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Visualizzazione dei post da ottobre 2, 2016

MICHELE APICELLA NON VA AL REGIO

Era Bohème, ma sembrava Butterfly. Nel senso che al Regio oggi hanno presentato la stagione d'opera che s'inaugura il 12 con le sventure di Mimì . Mentre presentavano, i vari Vergnano, Noseda, Fournier Facio, il regista Alex Ollé, e persino l'assessore alle Fontane Leon, scrutavano l'orizzonte. Ma non abbiam visto levarsi un fil di fumo . Pinkerton non è arrivato. Siamo tutti Cio-Cio-san: in vana attesa Purtroppo, però, alla presentazione della stagione 2016/17 del Teatro Regio di Torino non è arrivato manco il presidente del Teatro Regio di Torino, che sarebbe poi il sindaco di Torino. Un bel dì vedremo... Pasquaretta di vedetta aspetta il sindaco La sala era affollata, hanno aspettato un bel po', poi hanno cominciato perché stava facendosi una cert'ora; sempre sperando che il presidente/sindaco s'appalesasse. L'addetto stampa del Comune, Pasquaretta, se n'è rimasto di vedetta tutto il tempo, perfetto nel ruolo di Cio-Cio-san. Ma i

SCUSATEMI MOSTRE, HO PREFERITO CARLETTO...

Carletto e Gli Impossibili: devastanti ieri sera al Cap 10100  Sono davvero dispiaciuto, e porgo le mie più sentite scuse agli staff delle mostre che sono cominciate tra ieri e ieri l'altro; mi hanno visto alle presentazioni, e poi non ho scritto niente, e so che in questi casi uno è portato a pensare "eh, non gli è piaciuta...", e magari mi si attapira. Scelgo gli Impossibili A parte che il mio gradimento o sgradimento conta zero, voglio qui precisare che non è così. Assai banalmente, loro sono tanti (e parecchi combinano pure dei bei casini) e io sono sempre uno. Così mi tocca di occuparmi prima dei casini, e poi semmai di quello che funziona - perché le cose in una società normale dovrebbero funzionare, e quindi se funzionano non dovrebbe essere necessario scriverlo, come non scrivo che respiro - e insomma spesso non mi resta il tempo di scrivere delle cose che funzionano. Anche perché sono pigro e con un po' di impegni.  Tipo che ieri sera ero a un bivio es

MARIO MONTALCINI PRESIDENTE DEL SALONE

Mario Montalcini al Salone del Libro E'  Mario Montalcini il nuovo presidente (non direttore, come scrivevo nel primo lancio) del Salone del Libro, facente funzioni di Bray nell'attesa che questi assuma l'incarico, appena approvato il nuovo Statuto .  Cinquantatré anni, torinese, promotore dell' Associazione degli Amici del Salone ,  commercialista  esperto in organizzazione aziendale, amministratore delegato dell'Indice, Montalcini è molto appoggiato dal San Paolo.  E' stato curatore fallimentare e liquidatore in numerose procedure, ma non fate grevi battute: mi precisano che è stato scelto in quanto grandissimo esperto di Fondazioni culturali. Detto questo, è detto tutto ciò che so. Seguiranno notizie. Forse.

SOTTODICIOTTO SI FA IN DUE

Ricevo e volentieri pubblico: Con il programma speciale dedicato alle scuole della diciassettesima  edizione, Sottodiciotto Film Festival – organizzato da Aiace Torino e da Città di Torino arricchisce ufficialmente la sua denominazione con l’estensione “& Campus”: il primo passaggio per un ampliamento  di obiettivi destinato a indirizzare la manifestazione, sotto la nuova direzione di Steve Della Casa , non soltanto al tradizionale pubblico di riferimento delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie, ma anche ai ragazzi che frequentano l'università. L’allargamento strutturale del Festival – dettato dalla convinzione che il rapporto tra i giovani e il mondo dell'audiovisivo, complesso e stratificato, possa essere utilmente integrato da attività, stimoli e suggerimenti offerti all’interno della manifestazione proprio come in un moderno campus – si perfezionerà nel 2017. La diciottesima edizione, che sancirà la definitiva collocazione del Festival nel periodo primaverile,

BRAVI, AVETE SCOPERTO VIEW. ORA CERCATE DI NON FARE DANNI

Maria Elena Gutierrez e Francesca Leon alla presentazione di View Bastano gli incassi di tre - ripeto: tre! - dei film che verranno presentati e analizzati a View Conference per superare ampiamente l'intero fatturato annuo dell'editoria italiana. Non lo sapevo, ma lo sospettavo. La conferma me la dà, con orgogliosa perfidia, Maria Elena Gutierrez, la direttrice di View, presentando la diciassettesima edizione della  rassegna esattamente nello stesso giorno e alla stessa ora in cui a Milano si disvela Tempo di Libri , nemesi bauscia del moribondo Salone del Libro e atto finale di una guerra fra poveri marginali. Una guerra per le briciole  di carta. Un patrimonio trascurato View Conference, dal 24 al 28 ottobre, e il relativo View Festival , dal 21 al 23, anche quest'anno  portano a Torino i grandi visionari e i grandi player dell'industria digitale : registi, produttori, creatori di effetti speciali, maghi dell'animazione, premi Oscar, manager, nonché ide

CAMERA, LA DIRETTRICE SI DIMETTE

Lorenza Bravetta, la direttrice di Camera, il Centro Italiano per la Fotografia, si è improvvisamente dimessa, ad appena un anno dall'inaugurazione . Non ha spiegato i motivi della rinuncia. Forse i risultati delle mostre di questo primo anno non sono stati esaltanti . O forse c'è altro. Lo scopriremo soltanto vivendo.

SALONE, L'ULTIMA SMERDATA: I VINCITORI SI BULLANO

Offerte speciali: il prezziario per l'affitto degli spazi espositivi a Tempo di Libri E' stata una giornata molto piena. Piena di cose belle, interessanti, e in ogni caso più importanti che scavare dentro le nostre miserie. Ovviamente non sono andato a Milano per assistere all'apoteosi del salone bauscia e alla ridicolizzazione delle velleità torinesi . E non ho neppure voglia di scriverne. Mi limito a registrare che il salone del libro di Milano si chiamerà "Tempo di Libri" (beh, si sono sforzati...) e si terrà dal 19 al 23 aprile. Sul fronte torinese niente di nuovo. Sono le 19,46 e anche oggi non abbiamo un direttore. Ridicolo . Al fine di rigirarvi il coltello nella piaga, vi riporto i discorsi dei vincitori. Così rosichiamo ancora. E chissà che impariamo la lezione. Ma no. Non impareremo mai. Perché, è notorio, siamo piciu . “Questo è un momento importante per tutti noi, un momento fondamentale per lo sviluppo del mondo del libro - ha commentato il pr

LA REGIONE PUNTA FORTE SU VIEW E CLUB TO CLUB

Qust'assessore è riuscita a darmi due - diconsi due - soddisfazioni in un solo giorno. Un record memorabile Finalmente una buona notizia. Anzi, due. Di questi tempi è più che un miracolo. E' un record contronatura. Tanto più che arriva da un assessore. Va detto che il record è stato stabilito al di fuori della vicenda-Salone, per cui temo che non verrà omologato. Però fa comunque piacere. L'assessore è Antonella Parigi, e il terreno della performance odierna è il sostegno della Regione a due manifestazioni che davvero fanno bella Torino senza succhiare ettolitri di sangue monetato pubblico e senza piantare continui casini. Bando alle premesse. Voi volete le notizie. Eccole. Antonellina, si sa, progetta di creare un "distretto" piemontese del cinema d'animazione; e per questo motivo ha finalmente puntato l'attenzione su View Conference . Ieri mattina mi ha detto che ha intenzione di investire una cifra significativa per sostenere la manifestazione.

"IO SONO L'ASSESSORE ALLA CULTURA!". LA VISIONE DI FRANCESCA

Il portone del civico 3 di via San Francesco da Paola Questo raro documento prova l'esistenza di un Assessorato alla Cultura a Torino. Qui ha l'ufficio Francesca Leon Sono appena rincasato dalla presentazione dei festeggiamenti per il decennale di Portici di Carta e del Circolo dei Lettori . C'era anche l'assessore alle Fontane Francesca Leon . Come ormai avrete capito, io nutro nei confronti di Francesca Leon la massima stima e pure una cordiale simpatia, per cui detesto farle domande sgradevoli. Purtroppo non gliele fa nessuno, e io sono quello delle domande sgradevoli , quindi mi tocca. Con l'anima in spalle, la avvicino e le domando che cosa intende fare, considerato il nuovo assetto definitivo e certificato della cultura . “Niente, perché?”, mi risponde stupita. Le faccio notare che con l'istituzione dell'AsCulProp (ovvero il “Servizio Gabinetto della Sindaca” nelle mani del capo gabinetto e sindaco ombra Paolo Giordana), il suo ruolo

LA MONTAGNA DI CINEMAMBIENTE

Una scena di "Café Waldluft", il 10 ottobre al Massimo Il 3 ottobre si è aperta la stagione autunnale di "In cordata" , la rassegna di film, narrazioni e suoni di montagna nata della collaborazione tra la Compagnia di San Paolo con il programma “Torino e le Alpi”, l’associazione Dislivelli per la consulenza generale, CinemAmbiente-Museo Nazionale del Cinema per la parte cinematografica, il Circolo dei lettori per gli incontri e il Cai Uget per i concerti. Il primo appuntamento cinematografico è lunedì 10 ottobre alle 20,30 al cinema Massimo con "Café Waldluft" di Matthias Koßmehl (Germania 2015, 79'): è la storia della locanda di Berchtesgaden, nelle Alpi austriache, la cui proprietaria da oltre due anni ospita diversi rifugiati mediorientali e africani che qui iniziano a costruire il loro futuro. Al termine della proiezione, incontro con Maurizio Dematteis, giornalista, e concerto del Coro Moro.

SUPERAS E I SUPERPOTERI DELL'ASCULPROP: LA CULTURA E IL CONTROLLO

Si delinea meglio la nuova geografia del potere (sulla cultura e non solo) a Torino. In base a una logica evidente fin dalla nomina dell'assessore alle Fontane Leon , come peraltro  avevo previsto fin da luglio , e con le modalità che vi ho raccontato sabato scorso, nei giorni scorsi  è nato alla chetichella un ufficio, denominato Servizio di Gabinetto della Sindaca , diretto da Paolo Lubbia (ex catasto e suolo pubblico) e formalmente alle dirette dipendenze dell'Appendino. Ma in realtà l'ufficio è saldamente nelle mani del capo gabinetto (e sindaco effettivo) Paolo Giordana , che d'ora in poi indicherò come Superassessore-ombra, o per brevità SuperAs. Sempre per brevità, definirò l'ufficio  AsCulProp (Assessorato Cultura e Propaganda); e mi perdonerete l'imprecisione, non trattandosi dal punto di vista giuridico di un vero assessorato. Ma ne fa ampiamente le funzioni. Eccome. L'AsCulProp riunisce in sé le competenze sugli eventi e le manifestazioni c

NIENTE DIRETTORE, E UN ALTRO GIORNO E' ANDATO

L’intero ufficio di presidenza del Consiglio Comunale di Torino, con venticinque consiglieri di maggioranza dei gruppi M5S, Pd, Torino in Comune-La Sinistra e Lista Civica hanno sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare «Norme per la regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della Cannabis e suoi derivati» promossa dal comitato Legalizziamo! ( da La Stampa ) Fatti - in tutti i sensi - e non pugnette. Mentre in Consiglio comunale si discute, nei tinelli del potere si agisce. La gestione dell'agonia del Salone del Libro dimostra che il tempo della legalizzazione è giunto: quanto accade quotidianamente conferma infatti che l'uso di sostanze è ampio e praticato con entusiasmo degno di miglior causa anche fra le classi dirigenti. In un'ennesima giornata triste dell'interminabile via crucis, il CdA della Fondazione perde un altro componente, il vicepresidente Roberto Moisio, anch'egli coinvolto dal magistrato nell'inch

LA SPIRITUALITA' NON DA' I NUMERI

Ricevo il comunicato di chiusura di Torino Spiritualità. Parla di "grande affluenza e partecipazione", senza indicare cifre, Diligente, mi informo. Mi spiegano che le presenze sono simili allo scorso anno, quando ne vennero dichiarate 45 mila . Però  molti appuntamenti erano a ingresso libero, senza biglietto, e si è preferito non azzardare stime. Giusto. Le valutazioni a spanne si sa dove portano. Quindi, mi limito a pubblicare l'elenco degli incontri da tutto esaurito: "Sono stati numerosi gli appuntamenti che hanno fatto registrare il tutto esaurito a partire dai due eventi inaugurali: l’incontro Uomini tra cani e lupi, che si è tenuto nella Chiesa di San Filippo Neri con Shaun Ellis - ricercatore inglese che ha vissuto diciotto mesi fra i lupi - e Richard C. Francis - studioso dei meccanismi di addomesticazione degli animali - e lo spettacolo Cecità con Angela Finocchiaro che ha letto e interpretato sul palco del Teatro Carignano una riduzione letteraria dell’o

I PUNK MOVIE DEL TFF

Un'immagine di "Jubilee" di Derek Jarman, in programma al Festival Ricevo e volentieri pubblico: Il 34° Torino Film Festival  (18 - 26 novembre)   dedica un corposo omaggio al cinema che ha accompagnato e descritto uno dei movimenti musicali e culturali più significativi degli ultimi quarant'anni: il punk. Il 26 novembre del 1976 uscì "Anarchy in the UK", il primo singolo dei Sex Pistols, e questa data viene considerata l'anniversario ufficiale della nascita del punk. La ricorrenza è riconosciuta almeno in Inghilterra, paese nel quale la controcultura punk si è diffusa in maniera più capillare nella musica, nel cinema, nella moda, nella politica, negli stili di vita. In realtà, gli albori punk furono a New York, dove li intercettò il manager discografico Malcolm McLaren che, tornato in patria, "inventò" (insieme alla moglie, la stilista Vivienne Westwood) il gruppo dei Sex Pistols. Con una decina di titoli, il Tff ripercorre la nascita e lo

GLI ESAMI NON FINISCONO MAI: IL FOLK CLUB ALLA PROVA-QUALITA'

Jacqui McShee apre la stagione del Folk Club giovedì 6 ottobre Giovedì 6 riparte il Folk Club, nella cave di via Perrone 3 bis . Per Maison Musique tocca ancora aspettare , ma anche lì forse siamo alla fine del tunnel, i lavori sono terminati e non appena la commissione di vigilanza si degnerà di visitare la struttura e concedere il nulla osta per gli spettacoli, l'attività potrà iniziare: sottotono, perché dopo due bandi andati deserti si aspetta l'esito del terzo per l'appalto del bar-ristorante. Anche senza bar, però, le serate di tango si faranno forse già prima di Natale. L'ho scritto troppe volte per crederci, ma stavolta potrebbe capitare davvero. Torniamo in via Perrone, dove il 6 si apre la ventinovesima stagione . Di livello stratosferico, come al solito. Quando cominci con Jacqui McShee , sempre sia lodata per i Pentangle e tutto il resto, è chiaro che non punti al livello piazza e fichi.  Forse arriva un finanziamento: se dimostrano la "qualità&

MISTERI JAZZ, PARTE SECONDA: IL TJF E' PASSATO DI MANO?

Forse l'arcano è risolto. E la soluzione è davvero degna delle migliori commedie degli equivoci. Allora.  Il Torino Jazz Festival si farà - forse - anche l'anno prossimo, e in concomitanza con il Salone del Libro : però non sarà quel Torino Jazz Festival. Quello, per intenderci, delle prime cinque edizioni, i cui direttori Stefano Zenni e Furio Di Castri (per il Fringe) stamattina erano all'oscuro dei futuri destini della rassegna immaginati dal Superassessore . Non ne sapevano niente per il semplice motivo che sono stati defenestrati – così sembra - a loro insaputa. La nuova amministrazione comunale, e nello specifico il nuovo Superassessore, non ha mai risposto alle loro richieste di un incontro ? Ma è ovvio: ha già provveduto diversamente. Di recente a vrebbe visto il rappresentante di un'altra “cordata”, un "consorzio" che potrebbe realizzare il Torino Jazz Festival 2017 sulla base, pare, di un vecchio progetto. Quale, non posso dire con certezza. Io

IL JAZZ FESTIVAL VA CON IL SALONE, MA A SUA INSAPUTA

Nel 2017 Natale cadrà il 20 di maggio, durante il trentesimo Salone del Libro, in programma dal 18 al 22. L'astuta strategia di spostare nel periodo di Quel-Che-Resta-Di-Librolandia una delle festività più attese dell'anno, con turisti da tutta Italia che arrivano per visitare Torino, è stata partorita dagli abili generali  del Superassessorato per rintuzzare la concorrenza della Fabbrica del Libro e garantire al loro Salone un pubblico eccezionale. Il Papa non è ancora stato avvisato, ma nei prossimi giorni sarà convocato in via Meucci per ricevere le istruzioni del caso. Si potrà trattare sull'Epifania. Ok, non ci credete. Difficile fregarvi, a voi. Io invece stentavo a credere ai miei occhi stamattina. Apro La Stampa e leggo:   "Il Festival Jazz insieme con il Salone del Libro. La rassegna musicale trasloca a maggio e andrà in scena negli stessi giorni della kermesse dell’editoria" Notiziona. Applausi all'autore. Però notiziona stupefacente. Ma dai: dov

L'ULTIMO GIORNO DI TORINO SPIRITUALITA'

Sgarbi oggi alle 16 nell'Aula Magna della Cavallerizza Oggi finisce Torino Spiritualità , e mi dispiace. Un soffio d'intelligenza fa sempre bene. Ancor più qui e adesso, in questa città. E' come respirare aria di montagna dopo un mese di villeggiatura in una palude. Ieri mi sono davvero goduto due conferenze , via una l'altra, al Gobetti: prima il genetista Guido Barbujani ci ha raccontato come e perché il Dna della razza umana si differenzia ben poco da quello degli scimpanzé. Fatto del quale non dubitavo, e non soltanto per via del Dna: però capire è confortante. Poi lo scrittore Philip Hoare ci ha regalato un affascinante elogio delle balene, di emozionante afflato melvilliano, in un inglese alto e nobile, purtroppo mortificato dalla traduzione simultanea fatalmente piatta. Al Gobetti ho incontrato Maurizia Rebola, la direttrice del Circolo dei Lettori, promotore di Torino Spiritualità. E' soddisfatta di com'è andata: il pubblico ha risposto - come semp

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dal 25 settembre al 1° ottobre IL SALONE DEL NON-ANCORA-PRESIDENTE BRAY: CAPIREDATTORI, DIALOGHI COMPETITIVI E ALTRE FACEZIE 26 set 2016 TOH, IL PROGETTO DI RICUPERATI E' IDENTICO A QUELLO DI BRAY 27 set 2016 ASPETTANDO IL DIRETTORE: EINAUDI SALUTA E NESSUNO LEGGE MACHIAVELLI 29 set 2016 TUTTO IL POTERE A GIORDANA. NASCE IL SUPER ASSESSORATO OMBRA 01 ott 2016 PRENOTATEVI PER PORTICI DI CARTA 01 ott 2016 TANTI CAPI, NESSUN CAPO: L'ALLEGRO SALONE DI MASSIMO BRAY 27 set 2016 LO STRUZZO E GLI STRUZZI: AFFINITA' E DIVERGENZE FRA DUE IDEE IDENTICHE 30 set 2016 DON'T PANIC, I SUBSONICA NON SI SCIOLGONO 29 set 2016 PROMESSE DA MANTENERE: CLUB TO CLUB ASPETTA 24 set 2016 IL CONCERTO PER PIERO E CATE 28 set 2016