Lamberto Vallarino Gancia, Valerio Binasco e Filippo Fonsatti Un paio di giorni fa ho richiamato l'attenzione sulle burbanzose mozioni con le quali la politica politicante vorrebbe imporre per decreto alle Fondazioni culturali le regole per "includere" nelle proprie attività "artisti e compagnie indipendenti del territorio". Nell'articolo sul Corriere facevo notare che in realtà tale "inclusione" è già da tempo attuata nei fatti dalle Fondazioni secondo l'unica modalità ammissibile in un Paese civile con una cultura libera: cioè in base alle scelte e alle valutazioni dei direttori artistici, e non per volontà dei commissari del popolo indicati dal Municipio. Ieri me ne è arrivata l'ennesima conferma. Per la serie "Chi banfa e chi fa", ecco quanto ci fa sapere il Teatro Stabile: Mentre alle Fonderie Limone continuano a pieno ritmo le prove de "Le sedie" di Eugène Ionesco con la regia di Valerio Binasco in sala grande ...
L'ANSiA della cultura torinese