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Visualizzazione dei post da febbraio 11, 2018

LOGHI INTERNAZIONALI, DOPPI DIRETTORI E SHOWGIRLS MUSICISTE: IL NUOVO TJF PROMETTE FAVILLE

Continuità. Nella foto sopra Chiarabella suona il sax e Maiunagioia la tromba. Sotto, Filura e il compianto Braccialarghe con cappellucci da Blues Brothers  presentano la prima edizione del Torino Jazz Festival nell'ormai lontano 2012  Oh what a circus, oh what a show... Com'è nella migliore tradizione dell'avanspettacolo, si parte con lo sketch comico: Chiarabella e Maiunagioia vengono bardate con sassofono e tromba (Chiarabella ha il sassofono e Maiunagioia la tromba) e spedite sul palco a divertire il pubblico. Il siparietto chiude il cerchio della vita dello sventurato Torino Jazz Festival, che nel 2012 fu tenuto a battesimo dal Filura e dal povero Braccialarghe di cara memoria travestiti da Blues Brothers. Ieri alla Mole la solita compagnia di giro ha presentato in pompa magna il nuovo logo del vecchio Tjf, e l'enfasi era quella del quinquennio fassiniano. Perché il Tjf è come l'araba fenice: risorge dalle ceneri del ridicolo, acclamato con vibrant

ACCORSI: MEGLIO SOLI CHE MALE ACCOMPAGNATI

In anteprima. L'inginocchiatoio di Luigi Prinotto In direzione ostinata e contraria, la Fondazione Accorsi-Ometto inaugura la sua nuova mostra, "Da Piffetti a Ladatte" , che fino al 3 giugno propone nel palazzo di via Po 55 uno sguardo ragionato - e affascinante - sui tesori raccolti in dieci anni di acquisizioni. Non una mostra autocelebrativa, precisa il curatore Luca Mana, ma dettata solo dalla povertà, per quanto povertà relativa: di recente la Fondazione s'è beccata sui denti una bordata di tasse di inusitata violenza, per cui ha dovuto rinunciare alla prevista esposizione sulla pittura degli Anni Venti in Italia e ripiegare su un'opzione più economica; eppure il risultato è eccellente, a conferma che l'intelligenza e il gusto valgono più dei soldi. Ad averceli, gusto e intelligenza. Riassumendo: la Fondazione Accorsi-Ometto non riceve un centesimo di finanziamento pubblico, mai e da nessuno; paga tasse come se piovesse; s'impegna da anni per pr

MANETTI BROS: DAI DAVID A SOTTODICIOTTO

I fratelli registi Marco e Antonio Manetti ospiti di Sottodiciotto Ricevo e volentieri pubblico: I Manetti Bros, che ieri hanno fatto incetta di candidature alla 62a edizione dei Premi David di Donatello per il loro ultimo lungometraggio "Ammore e malavita", raggiungendo la cifra record di 15 nomination (tra cui miglior film, regia, sceneggiatura, musica), saranno ospiti della 19a edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, a Torino dal 16 al 23 marzo. Ai due fratelli registi, presenti a Torino il 17 e 18 marzo, il Festival dedicherà uno specifico omaggio proiettando una selezione di cinque titoli, di produzione più e meno recente, in cui spicca con particolare evidenza il ruolo della musica, sempre fondamentale nel cinema dei Manetti e tema ricorrente nel cartellone di Sottodiciotto & Campus 2018. Accanto al pluricandidato musical in salsa partenopea-camorristica "Ammore e malavita", verranno riproposti Zora la vampira, film del 2000 con la partec

LA SETTIMA ESTINZIONE: I MUSEI CHE NON VEDREMO PIU'

La Terra ha conosciuto sei grandi estinzioni di massa . Cinque tra 450 e 65 milioni di anni fa, prima che comparisse l'uomo a rompere i coglioni. La sesta è in atto: è causata dall'uomo e mi auguro che lo coivolgerà liberando il pianeta dalla molesta presenza di una specie tanto proterva quanto idiota.  Queste e altre nozioni curiose e interessanti le ho apprese ieri visitando, purtroppo nell'ultimo giorno di apertura,  la bella mostra "Estinzioni" , allestita dal Museo Regionale di Scienze Naturali al piano terreno del Palazzo della Regione in piazza Castello . Nelle foto: uccello estinto (sopra) e museo in via d'estinzione Bella e triste: triste perché ci fa capire quale splendido museo sarebbe il Museo di Scienze Naturali, se il Museo di Scienze Naturali non fosse un museo invisibile da ormai cinque anni . Mi spiace non averne parlato prima, di "Estinzioni": meritava davvero. Prometto che in futuro presterò maggiore attenzione a que

DIECI ANNI DI PIEMONTE DOC FILM FUND

Ricevo e volentieri pubblico: Si è svolta ieri, presso il Circolo dei Lettori di Torino, una delle iniziative dei "Production Days” , ciclo di incontri, workshop e presentazioni organizzati da Film Commission Torino Piemonte - grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e in collaborazione con Fip Film Investimenti Piemonte - a favore delle società di produzione piemontesi. Tema centrale della giornata è stato il cinema documentario e il factual - settori con una forte e storica vocazione piemontese - con particolare attenzione alle opportunità di sviluppo, realizzazione e distribuzione che il mercato italiano e internazionale può offrire. I due panel proposti agli operatori del settore hanno presentato strategie e linee editoriali dei maggiori player italiani del settore, raccontate da responsabili e commissioning editor delle reti e dei principali distributori nazionali: Doc3 (Rai 3), Rai 5, Rai Ragazzi, Sky Arte, Cinecittà Luce, I Wonder Discovery, sono solo alcuni dei

I DILETTANTI DEL FUNDRAISING

L'altro ieri ho pubblicato sul Corriere qualche considerazione sull'uso e abuso della parola fundraising, ultimo rifugio dei nostri conti Mascetti. Preciso - a beneficio di quanti hanno mosso giuste osservazioni - che nel pezzo, per semplificare, mi riferisco a fundraising e sponsorizzazioni quasi fossero la stessa cosa: purtroppo le esigenze di spazio di un giornale spesso sono d'ostacolo a spiegazioni dettagliate. Ad ogni modo, coloro che definisco "dilettanti del fundraising" - dai politici agli operatori ai generici sprovveduti - usano beatamente i due termini come se fossero sinonimi: e quindi, se lo fanno loro, tanto vale che lo faccia anch'io, parlando delle loro imprese. Oggi l'articolo è disponibile anche on line  e lo  linko qui  nel caso interessi a qualcuno. Incomincia così: Fundraising è una parola come resilienza o gentrificazione: in tanti la usano perché fa figo; non tutti ne saprebbero spiegare l’esatto significato; e ciascuno le attribuis

JOAN BAEZ PER ATTRAVERSO

Il festival Attraverso annuncia il primo nome dell'edizione 2018: Joan Baez sarà in concerto il 9 agosto a Bra, nel cortile dell' Agenzia di Pollenzo . Biglietti a 65/55/45 euro più diritti, disponibili su ticketone.it , mailticket.it e piemonteticket.it da lunedì 19 febbraio.

VENARIA: IL BILANCIO DELLE MOSTRE

La direzione della Reggia di Venaria comunica che la mostra Caravaggio Experience è terminata dopo 257 giorni di apertura, dal 18 marzo 2017, con 135.203 ingressi totali; la mostra Lady Diana. Uno spirito libero  con  180 giorni di apertura, dall'8 luglio 2017, ha avuto in totale 85.134 ingressi.

FRATELLI, GIÙ LE ZAMPE DALL'EGIZIO! EVE E IL CDA LA TOCCANO PIANO

Foto della serie "La cultura in Italia": gli espertoni discettano sul Museo Egizio Ricevo e ben volentieri pubblico integralmente p erché - e diciamocelo una buona volta - è ora di farla finita. Si spiegano le cose, in maniera semplice e piana, a chi ancora è in grado di decifrare la lingua italiana. E poi basta. Quelli che non ci arrivano s'immerdino nel loro brodo .  Ci deve essere un limite a tutto , p ure alla petulanza elettorale. Quel limite è stato ampiamente valicato. Sono settimane che menano il torrone su una stronzata che non sta né in cielo né in terra. Io non me ne occuperò più: mi sono  rotto il cazzo. Il comunicato della presidenza e del CdA del Museo Egizio La presidente Evelina Christillin e il Consiglio di Amministrazione esprimono al direttore Christian Greco solidarietà e piena condivisione per la gestione dell’istituzione e le operazioni culturali condotte a partire dalla sua nomina. La Direzione ha dimostrato di aver saputo trasformare il M

PROGRAMMI ELETTORALI: SI FA PRESTO A DIRE "CACCEREMO CHRISTIAN GRECO"

Nella foto: un manipolo di fratelli e sorelle d'Egitto dà vita a un simpatico flash mob contro il direttore Christian Greco Mai giocare a pallone con i bimbiminkia, né a scacchi con i piccioni: se non li fai vincere, i bimbiminkia - che non sanno perdere - si portano via il pallone; e i piccioni - che non capiscono una benamata - cagano sulla scacchiera.  I fratelli d'Italia hanno preso male il dibbbattito stradale dell'altro ieri fra il direttore del Museo Egizio e la sorella d'Italia Giorgia Meloni, validamente supportata dall'altro espertone Agostino Ghiglia. Dibbbattito che a parere di osservatori neutrali s'è risolto in una franca figura dimmerda della sorella e dell'espertone. Non bastasse, c'è stato pure un conseguente - seppur pleonastico - "appello di solidarietà" pro-Greco dei Comitati tecnici del Mibact contro "le strumentalizzazioni e gli attacchi politici". A sentirsi contraddire, lorsignori d'Italia si