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Visualizzazione dei post da dicembre 23, 2018

FONDAZIONE NUOVA PER VECCHI MUSEI MALCONCI

Parigi e Leon, una Fondazione per due La Fondazione Torino Musei cambia lo Statuto, e diventa Fondazione Torino Piemonte Musei. Oggi l'annuncio ufficiale: le giunte regionale e comunale hanno detto di sì, e se han detto di sì loro stiammapposto. Considerati l'ora tarda e il periodo natalizio non mi esibirò in particolari approfondimenti. Questa storia ve la sto a raccontare da mesi, e delle prospettive del "nuovo corso" avevo già discusso la settimana scorsa con il presidente Cibrario . Ma oggi trovo più fastidioso del solito il consueto tono d'enfatico autoincensamento che trasuda dal compiaciuto comunicato stampa congiunto di Regione e Comune. Insomma, questi se la tirano ma in pratica hanno messo insieme la fame con la sete : un museo che non riescono a riaprire ( il Museo di Scienze Naturali ) con tre musei che non riescono a mantenere ( Gam, Mao, Palazzo Madama ). L'ideona nasce dalla Regione, ansiosa di appioppare l'eternamente chiuso Museo di Sc

I CONTRIBUTI DI NOT&SIPARI

Ricevo e volentieri pubblico: La Fondazione Crt ha assegnato contributi per 780.000 euro a 66 eventi di musica, teatro e danza, in programma fino ad aprile 2019 in Piemonte e Valle d’Aosta. Sono i risultati della seconda tranche di contributi di Not&Sipari 2018, il progetto della Fondazione Crt dedicato alla diffusione capillare delle rassegne culturali e degli spettacoli dal vivo sul territorio, favorendo la crescita qualitativa delle produzioni, il coinvolgimento dei giovani artisti nel circuito professionistico, l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico alle manifestazioni e il senso di aggregazione tra le persone. Not&Sipari ha sostenuto negli ultimi tre anni 518 iniziative, per oltre 6 milioni di euro. A beneficiare del sostegno fino a 40.000 euro di Not&Sipari 2018 sono associazioni non profit, enti locali e istituti didattici di alta formazione che promuovono sia grandi rassegne sia eventi di rilevanza locale, toccando capillarmente tutto il territorio del Piemon

I CREDITORI SI COMPRANO IL SALONE ALL'ASTA (RELOADED)

Come previsto, l'associazione Torino la Città del Libro si è aggiudicata il marchio del Salone del Libro, con un'offerta di 600 mila euro. La base d'asta per acquisire il marchio e i relativi asset (compreso l'archivio e le sale per i convegni) era di 500 mila euro , di cui 385 mila per il solo marchio. È stato venduto solo il marchio. Nessuna offerta per le sale: dove faranno i convegni lo sanno solo loro. Quella di Torino la Città del Libro è stata l'unica offerta all'asta di stamattina nello studio del notaio Caterina Bima. A mano a mano si erano sfilati gli altri possibili acquirenti:  gli enti pubblici, le fondazioni bancarie, l'Aie e in ultimo Pazzi per Torino . Torino la Città del Libro è l'associazione no profit creata dai principali fornitori dell'ex Fondazione per il Libro. In totale, i fornitori reclamano crediti per almeno 7 milioni .  I soldi per partecipare all'asta glieli hanno dati la Fondazione Crt (200 mila euro) e la C

TREGUA DI NATALE ALLA REGGIA DI VENARIA

Anche la guerra della Reggia ( la cui disdicevole storia potete leggere a questo link , se vi interessa), si concede una tregua per Natale. Stamattina l'Assemblea dei Consorziati del Consorzio delle Residenze reali sabaude si è riunita e ha deciso di non decidere. Ha preso atto che secondo l'Avvocatura della Regione il direttore Turetta non ha violato alcuna norma; ha però rimandato ogni eventuale decisione in attesa dell'invio della relazione da parte del ministero dei Beni culturali. L'assessore Parigi ci fa sapere che la Regione "auspica che si ritrovi  presto una piena collaborazione tra Cda e direttore". Seeee, magari la porta Gesù Bambino. La guerra continua, ma dopo l'Epifania che tutte le feste porta via. Per intanto, buon Natale e pace in Reggia agli uomini e alle donne di buona volontà.

SI FOTTA LA SAGGEZZA: IL CENTRALE RIAPRE

Momenti formativi: la locandina di "Mad dogs..." All'incirca mezzo secolo fa appartenevo a una nobile gilda di studenti del Cavour che spesso alle banali asperità dell'aoristo preferivano i meravigliosi film che il Centrale d'Essai di via Carlo Alberto programmava a partire dalle 10,30 del mattino, offrendoci insieme un caldo rifugio e straordinarie visioni. Un giorno ci scappò la mano e l'intera classe - ad eccezione di un paio di dissidenti che all'epoca vennero sbrigativamente classificati come "secchioni" - si ritrovò in quella sala a entusiasmarsi e ballare e cantare a squarciagola davanti alle immagini e alle musiche di "Mad Dogs and Englishmen" .  Erano anni particolari, anni in cui davvero Platone e Joe Cocker e Catullo e Makavejev  (che sempre sia lodato per "Sweet Movie"...) potevano contribuire insieme alla formazione di giovani uomini e giovani donne. Infatti la maggior parte della nobile gilda del Centrale r