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Visualizzazione dei post da giugno 6, 2021

UNO STATUS PER I LIVE CLUB: ERA ORA

La Camera ha impegnato il governo a dare finalmente un inquadramento giuridico ai live club. (Nella foto, i Calibro 35 a Hiroshima il 21 febbraio 2020, pochi giorni prima del lockdown) Lo scorso 9 giugno la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno con cui si impegna il governo a dare un riconoscimento giuridico ai live club. La notizia è passata abbastanza inosservata: eppure segna un punto di svolta per un settore importantissimo dello spettacolo dal vivo, finora relegato in un limbo legislativo. Il live club non va confuso con una discoteca; né con un piano bar; può essere per molti versi paragonato a un teatro, ma non è un teatro. E' uno spazio di spettacolo - in realtà l'unico - dedicato principalmente, quando non esclusivamente, ai concerti rock, pop, jazz, techno, e in generale a quelle musiche definite rozzamente "extra-colte"; ma può talora ospitare anche performance d'altro tipo, dal cabaret allo storytelling. Quella dei live club non una rea

PALAZZO MADAMA HA UN DIRETTORE: CI HAN MESSO APPENA VENTUNO MESI

Giovanni Carlo Federico Villa dirigerà Palazzo Madama Dopo  un'attesa che si è trascinata per ventuno mesi  Palazzo Madama ha finalmente un direttore.  Stamattina il Consiglio direttivo della Fondazione Torino Musei ha ufficializzato la nomina di Giovanni Carlo Federico Villa, risultato vincitore di  un bando pubblicato nel luglio del 2020  (undici mesi dopo che il precedente direttore Guido Curto aveva lasciato l'incarico) e che si era chiuso il 14 settembre dell'anno scorso. Non si può dire che non si siano presi il loro tempo per decidere. E la montagna di ponzamenti ha partorito il topolino della nomina. Nel senso che a Palazzo Madama non arriva una superstar internazionale. Niente di male, per carità: ma faccio difficoltà a capire perché ci abbiano messo tanto per cavare dal cappello un normalissimo curriculum come quello del neo-direttore. Ve lo riporto (il curriculum) così come diffuso dalla Fondazione Torino Musei: " Giovanni Carlo Federico Villa (Torino, 1971)

LOVERS FA SPETTACOLO, E VITTORIONA FA LA DIPLOMATICA

La direttrice Vladimir Luxuria Lovers resta un cinefestival in miniatura: tre giorni e mezzo come lo scorso anno, dalla sera del 17 al 20 giugno ( qui il programma ). Sembra ormai un tempo mitico il non lontano 2017, quando durava sei giorni e già mugugnavamo perché l'avevano accorciato; e di conseguenza ci si deve accontentare di soli sette lungometraggi in concorso. E resta pure, Lovers, un cinefestival squattrinato. Lo scorso anno aveva toccato la Fossa delle Marianne dei budget, 216 mila euro: pensate, per farvi un'idea della miseria, che ancora nel 2017 il festival poteva spendere 422 mila euro , roba che oggi sembra le mille e una notte. Ma nel 2020 c'era il covid; quest'anno ce n'è un po' meno, e forse c'è qualche soldo in più. A domanda, il direttore del Museo (e quindi ufficiale pagatore) De Gaetano ha risposto che in preventivo ci sono 250 mila euro, ma sono rassegnati all'idea di aggiungere qualcosa per assecondare la verve creativa della dire

BUONE PRATICHE PER IL PROSSIMO SINDACO: IL MANIFESTO DI TORINO PENSIERO MUSICALE

Ricevo e volentieri pubblico È successo durante la prima fase della pandemia. Un gruppo di operatrici e operatori musicali, musicisti, promoter, organizzatori, direttori artistici ha avviato un tavolo di discussione e progettazione che partendo dall’analisi storica dell’impatto che ha avuto la musica sul territorio torinese negli ultimi decenni, ha elaborato strategie e soluzioni per affrontare una nuova ripartenza con l’obiettivo di rivolgersi direttamente alla prossima amministrazione. Il gruppo iniziale composto di 8 operatrici e operatori con il supporto di un consigliere comunale indipendente, ha aperto negli scorsi mesi un confronto trasversale con le tante rappresentanze della più ampia comunità musicale locale riscontrando immediato interesse, attenzione e proposte da parte di tanti soggetti tra loro differenti: gestori di live club, circoli e centri culturali, organizzatori e promoter di musica elettronica, direttori di festival, docenti del conservatorio, musicisti, producer

DALLA MOLE ALLA CROISETTE: A CANNES CINQUE FILM DEL TORINO FILM LAB

Ricevo e volentieri pubblico: Ogni anno il TorinoFilmLab riceve in media 800 candidature di film e serie tv ancora in nuce, e di questi progetti una piccola selezione entra a far parte della TFL community partecipando ai programmi di sviluppo, che sono anche un trampolino di lancio per i principali festival internazionali. Mentre registi, sceneggiatori e produttori di tutto il mondo, scelti per l’annata 2021 del TorinoFilmLab, sono nel pieno delle loro attività, il lab del Museo Nazionale del Cinema continua a raccogliere i frutti delle passate edizioni, non mancando l’appuntamento con Cannes, con ben 6 titoli selezionati, di cui 5 promettenti esordi nel lungometraggio. Un Certain Regard, selezione ufficiale del Festival di Cannes 2021 la cui 74a edizione si terrà dal 6 al 17 luglio, vede in programma il film "La Civil", scritto e diretto da Teodora Ana Mihai, che ha partecipato al programma per sceneggiature ‘ScriptLab’ nel 2017. Altri 4 titoli sostenuti dal TorinoFilmL

DRESSED TO VOTE: GLI OUTFIT DELLE PRIMARIE

  I candidati alle primarie del centrosinistra: Stefano Lo Russo, Enzo Lavolta, Francesco Tresso, Igor Boni Se vuoi capire il prossimo tuo, guardagli le scarpe. Ho assistito ieri al forum organizzato dal Corriere con i quattro concorrenti al ruolo di candidato sindaco del centrosinistra, e non scrivo di ciò che è stato detto: intanto perché non è affar mio, ma soprattutto perché confesso di essermi un po' distratto. Mentre i quattro cavalieri delle primarie magnificavano ai miei colleghi le ricette per salvare Torino, io gli guardavo le scarpe. Sneaker quasi Clark's, però ruspante e proletaria, per Igor Boni, quello che sta più a sinistra; scarpa classica stringata che rassicura e garantisce competenza, per Enzo Lavolta (marron) e per Francesco Tresso (nera); un pizzico gauche-caviar, ma concreto e costruttivo, il mocassino blu scamosciato di Stefano Lo Russo. Le mise dei quattro confermano gli orientamenti dichiarati dalle calzature. L'unico casual, con pantalone ordinari

TPE: RIZZIO DIRETTORE-PONTE

Ricevo e volentieri pubblico: Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, costituito da quattro componenti designati dall’Assemblea dei Soci. Sono stati riconfermati Maddalena Bumma, indicata dalla Regione Piemonte e confermata nella carica di Presidente per un ulteriore triennio, e Franco Trivero indicato dalla Città di Torino. Nuovi ingressi Pierumberto Ferrero ( già nello staff del Salone del Libro , NdG) , designato dalla Regione Piemonte, e Nicola Fano espresso dall’Associazione Teatro Europeo. I Consiglieri ed i Soci Regione Piemonte, Città di Torino ed Associazione Teatro Europeo hanno affrontato le questioni relative all’ individuazione del nuovo direttore chiamato a succedere a Valter Malosti , individuando Fabio Rizzio quale direttore ad interim e contestualmente procedendo alla pubblicazione di un avviso di selezione. Classe 1977, Fabio Rizzio è organizzatore teatrale e manager culturale. Laurea in Stor