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Visualizzazione dei post da luglio 10, 2022

E ADESSO, POVERI MUSEI?

Maurizio Cibrario Mentirei se dicessi che le dimissioni di Cibrario sono state un fulmine a ciel sereno. Semmai una logica conseguenza: dopo la partaccia purchiesca dell'altro giorno , andarsene era diventata anche una questione di dignità, per non far la figura della cozza abbarbicata alla cadrega. Non si sta in chiesa a dispetto dei santi, e di sicuro l'assessore Capatosta Purchia  era arrivata ai massimi livelli di dispetto : i segnali di mal contento sono stati tanti, ma senza perdersi nella ricerca del casus belli particolare, bastavano  i mediocrissimi risultati dei tre musei, vigorosamente negati dal presidente, a convincere Purchia che in Fondazione c'era un problema. Piuttosto irrituale la procedura scelta dall'ex presidente per togliere il disturbo senza attendere la naturale scadenza del mandato l'anno venturo. Il pubblico cazziatone purchiesco risale all'11 luglio; il 13 Cibrario ha un appuntamento con l'assessore, ma lo rinvia; per il pomerigg

MEGLIO TARDI CHE MAI: IL FORTE DI EXILLES RIAPRE IL 3 AGOSTO

E dai e dai, alla fine ce l'hanno fatta, a riaprire il Forte di Exilles. Sarà una riapertura poco più che simbolica, cinque giorni la settimana (dal mercoledì alla domenica orario 10-18, a ferragosto con apertura tutta la settimana) dal 3 al 31 agosto, e i primi due weekend di settembre: ma insomma, se non altro è andata meglio dell'anno scorso, quando fra pastoie burocratiche, noncuranze amministrative e facilonerie politiche, la tirarono così per le lunghe da non riaprire per niente. Per me, non c'è nulla da aggiungere a quanto scrivo oggi sul Corriere ( ecco il link ). Aggiungo soltanto che il Forte ospiterà cinque spettacoli serali, curati da Borgate dal Vivo:  il 3 agosto Marco Paolini, il 6 Nick Cester, il 17 Federico Mecozzi, il 20 il  Tangram Teatro e il 4 settembre Frida Bollani. La lentissima marcia verso la riapertura l'ho raccontata passo a passo sul blog. Per vostra comodità, riporto qui i relativi link in ordine temporale partendo dal più recente: https:

UN NUOVO PRESIDENTE PER PIEMONTE DAL VIVO

Gianluigi Porro Ricevo e volentieri pubblico: La Giunta Regionale ha approvato la nomina del presidente e di due componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Piemonte dal Vivo: Gianluigi Porro è il nuovo presidente, Salvatore Bitonti e Biancamaria Prete i due Consiglieri. Il nuovo CdA resterà in carica per tre anni. Gianluigi Porro è stato dirigente del Comune di Asti dal 1990 al 2021. Si è occupato di vari settori, dal Centro elaborazione dati, allo Sport, ai Servizi Sociali, alla ricerca Finanziamenti e Capo di Gabinetto del sindaco Alberto Bianchino; in particolare è stato dirigente del Settore Manifestazioni dal 1994 al 2021 (coordinando, tra le altre cose, 28 edizioni del Palio), dirigente del Settore Politiche Giovanili dal 1992 al 2019 e negli ultimi 15 anni dirigente del Settore Cultura e direttore del Teatro Alfieri di Asti. Ha coordinato, come direttore organizzativo, 13 edizioni del Festival Astiteatro e 24 edizioni del Festival Astimusica. A quanto scritto

CIBRARIO SI E' DIMESSO, TORINO MUSEI VOLTA PAGINA

Maurizio Cibrario si è dimesso Era soltanto questione di tempo, l'uscita di scena di Maurizio Cibrario, da oggi ex presidente della Fondazione Torino Musei. L'anziano gentiluomo si è dimesso con una lettera al sindaco, accompagnata da pubbliche e polemiche bordate contro l'assessore Purchia,  che l'11 luglio scorso intervenendo al dibattito dell'Osservatorio Culturale gli aveva rivolto esplicite critiche che suonavano in pratica come un avviso di sfratto (come ho raccontato in questo post ). Quello è stato il colpo finale. Cibrario dichiara di essere "stanco delle critiche": "Trovo disdicevole che un assessore che, per compiti del suo mandato, dovrebbe difendere gli enti sotto il suo controllo, si spenda in attacchi volti a screditare la Fondazione Musei", ha detto in un'intervista. Qui c'è uno scarto logico: l'assessore deve difendere gli enti, non le persone che li governano, se ritiene che li governino male o li screditino. In tal

TURISMO TORINO, PRIMO SEMESTRE POSITIVO

Ricevo e volentieri pubblico:   Si è tenuto oggi, giovedì 14 luglio,  il Consiglio di Amministrazione dell’ATL Turismo Torino e Provincia in videoconferenza. Presieduto dal presidente  Maurizio Vitale ,   presenti i membri  Maria Luisa Coppa  (presidente Ascom Torino),  Franco Capra  (rappresentante dei Comuni Olimpici di montagna),  Giancarlo Banchieri  (presidente Confesercenti di Torino e Provincia e Confesercenti Piemonte) e  Francesca Soncini  (Direzione Commerciale e Marketing Extra Aviation, Comunicazione SAGAT). Partecipa alla riunione anche il Collegio Sindacale . Nel corso del Consiglio sono state presentate le azioni e attività svolta dall’ATL nel primo semestre dell’anno in corso registrando risultati più che soddisfacenti. Dall’ Osservatorio turistico di Turismo Torino e Provincia , attraverso la somministrazione di oltre 800 interviste, è emerso che il turista che ha soggiornato a Torino nei primi 6 mesi del 2022 ha un’età compresa tra i 36 e 65 anni (70%), con un livello

TERZA LETTERA DALLA SCOGLIERA: AVVISO DI SFRATTO

Scusate il ritardo, ho avuto una mattinata intensa. Comunque già lo sapete: ieri l'Osservatorio Culturale Piemontese ha presentato la Relazione annuale per il 2021. La potete leggere, completa, a questo link . Non ho molto da aggiungere: non c'è nulla di più utile, per chi lavora nella cultura, dell'ampia messe di dati e statistiche che il documento mette a disposizione. E non c'è nulla di più inutile delle tre ore di commenti che hanno accompagnato la presentazione dei dati. I numeri parlano da soli, il resto è chiacchiera e lapalissianità a strafottere - "sono aumentati i consumi a casa", "non è possibile pensare di tornare alla situazione del 2019", "dobbiamo cogliere le opportunità del Pnrr" e, Lapalissianata dell'Anno, "il futuro sarà certo diverso dal passato". Ma guarda un po', chi ci sarebbe mai arrivato? Nel lapalissiano contesto risulta però assai significativo l'intervento dell'assessore Purchia, e in pa

SECONDA LETTERA DALLA SCOGLIERA: I CONSERVATORI E I CRETINI

Nella casa sulla scogliera i giorni passano placidi, sollecitando a nobili imprese quali cucinare spigole e orate al cartoccio, o intraprendere finalmente la lettura di Notre Dame de Paris troppo a lungo rinviata. Non sapevo cosa mi perdevo (a non leggere Hugo, intendo, chè spigole e orate le cucino da sempre): è un'esperienza (leggere Notre Dame , il cartoccio è questione di gusti) che consiglio a chiunque, e agli architetti specialissimamente. Ciononostante, il maestrale dei giorni scorsi mi ha rianimato dall'estiva abulia, e un intervento del mio amico Sergio Toffetti sul Corriere  di qualche giorno fa (intervento nel quale, se ho ben inteso, Toffetti sottolineava ancora una volta le difficoltà della destra a trovare una chiara linea culturale e figure in grado di interpretarla al vertice delle istituzioni cittadine) ha risvegliato la mia attenzione suggerendomi alcune considerazioni che ho pubblicato stamane sul Corriere medesimo. Nel mio articolo sostengo che in realtà Ci