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Visualizzazione dei post da gennaio 30, 2022

GRANDI EVENTI: ABBIAMO PESTATO UN ALTRO MERDONE

Mimmo Carretta assessore ai Grandi Eventi La conferenza stampa di presentazione del Festival dell'Economia, fissata per oggi, è saltata all'ultimo minuto per "ragioni organizzative" . In realtà, i nostri genii si sono accorti, come sempre fuori tempo massimo, di aver pestato un merdone fenomenale. Ovvero, i soliti merdoni che soltanto a Torino sanno pestare. Hanno infatti scoperto, nell'ordine, che mancano i soldi, manca la concordia fra i partner, e manca soprattutto l'esclusività, dato che il Festival dell'Economia continueranno a farlo anche a Trento, nelle stesse date di quello di Torino ma organizzato da Confindustria e dal Sole 24 Ore, che come media partner non è male, per un festival d'economia. E adesso i nostri astuti zuavi sabaudi , per sommar genialata a genialata, progettano "riunioni d'emergenza" e "festival in due tappe" : le solite stronzate che si dicono quando hai rimediato la solita figura dimmerda e che sono

CHE FAI, LO SCULACCI? LE "INEVITABILI CONSEGUENZE" DELLA TEMPESTA MARRONE

Cittadini monelli: quando la misura è colma, arrivano le sculacciate Posso dire? Adesso mi fanno proprio cagare. Ma tanto. Non che prima li stimassi un granché; eppure, nell'a rco di appena tre giorni, una straordinaria congiunzione astrale di pisciate fuori dal vaso ha fatto sì che la mia considerazione della sedicente classe politica locale precipitasse ai livelli dove usualmente relego i batteri dell'escherichia coli. Prima le bischerate di un consigliere comunale di destra, quindi le indignazioni pavloviane di sinistra, e infine le intemerate fuori tempo dell'area ex cinquestelle, mi hanno regalato, sommando minchiate a minchiate, la suggestiva foto di gruppo di una compagnia di giro a dir poco imbarazzante per chi li vota e li paga - ovvero i cittadini tutti. Mancava, in un così nobile coro, il tenore di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone, assessore regionale dalle molte deleghe fra cui l'Emigrazione ma da sempre aspirante alla Cultura. Marrone è un uomo dal

E CI MANCAVA LA PALADINA DEI TIRATARDI

Francesca Frediani Niente, non ce la possono proprio fare. E' più forte di loro.  Oggi pomeriggio  il mio iphone scampanellava in una tempesta di whatsapp con i quali alcuni amici di sinistra si prodigavano per convincermi che sulla questione del manifesto per la Giornata del Ricordo  loro hanno ragione e io torto; per verità senz'altro esito concreto che disturbarmi nel sacro momento della visione dei Simpsons in tivù. Io intanto riflettevo sul vezzo dei politici di apprezzare o meno la libertà d'informazione a seconda che l'informazione sia libera a loro vantaggio o a loro scorno.  Quand'ecco che, nel bel mezzo del pomeriggio sonnacchioso, scende in campo un'altra risorsa della Repubblica, la consigliera regionale Francesca Frediani, ex grillina ora trasmigrata nel gruppo fai-da-te "Movimento 4 Ottobre", non nuova a fondamentali sortite in materia di istituzioni culturali .  Ella, evidentemente ansiosa di partecipare alla formidabile due giorni della

LUIGI FASSI DIRETTORE DI ARTISSIMA

Il nuovo direttore di Artissima per il trienni 2022-24 è Luigi Fassi, scelto dal Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei dopo l'esame delle candidature arrivate a seguito del la call internazionale. Ricordo che la direttrice uscente Ilaria Bonacossa s'è chiamata fuori qualche giorno fa, nominata alla direzione del nuovo Museo dell'Arte Digitale a Milano. Fassi era stato inserito l'anno scorso nel Power 100 del Giornale dell'Arte, la classifica delle cento persone più influenti nel mondo dell’arte contemporanea in Italia. Piemontese, nato nel 1977, dal marzo 2018 era alla direzione del Man di Nuoro , ma ha esordito proprio ad Artissima curando per sei anni, dal 2012 al 2017, la sezione Present Future. Laureatosi a Torino in filosofia, un master in arte contemporanea al Castello di Rivoli e un passaggio per l’Helena Rubinstein Curatorial Fellow program del Whitney Museum a New York, Fassi ha anche ricoperto l'incarico di direttore all'Ar/ge Kunst di

L'IMPORTANZA DI NON BANFARE ALLA CAZZO

E' una storia bellissima e significativa, quella che Paolo Coccorese racconta sul Corriere Torino di oggi: "Quattro anni fa - scrive l'ottimo Coccorese - la graphic novel sulle foibe ( "Anime in transito", NdG ), sponsorizzata dall’Istituto della Resistenza, il Polo del ‘900 e la Regione a guida centrosinistra, era piaciuta anche a Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica si era complimentato con gli autori, l’associazione Anonima Fumetti. Oggi, lo stesso (o quasi) disegno è finito nel tritacarne delle accuse incrociate che avvelenano il Giorno del Ricordo . Il motivo? A riproporlo è la giunta di centrodestra di Palazzo Lascaris". Qui c'è il link all'articolo , non mi permetterei mai di rubare una storia altrui.  Sono invece di pubblico dominio gli alti lai e il veemente sdegno con i quali il centrosinistra ha accolto la locandina del convegno "Identità oltre confine", progetto che la Regione ha commissionato al Circolo dei Lettor

VERSO UN SOVRINTENDENTE AL REGIO: IL 16 SI RIUNISCE IL CONSIGLIO D'INDIRIZZO

Ci siamo. Come aveva promesso (o minacciato) Lo Russo, in qualità di presidente della Fondazione Teatro Regio, ha diramato la fatidica convocazione del Consiglio d'indirizzo: riunione mercoledì 16 febbraio alle ore 15, all'ordine del giorno "Individuazone del sovrintendente". E' ragionevole sperare che entro quella data la Regione abbia indicato il suo rappresentante in Consiglio: la call per le candidature, come sapete, era già chiusa, e ufficiosamente c'era già un nome, quello di un avvocato, pare vicino alla Lega. Ma poi la call è stata riaperta, alla ricerca di nuovi candidati, e si chiuderà solo venerdì prossimo, 4 febbraio. A quanto è trapelato, Fratelli d'Italia adesso preme per mandare in Consiglio d'indirizzo un suo uomo (o donna) d'area. E' logico: fra i due maggiori partiti della giunta Cirio i rapporti sono sempre più competitivi, e risentono del peggioramento romano in seguito al sostanziale fallimento del centrodestra nella corsa

LIARDO, MI PRESENTO: IL MIO NOME E' FERRARIS, GABO FERRARIS. E NON DIRIGO FESTIVAL

Nello screenshot: Liardo denuncia "l'attacco" subìto La discussione in Consiglio comunale della interpellanza del consigliere Liardo a proposito della nomina di Steve Della Casa alla direzione del Tff, di cui vi ho parlato ieri, è stata oggi animata da una sfuriata del Liardo medesimo, infastidito da un atteggiamento della vicepresidente Cioria che egli evidentemente non ha apprezzato.  L'assessore Purchia aveva risposto all'interpellanza con argomenti all'incirca uguali a quanto già avevo sottolineato nel mio post. Ma al momento della replica, Liardo s'è riservato un minutino de fuego per riversare la sua ira funesta sulla Cioria. Trascrivo parte della registrazione dell'intervento liardico: "Ho ritrovato un clima in questa sala molto molto dittatoriale, voglio solo ricordarvi che siete stati votati dal 2,5 per cento... eh... su dieci torinesi vi ha votati due virgola cinque... Non si permetta mai più di contingentare il tono dei consiglieri, so

NOTTI IN VANCHIGLIA, LA PROPOSTA DI CASACCI

Max Casacci, musicista e consigliere di circoscrizione Sono nel settore da abbastanza anni per ricordare tutte le immancabili proteste dei residenti per gli schiamazzi oggi esoticamente noti come "malamovida"; schiamazzi e proteste che si accavallano e si susseguono implacabili e puntuali da decenni, man mano che la vita notturna torinese si sposta di zona in zona, di quartiere in quartiere: prima ai Murazzi, quindi a San Salvario e in piazza Vittorio e infine in Vanchiglia. Per non dire della tignosissima lotta dei residenti contro i concerto di Traffic alla Pellerina (tre sere all'anno...). Personalmente ho rinunciato a occuparmi della questione perché il copione non cambiava mai, fra intolleranze reciproche e reciproche buone ragioni, e tutt'al più il problema si trasferiva da una parte all'altra in città. Stavolta vengo meno alla mia linea di condotta perché un parsona che stimo, e ritengo competente, ovvero il musicista Max Casacci, oggi presenta su Fb , nell

LE GRANDI DOMANDE DELLA SALA ROSSA: MA STEVE DELLA CASA NE CAPISCE DI CINEMA?

Il consigliere comunale Enzo Liardo Ho un nuovo idolo in Sala Rossa: si chiama Enzo Liardo e già ho avuto modo di apprezzare un suo fondamentale intervento in Commissione cultura . Domani in Consiglio comunale Liardo si produrrà in una bellissima interpellanza  con la quale dichiara di aver " appreso dagli organi di stampa che sarebbe stato individuato come Direttore Artistico della 40° edizione di Torino Film Festival Stefano Della Casa" (davvero sul pezzo, direi) e di non comprendere "quali siano stati i criteri e le procedure per la selezione della figura tecnica che avrà la responsabilità di rilanciare il Tff in un momento così delicato". Pertanto Liardo "interpella il Sindaco e l’Assessore competente al fine di conoscere se sia stato espletato un bando o una qualsiasi altra procedura di evidenza pubblica per individuare il nuovo Direttore Artistico del Tff nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia". Lecitissima domanda, alla quale