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Visualizzazione dei post da febbraio 4, 2018

VERGOGNA! L'EGIZIO DISCRIMINA PERSINO I BAMBINI DI DUE ANNI

Scambio d'affettuosità Giorgia-Christian (dietro,sciarpato, fa capolino Ghiglia) Io non capisco Christian Greco. E' un ragazzo colto e intelligente, eppure si ostina a parlare con i muri di gomma (altra espressione consona sarebbe "giocare a scacchi con i piccioni", ma non intendo offendere nessuno, neppure i piccioni). Insomma: oggi arriva davanti all'Egizio madama Meloni con relativo codazzo e srotola l'inevitabile striscione "No all'islamizzazione", tanto per rimenarla con la storia dei due ingressi al prezzo di uno per i visitatori di lingua araba . Ricordate, vero? E' quella polemica che un anno fa  aveva ispirato momenti alti al celebre egittologo Fabrizio Ricca, e che adesso ricicciano Salvini e Meloni (l'anno scorso se n'erano sbattuti, non c'erano elezioni in vista). E lasciamo stare gli estemporanei inventori di telefonate : quella lì è ancora un'altra storia, che dà sul penale, e questo blog non si occupa

AIUTO, MI SI E' RISTRETTO LOVERS!

Stamattina sul Corriere di Torino ho scritto qualche pacata considerazione sul fatto - passato finora piuttosto sottotraccia - che la prossima edizione di Lovers Film Festival sarà più breve del solito, scendendo a 6 a 5 giorni di programmazione.  Per completezza, registro anche le critiche che ha suscitato , specie nella comunità Lgbt ,  una dichiarazione al Corriere della direttrice Irene Dionisio a proposito della difficoltà che il festival incontra a reperire sponsor: "Bisogna ammetterlo, forse il tema gay non è attrattivo come ad esempio l’ambiente".  Di questo problema mi sono già occupato tempo fa . Se invece siete interessati al mio articolo di oggi, questo è il link , e questo è l'incipit:: La notizia è sotto il naso di tutti , quindi tanto vale scriverla a chiare lettere: quando la direttrice Irene Dionisio parla della prossima edizione di Lovers Film Festival e conferma ciò che è ben noto, ovvero che si terrà dal 20 al 24 aprile, sta dicendo — con com

DIREZIONE MOLE: TUTTI DICONO TINTI, MA METTI CHE VALSECCHI...

Cristian Valsecchi s'è dimesso dalla Ftm Il bando per la direzione del Museo del Cinema è stato pubblicato, nei termini annunciati la settimana scorsa , e c'è tempo fino al 30 marzo per candidarsi. Ma gira  già qualche nome di pv, possibilissimi vincitori. Uno è scontato: trattasi di Daniele Tinti , l'attuale coordinatore generale del Museo. Un anno fa  l'allora inaffondabile Trio Giordano  s'ingegnò per  piazzarlo alla direzione  perché, a loro dire, il vincitore del bando, Alessandro Bianchi , era troppo "vicino al pd" . All'epoca il colpaccio riuscì solo a metà : Bianchi fu killerato, ma la candidatura di Tinti non trovò una maggioranza nel CdA. In quest'anno di interregno Tinti ha conquistato una posizione sempre più centrale al Museo, e sono in tanti a scommettere che tornerà a candidarsi, e che stavolta la spunterà. A meno che. Colgo al volo un'altra voce, che riferisco perchè la fonte è attendibile e seria: sarebbe ben piazzata l

REGIO, VERGNANO INDAGATO PER IL CROLLO. MA NON E' UNA NOVITA'

Il sovrintendente del Teatro Regio, Walter Vergnano, è stato iscritto nel registro degli indagati  per il crollo, il 18 gennaio, di una parte della scenografia della "Turandot" , che che ha causato il ferimento di due coristi. L'iscrizione del legale rappresentante del Regio è un atto necessario per consentire la partecipazione del perito di parte all'accertamento sulle strutture, disposto dal magistrato inquirente. Al momento le strutture sono sotto sequestro e quindi inutilizzabili. Il Regio non ha però voluto interrompere l'attività: il 15 febbraio, come da programma, ci sarà la prima di "Salome" di Richard Strauss, che sarà rappresentata in forma semiscenica, senza utilizzare le macchine di palco ancora sequestrate. La notizia che Vergnano sta nel registro degli indagati è scritta in bella evidenza sui giornali (e sui siti) di oggi. Ma non è una novità, per cui oggi stesso Vergnano ha diffuso il seguente comunicato: "Al fine di chiarire la sit

LA VENARIA CHIUDE, ARRIVEDERCI A MARZO CON PIFFETTI

La direzione della Reggia di Venaria comunica che - per la consueta pausa invernale - il monumento, i giardini e le mostre chiuderanno lunedì 12 febbraio per riaprire martedì 6 marzo. Tra le prime mostre della prossima stagione spicca quella su Pietro Piffetti e gli altri grandi ebanisti della corte sabauda, che s'inaugurerà il 16 marzo .

MONUMENTI ROCK A STUPINIGI: C'E' PURE JEFF BECK

Il programma della nuova rassegna estiva Stupinigi Sonic Park - organizzata dall'agenzia Reverse per il Comune di Nichelino, comincia ad assumere un profilo proprio, decisamente orientato sul versante del rock classico. Anzo, classicissimo: dopo i Deep Purple , l'11 luglio, e Steven Wilson , già storico frontman dei Porcupine Tree (26 giugno), oggi viene annunciato per il 25 giugno il concerto di un monumento della chitarra rock, Jeff Beck , accompagnato sul palco da Vinnie Colaiuta e Tal Wilkenfeld. Su Ticketone i biglietti saranno in vendita dalle ore 10 del 10 febbraio.

IL TETTO DI PALAZZO CHIABLESE: ANCHE MIRO' CHIUDE A 120 MILA

Joan Mirò ce l'ha fatta. O quasi. La mostra "Sogno e colore" a Palazzo Chiablese, inaugurata il 3 ottobre, si è chiusa domenica scorsa, 4 febbraio, con un  totale di 119.076 visitatori . L'aveva organizzata Arthemisia , una società privata,  in collaborazione con i Musei Reali e il MiBACT, con capitali propri, sponsorizzazioni e a un contributo (minimo: 50 mila euro in due...) di Comune e Regione. Con un costo di un milione e 200 mila euro, il break even point per non rimetterci era fissato a 120 mila visitatori: così mi aveva detto Iole Siena, la presidente di Arthemisia. L'obiettivo è stato sfiorato. Spero che basti. A Torino, aveva aggiunto Iole Siena, per un organizzatore privato è più difficile rientrare delle spese: tantissimi visitatori usano l'Abbonamento Musei e di conseguenza il guadagno medio sul biglietto precipita, un ingresso rende molto molto meno che in altre città. Il problema è noto e preoccupa anche i responsabili dei musei torinesi . Insomm

POLO DEL NOVECENTO: 57 MILA PRESENZE NEL 2017

Sergio Soave, presidente del Polo Ricevo e volentieri pubblico una comunicazione inviata dall'ufficio stampa del Polo del 900 in cui si dà conto dell'attività e dei risultati nel 2017. Scorgo sotto traccia l'urgenza di ribadire l'importanza del Polo, e la molteplicità delle sue attività, in un momento cruciale per l'istituzione, che, inaugurata ad aprile del 2016 , è già vittima delle inadempienze della politica:  come vi ho riferito in un post del 25 gennaio , adesso la speranza è che il Comune accetti di versare tutto il contributo previsto per il 2018, oltre a ripianare quello del 2017 finora riconosciuto per meno di due terzi.  Con questi dati il Polo spera di far capire a lorsignori di non essere un ripostiglio per polverosi intellettuali e libri tarlati, bensì un luogo di cultura vivo, attuale e necessario. Sono state circa 57 mila le presenze complessive al Polo del 900 nel corso del 2017, di cui 19 mila le presenze nelle sale lettura, più di 12 mila gl

IL SINDACO E GLI EVENTI: UN FACTCHECKING

Chiara Appendino Quando i politici s'inerpicano lungo gli accidentati - per loro - tratturi della cultura è saggio e doveroso sottoporre le loro affermazioni al banco di prova di un onesto factchecking. Certe volte non ne vale la pena: ad esempio non ho seguito, né seguirò, le intemerate di Matteo Salvini a proposito del Museo Egizio: mi occupo di cultura, non di avanspettacolo (pur se talora qualche dubbio mi sorge). Ho invece letto con profonda attenzione la lunga intervista della Stampa a Chiarabella (che in via del tutto eccezionale in questo post chiamerò costantemente "il sindaco" come riconoscimento del peso istituzionale delle dichiarazioni sottoposte a factchecking ). L'intervista è uscita il 5 febbraio, quindi non sono tanto sulla notizia: ma analizzare i fatti, raccogliere i dati, cercare e spulciare i documenti, richiede tempo. Non è come sparare le prime minchiate che ti passano per la capa. E' una fatica, e difatti lo fanno in pochi, mentre

UN QUADRO E LA SUA STORIA: IL GIOVENONE RITROVATO

La pala di Gerolamo Giovenone esposta fino al 25 febbraio all'Albertina Ok, lo ammetto, magari ho dei gusti un po' di nicchia: ma a me piace tantissimo un programma di Rai5: si intitola "I predatori dell'arte perduta" e racconta storie affascinanti di capolavori scomparsi e ritrovati dopo incredibili traversie. Beh, stamattina alla Pinacoteca dell'Accademia Albertina mi sembrava di star dentro a una puntata del mio programma favorito. Hanno presentato una fantastica pala d'altare di Gerolamo Giovenone , uno dei grandi del Rinascimento piemontese: una "Adorazione del Bambino con i santi Francesco d'Assisi e Antonio da Padova". E' un dipinto di cui si ignorava l'esistenza, e che è saltato fuori casualmente, proprio come nelle avventurose vicende dei "Predatori dell'arte perduta": un tizio se lo ritrova in casa, dimenticato lì da chissà quanto, non sa che farsene, va alla Soprintendenza a chieder lumi e quelli sbiancan

TOO SHORT TO WAIT DA DOMANI AL MOVIE

Ricevo e volentieri pubblico: La 17ª edizione del gLocal Film Festival (dal 7 all'11 marzo al Cinema Massimo di Torino), sarà anticipata anche quest'anno dalla rassegna di cortometraggi Too Short To Wait, che da mercoledì 7 a domenica 11 febbraio porta alla sala Il Movie (via Cagliari 40/e, ingresso 4 euro) 137 cortometraggi (il 25% in più rispetto alla scorsa edizione) di cui 94 iscritti a Spazio Piemonte - sezione competitiva riservata alleopere piemontesi sotto i 30’ realizzate nel 2017 - e 43 che hanno risposto alla call di Torino Factory - contest che punta a farescouting tra i talenti del videomaking under 30. Too Short To Wait offre alle opere brevi in gara la possibilità di confrontarsi con il grande schermo e al pubblico l'occasione unica diessere parte attiva di quella che sarà la 17ª edizione del gLpcal Fil Festival votando 5 corti che approderanno al gLocal, insieme ai 15 titoli selezionati dalle curatrici di Spazio Piemonte Chiara Pellegrini e Roberta Pozza; me

SALONE DEL LIBRO: TRANQUI, TUTT'APPOSTO...

La direttrice del Circolo Maurizia Rebola e la sua fida pard Francesca Vittani si contendono il direttore del Salone Nic Lagioia Da qualche giorno girano brutte voci sul Salone del Libro: in particolare sull'organizzazione logistica che, dicono, è in abissale ritardo, anzi, non è neppure cominciata.  Sai che novità: ormai l'emergenza è prassi, ogni anno a settembre scoppiano i casini e soltanto verso gennaio bene o male trovano una quadra e si mettono al lavoro.  Un paio di settimane fa m'è capitato di fare due chiacchiere con Maurizia Rebola, la direttrice del Circolo dei Lettori, che quest'anno s'è beccata la responsabilità grossa dell'organizzazione : a lei tocca il Salone vero e proprio, mentre la Fondazione Cultura di Angela Larotella deve occuparsi del Salone Off e della programmazione musicale.   Maurizia mi è sembrata ragionevolmente tranquilla e fiduciosa. Mi ha anche spiegato come si sono sistemati: con Larotella, negli uffici dell'assessora

PICCOLI FESTIVAL CRESCONO. SEEYOUSOUND E' UN MODELLO, CONTI ALLA MANO

Maurizio Pisani durante la presentazione della quarta edizione di Seeypusounf Trovo davvero interessante l'esperienza di Seeyousound, il festival diretto da Maurizio "Mao" Pisani che fa incontrare cinema e musica.  La trovo interessante perché i risultati sono tangibili, la crescita costante, l'organizzazione insieme professionale e "partecipata".  Mi piace il loro modo di lavorare, una struttura aperta e condivisa ma con un timoniere che non chiamano "Mao" per caso; e mi piace questo festival piccolo che sta crescendo , aperto alle collaborazioni con tutti, ma anche geloso della sua orgogliosa autonomia, che non piagnucola elemosinando sussidi e fa quello che tanti dicono ma pochi fanno: ricerca cocciutamente un punto d'equilibrio tra equilibrio finanziario e idee innovative, utopia e sano realismo. La quarta edizione si è chiusa ieri, dopo dieci giorni e 53 proiezioni al cinema Massimo e oltre 30 eventi collaterali.  Cominciamo con i r

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dal 28 gennaio al 3 febbraio MA LA PIANTATE DI SPARARE MINCHIATE? PARTE SECONDA: IL TURISMO IN CRESCITA 1 feb 2018 MA LA PIANTATE DI SPARARE MINCHIATE? PARTE PRIMA: I PALADINI DELLE CULTURA 1 feb 2018 MA LA PIANTATE DI SPARARE MINCHIATE? PARTE TERZA: SALVIAMO LA FONDAZIONE MUSEI 1 feb 2018 MUSEO DEL CINEMA, UN DIRETTORE COME LAURA COMANDA 3 feb 2018 TUTTE LE REGGE DI ROI TURETT 29 gen 2018 AFFONDAZIONE MUSEI: UN BUSINESS PLAN PER IL BORGO, ALTRI DUE MILIONI PER LE SCIENZE 2 feb 2018 UN FLASH MOB PER UNA LIBRERIA CHE MUORE 3 feb 2018 A SEEYOUSOUND IL FILM SU SAKAMOTO 29 gen 2018 MEDIA DIGITALI, UN BANDO PER GLI UNDER 35 2 feb 2018 CENTOMILA PER BOLDINI 31 gen 2018

NON SI UCCIDONO COSI' ANCHE LE LIBRERIE?

Spese di solidarietà: l'assessore bionda paga i due libri che ha comperato da Genesi. Intanto Gabo aspetta il suo turno sfogliando il suo nuovo amichetto Si vede proprio che siamo in campagna elettorale. Succedono robe mai  viste. Una libreria delle Vallette - anzi, la libreria delle Vallette, c'è solo quella... - annuncia che chiuderà perché non riesce più a tirare avanti; e dall'oggi al domani si scatena il delirio. L'assessore regionale alla Cultura esprime solidarietà e va a comperare un paio di libri e la libreria si riempie di fotografi che vogliono fotografare l'assessore che compera i libri; e il Circolo dei Lettori promette collaborazione; e arriva il tg regionale che intervista chiunque passi tiro; e il presidente dell'Atc s'impegna a cercare una nuova sede più conveniente p er la povera libreria al verde. E a quel punto vuoi che gli altri, quelli del centrodestra, non ci bagnino pure loro il biscottino? Ma figurarsi: salta su una giovinott