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Visualizzazione dei post da gennaio 31, 2021

QR-CODE ALL'EGIZIO. SENZA UCAS E BLABLAMENTI

Quelli del Museo Egizio sono proprio malignazzi: pare che si divertano a procurare delle figure dimmerda ai farfarelli.  I farfarelli per un qualsiasi progetto aprono gli sportelli del loro Ucas-Ufficio complicazione affari semplici e blablano all'infinito e non concludono una benamata minchia. Quelli dell'Egizio quando hanno un progetto lo fanno. Subito, e meglio. Qualcuno ricorderà la faccenda dei Qr-code per illustrare i palazzi torinesi patrimonio Unesco , con ampio e circostanziato dibattito in Comune e fuori. Senza naturalmente approdare a un risultato concreto. Adesso, senza tanti sturbi né fanfare, il Museo Egizio annuncia che da lunedì 8 febbraio saranno possibili le visite "guidati dalla voce del direttore Christian Greco e dei curatori, grazie ai nuovi Qr-code collocati lungo il percorso. Basterà inquadrarli con lo smartphone per ascoltare con i propri auricolari una introduzione generale all’inizio di ogni sala e approfondimenti speciali in corrispondenza di mo

PASSA ANCHE GALASSO: IL MUSEO DEL CINEMA RIAPRE IL 10 FEBBRAIO

Alla Mole prosegue la mostra Cinemaddosso E l'ultimo ad arrivar fu Gambastorta, dicevano i miei nonni per bollare gli eterni ritardatari. Preferisco però ricorrere a citazioni più alte, per celebrare l'evento: quindi, manzonianamente vi annuncio che, quando piacque al cielo, passò anche Galasso, che fu l'ultimo. Laddove il Galasso della situazione è il Museo del Cinema, che riaprirà il 10 febbraio con una settimana abbondante di ritardo rispetto agli altri musei torinesi  e anche alla Bibliomediateca del Museo del Cinema medesimo. E' pur vero che, come giustamente osserva il presidente Ghigo, è un sacrificio economico aprire con le limitazioni imposte dall'emergenza covid (ricordo che la capienza è ridotta e la prenotazione) obbligatoria). Ed è lapalissiana l'affermazione del direttore De Gaetano che "le collezioni di un museo sono patrimonio della collettività e per questo vanno mostrate" (per inciso, dovrebbe valere anche per altri musei torinesi ch

TAGLI ALLA CULTURA: I FATTI OLTRE LA PAURA

Assessore nei guai: Vittoria Poggio fa i conti con la minaccia di tagli trucibaldi al budget della cultura Nel 2020 la Regione ha destinato alla cultura 71,9 milioni di euro. Nel 2021 dovrebbero ridursi a 43. Fanno 28,9 milioni in meno . In questi termini, il bilancio di previsione 2021 della giunta Cirio suona come un certificato di morte per ciò che rimane del sistema culturale piemontese, sopravvissuto a stento al primo anno del covid e ancora nel pieno di un'apocalisse di cui non si intravvede la fine. La scomparsa di quasi un terzo degli stanziamenti, in un anno ancora pandemico, non sarebbe sostenibile dal settore. Andremmo verso un'estinzione di massa, una desertificazione con conseguenze gravi e durature per l'intero tessuto sociale ed economico del Piemonte. L'opposizioni in Consiglio regionale è sul piede di guerra, Grimaldi (Luv) minaccia ostruzionismo a oltranza, e si susseguono lettere e appelli accorati di associazioni e comitati del settore culturale. Ma,

FETICCIO E REALISMO: I RELIQUIARI DI PALAZZO MADAMA

Testa-reliquiario di San Giorgio Non ho difficoltà a confessarmi di parte: sono innamorato perso dell'arte medievale. Tutta, ma soprattutto quella "minore" e possibilmente segreta: gli affreschi di Aimone Dux nella chiesetta fra i campi a Villafranca Piemonte, per rendere l'idea, mi affascinano molto più dell'intera produzione di Damien Hirst. Di conseguenza anche Palazzo Madama - o meglio, la collezione del piano terreno - è al top nella mia personale classifica dei musei torinesi. Dico questo per onestà verso chi mi legge: valutate alla luce di questa mia partigianeria il totale entusiasmo per la nuova mostra "Ritratti d'oro e d'argento" con cui Palazzo Madama da oggi festeggia la riapertura. Si tratta, in effetti, di una mostra piccola (una ventina di opere esposte in Sala Atelier) e in apparenza pure "specialistica": busti-reliquiario prodotti fra il XII e il XVI secolo da artigiani orafi d'area alpina occidentale. Detta così, n

DOVE ERAVAMO RIMASTI? TORNA SEEYOUSOUND, FESTIVAL SENZA PAURA

Il logo della settima edizione di Seeyousound Un anno fa - ma sembra un secolo - Seeyousound fu il primo festival a venire spazzato via dall''emergenza-covid.  Aperto venerdì 21 febbraio 2020  da un ospite d'eccezione, il regista Julien Temple, non riuscì ad andare oltre il weekend: lunedì 24, con la prima ordinanza di chiusura di teatri e musei per una settimana (che poveri illusi eravamo...), la sesta edizione del music film festival si interruppe , per non riprendere più. Furono momenti drammatici. Il budget totale della rassegna, solo in parte coperto dagli sponsor, era di 120 mila euro, in gran parte già spesi per l'organizzazione; e da un giorno all'altro erano sfumati gli incassi della bigliatteria, previsti nell'ordine dei 30 mila euro. La squadra di Seeyousound si sentì mancare la terra sotto i piedi, ma decise di non arrendersi. Fin da quell'infausto 24 febbraio il direttore Carlo Griseri disse chiaro e tondo che Seeyousound non sarebbe morto. E p

LE MOSTRE DI ARTISSIMA, FINALMENTE

Oggi riaprono le tre sedi della Fondazione Musei, e quindi sarà anche possibile visitare (fino al 12 febbraio) le tre mostre di Artissima "Stasi Frenetica" ospitate da Gam, Palazzo Madama e Mao (il mercoledì e il giovedì dalle ore 11 alle 19 e il venerdì dalle ore 11 alle 20). Pronte dal 5 novembre, le esposizioni non hanno sinora mai potuto essere visitate dal vivo. Ricordo inoltre che da venerdì si apre a Palazzo Madama la mostra "Ritratti d'oro e d'argento" di reliquiari medievali, capolavori dell'arte orafa e ritrattistica. Sempre oggi riapre anche il Museo della Montagna con un orario nuovo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 20) e con le due mostre temporanee "Architetture di frontiera" e "Rock the Mountain! - La montagna nell'iconografia della musica pop". Domani sarà invece la volta del Castello di Rivoli , che torna ad accogliere i visitatori il giovedì e il venerdì dalle ore 11 alle 20. Per l’occasione, il Mus

I TURBAMENTI DEI GIOVANI HOLDEN: LA CAVALLERIZZA E LA FINE DELL'INNOCENZA

I "traditori": Chiarabella e l'assessore Iaria hanno dato il via libera al progetto di riqualificazione della Cavallerizza E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo Tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo E una lettera vera di notte, falsa di giorno E poi scuse, accuse e scuse senza ritorno... Mi tornavano alla mente i versi immortali di Faber, ieri pomeriggio, mentre seguivo in streaming l'ultimo psicodramma in Consiglio comunale - ultimo fino al prossimo stanco sequel - sulla Cavallerizza. I fatti più o meno li conoscete, e ne conoscete il mesto epilogo (se non lo conoscete, informatevi qui ): dopo sette anni di baruffe e barricate, di occupazioni e proclami al popolo, di mozioni ed emozioni , di pianti strepiti e stridor di denti, di feste danzanti e assemblee militanti , il cerchio s'è chiuso e gli incendiari fattisi pompieri  (mi riferisco al vecchio detto popolare, honi soit qui mal y pense) si sono arresi alla dura realtà dei fatti. E i fatt

"CIRCOLI ALLO STREMO E NUOVI TAGLI IN VISTA": L'ALLARME DI GRIMALDI

Marco Grimaldi Ricevo e preoccupato pubblico: La cultura e i circoli allo stremo. Grimaldi (Luv): "Il Governo consenta la somministrazione e la Regione ritiri la proposta di tagli alla cultura". “Abbiamo chiesto, assieme all'Arci e a molti esponenti politici del centrosinistra torinese, che cessi l'assurda anomalia per cui i circoli non possono riprendere la somministrazione di cibo e bevande, a differenza degli esercizi commerciali”, dichiara il capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito all'appello lanciato da Arci Torino e Arci Piemonte dovuto alla sospensione, voluta dal Governo fra le misure di contrasto al Covid-19, di ogni attività dei centri sociali, culturali e ricreativi. “Il rischio - prosegue Grimaldi - non sarebbe maggiore rispetto agli altri esercizi, e allora perché per i circoli, le cui iniziative culturali e sociali vivono proprio grazie alla somministrazione, valgono regole differenti? Perché la cultura, una delle più grandi ri

PIATTAFORMA IN CRASH, SALTA LO STREAMING DELLA BOHEME

Niente streaming della "Bohème" ieri sera dal Regio, La piattaforma è andata in crash. Lo spettacolo è rimandato a giovedì. Diciamo che 'sta "Bohème" è travagliata , a dir poco: di questo passo si farà una fama peggiore di una certa opera verdiana che preferisco non citare. Quando si dice che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo... Ecco il comunicato della commissaria Rosanna Purchia: “Siamo spiacenti e mortificati con il nostro pubblico per quanto accaduto. Ammettere gli errori è un atto di forza e non di debolezza. E ammettiamo un problema tecnico che abbiamo approfondito e di cui abbiamo compreso la natura e che lo stesso fornitore della piattaforma Top-IX ha confermato. "La bohème" in forma scenica, che con coraggio e lavoro enorme di tutto il Teatro eravamo pronti a condividere con voi questa sera, riveste un valore immenso per tutti noi e per questo non ci arrendiamo e faremo in modo che lo streaming sia perfettamente funzionante da g

LA RIAPERTURA DEI MUSEI STATALI

Ricevo e volentieri pubblico Si conclude per la Direzione regionale Musei Piemonte il periodo di chiusura iniziato a novembre: la regione è stata inserita nella cosiddetta fascia di rischio gialla in cui le recenti disposizioni governative consentono l’apertura al pubblico degli spazi museali nei giorni feriali con l’esclusione del fine settimana. Sono pronti ad accogliere i visitatori, dal martedì al venerdì, i complessi museali di Villa della Regina, del Castello di Agliè, del Castello di Racconigi e del Forte di Gavi. Da lunedì 8 febbraio Villa della Regina estende l’orario anche al primo giorno della settimana. Sono invece accessibili nei giorni di giovedì e venerdì gli appartamenti di Palazzo Carignano e del Castello di Moncalieri. Stesse due giornate anche per l’ Abbazia di Vezzolano che però riapre le porte a partire da giovedì 11 febbraio. Restano chiusi l’ Abbazia di Fruttuaria , in cui il percorso archeologico sotterraneo è dotato di un sistema di aerazione non conforme