normalmente conservati nell’Open Garage; e tra le auto, la Abarth 1000 Record Pinin Farina, vettura che, nel 1960, sull’anello di alta velocità di Monza, conquistò 8 record di classe tra i quali 187km/h sulle 72 ore e 204 km/h sulle 12 ore. L’esposizione speciale della vettura Pinin Farina anticipa la mostra dedicata alla storica carrozzeria, che sarà inaugurata il 20 maggio In marzo invece si terranno le celebrazioni per i 10 anni della riapertura del Museo e la sua intitolazione all

IL CORTO VA DI FRETTA: DOMANI TOO SHORT TO WAIT E' ON LINE

Ripartono i cinefestival, ancora on line a un anno esatto dall'inizio della pandemia. Lo scorso febbraio, alla vigilia del primo lockdown, il Glocal Film Festival diretto da Gabriele Diverio era ancora riuscito ad andare in sala con TooShort To Wait, che abitualmente anticipa il festival di marzo mostrando i cortometraggi iscritti al concorso Spazio Piemonte. Stavolta anche Too Short To Wait, per non perdere l'appuntamento con il suo pubblico, deve rassegnarsi alla dimensione virtuale: da domani, 11 febbraio, e fino a domenica 14, sarà in diretta sulla pagina Facebook PiemonteMovieGlocalNetwork con 4 talk con ospiti che proseguono idealmente il ciclo "Corsi Corti. Piccole Storie di Cinema", le masterclass brevi che hanno caratterizzato la rassegna negli ultimi 6 anni. Ogni sera alle 21, professionisti del settore e operatori culturali si avvicenderanno on air insieme ai curatori di Spazio Piemonte Chiara Pellegrini, Roberta Pozza e Dario Cerbone. Giovedì 11 si part

TEATRO REGIO: LA MERAVIGLIA E I PUZZONI

Meraviglia in scena: il "Così fan tutte" di Mozart diretto da Muti al Regio La seconda cosa bellissima (e immeritata) che mi è capitata ieri è l'invito al Regio per la penultima prova del "Così fan tutte" di Mozart, con Muti sul podio. Ripeto: al Regio. Mozart. Muti. What else? Pura botta di culo, la mia. E' successo che il Maestro ha acconsentito ad ammettere in sala, durante la prova, una scelta mezza dozzina di giornalisti; e - certo per un errore di valutazione - hanno chiamato anche me. Sicché, al solo prezzo di un tampone rapido da 39 euro eseguito in mattinata (al Regio sono straseveri in materia di sicurezza anticovid, senza certificato di negatività non entri) ho potuto godermi dal vivo la meraviglia che tanti più meritevoli di me dovranno accontentarsi di vedere on line la sera di giovedì 11 . Vabbé, i cantanti mi sono piaciuti, ma io non sono nessuno per valutare. Comunque Mozart è Mozart, Muti e Muti, coro e orchestra sono del Regio: e ci mancav

NON PERDETEVI STASI FRENETICA, FINCHE' C'E'

"Stasi Frenetica" chiude il 12 febbraio Ieri mi sono sentito davvero un privilegiato senza merito: mi sono capitate due cose straordinarie, una dopo l'altra, in un lunedì qualsiasi del tempo della pandemia. Ho visitato una mostra bellissima e ho visto un'opera al Regio. In realtà oggi visitare una mostra non è un privilegio: per fortuna può di nuovo farlo chiunque. Visitare una mostra bellissima è già più complicato, le mostre bellissime non sono merce corrente mai; figurarsi oggi che i musei non sempre osano osare,che poi arriva un lockdown e va tutto a pallino. Ma visitare una mostra bellissima con una persona competente che ti spiega come e perché è bellissima, beh, allora è davvero super. Non dico "privilegio" perché, se visitate "Stasi Frenetica" alla Gam , magari non trovate - com'è capitato ieri a me - la direttrice di Artissima Ilaria Boancossa a spiegarvela; però di sicuro ci trovate (pure lì!) i Qr-code che ve la spiegano lo stesso

TAGLI ALLA CULTURA: ANCHE QUEST'ANNO NON SI MUORE (FORSE)

Oggi in commissione Bilancio della Regione  s'inizia la discussione sulla bozza del previsionale 2021. Ho già spiegato che il catastrofico “taglio di trenta milioni” paventato a discapito della Cultura è quantomeno un'esagerazione: al netto delle spese e degli investimenti "una tantum" dell'anno scorso, il taglio effettivo dei trasferimenti a fondazioni, enti e associazioni – la linfa vitale per il nostro sistema culturale – sarebbe in realtà attorno ai 12 milioni, di cui ben 8 a scapito delle fondazioni partecipate: Regio, Stabile, Reggia di Venaria, Museo del Cinema, Circolo dei Lettori e via elencando. Comunque un colpo d'inaudita gravità. Ma forse c'è una onorevole exit strategy che, con un piccolo aiuto dalle fondazioni bancarie, potrebbe limitare i danni riducendo il taglio a una cifra molto più sopportabile. Sul Corriere di oggi racconto come. Ecco il link  https://torino.corriere.it/cultura/21_febbraio_08/fondazioni-salvano-cultura-be502de6-69e5-