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Visualizzazione dei post da novembre 15, 2020

007 OPERAZIONE TFF: ODISSEA NELLO SPAZIO VIRTUALE

Quasi come Sanremo: il Bravo Presentatore Francia di Celle (al centro) e i co-presentatori (vallette non si dice più) Mimmo De Gaetano e Fedra Fateh durante l'inaugurazione in diretta su Raiplay dal Centro di Produzione Rai    Posso essere sincero? Oggi è il primo giorno di Tff virtuale, e già mi sono rotto il cazzo. Non si tratta di puro e semplice misoneismo. Sono un tipo agile e moderno, io, tant'è che ieri sera mi sono ciucciato la cerimonia d'inaugurazione in diretta su Raiplay, e a parte il lieve giramento di palle per le procedure di registrazione (adesso pure per vedere la tivù devi "registrarti", e ti chiedono come ti chiami, e quanti anni hai, e di che sesso sei, e farvi un mezzo chilo di cazzacci vostri no?) a parte il giramento mi sono divertito a guardarmi quell'oretta di Festival di Sanremo casareccio, tant'è che - essendo come vi dicevo un tipo agile e moderno - stamattina ho pure scritto un sapido instant-pezzullo per il web del Corriere di

CULTURA ON LINE: CIRCOLO PROMOSSO, ARTISSIMA E' IN RITARDO

Oltre 16.500 visualizzazioni per una web-conference su Virginia Woolf. Questo è il PalaAlpitour (capienza 18.500) gremito per un concerto Terza e ultima puntata, sul Corriere di oggi, della mia piccola indagine sullo stato digitale delle istituzioni culturali torinesi. Dopo l'Egizio e lo Stabile , stavolta mi occupo delle web-performance del Circolo dei Lettori e di Artissima.La squadra di via Bogino è promossa con lode, e soprattutto con 248.724 visualizzazioni dalla riapertura di settembre, e 785.657 contatti social nell'ultimo mese: alcuni risultati (tipo le 16.527 visulizzazioni per una conferenza su Virginia Woolf, numeri da concerto rock) sono davvero impressionanti. Le cose vanno meno bene per Artissima, che in rete mi sembra ancora molto indietro. Ma giudicate voi, non voglio fare la figura del cattivissimo: i dati sono largamente sciorinati nell'articolo di oggi, che potete leggere a questo link .

TFF: ESORDIO COL RUTTO

Oggi comincia la trentottesima edizione del Torino Film Festival, la prima interamente on line .  E' anche  la prima volta che un festival cinematografico torinese applica un “biglietto” per vedere su MyMovies le pellicole del programma. Come ricordo sul Corriere di oggi , n el primo lockdown le edizioni virtuali di Lovers e di Cinemambiente sono andate bene, ma erano gratis: i 17 film di Lovers on line hanno avuto oltre 18 mila visualizzazioni, e la sola prima tranche di Cinemambiente (tre film programmati per due settimane) ha sfiorato quota 34 mila. La domanda è se funzionerà anche il Tff  pay per view. Il pubblico che pagava per l'esperienza della sala sarà disposto a sborsare anche per la fruizione domestica?  In attesa del responso, è triste dover constatare che il Tff inizia tradendo un carattere proprio del Festival, e della comunità che lo ospita: la buona creanza. Come si temeva, infatti,  è stato cancellato dal programma il Premio Cipputi , riconoscimento che da vent

CHRIS & CHRIS, I FERRAGNEZ DELL'EGIZIO

Chris & Chris nel video della riapertura dell'Egizio, un blockbuster da 130 mila visualizzazioni su Youtube Un milione e centomila visualizzazioni per il format “Le Passeggiate del Direttore” . Una crescita del 1232% su You Tube. Due milioni di visualizzazioni per i video su Facebook. Il lockdown ha lanciato il Museo Egizio nella top of the pops dei Signori del Social: i Chrissies (la coppia Christillin-Christian Greco) sono i Ferragnez della cultura torinese. Tutti i dati sulle performance in rete non solo dell'Egizio ma anche dello Stabile, e pure i progetti per il secondo lockdown, li racconto nella seconda puntata della serie "Chi è pronto per la sfida digitale?", uscita oggi sul Corriere (ma potete leggerla anche a questo link ). La prima puntata è uscita ieri. Domani la terza: mi occuperò del Circolo dei Lettori, di cinema, e di ritardi. Stay tuned.

CULTURA: CHI E' PRONTO PER LA SFIDA DIGITALE?

Anche il Festival del Classico quest'anno è "reloaded": ma quanto e come funziona la cultura on line? "Alla vigilia della prima edizione on line del Torino Film Festival – e di altri eventi culturali in rete, da Sottodiciotto a Vita Nova, al Festival del Classico del Circolo dei Lettori - la domanda mi sorge spontanea: ma davvero serve? Il pubblico risponde? E in quale misura? La quantità di proposte che l'intero sistema culturale riversa sul web dall'inizio della pandemia risponde ancora a un'esigenza reale? L'atteggiamento della popolazione mi sembra cambiato, rispetto al primo lockdown. Malumore, disagio e scoramento sono sentimenti in genere poco propizi ai piaceri dello spirito. E poi, la gente è già costretta a trascorrere ore e ore davanti allo schermo per lavoro o studio: avrà voglia di rimanere collegata anche per assistere a conferenze, mostre virtuali o film d'essai?" Questi sono gli amletici interrogativi (dettati certo dal tedio

BUDGET RIDOTTO, FESTIVAL COMPLETO: SOTTODICIOTTO REGGE L'EMERGENZA

Ho già avuto modo, scrivendo del prossimo Tff , di esprimere tutte le mie riserve riguardo ai cinefestival on line. Ma tant'è, questo e null'altro ci concede il virus. Così finisce nella rete anche la ventunesima edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus , la rassegna dell'Aiace  già rinviata la primavera scorsa nella vana illusione che a dicembre la pandemia sarebbe stata soltanto un brutto ricordo. Il manifesto di Sottodiciotto Qualcosa è cambiato, rispetto alle speranze di marzo, quando si pensava a un festival in presenza dal 5 all'11 dicembre, con le attività dedicate alle scuole protratte per oltre un mese, dal 2 novembre all'11 dicembre. La versione digitale di Sottodiciotto 2020 durerà invece dal 4 all'8, mentre il programma per le scuole comincerà soltanto venerdì prossimo, 20 novembre. Mi pare in ogni caso che con pur con pochi soldi a disposizione (il budget di quest'anno si è ridotto del 10 per cento, scendendo al minimo storico di 17