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Visualizzazione dei post da febbraio 19, 2017

BARBERA: IL CONTRATTO C'E' MA NON SI VEDE

L'ex direttore del Museo Alberto Barbera aspetta notizie Un fantasma si aggira per Torino. E' il fantasma del contratto di Alberto Barbera. Dopo vari anfanamenti, il Museo del Cinema ha deciso di avere ancora bisogno dell'ex direttore messo spicciamente alla porta dopo un'invereconda pantomima , in ossequio a un ukase comunale che ancora suscita le invidie dei nostalgici di Ceausescu.  So da fonti certe che una settimana fa, venerdì 17, il CdA ha approvato un contratto per una consulenza artistica fino a dicembre, da proporre ad Alberto Barbera. Da quel giorno, però, di quel contratto si sono perse le tracce.  Di sicuro non è arrivato a B arbera.  L'ex direttore - che nel frattempo ha ricevuto proposte di lavoro da altre città - è ancora in fiduciosa attesa, ma per quanto ne so non cambiato la sua posizione: prima di firmare qualsiasi impegno, intende leggere le condizioni e valutare . E vorrei ben vedere... La lentezza non è sempre una virtù Noto che ul

I VINCITORI DI JAZZ PER LA CITTA' SONO DIECI ANZICHE' OTTO

Abbiamo l'esito del bando di "Jazz per la città" . Per le "attività musicali diffuse" di Narrazioni Jazz (in pratica il decentramento del nascituro festival ) sono stati selezionati dieci progetti, due più del previsto. Ne erano arrivati 45. Va da sé che nel cartellone "collaterale" di Narrazioni Jazz ci sarà inoltre  la Notte Bianca, affidata senza bando da chi in passato ha organizzato Fringe . Qui di seguito l’elenco, in ordine alfabetico, delle associazioni vincitrici con il titolo dei relativi progetti selezionati: · Associazione Arci, Comitato di Torino : JAZZ IS DEAD! · Associazione Arcote : KIND OF JAZZ · Associazione Culturale Comala : WALKABOUT JAZZ · Associazione Culturale Giardino forbito : READING SOTTO SOPRA · Associazione Culturale Immagina : STRANGE FRUIT, L'ALTRO DEL JAZZ · Associazione Culturale Kaninchen-Haus : ULYSSES IN JAZZ TIMES · Associazione Culturale Torino Jazz City : QUARTIERI IN JAZZ & BOOK · Associazione Teda

INTESA VUOLE INVESTIRE SUL MUSEO DEL CINEMA: MA SOLO SE HA UN PROGETTO

Michele Coppola di Intesa San Paolo La banca Intesa San Paolo ha in programma un importante investimento - si parla di milioni - sull'attività museale a Torino.  Intesa ha un settore dedicato alle attività culturali, affidato a Michele Coppola , ex assessore alla Cultura della giunta Cota. Coppola tra l'altro gestisce le Gallerie d'Italia , il polo museale proprietà della banca che ha sedi espositive in diverse città. A Torino, però, Intesa non sarà presente con un museo proprio: pare per non pestare i piedi al grande progetto delle Ogr che viene portato avanti dalla Fondazione Crt. Questione di buoni rapporti interbancari. Quindi a Torino Intesa San Paolo investirà su realtà museali già esistenti: e ha deciso di puntare sui settori del cinema e della fotografia. Ovviamente il primo beneficiario dell'intervento milionario sarà il Museo del Cinema, al quale Intesa ha già chiesto di presentare un grande e innovativo progetto da finanziare. La domanda delle cento pi

DIVERIO DIRETTORE DEL GLOCAL FESTIVAL

Avrei molte cose da dire, perché molte cose, e anche importanti, sono state dette: ma oggi proprio non ho voglia di impegnarmi a scrivere. Passo le note essenziali, per ora. Poi ci tornerò su. Gabriele Diverio è il nuovo direttore del Piemonte Movie gLocal Film Festival , la rassegna dedicata al cinema piemontese la cui sedicesima edizione si tiene dall'8 al 12 marzo; per la prima volta tutte le proiezioni saranno al Massimo, sempre più sede elettiva dei festival torinesi. Diverio fin dalle prime edizioni della rassegna ha curato prima la sezione Spazio Piemonte, poi Panoramica Doc, contribuendo sempre più al festival fino a ereditarne la direzione da Alessandro Gaido, che mantiene la presidenza dell'associazione Piemonte Movie. "Ogni giornata a cui sarete presenti in sala, ogni corto, documentario e film che vi proporremo, sono il frutto - ha detto Diverio - di questo viaggio fatto di piccole e grandi decisioni che lo staff del gLocal Film Festival ha preso con passi

IL SALONE DELLA MUSICA FA OMBRA A NARRAZIONI JAZZ

C'è ancora una notizia buffa a proposito del Salone del Libro . Come ben sapete, nei giorni del Salone l'Auditorium del Lingotto ospiterà i concerti a pagamento del neo festival Narrazioni Jazz, che poi sarebbe il Tjf un po' più poverello .  Ma quest'anno il Salone punta forte di suo, sulla musica: al Lingotto sarà allestita un'area di 600 metri quadrati per ospitare le case discografiche - major comprese - con i loro prodotti, dischi e spartiti (e già, esiste anche l'editoria musicale...) e ci saranno showcase e incontri con cantanti famosi; la sera, per il Salone Off, il "Salone delle musica" si trasferirà alla Borsa Valori di piazzale Valdo Fusi dove si potrà assistere gratuitamente a un'infilata di concerti gratuiti con nomi di livello. Tanto attivismo allarmerebbe il direttore di Narrazioni Jazz, che poi è lo stesso del Tff, ovvero Stefano Zenni. Non senza motivo: gli show serali e gratuiti alla Borsa Valori possono sottrarre pubblico a que

IRENE DIONISIO HA FIRMATO, IL TGLFF SLITTA A GIUGNO

La regista torinese Irene Dionisio ha firmato: è la nuova direttrice del Tglff Ho conferma da fonte attendibile che l'iter di nomina si è chiuso e quindi Irene Dionisio è anche ufficialmente la nuova direttrice del Tglff. Stranamente si fa attendere il comunicato stampa del Museo del Cinema, previsto per oggi. Mentre pubblico questo post, alle ore 16 del 23 febbraio, la mailbox non mi reca novelle. Avendo già da tempo immemore dato l'annuncio , raccontato l'intera vicenda , descritto  i retroscena , e pure intervistato la neo-direttrice , non credo di dover aggiungere altro, in attesa delle dichiarazioni ufficiali che riporterò qui sotto se e quando arriveranno. Aggiornamento: ore 11 di venerdì 24 febbraio Il comunicato del Museo è finalmente arrivato. Irene ha firmato il contratto lunedì: ci hanno messo il giusto per raccogliere le banfate di rito dei soliti noti, ma alla fine ce l'hanno fatta. Oltre le banfate, dal comunicato si apprende che il Tglff verrà

SAI CHE C'E'? IL SALONE PUO' FARCELA

Il tema del Salone 2017 è "Oltre il confine". Il manifesto è disegnato da Gipi Incredibile. E' davvero incredibile. Ma comincio a credere che possono farcela. Non l'avrei mai detto . Fino a stamattina, piuttosto che scommettere dieci euro sulla sopravvivenza del Salone del Libro, li avrei puntati sulla salvezza del Pescara. Ma adesso, dopo aver ascoltato il direttore Nicola Lagioia raccontare come sarà il suo Salone, quantomeno diversificherei l'investimento: cinque euro sul Salone, e cinque sul Pescara. Perché Nicola Lagioia mi ricorda Zeman. Forse non è l'allenatore che ti porta allo scudetto, però può salvare una squadra che sembra già condannata, perché cambia le mentalità e rompe gli schemi. Fino a stamattina non avevo mai visto all'opera Nicola Lagioia. Non sono un suo lettore, e non mi risultavano suoi particolari meriti in campo organizzativo; in più, sapendolo scelto dalla politica, nutrivo verso di lui molte  pregiudiziali riserve .

FINALMENTE LE OGR

Siamo alla fine del tunnel, se dio vuole. Lunedì 6 marzo al teatro Carignano Giovanni Quaglia e Massimo Lapucci, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Crt, presenteranno alla stampa le nuove Ogr. I lavori di ristrutturazione cominciarono nel febbraio 2014 : la previsione era di riaprire entro il 2015, ma i problemi tecnici - come sempre nelle ristrutturazioni - sono stati infiniti e i tempi si sono coerentemente dilatati .

ASPETTANDO IL SALONE: IL NUOVO CORSO DI GL

Daniele Villa, ad Gl Events Italia Ho incontrato il nuovo boss di Gl Events Italia. Si chiama Daniele Villa, e dall'estate scorsa ha rimpiazzato Regis Faure. Faure è l'ex direttore generale di Lingotto Fiere che ha patteggiato un anno di reclusione con la condizionale per turbativa d'asta nel bando per l'affidamento del Salone del Libro . Il francioso tanto simpatico , per intenderci. Daniele Villa è un omarino barbuto e sorridente, che indossa una giacca sportiva. Mi allunga un biglietto di visita con su scritto "amministratore delegato/ceo". Uno che conta, insomma. La vera storia dello "sconto" Mi dice subito che intende cambiare lo stile di Gl Events. D'ora in poi saranno aperti e trasparenti. E collaboreranno con tutti, dagli enti locali ai giornalisti. Parliamo di vari argomenti. Soprattutto del Salone del Libro. Gli chiedo di raccontarmi per bene la storia dell'affitto dimezzato. Insomma, gli dico, com'è che prima non si

ARTE NEI CORTILI, RICHI COLPISCE ANCORA

L'opera di Richi Ferrero in via Lagrange 12 Omaggio a Depero con il "Cancello" di Richi Ferrero in via Lagrange, nel cortile di Lagrange12, un palazzo del Seicento ristrutturato dal Gruppo Building. Il cortile è aperto per le visite dal lunedì al sabato, nelle ore diurne. Ferrero è l'autore di un'altra opera, "L'albero luminoso", collocata nel cortile interno di Palazzo Valperga Galleani, in via Alfieri 6: anche questo ristrutturato dallo stesso Gruppo Building, nel 2015 si è aggiudicato il premio internazionale "Building of the Year" della rivista "ArchDaily", per la sezione ristrutturazioni.

LA REGGIA SENZA APPENDINO, PERO' HA CARAVAGGIO (PER FINTA)

Il sindaco e Appendino in un momento di relax: "Ma sì, ti giuro, ha telefonato per chiedere se entriamo nel Consorzio della Venaria..."  E anche questo dente ce lo siamo tolti. Va in soffitta il sogno impossibile di Fassino : il Comune di Torino di fatto ha rinunciato a entrare nel Consorzio che gestisce la Reggia di Venaria . Non che ci fossero dubbi. Ma non s'era ancora detto apertis verbis.  Stamattina, sollecitata da acconcia domanda di un cronista, la presidente del Consorzio della Venaria Reale, Paola Zini, ha dichiarato: "Poco dopo le elezioni ho parlato con Chiara Appendino per sapere quali intenzioni avesse in proposito: mi ha risposto che ora non c'è un interesse del Comune di Torino a entrare nel Consorzio. Manca uno scambio di lettere ufficiali, ma al momento la questione non mi sembra all'ordine del giorno". Adieu. La continuità delle tasche vuote Nulla di sorprendente: per entrare tra i soci del Consorzio, Torino doveva tossire

I RAGLI E I FATTI: LA VERITA', VI PREGO, SULL'EGIZIO A CATANIA

Non volevo proprio più occuparmene, del dossier "Egizio a Catania" . E' la classica situazione che mi brasa le palle . Quando tu indichi all'idiota la luna in cielo e quello ti dice saccente che sulla punta del dito non c'è nessuna luna. Disarmante. Però la petulanza è intollerabile. Quindi mi tocca. Posto che ho spiegato da tempo immemorabile in che cosa consiste il tanto temuto "trasferimento" a un museo di Catania di alcuni degli oltre trentamila reperti che giacciono inutili ai più nei depositi dell'Egizio; che ho anche plasticamente mostrato di quali inestimabili "tesori" si tratti ; che ho registrato le "manifestazioni" di alcuni signori contro il trasferimento ; e soprattutto che ho promesso a me stesso  di non perdere più tempo a discutere del nulla ; e  che è pure inutile scriverne poiché a taluni mancano i codici interpretativi per comprendere la scrittura; tutto ciò premesso, questi egittologi della mutua m

BRUEGEL CHIUDE A 109 MILA E LA REGGIA VA IN VACANZA

Ricevo e volentieri pubblico: Domenica 19 febbraio si è conclusa la mostra "Bruegel. Capolavori dell'arte fiamminga", dopo 133 giorni di apertura, dal 21 settembre 2016. I visitatori totali sono stati 109.178. Si comunica inoltre che da oggi a venerdì 17 marzo la Reggia di Venaria, i suoi Giardini e le mostre chiuderanno al pubblico, per la consueta pausa stagionale, dovuta ad interventi di manutenzione e riallestimento. Riapertura sabato 18 marzo.

PERCHE' NON CI ARRENDIAMO - UNA RISPOSTA DI LUCA BEATRICE

Luca Beatrice Ieri sera l'amico Luca Beatrice, presidente del Circolo dei Lettori, docente dell'Accademia Albertina, critico e curatore, mi ha inviato una "chiosa" al mio post "Perché non scrivo" che sulle prime mi sono limitato a copiare a mo' di commento in calce al post stesso. Stamattina, però, ci ho riflettuto su e ho deciso che lo scritto - considerato l'autore - ha un suo spiccato valore di cronaca: mi sembra infatti che  contenga alcuni concreti spunti di discussione e riflessione e ben  rappresenti lo stato d'animo di almeno una parte degli operatori culturali torinesi; tra cui i tanti cuordileone che mi esprimono analoghe preoccupazioni in privato, e in pubblico tacciono e si adeguano.  Pertanto ritengo sia corretto pubblicare il testo come post autonomo. Ecco ciò che mi scrive Luca Beatrice: Caro Gabo, leggo con attenzione e trasporto la tua invettiva testoriana. I più ora si chiederanno a cosa mi riferisco: si tratta di Giova