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Visualizzazione dei post da maggio 7, 2023

SULLA GIOSTRA DEI DIRETTORI

L'accigliato Lo Russo fra Purchia e Campogrande. Sul trespolo il collega Casoli della Rai Ieri mattina c'era un gran traffico di conferenze stampa. Senso tattico sopraffino, davvero. Erano riusciti a piazzare in contemporanea, alle undici e mezza, le presentazioni del Salone Off alla Cavallerizza e di MiTo Settembre Musica al Museo della Rai. Quando si sono accorti del malestro, quelli di MiTo hanno posticipato a mezzogiorno e mezza, che poi è diventato l'una per aspettare il sindaco Sala che doveva collegarsi da Milano ed era impegnato con il ministro dell'Interno: invano, perché il Piantedosi al Sala gli ha attaccato un bottone che non finiva più e alla fine Sala ha dato buca a MiTo, presumo con gran fastidio di Lo Russo che infatti aveva l'aria imbronciatissima, come si può notare nella figura.  Intanto, mentre Salone e MiTo s'industriavano per evitare la concomitanza, al Museo del Cinema hanno pensato bene di piazzare alle undici e mezza la presentazione d

IL LABIRINTO BIZANTINO

La mostra "Bizantini"   (ricordate? Ve l'avevo preannunciata mesi fa... ) è finalmente arrivata a Palazzo Madama. Ed è tutta da scoprire. Nel senso che me la sono dovuta cercare. Cioè, sta in Sala Senato, come al solito le "grandi mostre" di Palazzo Madama: e già lì, è tutto un dedalo di quinte in cartongesso, che ci vuol niente a perderti qualcosa. Io, ad esempio, soltanto al terzo giro del labirinto ho scoperto un pezzo di mostra astutamente mascherato dietro un tendaggio riproducente un mosaico bizantino. Anche trovare lo spazio dedicato all'oreficeria non è così intuitivo. Ma il safari vero comincia quando in apparenza la mostra è finita, dopo la medaglia del Pisanello che effigia un imperatore bizantino. Lì c'è un'altra saletta che in apparenza non c'entra nulla con la mostra: e invece, sulla destra, ci sono tre-quattro teche con testimonianze dei rapporti medievali fra Bisanzio e i potentati piemontesi degli Aleramo e dei Savoia. Ecco: mi a