Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura (nel mondo) e scroccone (nelle carte processuali) Minchiata numero 1: Chicazz'è 'sto Dario Fo? Sul "Corriere Torino" di venerdì 5 novembre , in merito al processo per peculato contro l'ex presidente del Salone del Libro Rolando Picchioni, leggo quanto segue: "Un dolce «monumentale» da 75 chili per festeggiare l’ultimo giorno del Salone del Libro, con annessa una consulenza per «il taglio della torta»: per un valore complessivo di 3.000 euro. E ancora, l’ospitalità offerta al saggista israeliano Amos Oz e il pranzo a Dario Fo (nei giorni in cui erano a Torino per la kermesse). A pagare è stata la Fondazione del Libro e oggi quelle fatture emesse da albergatori, chef e consulenti sono tra le presunte spese «non pertinenti» l’attività dell’ente cultur ale . E per questo inserite tra le voci su cui si basa l’accusa di peculato per l’ex patron del Salone Rolando Picchioni " . Ma, e qui viene il bello, "il luogo...
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